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Autore: DreamWanderer    20/07/2009    3 recensioni
"Lei, una dei Cullen. Lui, uno dei Volturi. E un’amore sbocciato tra le spire di una cella." Ambientato dopo Breaking Dawn.
Genere: Romantico, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Incontri e partenze

 

Ciao a tutti! Mi scuso per il leggero ritardo… ma spero ne sia valsa la pena! Ho deciso di pormi una piccola sfida e… ho scritto un capitolo con la focalizzazione su… ARO! Fatemi sapere che ne pensate, mi raccomando!

francesca27 (per il capitolo “Complicazioni”): ciao, scusa se ti rispondo solo ora… sono contenta che lo scorso chappy ti sia piaciuto! Mike piace tanto anche a me *ç*!!!

mizar89: grazie mille per i complimenti, spero che il prossimo capitolo ti piaccia!

Norine: grazie, sono così contenta che questo capitolo sia il tuo preferito! Sai, l’avevo riscritto un paio di volte quindi sono strafelice che ti sia piaciuto così tanto!!! Vuoi sapere come finisce tra loro? Beh, allora leggi! Ciao meravigliosa, ti ringrazio tantissimo per le tue puntuali recensioni… mi dai una spinta a scrivere meglio! Tranquilla che la storia resta qui, anche se fosse solo per te! Un bacio

 

Aro si passò una mano sul viso.

-Carlisle, mio buon amico, io non capisco come mai tu insista tanto! Non abbiamo noi la vostra “sorella”.-

Il Volturo non capiva. Perché i Cullen li stavano accusando di rapimento? Avevano promesso di lasciarli in pace e avevano mantenuto la parola. Non avevano più mosso un dito contro la loro famiglia: niente attacchi, niente imboscate e soprattutto niente rapimenti! Anche se Caius aveva suggerito l’idea all’inizio, ma poi l’aveva abbandonata… o forse no?

Ma poi che interesse avrebbero avuto a prendere la loro ultima arrivata? Quella Gabrielle era estranea alla disputa, non aveva senso!

-Aro.-

Era stata Alice a parlare. La veggente… le doveva la sua attenzione. Decise di ascoltarla.

-Ho avuto delle visioni su Gabrielle torturata qui a Volterra e so per certo che Caius sta facendo tutto da solo.-

Aveva parlato con fermezza, ma cercando di suonare dolce, con tatto. Alice non gli avrebbe mai mentito sulle sue visioni, ne era sicuro. Però…

Si alzò e tese la mano in avanti. La piccola vampira sembrò esitare, ma poi fece un passo verso di lui e gli sfiorò delicatamente le dita. Aro si lasciò trasportare…

Vide per prima cosa il viso di Gabrielle. Era carina, con i tratti da bambina ma l’espressione consapevole. Una fragetta sfilata che, come i fotogrammi di memorie mostravano, spostava continuamente di lato. I capelli erano ondulati in ricci boccoli color castano ramato.

Vide quel viso innocente deformato dal dolore per le torture dei sorrisi di Jane. Vide la pelle diafana dei polsi ferita da quelle catene di lega indistruttibile che lui stesso aveva inventato. Vide le labbra stringersi per trattenere i singhiozzi di dolore.

No, non stavano mentendo sulle visioni. C’erano state davvero. E lesse anche tutta la preoccupazione per quella ragazzina che aveva già subito tanto. Ma lui davvero non sapeva niente di tutta quella storia! E una parte di lui non voleva credere che Caius li avesse effettivamente… traditi in un certo senso.

-E sia.- decise staccandosi dalla Cullen e tornando al presente. -Indagheremo. Intanto se volete possiamo trovarvi un albergo, o__-

-Noi non ci muoviamo da qui senza Gabrielle.-

Era stata la vampira bionda a parlare, Rosalie. Aveva gli occhi neri per la furia e un’espressione determinata. Aro capì che non se ne sarebbe andata nemmeno se l’avessero trascinata via a forza. Ma perché i Cullen dovevano sempre complicare le cose?

Il rumore di una porta sbattuta gli risparmiò la scocciatura di rispondere. Una vampira dagli occhi ambrati e i capelli castani con riflessi rossi irruppe nella sala. Accanto a lei c’era Michael.

-Ma che__-

Michael parve udire i pensieri del suo padrone e prese per mano la ragazza e la fece fermare. -Piccola, dobbiamo spiegare.-

E così Aro seppe dell’effettivo tradimento del fratello. Il disappunto lo prese alla gola, una spina dolorosa. Sapeva che Caius era rimasto molto deluso dal massacro mancato qualche anno prima, ma arrivare fin lì? Scosse la testa sconfitto.

In quel momento Marcus attirò la sua attenzione e gli tese la mano.

Le emozioni d’indifferenza del fratello lo colpirono subito, come un pugno alla bocca dello stomaco. Poi un’altra immagine si fece strada nella sua mente. I polsi di Michael e della nuova Culle, legati insieme da una stringa di luce intensissima. Il legame dei partners.

