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Autore: GattyP    20/02/2019    2 recensioni
Nuove avventure di Niamh, simpatica Irlandesina un po’ troppo impulsiva, alle prese, nel sesto anno ad Hogwarts, con nuove esperienze e nuove avventure. Rating arancione e presenza di un leggero FemSlash (non riguarda però la protagonista)
Genere: Avventura, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Nuovo personaggio, Teddy Lupin, Victorie Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le avventure di Niamh O'Neill'
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Capitolo 2.

 

Di nuovo ad Hogwarts

 

 

- Andiamo a prendere il solito gelato, Niamh? - mi chiese Seanna. La guardai un attimo e… mi sembrava di rivederla, la prima volta che, noi tre (io, lei e Ryann) c’eravamo fermati in quella gelateria di Hogsmeade, quattro anni prima: erano ancora due bimbetti, impauriti dallo smistamento che sarebbe avvenuto di lì a poco. Ora avevo avanti mia sorella, una bella ragazzina piena di vita (anche troppo! Era possibile che dovevo preoccuparmi ancora per lei! Le giravano attorno non so quanti ragazzi!) di quattordici anni, che tutti dicevano mi assomigliasse come una goccia d’acqua....

E mi ricordavo che, quattro anni prima, mio fratello Ryann aveva paura di andare a Serpeverde…(dove poi era stato smistato e dove sguazzava, proprio come una serpe, insieme a Lorna Campbell, la sua ragazza gattamorta dal viso angelico). Come si cambia…

Io, poi, sempre quattro anni prima, odiavo Charles e Kyle…e il primo era ora il mio ragazzo, mentre il secondo un mio grande amico! Come era cambiata la vita in quegli anni. E, di lì a cinque mesi, avrei compiuto diciassette anni! Oddio, quanto ero vecchia!!!

- Niamh, dai, siamo qui! - mi disse mio fratello, muovendo velocemente le mani davanti ai miei occhi. Beh, ero molto distratta ultimamente.

- Certo, dai andiamo - dissi ai miei fratelli. Peccato non poter prendere l’Espresso per Hogwarts,  almeno una volta! Chissà cosa stava  facendo in quel momento Charles! Sì, è vero, c’eravamo sentiti il giorno prima, via patronus, e mi mancava tanto! Ripensai un attimo alla vacanza a Venezia… Peccato che non avevamo concluso la vacanza come volevamo, con tutti quel parentame tra i piedi! Quanto era  stato bello! La laguna, le passeggiate a Piazza San Marco al tramonto… Oddio, forse era meglio riconnettersi con la realtà, altrimenti…

- Ho dato appuntamento a Lorna in gelateria… - stava dicendo mio fratello.

- Oh, bene! Ma, mi raccomando, tu e la tua morosa, quest’anno, non combinate guai, come al solito, e state lontani dalle acromantule!

- Ma va’ a quel paese, Niamh! - mi disse  Ryann - Lo sai che sono gli unici animali che non sopporto! Mi fanno ribrezzo!

- Ma piacciono a Lorna, lo so… - continuai, prendendolo in giro - E vedrai quante cose si fanno per amore!

Dopo averla considerata a lungo una “gattamorta”, cominciavo stranamente ad avere simpatia per la sua morosina serpentella… quella che qualche anno prima pensava di ingannarmi allevando grifoni a mia insaputa…  e che, l’anno precedente, aveva quasi convinto mio fratello a fare una pericolosa spedizione nella foresta proibita in cerca di un topolastro magico che viveva dentro non so quali grotte (si potrà essere più incoscienti?). Era una ragazzina carina, con un visino gentile, ma dentro era una vera e propria serpe, incredibilmente subdola, mi sembrava…. effettivamente un po’ come mio fratello… delle vere serpi!... Ma mi stava diventando simpatica. E poi io non posso parlare troppo male di quella Casa… anzi, mi piace moltissimo dagli ultimi quattro anni, cioè da quando sono fidanzata con Charles! Ormai frequentavo quasi più le Serpi dei mitici Tassi!

