II
Ma era il cane a chiamarsi Pavlov?
Ma era il cane a chiamarsi Pavlov?
"Sas'keee non capisco questi esperimenti di Skinner e Pavlov. È difficile, io non..."
Sasuke, dalla cucina, poggiò il piatto sul tavolo. Volutamente con rumore sordo.
Naruto scattò in avanti, abbandonando i libri, gli occhi sbrilluccicanti, la bocca secca, la bava.
"È pronto?!" dichiarò, speranzoso e trasognante.
Sasuke sollevò un sopracciglio.
"No, volevo solo darti un esempio di condizionamento passivo"
"Ah..."
"Già."
"Ma almeno c'è da mangiare?"
Sasuke alzò gli occhi al cielo, esasperato.
Lanciò il cibo sul piatto.
"Affogati"
"Grazie!! Meno male che ci sei tu, altrimenti non saprei come fare! Ma dopo me la spieghi quella cosa di Pavlov?"
Naruto parlava tra un boccone e l'altro.
Sasuke si accasciò nella sedia vicino a lui, le mani sul viso.
"Io ci rinuncio. Sei peggio di un cane"
Naruto sorrise: "Wof?"
"Mio dio, perché sono qui?"
"Perché io sono il tuo condizionamento passivo" dichiarò con nonchalance l'altro.
Sasuke lo fissò sgomento, un leggero rossore sulle gote.
"Non esiste!"
Ma Naruto ridacchiava talmente felice che non riuscì ad aggiungere altro.
Note Autrice
Un po' di fluff ci vuole sempre!
Tanto lo sappiamo tutti Sasuke che ad un minimo sospiro di Naruto, sei tu quello che corre lol
Grazie a tutti per aver recensito, messo tra seguiti, preferiti etc questa raccolta.
Siete persone coraggiose.
Un bacio <3