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Autore: Leatessa    04/02/2019    2 recensioni
POSTATO CAPITOLO 28
Dalla storia:
“Possibile che nella nostra famiglia, nessuno e sottolineo nessuno, sia in grado di comportarsi normalmente? Chi ha avuto questa idea? Io non intendo partecipare … non contate su di me …”.
Quelle furono le ultime parole famose di Albus Potter. Ovviamente, come giusto che fosse, prese parte all’iniziativa.
Quella domenica mattina, Rose lo buttò giù dal letto di malagrazia. Lo spinse sotto la doccia e tra una lamentela, un Merlino e un Salazar invocati a pieno Impeto riuscì a trascinarlo al villaggio.
-Lily, quindici anni di astuzia e prodigi, innamorata e senza freni darà inizio alla rivoluzione. Jim e Al aiuteranno il padre e la sua squadra di Auror nelle missioni più disperate. Il resto della combriccola sarà lì a dare una mano, l'amicizia riuscirà a tenerli tutti uniti?
La paura costringerà vecchi nemici e muovi amici a riunirsi ad uno stesso tavolo, per risolvere una serie di gialli che sconvolgeranno l'intero mondo magico!
Buona lettura...
{Capitoli:Prologo/Intro/Alla scoperta dei Black/Le disavventure di Lily&Tunia/La terrorista/Segreti di Famaglia/Le scelte sbagliate}
Genere: Avventura, Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Famiglia Black, Famiglia Dursley, Famiglia Malfoy, Famiglia Potter, Famiglia Weasley | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny, James Sirius/Dominique, Lily/Scorpius, Teddy/Victorie
Note: Lime | Avvertimenti: Incest, Triangolo | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'FORBIDDEN lOVE '
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CAPITOLO SETTE

 
Quello era il giorno. Era proprio quel giorno, si ritrovò a pensare Lily, mentre indossava quel vestito elegante e orribile, per come la vedeva lei, che le aveva inviato sua madre qualche settimana prima. Era un giorno funesto. Punto primo, quell'abito non le piaceva affatto: troppo stretto, troppo lungo e troppo verde. Punto secondo, quel giorno molto probabilmente, anzi, sicuramente, suo padre sarebbe stato eletto Ministro della magia, tanto per cambiare. Punto terzo, la pozione era bella che pronta, perfetta, e lei e Rose non vedevano l’ora di analizzare i campioni di DNA ma, avrebbero dovuto aspettare la sera, perché lei, Lily Potter, doveva restare al ministero con la sua famiglia e tante grazie. Quarto e sì non c'è due senza tre e il quarto vien da sé, Vicky quella mattina presto, molto presto, aveva avuto la compiacenza di avvisare tutta la famiglia che si, finalmente aveva deciso di partorire. E finalmente, pensò Lily, facendosi due conti e rendendosi conto che sì, la creatura era notevolmente in ritardo sulla tabella di marcia. Sarebbe stata una giornata terribile. Ne era certa.
Lily Potter, quel nove di dicembre, era terribilmente di fretta. Erano solo le otto e di buona lena, con addosso quella palandrana e ai piedi delle scarpe scomodissime, si dirigeva verso lo studio della preside Severa. Lì, lei e Albus avrebbero preso il camino per arrivare al ministero.
Augurarsi che non ci fossero giornalisti e fotografi era fuori discussione. Sperare che i capelli le reggessero durante il viaggio via camino, era un desiderio.  Annoiarsi a morte per tutta la giornata era inevitabile. Lily Potter, era stanca ancora prima di varcare la soglia dello studio della preside.