Entrammo in gelateria (quanti bei gusti! peccato dover scegliere… li avrei voluti tutti!) e, poco dopo, arrivò la serpentella, Lorna, che ci salutò allegramente… era cresciuta durante l’estate, ma era rimasta veramente carina, con i suoi lunghi capelli biondi e quel suo faccino innocente…

Si mise a sedere tra Seanna e Ryann, cominciando a parlare allegramente con tutti noi... Intanto io davo un’occhiata in giro e, dalla vetrata, vidi passare un tipo grassoccio… Sembrava appena uscito dall’ufficio postale (dove c’è la stazione delle passaporte, che anche noi avevamo utilizzato per venire ad Hogsmeade dall’Irlanda) e chiedeva informazioni su come arrivare ad Hogwarts…  Forse un nuovo professore?

- Cosa ne dici, Niamh? - mi chiede Seanna.

Mi ero distratta e, abbandonato il tipo, che si dirigeva a piedi verso Hogwarts, cercai di fare attenzione a quello che dicevano.

- Scusate, pensavo ad altro. Di cosa parlavate? - chiesi a Seanna

- Dei metodi migliori per non restare incinta. Sai, ne ho bisogno… Tu quale usi? - mi chiese a bruciapelo

Per poco non mi andò di traverso il gelato… Ma… ma… ma… sarà questo l’argomento di conversazione in gelateria? Ed era piccola! Aveva quattordici anni!

Vedendo la mia faccia sbigottita, tutti si misero a  ridere… Poi Seanna disse: - Scusa, Niamh… è uno scherzo! Volevo solo prenderti in giro perché sei perennemente distratta. No, parlavamo di Erbologia: il programma di quest’anno sarà difficile?

Respirai. Farabutta di mia sorella! Mi aveva fatto prendere un colpo! Dovevo vendicarmi: - E’ praticamente impossibile! Devi memorizzare migliaia di nomi di piante, ognuna con l’indicazione delle proprietà terapeutiche e magiche…  E il professor Paciock è inflessibile e non fa sconti a nessuno: pensate che due anni fa…

 

____________________________

 

L’Espresso si fermò proprio davanti a noi e, un attimo dopo, fummo sommersi dagli alunni che scendevano. Poco lontano il prof. Hagrid, che ci aveva salutato allegramente appena ci aveva visto, cominciò a chiamare i piccoletti, per radunarli e poi portarli, come era solito, in barca ad Hogwarts.

Gli feci dei giganteschi cenni di saluto… Eh, sì, ero praticamente diventata, l’anno prima, la sua alunna preferita… oltre naturalmente a mio fratello e alla sua morosa serpentella…

Merito anche di Fierobecco (l’eroico anziano ippogrifo decorato con l’ordine di Merlino… unico caso di animale in possesso di quell’onoreficenza!) che mi voleva bene, si faceva avvicinare senza problemi  e si era fatto anche cavalcare da me. Ma in realtà avevo un buon feeling anche con tutti  i varai strani animali che il professore ci propinava… non so se fosse una dote di famiglia (come detto, anche mio fratello ama tantissimo gli animali) o era dovuto al fatto che ero abituata, da quando ero piccolina, ad avere intorno un rarissimo esemplare di “uccello oscuro” (Blacky, uno dei due esemplari domestici di corvus glacialis domestico conosciuto, che è dolcissimo!) oppure al fatto che sono una Tassorosso… insomma, non lo so, ma, se c’era una materia in cui non avevo nessun problema, quella è proprio Cura delle Creature Magiche. Addirittura, l’anno prima, il professor Hagrid mi aveva fatto tenere una lezione ai bambini del primo anno in cui presentavo loro il mio piccolo amico volante… che era riuscita, secondo il professore, benissimo: in effetti tutti i ragazzetti mi salutavano quando mi vedevano e, alcuni di loro, guidata da Maya Macnair (la sorella di Leonard, che tra l’altro aveva in casa Zlatan, l’altro esemplare di corvus glacialis domestico conosciuto),  avevano anche creato un “Blacky fan club”…. Insomma, al G.U.F.O. dell’anno precedente, tra catastrofi (in Difesa mi ero beccata una T, ma era colpa soprattutto di quello schifoso insegnante maniaco prevenuto che risponde al cognome di Whyte… che io odiavo) e qualche accettabile risultato, spiccavano, altre all’E (Eccezionale) in Erbologia, anche un magnifico O (Oltre ogni previsione) in Cura delle Creature Magiche…

Intanto, piano piano, uscirono dal treno tutti i nostri amici. Io, naturalmente, aspettavo Charles.

