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Autore: Frida89    02/02/2019    0 recensioni
parlerò di una storia fantastica (in tutti i sensi!) piena di intrighi e di personaggi che, chi più chi meno, conoscerete tutti;
La storia parla di una ragazza italiana che con uno scambio culturale diventerà un personaggio molto importante per la storia dei "Pre-Beatles"
Spero che ti coinvolga e che ti faccia sognare come lo ha fatto per me!
P.S.= Prendi Christine e rendila te così vivremo tutti una vita favolosa!
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: John Lennon, Nuovo personaggio, Pete Best, Quasi tutti, Stuart Sutcliffe
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 5

 

IT'S BEEN A HARD DAY'S NIGHT (PARTE 1)

 

Sorvolato l'ultimo isolato con l'autobus la musica si stava facendo sentire, diventando come quella di sottofondo di un film. John la aveva fatta accomodare accanto al finestrino e non perchè lei soffriva di nausea, soltanto per guardare il magnifico sorriso di una bambina tutta eccitata per la meta che si avvicina sempre di più. "Christine la fanciulla" osservava dal finestrino appannato il ragazzi che in coppia scorrevano come schizzi per formare un cartone animato, le luci soffuse dei lampioni e i led delle insegne davano un aria molto da disegno impressionistico

-ehi! Dobbiamo scendere... disincantati!

Chris distolse lo sguardo -Eh? Cosa? Oh giusto- si girò alla spregevole persona che aveva distrutto la scena...ah no aspetta era John.

Scese dal autobus con un piccolo saltello fregandosi della gonna e mentre john era quasi entrato lo prese per un braccio e lo spostò a lato

-Aspetta!

-Uh...qui qualcuno vuole divertirsi!

Disse John con un sorriso e poggiando le mani sui fianchi

-No! No! Non intendevo questo

-ah...- Mugolò John scostandosi leggermente -Che cosa allora?

-mi devo preparare psicofisicamente non sono mai entrata in un Club inglese e, almeno che non spunti Adriano Celentano...

-Ehi chi è Adriano Celentano??!

Chris sorrise il modo in cui John lo aveva chiamato intensificò molto l'accento inglese, rendendo la frase molto buffa e simpatica

-E' un cantante italiano, intendevo dire che sono un bersaglio per le offese! E se non conoscessi le canzoni? E se mi attorciglio mentre parlo? E se...

-Ehi! Ehi! Ehi!- esclamò in preda al panico John mettendo le mani avanti- Tranquilla tesoro non stiamo andando in guerra! Lo conosci Elvis?

-Bhè sì...

-E allora sei perfetta e se qualche pollastrella ti guarda dall'alto in basso mangiagli la pappa in capo e fammela conoscere, e ora andiamo che Stu ci aspetta dentro.

 

Christine come narratrice

 

all'inizio cercai di mantenere lo sguardo solo sul collo di John, mi ero preparata tutto lo schema di gioco: sorridere, bere, sedersi e tenere il tempo con il piede. Purtroppo ripensandoci, con quei due, che sarebbe stato praticamente impossibile.

Ad un tratto mi sentii spinta dentro dal flusso delle persone, con tutte quelle teste persi completamente di vista John fino a quando vidi sventolare alcune mani vicino al bancone del bar < yey! Nuove amicizie!>.

Nuotai tra la folla beccando qualche occhiata da dei ragazzi riuscii ad arrivare a destinazione sana e salva

-Ehi! Ciao non pensavo tu venissi!

-Finalmente una faccia che conosco, Stuart.

dissi abbracciandolo

-ordini qualcosa?

-ehm.. non so..

-non dirmi che non hai mai bevuto??

-no! No! Certo che ho bevoto, a volte, prendo una pepsi cola!

John che finora era stato in silezio con il suo bel bicchiere di Birra in mano stava ridendo come un matto e Stuart con le mani fra i capelli ordinò

-una pespi cola per la signorina!

-Ti va se scegliamo una canzone?- disse John asciugandosi le lacrime -Hai spicci?

-mmh! sì- fra un po' mi strozzavo con la pepsi

-andiamo, tu vieni Stu?

-no resto qui..

-come vuoi

ci incamminammo verso il jukebox quando da dietro qualcuno fischiò. Mi fermai di punto in bianco bloccando il passaggio anche a John che capì subito la situazione al mio sguardo e subitò si voltò verso quel ragazzo

-hey Pete, rompi di già il cazzo, sono solo le dieci di sera

-che fai Lennon hai cambiato stile? Non ti piacevano le bionde?

-e se anche fosse??!

John era andato subito in faccia a questo certo Pete < neanche fosse la mia guardia del corpo, so badare a me stessa!! > pensai,

-Ok, ok qui la situazione sta scappando di mano è solo un fischio John -Cercai di dividerli e cambiai subito discorso -Come ti chiami ragazzo?

-Pete Best, tu tesoro?

