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Autore: bombolina    03/05/2005    3 recensioni
Da una parte l'intera armata degli auror dall'altra la schiera di Mangiamorte.Come finirà finalmento lo scontro tra Harry Potter e voldemort?! è la mi aprima ff..quindi non so come verrà!!
Genere: Avventura, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non erano due ragazzi normali…Quello dai capelli rossi era Ron Weasley, mentre l’altro, dagli stupendi occhi verdi era il famo

         ***SCONTRO FINALE***

 

 

Ringrazio subito chi mi ha recensito!!!!!!!!spero vi piaccia il continuo!!

 

2.Ricordi

 

 

Non erano due ragazzi normali…Quello dai capelli rossi era Ron Weasley, mentre l’altro, dagli stupendi occhi verdi, era il famoso Harry Potter. Erano due maghi che avevano finito di frequentare da poco meno di 4 anni, la scuola di magia e di stregoneria di Hogwarts e si erano immediatamente arruolati nel corpo degli Auror.

Erano cambiati molto da quando frequentavano la scuola. Tutto era cambiato in una notte, quella fatidica notte.

 

 Erano le undici di sera di una calda giornata di maggio. Tutto scorreva tranquillo e tutti i ragazzi del settimo anno erano ancora riuniti nella sala comune di Grifondoro a studiare. Piano piano le ore scorrevano e lentamente la sala si svuotò. Tre ragazzi restarono nella sala: erano Harry, Ron e Hermione. Ron sembrava impacciato quella sera, come se avesse qualcosa da dire ma non trovasse il coraggio. All’improvviso sembrò trovare quello che gli mancava ed aprì bocca...

-Herm...hermione??

-Si dimmi Ron -rispose lei alzando la testa dal libro di trasfigurazione.

-Bhè vedi...senti io…vorrei dirti una cosa...

Harry sapeva cosa voleva dirle…si chiedeva quanto ancora avesse aspettato il suo amico per dire la verità sui suoi sentimenti verso Hermione...e ora finalmente si era deciso…ed era molto imbarazzante stare lì ad assistere a quella scena…privata. Così fece per alzarsi dalla sua poltrona ma fu bloccato da Ron. 

-No resta Harry per favore…non ho segreti per te quindi…

-Ron ma cosa...- esclamò Hermione guardandolo preoccupato.

- Non ti preoccupare Herm!!Se è quello che penso io- e detto questo guardò con un sorrisetto  Ron che contraccambiò- non c’è assolutamente da preoccuparsi...-

-Bene…vedi Herm- incominciò Ron- ...io ...io …cioè insomma…allora ...io…tu... ecco... hai capito no?

-Veramente…

-Allora il succo del discorso è che piaci a Ron!!- esclamò Harry.

La faccia di Ron assunse un colorito più rosso dei suoi capelli, ma annuì.

Hermione rimase un po’ interdetta, poi stava per risponder quando…si sentì uno scoppio e un grosso fragore.

-Cosa…

I muri incominciarono a sgretolarsi e a crollare. I tre ragazzi si precipitarono fuori alla sala comune e si misero a correre per i corridoi dirigendosi verso la Sala Grande.

-Ma cosa succede?

-Non lo so ma corri. Di questo sono sicuro!

Studenti sbucavano fuori da tutte le parti e correvano tutti...il panico era disseminato per  la scuola; poi incominciarono a spuntare dai corridoi anche uomini che sicuramente non erano studenti... portavano lunghi mantelli scuri e un grosso cappuccio era calato sul loro volto per nasconderlo.

-Mangiamorte...-sussurrò Harry con una nota di disprezzo nella voce -Hanno attaccato la scuola-.

Iniziarono a correre più veloce, mancava poco per arrivare alla sala anche se non sapevano a che scopo andare lì. Poi improvvisamente furono attaccati. Un Mangiamorte sbucò improvvisamente da dietro un angolo e lanciò un Avada Kedavra verso Ron.

Harry lanciò un urlo e si buttò su Ron facendolo cascare ma salvandolo, in modo  che l’incantesimo gli sfiorò solo la guancia provocando un taglio…ma non  poté  fare niente per Hermione, che fu colpita da un incantesimo di un altro mangiamorte, poi  un altro incantesimo colpì il muro alle loro spalle  che gli crollò addosso e li sommerse.

 

-Harry che succede?

Ron guardava interrogativamente Harry, che aveva stranamente gli occhi lucidi.

-Niente - rispose passandosi la manica  sugli occhi per asciugarsi le lacrime che stavano per uscire-Niente…mi è entrata la  polvere negli occhi.

Ron decise di lasciare stare. Sapeva cosa succedeva all’amico. Era quello che accadeva a lui ogni sera quando si fermava a riflettere. Pensava a quella sera... si ricordava  distintamente di quegli attimi come se fosse ieri.

 

Ron si svegliò in mezzo alle macerie. Attorno, tutto sembrava tacere… poi ricordò cos’era successo.

I mangiamorte, il muro che crollava…Hermione!!