Subito vidi Vic, sempre più bella (non per niente era un ottavo Veela), con il suo ragazzo, Jack O’Donevan. Vicino a me Seanna urlava forte. Io le sorrisi e la salutai per farmi notare. Lei mi vide e si precipitò ad abbracciarci.

- Che bello rivedervi! - ci disse - Mi siete mancate moltissimo!

Anche Jack ci salutava calorosamente. Mi faceva sorridere vederla  ora insieme ad un ragazzino della sua età, dopo che avevo dovuto combattere, per tre anni buoni, con la sua ossessione monomaniacale per Teddy Lupin. Per fortuna, nell’ultimo anno, quel ragazzo irlandese (io non lo conoscevo prima, è di Londonderry, ma parteggio sempre per i miei conterranei!) le era stato sempre più vicino, finché, negli ultimi mesi dell’anno precedente, i discorsi su Teddy erano diminuiti (anche perché nel frattempo l’oggetto del desiderio di Vic, che si considerava una specie di fratello maggiore della mia amica, aveva una vita sentimentale abbastanza piena) e quelli su Jack erano progressivamente aumentati. E, poco prima della fine dell’anno, i due (per fortuna!) limonavano allegramente negli angoli bui di Hogwarts. Preferivo sicuramente la Vic serena di quei mesi a quella piagnucolosa e agitata degli anni precedenti! Anche se avevo l’impressione che il fuoco covasse sotto la cenere…

- Ehi, Niamh! Sempre più bella? Non è ancora sceso Charles? - sentii dire poi dietro a me. Mi girai e abbracciai Teddy Lupin, che scendeva anche lui dall’Espresso.

- Teddy. Ma quanto sei cresciuto quest’anno! - gli dissi, felice. Teddy era uno dei miei migliori amici! Una volta avevo addirittura una cotta per lui (prima di innamorarmi di Charles) e, malgrado anche lui provasse qualcosa per me (mi aveva anche chiesto di diventare la sua ragazza!) e io l’avessi bellamente rifiutato (avevo capito di volere bene al mio Serpeverde preferito..), eravamo rimasti ottimi amici…

- Ti salutano Harry, Ginny e tutti i parenti, piccoletti compresi. Hermione mi ha detto di prepararti a ricevere una bella sorpresa… ma non mi ha detto quale… è stata enigmatica, ma sorrideva… - mi disse, prima di allontanarsi con Corinna McGallow, la sua fidanzata, che lo aspettava poco lontano.

Ci salutammo: lui andava verso i carri, mentre io stavo aspettando ancora Charles che, evidentemente era l’ultimo… Queste serpi! Probabilmente era con Kyle e Rup, che non erano ancora scesi. Intanto mi trovavo circondata quindi dalle mie amiche (Gilly compresa, che mi faceva l’occhiolino e voleva parlare davanti a tutti di Venezia…). Poi, finalmente, vidi arrivare Kyle che teneva, mano nella mano, Ruperta e, poco lontano, Charles, che si era sistemato con l’uniforme di Hogwarts. Mi gettai al suo collo! Che bello! Finalmente lo rivedevo!

- Ciao, amore! Mi sei mancato - gli dissi, facendogli l’occhiolino e pensando a…. Poi, rivolto ai nostri amici: - Ciao, Kyle! Ciao, Rup. Tutto sotto controllo?

- Benissimo - mi disse Ruperta prendendomi sottobraccio - Ma devi raccontarmi tutto di Venezia… Charles è un tipo molto abbottonato, lo sai, e io voglio conoscere tutti i particolari…

Naturalmente non le raccontai niente (non in quel momento, almeno) e, tranquilli e sereni, ci avviammo verso i carri. Ah, quanto mi piaceva la prima  giornata ad Hogwarts….

 

In Sala Grande, mi sono diretta verso il tavolo dei Tassi, mentre Charles si era  fermato un attimo a parlare con qualche altro ragazzo della sua Casa (c’era un problema nella squadra di quidditch e insistevano perché anche lui andasse ad un provino come battitore… cosa che lui non voleva, per fortuna… ci mancava solo il quidditch…). E, al tavolo dei mitici Tassi, ho subito visto una  ragazza, grosso modo della mia età, che non conoscevo.

Dato che sono curiosa (una nuova arrivata?), mi sono diretta verso di lei.

- Ciao. Bene arrivata. Io sono Niamh O’Neil - mi sono presentata.

