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Autore: Leatessa    21/02/2019    2 recensioni
POSTATO CAPITOLO 28
Dalla storia:
“Possibile che nella nostra famiglia, nessuno e sottolineo nessuno, sia in grado di comportarsi normalmente? Chi ha avuto questa idea? Io non intendo partecipare … non contate su di me …”.
Quelle furono le ultime parole famose di Albus Potter. Ovviamente, come giusto che fosse, prese parte all’iniziativa.
Quella domenica mattina, Rose lo buttò giù dal letto di malagrazia. Lo spinse sotto la doccia e tra una lamentela, un Merlino e un Salazar invocati a pieno Impeto riuscì a trascinarlo al villaggio.
-Lily, quindici anni di astuzia e prodigi, innamorata e senza freni darà inizio alla rivoluzione. Jim e Al aiuteranno il padre e la sua squadra di Auror nelle missioni più disperate. Il resto della combriccola sarà lì a dare una mano, l'amicizia riuscirà a tenerli tutti uniti?
La paura costringerà vecchi nemici e muovi amici a riunirsi ad uno stesso tavolo, per risolvere una serie di gialli che sconvolgeranno l'intero mondo magico!
Buona lettura...
{Capitoli:Prologo/Intro/Alla scoperta dei Black/Le disavventure di Lily&Tunia/La terrorista/Segreti di Famaglia/Le scelte sbagliate}
Genere: Avventura, Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Famiglia Black, Famiglia Dursley, Famiglia Malfoy, Famiglia Potter, Famiglia Weasley | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny, James Sirius/Dominique, Lily/Scorpius, Teddy/Victorie
Note: Lime | Avvertimenti: Incest, Triangolo | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'FORBIDDEN lOVE '
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CAPITOLO NOVE


Sconcerto. Incredulità. Meraviglia. Non sapeva bene nemmeno lui quello che stava provando.  La magia. Lily gli aveva mostrato la magia. Quella vera. Rose e altri due ragazzi avevano tirato fuori una bacchetta e puff: magia.

Mentre Lucas Black veniva scortato al ministero della magia, l’unica cosa che riusciva a pensare era a quanto del mondo non sapeva. Di come cose meravigliose potessero accadere sotto i suoi occhi. La magia esisteva e da quello che aveva detto Lily, lui era un discendete di una delle famiglie magiche più antiche della Gran Bretagna. Lui? Com’era possibile?
Mentre percorreva i corridoi, scortato da un vecchio uomo con una divisa nera, non riusciva a pensare a nient’altro. Non alla situazione di pericolo in cui si era cacciato. Non ad una Lily infervorata che gridava contro suo zio. Nulla.

Ronald Weasley era entrato, a detta di Rose, nel momento più sbagliato a casa Potter. E nulla era valso cercare di spiegare la situazione. In quel momento tutti e cinque erano sotto interrogatorio al ministero. E tante grazie per le buone intenzioni.
Molly e Louise, che stavano sbrigando le ultime faccende prima di partire per la missione top secret, datagli da Harry, dovettero mollare tutto e dedicarsi alla marachella dei loro cuginetti, di un Malfoy altezzoso e di una Zabini che nulla sembrava sapere della storia.

Lily raccontò tutto con calma. Dall’inizio. E dopo aver parlato allungo, cerco di spiegare cosa aveva in mente. Di come non fosse un problema il fatto che Lucas avesse scoperto a quel modo l’esistenza della magia. Molly e Louis frastornati dalla vicenda, li mandarono a casa con la promessa che a Lucas non fosse cancellata la memoria. Meno che non si fossero sbagliati su tutta la linea.
Molly mandò a chiamare sua madre e prima di passare a interrogare Lucas si dedicò ad un’attenta ricerca sulla sua famiglia. Su quel ramo babbano della famiglia Black che fino a qualche ora prima era sconosciuto.