Incominciò a levare i massi da sopra di lui e dopo un po’ finalmente riuscì a vedere il soffitto e uscì da quella trappola di pietra... non era in buonissime condizioni, il taglio provocato dall’avada kedavra continuava ancora a sanguinare e aveva battuto la testa. Ma doveva cercare i suoi amici. Si mise a scavare tra le rocce e finalmente intravide i capelli di Harry, piano piano lo tirò fuori e dopo averlo schiaffeggiato un po’ si svegliò anche lui. Aveva una gamba rotta così si appoggiò all’amico per alzarsi; dovevano cercare assolutamente Hermione. Dopo una lunga ricerca la trovarono; non aveva ancora ripreso conoscenza.

Tremando, i due ragazzi temettero il peggio…era stata colpita da un incantesimo. E se…cercarono di scacciare quel pensiero, ma provarono in tutti i modi di risvegliarla e  non ci fu niente da fare.

Si accorsero che aveva un taglio sulla testa…un masso doveva averla colpita. Scoppiarono a piangere…non poteva finire così, perché proprio a lei?!

In quel momento arrivò Silente un po’ malconcio anche lui ma si reggeva in piedi e si avvicinò preoccupato ai ragazzi.

-Cosa succede, state bene?

Ma loro non risposero stavano zitti e piangevano. Poi Silente vide hermione, si avvicinò a lei e le sentì il polso.

- E’ ancora viva, ma voi raccontatemi cos’è successo!

Così gli spiegarono cosa era accaduto e quando finirono di parlare guardarono Hermione e una stretta attanagliò i loro cuori.

-Allora perché non si sveglia- urlò Ron -perché!

-Calmatevi, hermione è stata colpita da un incantesimo ignoto, non un Avada sennò sarebbe morta, e poi ha battuto la testa…è normale che non si svegli. Ora andate in infermeria insieme con gli altri, io arriverò tra poco con lei.

-Ma noi vogliamo stare con lei!E poi qualcuno ci deve spiegare cos’è successo.

-I mangiamorte hanno attaccato la scuola sotto ordine di Voldemort- rispose il preside son voce piatta- volevano seminare il panico e distruggere le file nemiche e, a quanto pare ci sono riusciti: molti auror sono morti, ma non capisco perché attaccare gli studenti. Ora andate in infermeria per favore, state male, dovete farvi curare.

-Ma...- dissero all’unisono i ragazzi, ma Silente non accettò scuse.

 

                                                                         ***

Qualche giorno dopo, quando furono dimessi, chiesero immediatamente notizie dell’amica da Silente: Hermione era in uno stato che i Babbani chiamano coma, non è morta ma non apre gli occhi e non può sentirti, era come…se fosse morta.

 

I ragazzi rimasero scioccati da quella sera. Gli avevano strappato Hermione… e questo aveva causato in loro un cambiamento profondo. Non si sentivano più di essere dei semplici ragazzi che subivano dalle azioni degli altri, ma volevano diventare loro quelli che attaccavano, quelli che agivano...volevano fargliela pagare. Ben presto diventarono i migliori Auror della caserma e la pietà nei confronti del nemico non rientrava più nei loro standard…erano cambiati.

E ora, a distanza di 4 anni da quel giorno, Hermione non  si era ancora svegliata…

 

                                                                     ***

Ginny si chiese  quando sarebbero arrivati. Come al solito quei due erano in ritardo. Harry mancava da tantissimo e riusciva a farsi ancora attendere. Era partito per una missione  tre mesi prima e finalmente ora sarebbe tornato. La situazione nel mondo magico era tragica: i dissapori tra bene e male erano aumentati, gli attacchi dei mangiamorte erano diventati più numerosi ma anche gli Auror non erano stati con le mani in mano. Dall’attacco a Hogwarts molta gente aveva deciso di unirsi ai loro ranghi ed erano stati mandati in giro per il mondo.

Harry si era unito a Silente e altri maghi per cercare il covo di  Voldemort, ma senza risultati. Alla fine avevano deciso di rimandare: era ora di  tornare.

Ed ora stava arrivando lì, alla base degli Auror. Tutti lo aspettavano con trepidazione; Ron era andato prenderlo in una zona appartata di Londra, perché sapevano di essere sorvegliati.

Harry, infatti, doveva stare attento a come si muoveva, tutti i mangiamorte lo cercavano, per portarlo al cospetto del loro signore, ma lui era un mago molto sveglio ed era riuscito a non farsi prendere per ora. Per questo non doveva dare nell’occhio, doveva stare sempre in guardia.

 

                                                                    ***

 

Nessuno  si avvicinava da tempo a quell’edificio, tranne, ogni tanto, qualche operaio, per questo fu presto dimenticato.

Il tetto cadeva a pezzi, le persiane erano state portate via dal vento e le finestre erano state richiuse in malo modo da delle assi di legno. Attorno all’edificio cresceva selvaggio un incolto giardino.

All’improvviso, come se fossero comparsi dal nulla, due ragazzi si avvicinarono al cancelletto di legno sgangherato, lo aprirono ed entrarono nella proprietà. Harry si fermò a metà del vialetto, alzò lo sguardo, fissò la casa e dopo qualche secondo esclamò: “Casa dolce casa!”

 

 

 

Lo so rischio l’uccisione….ma ero indecisa che fare con Hermione e così…..ok incomincio  a scappare!!!!!!voi recensite mi raccomando e scusate se ci ho messo tanto ad aggiornare!!!!

 

Bombolina

 

  
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