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Autore: Piccola_Stella_Senza_Cielo    18/07/2009    4 recensioni
Abbandonate i vecchi schemi... niente più vampiri e licantropi. Ci sono semplicemente sei ragazzi, ognuno con un carattere molto particolare, ognuno con una storia alle spalle, ognuno alla ricerca disperata di qualcosa al mondo per il quale valga la pena di lottare davvero. Dal primo capitolo - "Ce lo diceva spesso che la nostra nascita per lui era stata un miracolo. Un miracolo che aveva imparato ad apprezzare soltanto qualche anno più tardi, quando erano iniziate le vere preoccupazioni. Eravamo riusciti a donargli la speranza. Ed in parte il terrore per quella sua vita si era attenuato. Per me e per Alice, Emmet era diventato con il tempo il nostro porto sicuro. L'unico capace di farci smettere di piangere, ogni qualvolta l'incubo cominciava, l'unico capace di difenderci, quando la situazione si incrinava pericolosamente, e soprattutto l'unico uomo delle nostre vite, che ci amasse in modo sincero ed incondizionato." LEGGETE E RECENSITE IN TANTI, PLEASE ^^
Genere: Romantico, Commedia, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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Rosalie POV (2)


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When I see you, I run out of words to say
I wouldn't leave you, cause your that type of girl, that makes mistakes

I see the guys tryna' holla, girl I don't want to bother you, cause your independent and you got my attention
And I'll be your baby father, girl I just want to show you, that I love what you are doing

I see you in the club, you gettin' down'
I wanna get with you
I see you in the club, you showin' thugs love
That wanna get with you


Quanto adoravo la musica. L'unica cosa capace di farmi staccare dal mondo esterno, e farmi sentire in pace con esso. L'unica che non mi avrebbe mai fatto del male, non mi avrebbe mai tradita, lasciata sola, o semplicemente illusa. Come, invece, avevano fatto tutti gli altri. Quella che stavo ascoltando in quel momento, era sicuramente una di quelle canzoni che amavo di più. Si intitolava Beautiful. Già... me lo avevano detto spesso. Mi avevano spesso riempito di complimenti che mi avevano immancabilmente fatta sorridere e sentire speciale. Ma adesso, dopo quello che era successo, neanche parole così dannatamente belle mi avrebbero fatta sorridere. Soprattutto se a pronunciarle fosse stato un ragazzo.


You're so beautiful, So damn beautiful
Said your so beautiful, So damn beautiful
You're so beautiful


