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Autore: Claireroxy    12/02/2019    2 recensioni
Quando un bambino nasce, sulla suo braccio è scritta una lunga cifra. Essa è uguale a quella di un solo altro essere al mondo, e i due sono nati per essere anime gemelle.
Yaoyozoru è sempre stata incuriosita dalla questione, Todoroki non si è mai posto il problema. Insieme supereranno i loro timori.
[Soulmate!AU. Scritta per "Un fiume di Soulmate!AU di rhys89]
Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Momo Yaoyorozu, Shouto Todoroki
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Non era tenuto a farlo, lo sapeva. Momo gliel'aveva ripetuto più e più volte che, visto che si erano riconosciuti dopo San Valentino, non doveva comprarle del cioccolato. Todoroki immaginava il motivo: lei, non potendo ricambiare, sarebbe stata in imbarazzo e avrebbe speso giorni a pensare come rimediare. Per questo lui aveva acconsentito alla sua richiesta, e lì per lì si era anche sentito sollevato. 

Ma quella sensazione era passata e adesso, mentre camminava verso la scuola, i suoi occhi inciampavano sui negozi e gli stand temporanei. Il cioccolato traboccava da ogni ripiano, e molti ragazzi si avvicinavano a comprarlo. Prendevano cuori, scatole, persino orsi di cioccolata, e Todoroki si era ritrovato quasi ad invidiarli.

"Beh," si disse, "Potrei sempre portarmi avanti. Non è detto che glielo debba dare subito, può essere un regalo per un'altra festa." Sorrise e, finalmente d'accordo con sè stesso, s'avviò verso il primo negozio che vide. 

Gli scaffali non erano così pieni come sperava (naturale, visto che le lezioni stavano per cominciare), ma Todoroki individuò subito qualcosa che gli piaceva: un enorme sacca di palline assortite, al gusto peperoncino e menta. "Fate assaporare alla vostra amata il brivido del calore!" recitava la targhetta. Non si trattenne dallo sbuffare, ma dovete ammettere che l'idea era simpatica. E adatta. Li prese, e si voltò per andare in cassa.

"Non li avete al fondente?" Una voce familiare gli arrivò alle orecchie, e si pietrificò. "Vanno bene anche al latte..."

"San Valentino era un mese fa." La voce del venditore arrivò ferma, ma con una punta di comprensione. "Gli abbiamo finiti, mi spiace."

Momo annuì, e poi rialzò lo sguardo decisa. Non doveva averlo notato, decise Todoroki, era dietro un paio di scaffali molto alti. Come se fosse un'esercitazione, procedette lentamente e senza fare il minimo rumore

"Può provare nel negozio di fronte" suggerì il venditore. "Ho sentito che avevano qualche reso..."

"Ho già setacciato tutti i negozi della città, e lei era l'ultimo." Si chinò la ragazza. "Ma grazie lo stesso. Ora devo andare, o sarò in..."

"Quanto viene?"

Todoroki interruppe poco educatamente la conversazione, e appoggiò la sua merce sul banco. Momo spalancò gli occhi, ma si riprese subito. "Shouto, che ci fai qui? T'avevo detto che non era necessario" disse, mentre guardava avvenire l'acquisto. E si portò una mano alla bocca quando vide la merce acquistata.

"Lo so. Sarebbe stato strano, mangiarli da sola." Todoroki le porse uno dei sacchetti. "Ora siamo pari." 

Le mani di lei tolsero con delicatezza il sacchetto da quelle di lui. "Non dovevi farlo, davvero" disse lei all'inizio, con un tono di voce spezzato. Todoroki fece per avvicinarsi, senza sapere come consolarla, ma poi Momo alzò il viso, e gli occhi le brillavano. "Ma grazie, Shouto. Di cuore."

Todoroki, quel giorno, arrivò in ritardo. Quando entrò nell'ora successiva, ascoltò la ramanzina di Aizawa, sopportò gli sguardi maliziosi di alcuni suoi compagni ed evitò le domande di altri.

L'avrebbe fatto all'infinito, se significava condividere dei cioccolatini con la sua anima gemella. 

 

Angolo Autore

... Continuo ad avere l'orrore di non saper scrivere Fluff. Sfortunatamente per me, la parte Angst della raccolta è stata superata, quindi dovrò dare tutta me stessa!

Un po' di contesto per chi è confuso- ho basata questa flash sull'occorrenza del White Day in Giappone, ovvero una festa un mese dopo San Valentino in cui i ragazzi regalano cioccolato bianco alle ragazze (a San Valentino sono solo le ragazze a dare il cioccolato, fondente) che gli piacciono. Ho immaginato che il momento delle "vacanze" avvenisse in un momento non meglio precisato fra il 14 febbraio e il 14 marzo. Sto andando contro la sequenza temporale dell'opera? Forse, non lo so, devo ancora finire di recuperarla, spero di no.

Beh, manca solo un capitolo alla fin, quindi alla prossima!

  
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