La ragazza, molto  carina, con i lunghi capelli neri che le ricadevano sulle spalle, un bel viso ovale, senza alcuna imperfezione, uno sguardo gentile, mi ha sorriso e, pronunciando le parole con una strana pronuncia: - Ciao. Mi chiamo Antonia… Antonia Morganti… Sono nuova.

- Ehi, sei italiana? - Le ho detto subito. Non so perché (o meglio lo so… per le ultime vacanze!), ma ultimamente avevo una vera e propria passione per l’Italia! - Io sono stata questa estate a Venezia… è stata la vacanza più bella della mia vita!

- Sì, sono italiana - mi ha detto con un sorriso gentile - Ma di Castro, in Toscana, che è ugualmente una bella regione… Ci sei mai stata?

E così abbiamo iniziato a parlare.

- Sono arrivata  due giorni fa, direttamente dall’Italia, ma non ho capito molto del castello. Ho parlato con la Preside, con qualche professore, mi hanno messo in testa un buffo cappello che mi ha detto che sarei dovuta andare a Tassorosso. Il fantasma poi mi ha spiegato come entrare… il Frate, quello gentile… Ma non ho visto altri ragazzi. Sono rimasta da sola per due giorni in compagnia del Frate… e anche del professor Vitious, che mi ha spiegato qualcosa…

- Dai, vedrai, ti troverai benissimo. Ti faccio vedere poi come muoverti velocemente per il Castello: ci sono un sacco di passaggi segreti e di stanze particolari… Intanto ti  presento un po’ di amici - le dissi.

Si erano infatti avvicinati anche Teddy, Gilly, Annah Montague e tutti gli altri e ho approfittato per presentare a lei tutti. Insomma, in pochi minuti aveva perfettamente socializzato e parlavamo allegramente della scuola e dei prof.

- Quello là invece è il mio ragazzo… - dissi indicando  Charles, che stava arrivando, insieme a Kyle e Rup, e poi presentandoli.

- Piacere di conoscervi… - disse stringendo le loro mani.

Ma dovemmo interrompere i discorsi perché la sala si era riempita e stavano per entrare i bambini per lo smistamento. In effetti i ragazzini stavano attraversando la stanza e noi, ormai seduti, seguimmo la cerimonia, mentre io spiegavo tutto quello che potevo a Antonia. Vidi anche i gemelli Scamander, che salutai: erano molto emozionati e furono smistati uno in Grinfondoro, l’altro in Serpeverde…  Secondo me il Cappello si divertiva a spiazzare le richieste di noi ragazzi: forse per l’età (quante centinaia di anni aveva?), forse perché danneggiato nella battaglia di Hogwarts (anche lui aveva combattuto, dicevano… non ho però mai capito come, ad essere sincera),  dava, secondo me, segni di squilibrio, talvolta… Comunque quello che fu inviato a Serpeverde andò tranquillamente in quella tavolata…

Poi, finalmente, cominciò l’usuale cena (quante cose buone!) ed io dovetti presentare ogni piatto a Antonia che, essendo straniera, non sempre era informata sugli ingredienti e sui sapori dei vari piatti.

E, finalmente, la McGranitt prese la parola:

- Cari ragazzi - diceva - Sono contentissima di rivedervi! Vi informo che quest’anno abbiamo, oltre ai nuovi arrivati che formeranno la prima classe nelle quattro Case, e che spero voi tutti abbiate nel frattempo avuto occasione di conoscere, anche alcuni ragazzi che, grazie ad una borsa di  studio, sono venuti ad Hogwarts dall’Italia e dalla Spagna… Avremo quest’anno una scuola veramente internazionale, che può fare concorrenza  a Bauxbatons…

Sì, in effetti, mi era sembrato di aver visto altri due o tre ragazzi nuovi, tra quelli più grandi.

- Il tutto fa parte del programma di scambi culturali promossi dall’Unione Magica Europea, favorevole alla mobilità magica transnazionale. Do quindi il benvenuto a Lorenzo Cancellieri e Juan de la Sota, arrivati oggi stesso dall’Italia e dalla Spagna, che sono stati già smistati rispettivamente  in Serpeverde e Corvonero…

Applausi misurati, mentre due ragazzi si alzavano in piedi a ringraziare: il Serpeverde, quel Cancellieri, era un bel ragazzo, alto, con un sorriso accattivante… forse un po’ troppo sicuro di sé, a vederlo, ma anche il Corvonero aveva l’aria di essere un saccentone… Ok, forse esageravo, magari erano simpatici.

