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Autore: AliceDeLore    11/01/2019    3 recensioni
Chiudete gli occhi, provate solo per un secondo a immergervi nella meraviglia della psiche umana.
Follia, Genio, tristezza e felicità sono solo alcune delle mille sfaccettature che la caratterizzano.
Buttatevi a capo fitto nelle sue profondità, viaggiamo assieme verso le emozioni, i desideri repressi, le perversioni, viaggiamo verso l'oscurità e verso i disturbi che affliggono il genere umano.
Siete pronti?
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: Contenuti forti
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- Questa storia fa parte della serie 'Anarchic Memories'
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My depression 

Quando arrivai su quel tetto
mi sentivo pronta, sai?
L’aria era limpida e l’atmosfera
sembrava quasi surreale.
Mi tolsi le scarpe o almeno provai,
dato che vidi una ragazza lì
che osservava il tramonto
e senza pensarci un secondo le dissi:
“Ehi non lo fare…”
 
Non so cosa mi abbia spinto a farlo
e in fondo non ci credevo neanche un po’,
non che importasse davvero, no?
Non mi piaceva che fosse lì,
non se ero io a dover esserci!
 
La ragazza con le trecce si fermò  
ed in un istante mi raccontò
una storia, che puoi intuire un po’,
in cui io lo amavo ma lui no!
 
Non ci posso credere
che solo per questa insulsa ragione
tu sia arrivata qui prima di me…
proprio non ti va giù
che non puoi avere tutto ciò che vuoi!
 
“È stato bello conoscerti” disse così
e la ragazza con le trecce dopo scomparì
 
“Questo è il mio giorno” pensavo
ma quando arrivai non ero sola
dato che vidi una ragazza bassina lì
E senza volere io lo dissi ancora
 
Piangendo e con timore la ragazza si fermò
ed in un istante mi raccontò
una storia che puoi intuire un po’:
“Sono sola e tutti mi odiano, io lo so”
 
Non ci posso credere
che solo per questa insulsa ragione
tu sia arrivata qui prima di me…
Ma almeno tu hai una famiglia che ti ama un po’,
trovi sempre da mangiare quando torni a casa, o no?
 
“Credo di aver fame” disse così
e la ragazza un po’ bassina dopo scomparì
 
E la storia
Giorno dopo giorno
continua ancora,
parlando un po’,
gridando un po’
tutto si sistema per loro.
Eppure sento nel mio cuore
che no, non c’è
qualcuno qui per me
 
E per la prima volta la vidi lì
colei che finalmente poteva capirmi, si.
Con quel maglione giallo, un po’ come me
cercava di coprire le ferite che
al mondo crudele noi nascondevamo.
É un tentativo per cancellarli, no?
Tutti i problemi che col tempo aumentano
Vedi le ferite? Si notano,
senza accorgermene compaiono
 
Non so cosa mi abbia spinto a farlo
e in fondo non ci credevo neanche un po’
non che importasse davvero, no?
Ma ho finito per dire a lei ciò che
mi dicevo anche io senza credere:
“Ehi non lo fare…”
 
Che farò? Proprio non lo so
e come se mi stesse imprigionando sempre di più,
questo mondo è tremendo…
Vorrei solo poter volare via da qui!
Non voglio più guardarti,
tu lo capisci, si?
 
Va bene, oggi andrà così
e con lo sguardo basso dopo poco
 Scomparì
 
Ed oggi sono sola, sola qui
qui con me stessa, io e lei così.
Nessuno può parlarmi o provarci, no?
Nessuno può gridare o bloccarmi, no?
Tolgo il mio maglione, lo poggio lì,
sciolgo le mie trecce ed ormai andrà così
questa ragazzina un po’ sola
senza dire nulla
Scomparirà
   
 
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