“Lu, leggi qui, su questo vecchio articolo di un giornale babbano”.
Continuano le ricerche di Isabelle Black. Di lei nessuna traccia, sono ormai due settimane che le squadre speciali sono alla ricerca della bambina senza alcun risultato. Se doveste vederla informate la polizia, la bambina da quanto affermano i medici è molto cagionevole …”
“Che sia un altro rapimento di cui non sapevamo nulla? Se le analisi di Lily sono corrette è possibile che Isabelle fosse una strega!”. Più andavano avanti in quella faccenda, più l’albero si diramava, non c’era fine a quello che scoprivano ogni giorno. Che non avessero fatto le giuste indagini? Che ci fossero bambini scomparsi anche nelle famiglie Babbane l’avevano intuito mesi prima, confrontando il libro magico delle nascite, da lì era emerso che molti bambini nati Babbani non erano mai arrivati a frequentare Hogwarts: perché scomparsi nel nulla o molto probabilmente morti.
Ma com’era possibile che quindici anni fa, non fosse venuto fuori che una bambina di nome Black fosse scomparsa? Com’era possibile che a Minerva McGonagall fosse sfuggita la sua assenza? Una Black?
“Vado ad Hogwarts a controllare il libro. Inizia ad interrogarlo, magari scopriamo qualcosa!”. Louise si incamminò verso l’uscita del ministero. Sperava di tutto cuore che quella fosse la volta buona. Che scoprissero qualcosa per il diadema di Rowena.

 
                                                    ***                                                                                  

Lily e i suoi compagni di avventura se ne stavano nella cucina di villa Potter in assoluto silenzio. Da diversi minuti. Precisamente da quando lo zio Ron li aveva riaccompagnati.
Rose era arrabbiatissima con suo padre. Più del solito. Da quando i suoi avevano divorziato Rose passava molto più tempo con la madre. Non mancava mai di andare a trovare il padre, sarebbe stato ridicolo con tutte le volte che passava a salutare il cugino, questo però non voleva dire che il loro rapporto non fosse in netto declino. Prima del divorzio, aveva sempre preferito passare il tempo con suo padre, poi qualcosa si era rotto. Anche dopo il divorzio, suo padre, non mancava giorno che litigasse con sua madre. Per le minime quisquilie. Si chiedeva proprio come sua madre l’avesse sopportato per tutti quegli anni.
Una smaterializzazione li prese tutti di sorpresa.

Il signor Malfoy era appena entrato in casa Potter con Hermione Granger al seguito. Una Hermione molto arrabbiata, pensò Rose, sperando vivamente di non beccarsi una punizione.
“Sono appena stata informata della situazione in cui vi siete cacciati, tutti e cinque” precisò alla fine, per marcare bene la situazione. “Sono stati avvisati anche i tuoi genitori signorina Zabini, ma si dia il caso non siano sull’isola!”. Finì Hermione per poi avvicinarsi ai fornelli per mettere su l’acqua per il te.
“Scorpius, posso sapere di preciso cosa è successo?” Draco ed Hermione si accomodarono al tavolo della cucina dei Potter. Draco Malfoy leggermente schifato della situazione. Non era mai stato a casa di Sfregiato e certo non aveva mai potuto immaginare che sarebbe successo perché suo figlio si era messo a fare l’eroe del mondo magico insieme alla progenie Potter. Di buona lena, seduto in quella cucina in puro stile babbano, ascoltò tutto ciò che i ragazzi avevano da dire. E ne avevano di cose da raccontare.
“Ricapitolando: avete trovato un discendente dei Black e non avete minimamente pensato, Potter, cosa questo comporti, oltre la fama eterna a cui ambite da generazioni?” chiese piccato.

“Signor Malfoy, comporta che è possibile ridare vita al casato dei Black!” gli sputò addosso la piccola Potter. Con rabbia. “Giovane e sciocca Potter. Sarebbe meraviglioso ridare vita ad un prestigioso casato come quello dei Black, onorevole da parte tua averci pensato ma…”
“Malfoy, non sono discorsi da fare ai ragazzi.” Lo stoppò la Granger. Che nel frattempo non aveva detto mezza parola. “Sarebbe il caso che ognuno di voi torni a casa. Se ci saranno degli sviluppi, vi informeremo.”
Hermione aveva mandato via tutti coloro che non erano membri della sua famiglia. Rimasta sola con la figlia e i nipoti non poté non complimentarsi con loro per l’ottimo lavoro svolto oltre, ovviamente, che metterli tutti in punizione per il resto delle vacanze invernali.