Una brusca frenata mi fece sobbalzare. Mio fratello, che fino a qualche istante prima sonnecchiava tranquillo con la testa appoggiata alle mie gambe ed i piedi stesi, per quello che gli era possibile, sul sedile, urtò contro quello anteriore, imprecando
"Ma che cazzo..."
"Jazz, per piacere, che parole sono queste!" lo riprese mio padre
"Se tu non sai neanche guidare, non è mica colpa mia!" si lamentò lui, tastandosi il punto in cui aveva sbattuto contro il sedile. Io, tolto uno dei due auricolari, per seguire la discussione, gli diedi una botta leggera sulla fronte, per farlo zittire. Lui fece una smorfia e chiuse di nuovo gli occhi. Ridacchiai appena. Mio fratello era fatto così. Per lui la delicatezza era qualcosa che apparteneva solo agli altri. E di certo non si era neanche mai fatto problemi davanti ai nostri genitori, ma ormai loro, ci avevano fatto l'abitudine, malgrado tutto
"Se tu stessi seduto composto come tutti gli altri, probabilmente la prossima volta non ti faresti niente!" esclamò una voce alle mie spalle. Seduto da solo, nella terza fila di sedili della Mercedes Classe R di papà, c'era Edward, l'altro mio fratello. Guardava inespressivo fuori dal finestrino, senza prestare davvero attenzione al paesaggio che scorreva veloce al di fuori. Anche lui aveva le cuffie inserite, ma evidentemente aveva ascoltato tutta la conversazione.
"Nessuno ti ha interpellato, mi sembra!" esclamò acido Jasper senza neanche muoversi
"Io lo dico per te... non vorrei ti fratturassi il setto nasale al prossimo giro... questa volta sei stato fortunato, ma la prossima potrebbe non girarti bene!" spiegò lui tranquillo
"Se non la smetti di rompere vengo lì e te lo fratturo io il setto nasale... senza l'aiuto di papà e delle sue frenate!" lo minacciò l'altro
"Ci credo poco..." bisbigliò Edward in modo perfettamente udibile. Jasper si mosse appena, ma io lo fermai
"Ragazzi per favore... un pò di contegno, per la miseria!" li riprese mia madre girandosi a guardarci "Siete grandi e grossi... dimostrate l'età che avete per una volta!"
"Non devi dirlo a me... è il signorino qui dietro che ha qualche problemino evidentemente!" rispose secco Jasper tornando a rilassarsi sulle mie gambe
"Io non ho nessun problema... sei tu che..." ma mio padre non lo fece continuare. Gli bastò schioccare un'occhiata di fuoco per farlo smettere. Sentii Jasper ridacchiare soddisfatto
"Le armi di papà sono sempre le migliori!" sussurrò
"E lo stesso vale anche per te, Jasper!" lo riprese l'uomo alzando la voce. Lui sbuffò appena, mentre Edward leggermente divertito disse:
"Eh sì, Jazz... per una volta sono pienamente d'accordo con te!" e se ne tornò alla sua musica. Io mi concessi un sorriso per poi risistemare nell'orecchio l'auricolare. Intanto le ultime note di Beautiful si stavano perdendo per lasciare il posto ad una canzone di Ne-yo... Miss Indipendent.
Il resto del viaggio procedette tranquillo. Senza brusche frenate o altre acide battutine tra i miei fratelli. Ne approfittai per girarmi e scrutare furtiva Edward. Se ne stava con gli occhi chiusi, la testa poggiata sulla mano che a sua volta era ancorata al finestrino. Probabilmente si era addormentato.
Lui era esattamente l'opposto di me e Jasper. Aveva da poco compiuto diciassette anni, capelli castano ramati, perennemente scompigliati ad arte e due splendidi occhi verdi. Era alto, più o meno come Jasper, anche se Edward era leggermente meno muscoloso rispetto all'altro, ma nonostante questo poteva vantarsi di un fisico niente male che, alla nostra vecchia scuola, aveva fatto girare la testa a molte ragazze. Era un tipo molto riservato, difficilmente si riusciva ad intuire davvero cosa volesse, a meno che non era lui stesso ad ammetterlo. Tipo, in quel momento non sapevo se il nostro trasferimento fosse per lui qualcosa di positivo o meno. Io preferii pensare di sì.
Nella nostra vecchia città, quella da cui in un certo senso stavamo scappando, c'era la sua ragazza. Kristen. Saranno stati insieme all'incirca sei o sette mesi, ma non lo avevo visto particolarmente coinvolto. O meglio... mio fratello Edward non era mia stato totalmente coinvolto da nessuna in particolare. Tanto che arrivai a pensare per un breve periodo che fosse gay. Ma per fortuna mi sbagliavo. La sua era semplice riservatezza, o timidezza, come dir si voglia, e questo sotto molti aspetti, lo rendeva, se possibile, ancora più attraente agli occhi del gentil sesso.
Poi c'era mio fratello Jasper, e quella era tutta un'altra storia. Prima di tutto c'è da precisare che io e Jazz siamo gemelli. Diciotto anni, entrambi biondi, occhi azzurri, e fisico slanciato. Lui ha solo qualche centimetro più di me. Oddio, dire qualche sarebbe generico. Diciamo solo che la differenza era abbastanza evidente. Jasper, a differenza di Edward, aveva un carattere.. ehm.. diciamo molto, ma molto particolare. Non si era mai fatto mettere i piedi in testa da nessuno, neanche da papà. Molte volte avevano litigato in maniera pesante quei due, ma di solito la mamma li aveva sempre fatti calmare dopo poco. Agli occhi esterni poteva sembrare arrogante, presuntuoso, ma magari conosciuto a fondo, non era così. Certo, io essendo sua sorella tendevo a metterlo sempre su un piedistallo, ma non mancava occasione che litigassimo, quando sentivo che stava sbagliando, o che magari esagerava nel suo modo di fare. Nella nostra vecchia scuola, Jasper non aveva una ragazza. O meglio... non ne aveva una fissa per più di due giorni. Diciamo che aveva passato al setaccio mezzo istituto, ovviamente solo la parte femminile sia chiaro, ad eccezione del club di informatica, che non gli andava particolarmente a genio, e del corpo docenti. Io ed Edward ci divertivamo a tenere il conto delle sue conquiste semestrali. Il suo record personale aveva sfiorato la cinquantina solo nel primo semestre del terzo anno. Poi i suoi risultati si erano stabilizzati. Lui affermava che stava lentamente mettendo la testa a posto. Noi, invece, sostenevamo che ormai le aveva già provate tutte, e che rimaneva ben poco per lui.
La notizia del nostro trasferimento non lo aveva affatto sorpreso. Io sapevo che lo faceva per me, che avrebbe fatto di tutto per proteggermi da... da... da quello che ci lasciavamo pian piano alle spalle, da quello che si allontanava gradualmente da noi, mentre i chilometri di distanza aumentavano con la strada percorsa. Ed io non l'avrei mai ringraziato abbastanza. Come non lo avrei fatto con Edward. Sapevo che per loro abbandonare la vecchia vita era difficile. Ma... lo facevano solo e soltanto per me, e di questo, potevano esserne certi, non me ne sarei mai e poi mai dimenticata.
Distrattamente presi ad accarezzare i capelli di Jazz, sovrappensiero. Sapevo che quel mio gesto lo rilassava parecchio, ma soprattutto rilassava me.
Per fortuna che ci siete voi due... altrimenti...
Mi bloccai, in simbiosi con la fine della canzone. Jasper alzò appena lo sguardo verso di me e sussurrò
"Perché ti sei fermata?" io scoppiai a ridere, tolsi gli auricolari, li passai a lui, che li affondò nelle orecchie e feci partire la sua canzone preferita... Here without you, dei 3 Doors Down... lui sorrise, alzò la mano e mi accarezzò una guancia. Così, mentre richiudeva di nuovo gli occhi, ricominciai ad accarezzargli i capelli, facendolo sprofondare nuovamente, qualche secondo dopo, tra le braccia di Morfeo. 