-Michael, Marcus mi dice che il legame tra te e la piccola Cullen è molto forte.- asserì incuriosito.

-Ma va? Non ce n’eravamo accorti.- disse con sarcasmo quella che ormai aveva identificato come Gabrielle mostrando i loro polsi ancora legati dalle catene infragibili.

Rise. Aveva spirito la ragazza. Era anche bella: i capelli le ricadevano appena oltre le spalle in boccoli castano ramato. Aveva una corporatura esile ma slanciata e femminile. Gli occhi dorati scintillavano di intelligenza, orgoglio, forza. Cominciava a vedere l’errore di Caius: lasciare una prigioniera del genere con un maschio! Era ovvio che sarebbe riuscita a scappare.

-Grazie per avermelo fatto notare.- sorrise facendo un cenno del capo. -Ma non mi riferivo a quello.- poi le tese la mano, e Gabrielle la prese senza timore.

Vide i suoi sentimenti, ciò che aveva passato rinchiusa nella cripta. Vide i ricordi di quella violenza dolorosa che le aveva strappato i sogni, provocati da un gesto avventato. La vide contorcersi e mugolare dal dolore per le torture ardenti che le erano state inferte così ingiustamente.

E sentì un moto di disgusto verso il fratello mentre la delusione si trasformava in rabbia. Come aveva osato?

Poi la vide scoprire i suoi poteri, e scoprire Michael e i suoi sentimenti per lui.

“Non tutto il male vien per nuocere.” si disse staccandosi dalla ragazza e facendole un cenno di ringraziamento. Tornò a sedere sul suo seggio, cercando di trovare un modo per sistemare la faccenda.

In quel momento la porta alle spalle dei Cullen si aprì silenziosa e Caius fece il suo discreto ingresso nella sala. Vide la scena, e Aro notò la comprensione e la furia montare negli occhi del fratello. Lo guardò mettersi in posizione d’attacco, e capì.

Prima che potesse gridare un avvertimento Caius balzò mirando alle spalle di Gabrielle. Uccidere, mordere, dilaniare. Solo questo regnava sovrano negli occhi cremisi dell’Antico.

Ma Mike fu più veloce. Prese in braccio la ragazza e saltò all’indietro, spostandosi dalla traiettoria.

Prima che il Volturo potesse rialzarsi da terra le catene che erano avvolte ai polsi dei due vampiri volarono a legargli le mani e le caviglie. Marcus fu subito accanto al fratello per assicurarsi che stesse fermo.

Gli occhi di tutti erano sgranati di fronte alla scena che si era svolta così velocemente, e davanti al potere telecinetico di Gabrielle.

Aro stesso si sentì tentato. Un potere telecinetico… era così intrigante! Ma sapeva che la ragazza non avrebbe mai accettato. E non poteva certo chiederle una cosa del genere ora che si era appena liberata dalle catene di tortura!

Doveva aspettare. Aveva l’eternità davanti dopotutto… chissà, magari un giorno Mike l’avrebbe convinta a tornare, magari portando dietro qualche vampiro speciale… e allora…

-Beh, direi che la questione è sistemata.- disse riportando tutti gli spettatori al presente e alzandosi di nuovo con un sorriso.

Adesso sarebbe davvero finito tutto: avrebbe rimandato a casa i Cullen e avrebbe messo Caius sotto un regime “vegetariano”, così avrebbe imparato a tradire la fratellanza. Ma prima…

-Ti chiedo perdono, giovane Cullen.- disse sinceramente rivolto a Gabrielle. -Prometto che una situazione del genere non si ripeterà mai più. Posso però chiedere di mantenere il silenzio su questa storia?-

“La reputazione prima di tutto!”

La vampira gli sorrise, un ghingo furbo. -Potrei, ma cosa me ne verrebbe in cambio?-

Sorrise. Era sicuro che la ragazza avrebbe colto il trucco! -Oh, solo una piccola garanzia. E per essere precisi, il nostro Michael qui presente!-

-Eh?- fece il ragazzo sorpreso.

-Hai capito bene, andrai coi Cullen a Forks e diventerai parte della loro famiglia. Ovviamente dovrai fare rapporto a noi, diciamo una volta ogni lustro. Per qualunque disputa, miei carissimi Cullen considerate i Volturi dalla vostra parte. Tutto ciò sempre se la nostra piccola accetta.-

I due si guardarono studiandosi attentamente, come per valutarsi.

-Dovrò sopportarlo continuamente!- sbuffò lei.

-Dovrò diventare “vegetariano”!- si lamentò lui.

Si sogghignarono.

-Accetto!- dissero all’unisono.

Si sorrisero.

E sorrisero anche i Cullen e i Volturi.

 

ANGOLETTO!

Ciao! Allora, piaciuto il punto di vista di Aro? Vi confesso che è stato difficile, il carissimo Antico è un personaggio molto complicato da rendere per la sua ambiguità… spero abbiate apprezzato i miei sforzi!

Un bacio,

Clarisse

   
 
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