"Buongiorno!" Lily trafelata non aveva notato le due figure che come lei, di corsa, arrancavano verso il grifone dorato. "Buongiorno Al, Malfoy!" Lily, si rese conto, in quel momento, che la giornata poteva risultare peggio del previsto. Molto peggio. "Perché la tua fidanzatina é qui?". Lily Potter, era tremendamente incazzata e non sapeva nemmeno il perché.
Albus, che non lo mostrava affatto, era ancora più incazzato di lei. Aveva voglia di soffocare il suo migliore amico, nasconderne il corpo e fare finta di nulla. Il suo migliore amico era un idiota. Albus, però, tra i due mali maggiori aveva preferito quello, quindi, contro le sue normali abitudini, non aveva detto nulla. Se ne era rimasto zitto e buono. Nutrendo per Scorpius un rancore profondo. "Brienne" disse. Poi si avvicinò alla sorella e dandole in bacio sulla guancia, si unì a lei, lasciano Scorpius indietro. Che si arrangiasse.
"Ci annoieremo a morte!" Affermò sua sorella, spostandosi una ciocca dietro l'orecchio. "Ci nasconderemo nello studio di Teddy." Albus era dello stesso identico parere ma, al contrario di Lily, nutriva un profondo interesse per tutto ciò che accadeva al ministero.

James, dopo l'incontro con il padre, gli aveva mandato una missiva, accennandogli quel poco che sapeva sulle sparizioni, che da mesi a quella parte preoccupavano il ministero. O almeno chi al ministero ne era a conoscenza. James sembrava saperne veramente poco e lui, Albus, era convinto che passare un po' di tempo nello studio con Teddy, gli avrebbe fornito qualche informazione in più. Almeno ci sperava. Se Rose fosse stata lì con lui, si sarebbe anche divertito a fare il detective, invece, c'era Scorpius e Albus in quei giorni non poteva proprio sopportarlo.
Quasi un mese prima, Albus, avrebbe giurato che il suo migliore amico, si fosse preso una cotta per Lily. Rose, era dello stesso parere. E raramente lui e Rose si sbagliavano. Scorpius, aveva giurato che no, a lui Lily proprio non interessava e Albus, un po' perché si fidava del suo migliore amico, un po' perché conosceva troppo bene Scorpius, aveva tirato un sospiro di sollievo. Amen.
Albus, non avrebbe mai e poi mai immaginato che Scorpius, ricominciasse a uscire con la O'Gallan. Mai. Era terribilmente arrabbiato. Non era servito a nulla spiegare a Scorpius che il padre di quella ragazza era l'avversario politico del padre e che quindi, per parcondicio nei confronti della sua famiglia, lui non ci voleva avere niente a che fare, non era servito a nulla perché Scorpius Malfoy, quello che considerava il suo migliore amico, era diretto al ministero con loro, solo perché Brienne glielo aveva gentilmente chiesto. E Scorpius l'aveva accontentata! Albus non lo guardava in faccia.

Scorpius, dietro i fratelli Potter, era più pensieroso del solito. E da qualche mese a quella parte ne aveva di pensieri! Albus era arrabbiato con lui. Moltissimo. Scorpius riusciva a capirlo. Lui non doveva essere lì. Avrebbe dovuto prendere la passaporta alle dieci con il resto dei ragazzi del settimo anno. Invece era lì. Li seguiva. In silenzio. Voleva spiegare ad Al cosa aveva in mente, cosa sperava di fare ma, sin dall'inizio aveva temuto il peggio. Poi la situazione gli era sfuggita un po' di mano.
Non aveva mai avuto l'intenzione di uscire di nuovo con Brienne. Scorpius questo si diceva mentre le passeggiava vicino in corridoio. Lui l'aveva contatta sotto consiglio di Nott. Ma lui, non si chiamava Tarquin Nott e il copione del suo migliore amico e cugino era finito tra le fiamme del camino ancora prima di essere letto. Se si fosse chiamato Tarquin Nott, si sarebbe incontrato con Brienne, si sarebbe sollazzato - termine preferito del cugino - e poi non l'avrebbe più rivista, se non a lezione o in sala grande. Invece, lui si chiamava Scorpius Malfoy ed era stato arpionato con forza, e furbescamente stava cercando di far sì, che la situazione girasse a suo vantaggio. Almeno sperava.
Se non fosse stato per l'invito di Brienne, ad esempio, lui non sarebbe stato a pochi passi da Lily. Lei non lo guardava. Da settimane. Ma poco importava, si ripeteva Scorpius. Avrebbe passato la giornata con lei al ministero, qualcosa si sarebbe inventato. Ne era certo.