Salve a tutti... cm state? Spero bene... allora, il mio è stato un aggiornamento recordo, ma solo perché ho parecchi capitoli già pronti e che aspettano pazientemente di essere letti. Non li posto tutti insieme semplicemente per lasciare un pò di suspance... eh eh... però, vi faccio una proposta... il mio prossimo aggiornamento sarà lunedì, ma se entro stasera trovo più di sei recensioni a questo capitolo, prometto che posterò il terzo anche oggi. Quindi, datevi da fare... ^^ Bene, un grazie enorme alle 10 persone che hanno inserito la storia tra i preferiti e alle 9 tra i seguiti. Grazie mille davvero, ed ovviamente un ringraziamento speciale a chi ha recensito. Spero che Rosalie sia stata di vostro gradimento, un bacio e mi raccomando...

Risposte alle recensioni:
hale1843: Salve, prima di tutto grazie mille per aver recensito... sono contenta che la storia ti abbia colpito spero di poterti incuriosire sempre di più. Ti assicuro che ci saranno anche Edward e Jazz (e nn solo ^^) abbi solo un pò di pazienza e ti assicuro che nn rimarrai delusa. Cmq, nn credo che Alice sarà molto contenta delle tue avances su Jasper... ah ah ah... attenta Ali, pretendente in vista... ciaooo, fammi sapere cm hai trovato il cap! Un bacio!

stellalilly: Ciao, ti ringrazio per aver recensito, davvero... sono contenta che la mia diea ti sia piaciuta, spero di poterti incuriosire sempre di più. X qnt riguarda gli aggiornamenti, cercherò di essere più veloce che posso, promesso... ciao, fammi sapere cm hai trovato il cap! Un bacio!

va_pira: Ciao, ti ringrazio per aver recensito prima di tutto... sono contanta che ti abbia incuriosito, spero continuerai a seguirmi... fammi sapere se il capitolo ti è piaciuto... un bacio!
  
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