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Autore: Evola Who    26/01/2019    2 recensioni
Sul Binario 9¾, diretti alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, molti vecchi e futuri studenti stavano salutando i loro genitori e parenti prima di salire sul treno e intraprendere il lungo viaggio fino a destinazione.
Ma non tutti sembravano felici di questa giornata…
Genere: Commedia, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro personaggio, Nimphadora Tonks, Nuovo personaggio, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Capitolo 4
Compagni di viaggio
 

Entrambe le ragazze voltarono di scatto la testa verso l'ingresso dello scompartimento, dove videro un ragazzino che ricambiò il loro sguardo: di altezza media, viso allungato, naso piatto, occhi grigi, capelli arruffati color castano scuro, probabilmente aveva anche lui undici anni; indossava una giacca nera leggera, aperta a lasciar vedere una maglietta rossa, dei jeans blu scuro e scarpe marroni.

Era fermo davanti alla porta con un sorriso ironico e, rispondendo alle loro occhiate confuse, continuò: “È un piccolo villaggio della contea di Kerry, sulla costa del Munster. Carino, un po’ noioso a dire il vero, con pochi maghi in giro, ma almeno si magia bene e c'è pure un ottimo pub.”

“Ma Antrim non è in Irlanda?” domandò Alice, incuriosita e per nulla infastidita da quell'intrusione.

“Irlanda del Nord, per essere precisi. Anche se i miei genitori sono entrambi scozzesi. Ma si sa, gli irlandesi sono in più posti della Gran Bretagna di tutti gli inglesi messi insieme!”

“E da quando?” aggiunse Eleanor, dubbiosa.

Lui sorrise fiero. “Non so. Ma questo dicono le storie marinaresche degli anziani che, se proprio volete saperlo, sono storie incredibili!”. 

Calò il silenzio, mentre le due ragazze si scambiarono occhiate confuse.

“Comunque, io mi chiamo Jamie Avaglian. Ero seduto da solo in un altro scompartimento, ma poi sono arrivati dei ragazzi presuntosi e arroganti di Serpeverde. Dopo un po' mi sono stufato di loro, così mi sono alzato per cercarmi un altro posto. Ho sentito il vostro discorso per caso e… posso sedermi qui con voi?”

Le ragazze si guardarono con aria perplessa e ci pensarono un momento. Eleanor fece spallucce, mentre Alice si girò di nuovo verso il ragazzo, rispondendo: “Okay.”

Lui sorrise soddisfatto, esclamò un sonoro: “Grazie!” e si sedette accanto al suo fianco.

Le amiche gli si presentarono, e parlarono brevemente delle proprie origini. E quando Eleanor raccontò di essere una nata babbana, lui non parve dare alcun peso alla faccenda, cosa che fece tranquillizzare la ragazza.

“Comunque, non mi è piaciuto come hai chiamato i Serpeverde” disse Alice dopo qualche minuto, un po’ irritata.

“Che c’è?" replicò il ragazzo, con testardaggine. "Lo sa praticamente chiunque che i Serpeverde sono tutti arroganti, imbroglioni e con la puzza sotto il naso, nonché futuri maghi oscuri!” Jamie disse l’ultima frase con aria allarmata.

Alice lo scrutò con aria spaventata, per poi fissarlo con occhi decisi, sbottando: “Ma non è vero! Ho molti zii e cugini che sono stati smistati a Serpeverde, e sono tutte persone gentili, educate e premurose. Certo ammetto che, quando si mettono in testa qualcosa, si concentrano solo su quell'obiettivo senza pensare ad altro e cercano ogni modo pur di riuscire a raggiugerlo, diventando anche molto combattivi. Ma ciò non toglie che siano delle brave persone. E di certo, non potrebbero mai essere dei maghi oscuri!"

“Maghi oscuri?” pensò Eleanor, confusa.

“Ma scommetto che barano alla grande quando giocate insieme a carte od a scacchi!” disse Jamie, tra il serio e il faceto.

Alice non rispose, ma alzò gli occhi al cielo con aria irritata e sbuffando, facendo scoppiare a ridere Eleanor.

“Comunque, tu a che casa pensi che apparterrai?” gli domandò poi, incuriosita.

“Be', molto probabilmente sarò un Grifondoro!" rispose subito, con estrema sicurezza. "Proprio come i miei genitori e molti altri membri della mia famiglia.”

“E se, al contrario, ti mettessero in Serpeverde?”
domandò ironicamente Alice, lanciandogli un'occhiata beffarda.

Jamie la guardò quasi irritato, mentre Eleanor ridacchiò sotto ai baffi di fronte a quella scenetta; e continuò a ridere sempre più forte, finché non contagiò anche Alice e lo stesso Jamie.

Andarono avanti a parlare del più e del meno ancora per un po', sentendosi sempre più in sintonia tra loro, fino a quando non arrivò il carrello dei dolciumi, che interruppe i loro discorsi; e, dopo essersi consultati, acquistarono un po' di tutto: cioccorane, api frizzole e gelatine tuttigusti+1 – dalla cui scatola presero una caramella a testa, per scoprire a chi sarebbe capitato il sapore più disgustoso.

Tra risate e scherzi, battute e chiacchiere cominciarono a conoscersi sempre di più, parlando di vari argomenti, tra cui le squadre di Quidditch – un’altra cosa di cui Eleanor non sapeva assolutamente nulla - e prendendosi allegramente in giro per tutte le ore di viaggio, verso la fine delle quali sembrava che si conoscessero già da parecchio tempo e facendo nascere, così, una splendida e profonda amicizia, destinata a durare per sempre.

E, insieme, anche se ancora non potevano saperlo, erano prescelti a vivere una grande ed indimenticabile avventura, condividendo dolori, scoperte e amori.
Prima di tutto, però, dovevano iniziare a sopravvivere a quel primo anno scolastico; ma, insieme, ci sarebbero senza dubbio riusciti.

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Note:
Ecco il nuovo capitolo! :D
E un'altro presonaggio è entrato
ad far parte della compagnia!
E no. Della mia storia,
i Sepreverde non sono i
"cattivi della storia"
Buon weekand!
Evola 

P.s
Ecco l'avatar di Jamie.
Lo so, fa un pò schifo... 

 
   
 
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