 
***

Avrebbe dovuto essere al ministero. Quel giorno era in servizio. Lui e la sua squadra, avrebbero dovuto scortare il candidato O'Gallen, per tutto il tempo necessario. Lui, dopo la chiamata della moglie, aveva mollato tutto e si era smaterializzato di corsa al San Mungo, con la speranza che qualcuno lo coprisse. Nemmeno cinque minuti dopo, Teddy era stato raggiunto da suo cognato, trafelato ed eccitato al tempo stesso. Teddy era disperato. Chi era rimasto al ministero, della sua squadra? Molly? "Cosa ci fai qui?" Esclamò tra l'arrabbiato e il divertito, per il solito atteggiamento, che la sua famiglia non smetteva mai di esibire. "Mia sorella sta per partorire e mi chiedi che ci faccio qui?". Louis, perdeva il controllo raramente, si ritrovò a pensare Teddy. Quella, ovviamente, era un’occasione speciale. Stava per avere un bambino. Un quarto di secolo e stava affrontando il dono della vita. A Teddy Lupin mancava il respiro.

Il medimago di turno lo fece accomodare nella stanza della moglie. Vuota. Vicky, a detta dell'uomo si stava sottoponendo agli ultimi controlli. Louis entrò dopo di lui. I due uomini, si scrutarono attentamente, si conoscevano da sempre eppure, in quel preciso momento nessuno dei due, si rendeva conto di ciò che gli accadeva intorno. La vita.
Vicky entrò nella stanza, sdraiata su un lettino, in compagnia di un guaritore che Teddy non aveva mai visto. Teddy, oltre ad essere un marito e a breve un padre, era un Auror. Uno bravo a detta di Harry. "Scusi, il Curatore Shon?" Chiese con garbo, avvicinandosi alla moglie. "Shon oggi non é di turno. Assisterò io vostra moglie. Le analisi sono perfette. Sua moglie è quasi pronta!". Teddy sorrise e lasciò che il curatore, che non si era presentato, lasciasse la sala, prima di chiedere a Louis di andare a chiamare, qualche piano più sotto, la zia Audrey.

Teddy, si disse, era pur sempre in servizio. Con tutto quello che da mesi a quella parte stava succedendo, non avrebbe abbassato la guardia per nulla al mondo. 
Le piste che avevano sulle sparizioni, erano nulle. Ma, questo non voleva di certo dire che non avessero fatto delle supposizioni. Una tra queste, faceva credere che i bambini scomparsi, venissero scelti scrupolosamente. E oltre ai familiari, i vicini, e i negozianti del posto, i curatori del reparto maternità erano quelli più a stretto contatto con i bambini. Il curatore Milo Shon, oltre ad essere molto bravo nel suo mestiere, era un caro amico di sua zia che venuto a conoscenza dei fatti si era proposto come informatore. Gli Auror a corto di idee avevano accettato. Il curatore Shon non aveva avuto molte informazioni da passarli, comunque.
"Sei preoccupato? Sento che ci siamo. Oggi è il giorno che ha deciso per venire al mondo!". Vicky, cercava di rassicurare il marito. L'assenza del Curatore Shon sembrava agitarlo. Shon l'aveva seguita dai primi mesi di gravidanza. Qualche settimana prima, quando aveva iniziato ad agitarsi, le aveva prescritto una tisana rilassante che aveva avuto un ottimo effetto su lei e la creatura. Si fidava molto di quel curatore. Sua zia Audrey glielo aveva consigliato e con i tempi che correvano, secondo Teddy, era meglio avere al proprio fianco amici fidati e non sconosciuti. "Sono agitato Amore!" Disse incoraggiandola, baciandole la fronte. La zia Audrey e Louis entrarono in quel preciso momento. Sua zia, non aveva notizia di Shon e, per stemperare le paure di Teddy si offrì di restare lì per tutto il tempo necessario a patto che avesse avuto il tempo di andare a votare. Beh lì volevano votare tutti, se avessero avuto il tempo.