- … e a Antonia Morganti, inserita a Tassorosso, ancora dall’Italia…

La mia nuova amica si alzò in piedi, mentre tutti applaudivano discretamente. Notai un gioco di sguardi, appena un attimo, tra il ragazzo italiano, quel Lorenzo Cancellieri, e la ragazza dello  stesso Paese… come uno sguardo d’intesa… Era una mia impressione? Si conoscevano?

- … Naturalmente io e tutto il corpo docente vi auguriamo un bellissimo anno scolastico. E, come vedete, abbiamo due insegnanti nuovi: il professor Malcom… Malcom Allen…, di Babbanologia, e la professoressa Depussier, di Pozioni, laureata presso l’Università Magica di Saint Germaine, in Francia, e già insegnante di “Antiche tecniche pittiche di autodifesa magica” alla Cambridge Magical University. Prego di fare un applauso ai nostri due nuovi docenti che, sicuramente, conoscerete prestissimo e con cui lavorerete proficuamente.

La Depussier era una piccoletta, molto giovane, che ci sorrideva gentilmente. Magari conosceva la mia amica Ginevra (da due anni in Francia, a Bauxbatons), che era un po’ che non sentivo… Dopo il suo trasferimento c’eravamo per un po’ scritte, ma, ultimamente, le ultime due o tre missive non avevano ricevuto risposta. Né avevo pensato, quell’estate, di mandarle altri gufi… Il prof. Malcom era il signore grassoccio che avevo visto, quel pomeriggio, ad Hogsmeade… Aveva lo sguardo curioso e non sembrava una cattiva persona… Gli altri insegnanti non erano cambiati. C’erano tutti: Vitious, Paciock, Sinistra, Hagrid, Ruf (il noioso fantasma di storia…). Toh, c’era anche  la Caporal al tavolo… evidentemente avrebbe condiviso il corso di Cura delle Creature Magiche con il prof. Hagrid… C’era naturalmente anche l’insegnante rompiscatole, quel disgraziato Whyte. Quanto lo odiavo! Ma, per fortuna, c’era una bella notizia: quell’anno non avrei dovuto frequentare il suo disgraziato corso, dato che mi avevano dato T (troll), nella sua schifosa materia, agli esami del G.U.F.O.!  Magari avrei potuto insultarlo… Erano anni che volevo mandarlo a…

- Ci sono inoltre alcune novità - continuò la McGranitt - Una, che riguarda Cura delle Crature Magiche, ve la comunicherò fra qualche giorno, forse domani, quando avrò parlato con il Consiglio e con gli interessati. Vi comunico invece ufficialmente che, come qualcuno di voi avrà già saputo, quest’anno verrà tenuto, ad Hogwarts, la nuova edizione del torneo Tremaghi!

Silenzio assoluto! Ogni ragazzo era attentissimo. Sì, io sapevo qualcosa, dato che mio padre era stato consultato da Percy Weasley per aiutarlo ad organizzare una prova, o qualcosa del genere, in cui servivano alcuni animaletti magici irlandesi. Naturalmente aveva mantenuto il più stretto segreto in cosa consistesse, ma che qualcosa di grosso bollisse in pentola l’avevo capito da sola…

- Il torneo però, a differenza delle passate edizioni, sarà organizzato senza alcun pericolo per gli studenti che vi parteciperanno: il primo ministro Kingsley ha personalmente controllato che le prove non siano in alcun modo pericolose … sapete che purtroppo nelle passate edizioni sono state funestate da alcuni dolorosi e spiacevoli episodi… Inoltre le tre prove sono state raggruppate nello stesso arco temporale e si terranno, a febbraio, ad una settimana di distanza l’una dall’altra. E le scuole concorrenti arriveranno solo all’inizio di quel mese. Tutto pertanto sarà più semplice e non dovremo sacrificare il torneo di Quittitch… E, naturalmente, ci sarà il solito premio di 1.000 galeoni, per il vincitore…

