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Autore: slashsriffs    08/02/2019    1 recensioni
° Seguito di Rocket Queen °
"[...] Qualcosa nel suo di cuore era cambiato: aveva trovato la persona con cui stare veramente insieme fino alla fine. Aveva pronunciato il fatidico sì, e in quel periodo forse avrebbe tanto voluto tornare indietro nel tempo. Per evitare il rimorso, mentre sfrecciava a tutta velocità nella sua Cadillac Seville sulla Sunset Boulevard alle quattro del mattino."
Slash è sposato, Lisa non l'ha mai dimenticato. Sono passati cinque anni, sembrava che per entrambi la felicità avesse un prezzo troppo alto. Si rincontrano per puro caso, nessuno dei due è da solo però questa volta. Cosa volete che sia un po' di nostalgia? Cosa volete che sia scoprire che si sono aspettati tanto?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Quasi tutti, Slash
Note: Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti
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I clienti del Roxy erano ormai abituali, quasi poteva attribuire un nome ad ognuna di quelle facce. Spesso erano motociclisti o conduttori di tir a fare il primo ingresso nel locale la notte, essendo di passaggio.

Quella sera sul palco si sarebbero esibite delle ballerine di lap dance, le aveva intraviste mentre indossavano i top di pelle lucida striminsiti nel retro del teatro, dove anche lei era solita cambiarsi.

Le lampade rosse in stile lanterne cinesi illuminavano i bicchieri e i boccali sporchi, alle sue spalle una cinquantina ( se non più ) di alcolici erano pronti per esser sapientemente mescolati e versati. Almeno la ragazza del turno precedente si era degnata di rimettere in ordine gli sgabelli del bancone, spesso lasciati allo sbaraglio, e le sedie dei tavoli di metallo tondeggianti. A quell'ora il bar era ancora vuoto, lo spettacolo sarebbe cominciato molto più tardi. 

Lisa si scostò i capelli dalla fronte, lo sguardo fisso sulle pareti; una delle lampade stava per fulminarsi, la luce illuminava l'ambiente a scatti.

" Hey Lisa!" era Aaron, l'ultimo arrivato.

Alto, castano, gli occhi scuri e vivaci, indossava sempre camicie dai colori a volte improponibili. Era " un ragazzo apposto ", le aveva detto Bob quando gliel'aveva presentato. Lo conosceva da circa un mese, Meredith avrebbe giurato di averlo beccato più volte osservare Lisa in ogni suo minimo movimento; ma la cosa non le interessava. Gli occhi addosso se li sentiva sempre in quel locale. Occhi che sconvolgevano, distruggevano, stravolgevano. Annientavano, tormentavano e spaventavano la sua anima, piena di incomprensioni.

Aaron le stava parlando, richiamando più volte la sua attenzione, distratta dai mille pensieri.

" Hey Lisa, mi stai ascoltando?" e i suoi occhi chiari si spostarono sulla figura alta e slanciata del ragazzo che le stava parlando dal fondo della sala.

" Scusami " Lisa scosse la testa, una ciocca di capelli dorata le ricoprì la fronte calda.

" Come va?" e a quella domanda, Lisa accennò un sorriso, scrollando le spalle, quasi come se non le importasse.

" Che ne dici se una di queste sere.. magari ci vediamo per bere un drink.. insieme?" e in quell'istante, al suono di quelle parole, l'immagine di Meredith lesi parò dinanzi agli occhi, mentre continuava a ripeterle " te l'avevo detto ".

Tentennò, non sapeva cosa dire. Le labbra rosee erano leggermente spalancate, l'aria entrava lentamente nei suoi polmoni intossicati.  Un appuntamento? Erano cinque anni che non usciva con un ragazzo, se quelli tra lei e Slash potessero essere considerati tali. Quasi aveva dimenticato come ci si comportasse in quelleoccasioni. 

La sua risposta però non tardò ad arrivare; mentre la sua mente, inconscia nel pronunciare quelle due parole, era tormentata dai dubbi."

" Va bene " si sorprese; gli occhi grandi osservarono attentamente il viso di Aaron, su cui si aprì un dolce sorriso.

" Allora, domani sera? Che ne dici? Nessuno dei due dovrebbe lavorare" propose, portando una mano dietro al collo sudato. Era imbarazzato? Si era informato sui turni di Lisa?

" Non lavoro " si limitò a dire, accennando un piccolo sorriso. Non voleva credere che stesse arrossendo, anche se la temperatura del suo corpo era decisamente aumentata, e sicuramente non era colpa dell'aria condizionata.

La sua mente iniziò a vagare: cosa sarebbe successo? Le piaceva Aaron? Perchè ha accettato l'appuntamento? Cosa avrebbe indossato? Dove avrebbero trascorso il tempo? I suoi ventisette anni erano diventati tredici.

Scosse di nuovo il capo, appoggiando le mani sul bancone liscio e freddo, per poi salutare il ragazzo con un debole saluto. Aaron ricambiò strizzando un occhio.

Temeva di dover trascorrere altro tempo in sua compagnia, ma per una volta la dea bendata sembrava essere dalla sua parte. I clienti da servire erano stati innumerevoli e la serata era passata inesorabile, senza scontrare il suo sguardo con quello di Aaron per la seconda volta.

 

 

 

A fine serata, intorno alle quattro del mattino, finalmente Bob la raggiunse per dirle di poter tornare a casa, la chiusura del locale sarebbe stata prossima. Nell'esatto momento in cui varcò la soglia della porta d'uscita, Lisa sentì il freddo pizzicarle il viso accaldato; strinse a sè il giubbotto per ripararsi dal vento e si avviò velocemente verso il suo appartamento. 

Un'auto sfrecciava veloce sulla Sunset, i fari illuminavano la sua figura snella avvolta nel buio; si affrettò ad attraversare la strada. E fu in quell'esatto istante che iniziò a ricordare. A pochi passi da lì, lei e Slash si erano conosciuti, era davvero bella quella sera. Un sorriso amaro le decorò il viso, era ironico come non si fosse mai più sentita così bene. Una sensazione che conosceva perfettamente e che non avrebbe mai dimenticato. Era stato l'attimo più bello e travolgente della sua vita, il loro amore sarebbe dovuto ardere in eterno. 

Nel suo cuore non c'era molto, solo un pizzico di affetto che Saul era riuscito a scovare anni fa. Lui continuava ad essere il suo pensiero fisso; nel profondo sapeva che non aveva smesso mai di amarlo, neanche per un secondo. Chissà se lui aveva mai ripensato a Lisa.

 

 

 

 

 

Qualcosa nel suo di cuore era cambiato: aveva trovato la persona con cui stare veramente insieme fino alla fine. Aveva pronunciato il fatidico , e in quel periodo forse avrebbe tanto voluto tornare indietro nel tempo. Per evitare il rimorso, mentre sfrecciava a tutta velocità nella sua Cadillac Seville sulla Sunset Boulevard alle quattro del mattino.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Spazio autrice:

Eh niente ragazze, dopo anni sono tornata. Aveva un po' di nostalgia,

mi mancava scrivere e sinceramente mi mancavano questi due. Quindi niente,

non mi interessa semolti di voi che seguivano Rocket Queen, come me, abbiano

abbandonato efp. Semplicemente scrivo.

Mi scuso per eventuali errori.

Grazie.x

   
 
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