Victoria Lupin partorì poco prima dell'una. Nel frattempo erano arrivati al San Mungo gran parte della famiglia. Nonna Molly, matriarca, non si era spostata di un millimetro dal letto di Vicky, testarda nel dare i suoi buoni consigli. Andromeda, che di cognome - anni prima - faceva Balck, dalla famiglia Black, aveva preso molto del suo carattere distaccato e prima che Vicky venisse portata in sala parto, con non curanza, aveva stretto la mano di Teddy, per poi sorridergli e raggiungere gli altri.

Tanta gente per un unico bambino, non si vedeva da anni. Secondo la più anziana delle medimaghe, dall'estate in cui era nata Lily Potter. L' intero Clan Weasley, ad esclusione dei Potter e di Hermione, si era trasferito, temporaneamente, in ospedale. Teddy Lupin, stanco e felice, con i cattivi pensieri accantonati fu l’uomo più felice del mondo, quando presentò a quella massa di gente, la sua famiglia, le persone che amava, la sua bambina. Florence Apollinia Lupin era nata.

 
***

Harry Potter sorrideva. Sua moglie gli teneva fermamente la mano. Sorridevano entrambi. Dall'altro lato dell'atrio, la famiglia O'Gallan
era in posa per una foto che sarebbe finita in prima pagina in caso di vittoria.
I suoi figli, avevano avuto lo scrupolo di buttarsi latitanti, da almeno due ore non li vedeva da nessuna parte. Il suo assistente Franz li stava cercando per tutto il ministero. Non li avrebbe mai trovati, Harry lo sapeva. Sua moglie gli indicò una figura bionda, Louis, per poi allontanarsi ed avvicinarsi al nipote. Vicky forse, finalmente, aveva partorito.

Harry si ritrovò lì da solo. Sorrise, si sedette e accettò beato quella pausa dai riflettori. Era compiaciuto. O'Gallan divertiti nei tuoi cinque minuti di notorietà! Si ritrovò a pensare, sapendo quanto dura fosse essere sempre al centro dell'attenzione. "Posso?". Il figlio di Malfoy, si era appena seduto vicino a lui, senza aspettare conferma. "Non tifi per gli altri ragazzo?" Gli chiese ilare, avendo notato, quando i ragazzi erano arrivati, la figlia del suo rivale lanciarsi su Malfoy. "Non lo dica a mio padre ma, ho votato lei Signor Potter!". Gli sussurrò per poi fargli un occhialino complice. Per quanto fosse un Malfoy, e di difetti ne avevano tanti, Harry trovava quel giovane sufficientemente simpatico. Credeva bene che Albus se lo fosse fatto amico. "Oh, terrò la bocca chiusa e la sua approfondita amicizia con la signorina O'Gallan non farà sospettare nessuno!". Harry era convinto di non aver detto nulla di sbagliato. Lo sguardo basso del ragazzo, per un solo secondo, l'avevano messo in difficoltà. Harry, pensandoci bene, non parlava mai di faccende amorose con i suoi figli. Dopo ciò che era successo tra James e Dominique, se ne era sempre lavato le mani, lasciando a Ginny il caparbio di compito di confidente del cuore. Dallo sguardo di Malfoy, Harry credette di essere caduto nel tranello del diavolo. Pace.
"Sa non mi piace quella ragazza." Iniziò uno Scorpius dubbioso. Voleva sul serio parlare di quello che provava con Harry Potter? Harry lo guardo dubbioso, di certo non sapeva dove voleva andare a parare. "Quella che mi piace é un'altra... Ma non credo di essere ricambiato!" Scorpius si pentì subito di quello che disse. Non avrebbe detto altro. Non ad Harry Potter.
"Harry, li ho trovati! Reparto Auror. É una fortuna che nessuno li abbia visti!" L'assistente del Signor Potter arrivò seguito dal suo migliore amico, il fratello scemo del suo migliore amico e da Lily. "Non voglio sapere il motivo per cui eravate lì, ora raggiungiamo vostra madre, vogliono una foto di famiglia!" Tutti i Potter si spostarono verso il centro della sala, dove tra stupidi convenevoli si svolgeva la maggiore attività del paese. "Dovremmo unirci a loro, Signor Malfoy giusto?".
Scorpius seguì Franz con discrezione. Un fotografo da strapazzo continuava a scattare foto come se non ci fosse un domani, disinteressandosi dei soggetti. Raggiunta la famiglia Potter, con un Albus che continuava a guardarlo malissimo, finì per sbaglio in uno scatto proprio mentre Lily raggiante abbracciava sua madre. Era bellissima, con palandrana e tutto il resto.
 
