Fanfic su artisti musicali > EXO
Segui la storia  |       
Autore: bbhyung    15/02/2019    0 recensioni
Baekhyun è il capo di un distretto di polizia, Chanyeol un agente che spera di guadagnare un posto in quella specifica squadra; le loro vite si intrecceranno insieme alle loro storie passate, che torneranno alla mente di tutti quelli che ne erano stati toccati.
Genere: Angst, Sentimentale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Baekhyun, Baekhyun, Chanyeol, Chanyeol, Sorpresa
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

"Bentornati." esclamò Luhan, la prima cosa che fece Baekhyun fu togliersi quel cappotto ingombrante e abbandonarlo su una poltrona. "Che ha detto Jinyoung?"

"Qui ci sono i risultati dell'autopsia e l'analisi della balistica, non c'è molto." rispose Chanyeol, passandogli i vari fascicoli. "Vado in bagno."

Luhan recuperò tutti i fogli di carta e li poggiò sulla sua scrivania, pronto a farne delle copie. "Ah, capo." disse, prima che l'altro andasse a rintanarsi nel suo ufficio. "Il direttore ha inviato i moduli per l'assunzione di Chanyeol e un paio di questionari, sono tutti da consegnare entro domani." glieli porse, Baekhyun annuì sorpreso e li recuperò.

"Ascolta." cominciò a parlare, era fin troppo stressato. "Dobbiamo andare a perquisire la casa della vittima e voglio assolutamente esserci, quindi dopo aver compilato questi moduli andremo lì tutti insieme, Jinyoung è già stato avvisato, vedi di prepararti." gli riferì, per fortuna Chanyeol era appena rientrato dalla toilette. "Tu, vieni con me." cominciò a condurlo nel suo ufficio e il minore si voltò verso Luhan con un'espressione preoccupata, il cinese ridacchiò divertito.

"Di che si tratta?" domandò dopo un po' il più piccolo, chiudendo la porta dietro le sue spalle. Baekhyun prese posto e lo invitò a fare lo stesso, poi gli passò i moduli e una penna.

"Della tua assunzione. A quanto pare a me tocca parlare dei casi a cui hai preso parte e di come ti sei comportato, mentre il tuo è un questionario di gradimento o qualcosa del genere. Divertiti." cominciò a concentrarsi sui moduli di sua competenza e prese a completarli velocemente.

Chanyeol ridacchiò e iniziò a leggere le domande, non gli sembrava vero che stesse per essere davvero assunto. Finalmente poteva essere definito un vero agente di polizia e non solo un tirocinante, era una bella sensazione. "Ho finito." disse, allontanandosi leggermente e guardando il maggiore che era molto concentrato sul suo lavoro. Aveva lo sguardo perso e non dava l'aria di essere felice di essere lì. "Sembri stanco."

"Chissà perché." disse ironico, voleva tanto ricordargli che avevano entrambi dormito solo tre ore quella notte. "Puoi andare se hai finito, forse Luhan ha preso da mangiare."

"Resto qui, non darò fastidio." rispose. "Tanto non ho fame."

Baekhyun sollevò lo sguardo fino ad incontrare il suo e sorrise. "Dopo andiamo a perquisire la casa della vittima, ci metteremo sicuramente un bel po' e il nostro turno finirà nel frattempo, poi potremo riposare." cercò di non scoraggiarlo. "Completando questi moduli mi è venuto in mente che non mi hai detto come mai hai scelto proprio questa unità. Non era meno impegnativo entrare nella stradale o qualcosa del genere? Avresti solo fatto multe tutti i giorni, inoltre la cosa peggiore che può capitarti lì è trovare un'auto parcheggiata in seconda fila al centro della città."

Lui rise leggermente, poi tornò serio. "Lo stipendio."

"Lo stipendio? Non credo." inarcò un sopracciglio e continuò a scrivere. "O almeno, di solito non è così per nessuno."