La notizia subito elettrizzò tutti (o quasi), ma non me. Eh, quante novità in quell’anno! Beh, io sarei rimasta tranquillamente a guardare il Torneo, naturalmente. Dei soldi non mi importava più di tanto: anche per il fatto che, alla maggiore età (yeeh! sedici anni in Irlanda, non diciassette come nel Regno Unito!) ero entrata in possesso di un lascito del nonno. Ero una strega ricca! Mio nonno mi aveva lasciato un legato di duemila galeoni, che avrei potuto ricevere alla mia maggiore età, come infatti era avvenuto… Purtroppo non l’avevo conosciuto, anche se lui mi aveva visto quando ero appena nata. Poi era morto, poco dopo, nella battaglia di Hogwarts. Ed era stato gentile a pensare a me: ad essere sincera dovevo ancora andare alla Gringott a vedere la mia cassetta privata, ma c’erano andati i miei e mi avevano detto che tutto era a posto… Insomma, sinceramente, non avevo alcuna intenzione di mettermi in mostra, rischiare la vita (sì, la Preside aveva detto che non c’era nessun pericolo, ma io  non ci credevo), sudare e affaticarmi… Volevo solo godermi l’anno con Charles!  Né pensavo che il mio ragazzo fosse particolarmente interessato alla competizione: premesso che la sua famiglia è sfacciatamente ricca e non ha sicuramente bisogno di denaro, il suo carattere lo porta a ponderare qualsiasi decisione (io sono molto più impulsiva) e, da brava Serpe, a rischiare il meno possibile, e solo per ciò che reputa importante (mi aveva anche salvato una vita, una volta, due anni prima!). Ma molti altri ragazzi, si vedeva, erano elettrizzati alla notizia…

- Vi fornirò poi indicazioni su come proporre le vostre candidature per febbraio… Ma ora, ragazzi, tutti nelle vostre camere! Domani riprenderà la normale attività didattica! Su, forza! I prefetti accompagnino gli alunni di prima nella rispettiva Casa! - concluse la McGranitt.

Salutai velocemente Charles  e poi io, Gilly e tutti gli altri amici Tassi, compresi i nuovi bimbetti che camminavano tranquilli, e forse un po’ emozionati, vicino a noi, ci dirigemmo chiacchierando verso il corridoio che portava nella nostra Sala. Effettivamente, una volta entrati, sentito il solito discorso inaugurale del prof. Vitious e salutato il buon Frate, che mi accolse con un grande sorriso e con le sue abituali gentili parole, ci dirigemmo nelle nostre camere, dove notai che Antonia era stata collacata insieme a noi; era stato infatti aggiunto un quinto letto alla nostra stanza.

Quante novità quell’anno! Nuovi insegnanti, il torneo Tremaghi, l’arrivo di una ragazza italiana… Ci sarebbe stata qualche altra sorpresa? Stanca mi misi a letto subito, ma non riuscivo ad addormentarmi. Stavo comunque immobile, mentre tutte, nella stanza, erano scivolate tra le braccia di Morfeo… o almeno credevo.

Verso mezzanotte mi accorsi che Antonia si era alzata e, in vestaglia, si dirigeva silenziosamente… verso la Sala comune! Perché? Che succedeva? Ok, forse non dovevo farlo, ma sono curiosa! Perché doveva uscire dalla nostra stanza nel pieno della notte? La seguii al buio, con discrezione, lasciandole un po’ di spazio… Uscì dalla nostra Casa e si inoltrò per i corridoi del castello. Per fortuna ero abituata a muovermi furtivamente al buio per Hogwarts, dato che spesso, gli anni passati, mi recavo a trovare Charles nella sua Casa e sapevo benissimo orientarmi ormai per quei corridoi, con o senza luce. E, effettivamente, il percorso che facevo io per andare nella Casa di Serpeverde era lo stesso che ora stava facendo Antonia… Vedevo la sua bacchetta fare luce avanti a me e sentivo i quadri brontolare piano al suo passaggio… Ma… a che gioco stava giocando? Dove stava andando?

Poi, nei pressi nella Casa di Charles, notai che la luce della sua bacchetta si era fermata. Girai l’angolo per guardare cosa stava succedendo e quello che vidi mi pietrificò per lo stupore. Davanti alla porta della Casa di Serpeverde Antonia si era fermata e… baciava un ragazzo! E… quel ragazzo lo conoscevo! Era impossibile sbagliarsi! Io non sono una puritana, ma un comportamento così scorretto non me lo sarei mai aspettato… A che gioco stavano giocando quei due?

Uscii fuori e dissi: - Potresti spiegarmi cosa sta succedendo, Kyle?

 

Appuntamento a mercoledì! Un saluto a tutti. S.

   
 
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