Scorpius Malfoy rientrò ad Hoqwarts da solo. Molte ore prima che si iniziassero a scrutinate. Quando Albus rientrò, molte ore dopo, l'unica cosa che gli senti dire fu il nome della sua nuova cuginetta. Come se non ne avesse già abbastanza pensò Scorpius.

 
***

L'articolo sulla gazzetta del profeta era stato si colorito ma, conciso e veritiero. Il settimanale delle streghe, che per l'occasione era andato in stampa tre giorni prima, di veritiero aveva ben poco, di conciso nulla. Sophia Zabini, al tavolo Serpeverde, leggeva ad alta voce affinché tutti potessero sentire.
 
Il gossip di oggi é la realtà di domani: Harry Potter Ministro della Magia.
Nella giornata di ieri, nove di dicembre, Harry Potter riconquista il suo primato di eroe del paese. Ieri bambino sopravvissuto oggi ministro. Il suo assistente Franz, un giovane e baldo uomo di origine tedesca, assunto al ministero perché fidanzato di una delle nipoti del nostro Amato Nuovo Ministro, ci ha dichiarato: " Harry è una persona meravigliosa, nessuno potrebbe guidare il nostro paese meglio di lui. La sua tempra morale dovrebbe essere un esempio per tutti noi... ". Insomma, Franz adora Harry Potter e anche noi, ovviamente. Nessuno più di noi é contento del successo di quest'uomo, potete notare in foto come sorrida compiaciuto insieme alla sua numerosa famiglia: di lato sulla destra i figli James (entrato in accademia Auror con un misero 85, che papino abbia alzato la voce?) e Albus  -serpeverde e miglior amico di Scorpius Malfoy-  accanto a Lily sulla sinistra. (Si vocifera che i due giovani abbiano iniziato a frequentarsi durante l'estate, quando la famiglia Potter e il signorino Malfoy hanno passato insieme una settimana in Russia.); sulla sinistra, Ginevra Potter, anche lei sorridente (fonti comunicano che ormai sia consono per i congiungi Potter vivere in case separate, voi che ne pensate miei adorati lettori?). In foto, con occhio clinico, si può scorgere anche la donna che in tutti questi anni ha sostenuto (in molti modi) il nostro Ministro: Hermione Granger - membro del witsenganot - ex signora Weasley.
Il mondo magico oggi entra in una nuova era: L'era di Harry Potter, l’uomo senza il quale il nostro paese verrebbe ribaltato dal male, é lampante come il Ministro veda maghi oscuri nascosti dovunque, solo qualche mese fa, aveva messo il paese in agitazione per delle sparizioni, risolte in brevissimo tempo dai nostri bravissimi Auror. Una madre sconfortata ha voluto raccontarci la sua esperienza: "Mia figlia era appena scomparsa, gli Auror che il ministero ha mandato erano parenti di Harry Potter (nepotismo?), poco dopo é arrivato anche lui. Ha iniziato a fare domande, ad innervosirsi, non mi sarei mai immaginata un Harry Potter così! Per fortuna non si é fatto più vivo, sarei morta dalla paura ...". Questo è l'uomo che da oggi guiderà il paese? Un uomo che incute terrore? Un uomo di cui si ha paura? E come potrebbe essere il contrario? Harry Potter ha ucciso Lord Voldemort é giusto ricordare, chi avrebbe mai il coraggio di affrontarlo?
Il nostro paese é in mani sicure? Harry Potter è l'uomo giusto ed onesto che tutti noi immaginiamo? Lettori e lettrici, mandatemi le vostre testimonianze, l'intera isola ha voglia di sapere.
Alla prossima settimana. S.
 
   
 
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