Chanyeol cominciò a parlare seriamente dopo aver organizzato i pensieri. "La verità è che mio padre voleva che diventassi o un medico o un avvocato, d'altronde è quello che tutti i padri vogliono per i propri figli quando loro sono piccoli e senza capacità di scegliere. A me non piaceva nessuna delle due cose, quando mi sono iscritto alla scuola di polizia l'ho fatto di nascosto ma quando gli ho chiesto di finanziarmi gli studi... ecco, era felice per me." sorrise e lo guardò. "Lui era fiero di me comunque, anche se stavo inseguendo il mio sogno e non il suo. Poi si è ammalato e non- non mi ha mai visto laurearmi." si morse il labbro e guardò in basso. "Mi diceva sempre di puntare in alto, e così ho fatto. Credo che se sapesse che passo le giornate a cercare di incastrare i criminali invece che fare multe a destra e a manca sarebbe felice."

"Mi dispiace per tuo padre." rispose immediatamente, poteva immaginare cosa si provava.

"Non fa niente, so di essere stato un bravo figlio." sorrise sinceramente, si sollevò e cominciò a camminare avanti e indietro. "Ti vado a prendere qualcosa da mangiare."

"Puoi farmi anche un caffè?" domandò, guardandolo con gli occhi che brillavano.

Chanyeol annuì e uscì dal suo ufficio. Dopo che ebbero mangiato qualcosa e dopo aver recuperato tutto, si diressero verso casa della vittima, con la consapevolezza che anche un'unità di agenti della scientifica sarebbe andata lì. Rimasero sorpresi entrando in quel posto, era tutto in ordine e sebbene non fosse un appartamento eccessivamente spazioso, era molto accogliente. Cercarono a lungo per il cellulare e il portafoglio della ragazza ma non trovarono niente, l'unica cosa che poteva tornargli utile era il suo PC. Era bloccato da una password quindi lo avrebbero portato a Kyungsoo, per il resto continuarono a cercare - inutilmente. Niente droga, niente soldi, nessun documento, nessun indizio, sembrava come se nessuna ragazza abitasse lì perché a parte l'eccessivo numero di trucchi e prodotti di bellezza presenti nel suo bagno, non sembrava esprimersi in nessun altro modo. Era tutto monotono. "Ce ne andiamo?" domandò Jinyoung, era anche lui piuttosto stanco.

"Le hanno rubato il cellulare quella sera." disse Baekhyun, mettendo la mano in tasca per prendere il suo telefono e chiamare Kyungsoo. Si allontanò dal resto del gruppo per parlare più liberamente. "Ascolta, non c'è traccia del cellulare. Hai trovato il suo numero? Bene. Noi torniamo adesso... credo. Ciao." riattaccò e tornò dagli altri che stavano discutendo in salotto. "Dov'è Chanyeol?"

"Ha detto che andava a fumare una sigaretta." rispose il collaboratore di Jinyoung. "Sto finendo di controllare questi documenti anche se per ora non sembra esserci niente di strano."

"Bel lavoro, torno subito." gli fece sapere, avviandosi verso l'uscita. Non appena aprì la porta vide l'altro immobile mentre si portava la sigaretta alla bocca, quest'ultimo si voltò spaventato e sorpreso, non si aspettava che Baekhyun andasse a cercarlo.

Lo guardò mortificato e sorrise. "Scusa, è che non ho avuto neanche un attimo di tregua oggi quindi -."

"Va bene." lo interruppe. "Mi raccomando, domani ricorda di portare le cose per restare da me." disse, stava già pensando al fatto che quella notte non sarebbero stati insieme ed era un po' triste perché dopo quell'interminabile giornata avrebbe solo voluto accoccolarsi a lui e riposare.

Chanyeol sorrise e si sporse verso di lui, portò una mano dietro la testa del maggiore e lo avvicinò a sé, poi la lasciò andare e rimasero vicini. "Se sentirai la mia mancanza abbraccia il tuo gatto."

"Come fai a conoscere il mio modo di affrontare tutte le cose brutte che succedono?" rise, si allontanò e mise la mano sul pomello della porta. "Torno dentro." senza aspettare una sua risposta, rientrò in casa e lo lasciò da solo. Chanyeol era rimasto con un sorriso innocente stampato sulle labbra, dopo una ventina di secondi spense la sigaretta e rientrò in casa anche lui.

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > EXO / Vai alla pagina dell'autore: bbhyung