-Christine Rossi

esclamai con un occhiolino, mi piaceva come ragazzo ma non capii come sia riuscita a fare quella scemenza dell'occhiolino, una buona volta che mi espongo.

Rimanemmo per qualche secondo a guardarci negli occhi come se parlassimo com una specie di codice degli sguardi finchè John, stufo, mi tirò leggermente la gonna facendo cennò di andare

-oh sì giusto- mi svegliai dall mio momento di trance -bhè, è stato bello conoscerti Pete, ci vediamo!

 

John come narratore

 

Ci mancava solo Best oggi, non capisco perchè era così tranquilla con lui, oggi con me sembrava un coniglietto posseduto da satana in persona magari provava qualcosa per Pete, impossibile di già al primo sguardo??!

< ehi John! Stai pensando troppo, ricordi la regola act naturally >

pensai, che pensiero da coglioni.

-allora che cosa scegliamo?- Dissi in fretta a Chris- hai qualche preferenza?

-perchè sei andato subito addosso a quel ragazzo??

-perchè mi dà noia il suo atteggiamento, tutto qui

-mmmh qui la cosa mi puzza

-dai smettila ti ho fatto una domanda

cercai di cambiare discorso

-preferenze? Non so... un po' di Elvis

-ok, molto ragionevole da parte tua, vediamo se indovini questa

-ahah, d'accordo

mi appoggiai al jukebox osservando Chris che cercava di capire la canzone già da prima che fosse partita

 

Well, it's one for the money
Two for the show
Three to get ready
Now go, cat, go

But don't you
Step on my blue suede shoes
Well you can do anything
But stay off of my blue suede shoes

-Aspetta... ma questa è Blue Suede Shoes!!

-Complimenti! Adesso ti resta solo che ballare

-no, no! Tu sei completamente fuori!

-che fai ti vergogni?

-E' solo che...

-E dai non lo senti il ritmo del rock and roll, non c'è bisogno di imparare i passi, basta seguire il tempo!

Imitai Elvis con movimenti pelvici facendola ridere, la presi per le mani e cercai di farla andare a tempo

 

Well, you can do anything
But stay off of my blue suede shoes

Let's go, cat!

La girai su se stessa mentre lei faceva alcuni saltelli

-ma cosa dici guarda che ci sai fare!

cominciai a cantare sottovoce sotto la musica

-You can burn my house
Steal my car
Drink my liquor
From an old fruit jar
Well do anything that you want to do
But uh-uh, honey lay off of my shoes

And don't you
Step on my blue suede shoes
Well, you can do anything
But stay off of my blue suede shoes

Rock it
Yeah

-ahahah anche tu non sei male a cantare!

Narratore pricipale

Si divertirono come pazzi, tra salti, su e giù e piroette Chris non dava neanche il tempo a John di riposarsi un attimo. Dopo cinque canzoni e un lento, bagnati fradici decisero di fare una pausa e raggiunsero Stuert al bancone

-Meno male che non eri capace- esclamò John con il fiatone -ti va un po' di birra offro io anche per Stuart

-no ragazzi forse è meglio che vada a casa, sono stanco e devo assolutamente finire un disegno che avevo cominciato oggi

-ma è solo mezzanotte! E poi...

-Dai si è fatto tardi, - la interruppe Chris -dobbiamo andare anche noi, Mimi sarà in pensiero e poi guarda in che condizioni siamo!

-allora vi aspetto.

-e che cazzo dai!!

-su via smettila, io intanto vado in bagno mi faccio trovare qui tra un minuto, aspettatemi fuori eh!- Prese il giacchetto e la borsa ma prima di andare diede un lieve bacio sulla guancia a John -grazie.

Disse, e si incamminò verso il bagno un po' oscillante, forse per quella mezza birra che prese.

-Uhuh, qui qualcuno sta arrossendo

-ma che dici!- disse John dando un piccolo pugno sulla spalla dell'amico -non ho mica dieci anni!

-secondo me dovresti seguirla in bagno

-ma sei matto?!! quella lì se gli metto le mani addosso mi tira due schiaffi da farli diventare dispari!

-pensaci...

insistette stuart.

Chris come narratrice

Forse ero stata un po' sfacciata con quel bacio ma mi sentivo talmente esausta da non riuscire neanche a rimuginare su quello che avevo fatto. Presi un pezzetto di carta e cominciai a pulire il mascara che si era sbavato attorno agli occhi Era un operazione difficilissima con quella misera luce data da una piccolissima lampadina.

Ad un certo punto sentii la porta cigolare ma non badai a chi fosse entrato, quando un certo punto venni spinta al muro ma solo quando cominciò a baciarmi capii chi era

-Angolo autrice-
sì lo so, non sono per niente affidabile: dicevo che avrei messo l'angolo autrice in ogni capitolo e che avrei aggiornato ogni settimana, però questo capitolo è più lungo! (contrattatrice che non sono altro) spero che vi piaccia e mi raccomando recensite che per ora nessuno si è degnato!
with love from Frida.
 

   
 
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