Lasciata villa Potter si precipitò al ministero dove Molly si apprestava ad interrogare il ragazzo. Raggiunse Harry ed insieme si sedettero nella saletta di fianco alla sala interrogatori. In attesa.
“Sono in gamba i nostri ragazzi. Certo se evitassero di combinare guai di questa portata, ci eviterebbero un bel po’ di problemi!” Concluse Harry prima che Molly si accomodasse innanzi a Lucas.

                                                                                                         ***

“Il tuo nome è Lucas Black?” iniziò Molly.
“Sì”.
“Devo farti alcune domande, riguardanti la tua famiglia. Se mentirai lo saprò!” Essendo un babbano, sapeva Molly, avrebbe creduto ad ogni sua parola. Non aveva idea, quel povero ragazzo, che in realtà, solo se gli avesse somministrato del veritasserum non avrebbe potuto mentirle. “Cosa vuole sapere?”

“Abbiamo fatto alcune ricerche, lei ha una sorella o meglio, l’aveva. C’è una denuncia di scomparsa e diversi articoli di giornale. Mi parli di Isabelle e del rapimento.” Molly gli mostrò delle vecchie foto ritraenti la sua piccola sorellina e, non riuscì a non pensare quanto quella bambina mostrasse tutti i caratteri fenotipici della famiglia Black: occhi grigi, capelli scuri e boccolosi e, un sorriso che avrebbe ammaliato il diavolo in persona. Povera bambina!

Lucas si chiese per quale motivo la prima domanda ricadesse su sua sorella. Che loro sapessero dove si trovasse? “Isabelle è scomparsa dieci anni fa, aveva otto anni ed era una bambina cagionevole.” Iniziò Lucas portando alla mente vecchi ricordi che credeva dimenticati da tempo. In realtà non sapeva bene neanche lui cosa dire, in quel preciso momento si rese conto di non essere nelle più rosee delle posizioni. Lo stavano interrogando, dei maghi, non la polizia del quartiere, dovette ammettere a sé stesso che tutta quella faccenda della magia gli era sfuggita un po’ di mano.

“Era malata, così diceva la mamma. Non credo l’avessero mai portata da qualche medico in particolare, non la facevano mai uscire di casa. Noi vivevamo tutti insieme, ho pochi ricordi di quel periodo. Con noi viveva ancora il mio bisnonno, era un uomo molto longevo, Marius. Lily mi ha parlato di lui. Con me era sempre carino e mi faceva sempre un mucchio di regali ma, non poteva sopportare la presenza di Isabelle, gridava a mia madre di portarla di sopra, che una bambina malata a quel modo non poteva andarsene in giro …” Lucas ricordava a malapena il suo bisnonno morto qualche anno dopo la scomparsa di Isabelle e, fino a quel momento non ricordava affatto questo trattamento preferenziale da parte sua nei suoi confronti. “Come dicevo, Isabelle usciva pochissimo da casa, mia madre credeva che un po’ d’aria potesse solo farle bene, così quando il bisnonno dormiva o andava fare le sue commissioni, la portava al parco vicino casa. È lì che è scomparsa. Non era mai stata in altri posti. Non sappiamo nemmeno cosa sia successo, un attimo prima c’era e un attimo dopo non c’era più…”. Ricordare della scomparsa di sua sorella gli provocava un dolore immenso. Lui aveva solo dieci anni ma le era molto affezionato. Passavano pochissimo tempo insieme, ma quelle poche volte che giocavano si divertivano sempre un mondo ad immaginare posti fantastici dove Isabelle avrebbe potuto divertirsi senza pensare alla sua malattia.

“Lucas, Marius Black è morto?” gli chiese ancora la donna con i cortissimi capelli rossi seduta innanzi a lui. “Non c’è più nessuno in vita della mia famiglia. Marius il mio bisnonno è morto qualche anno dopo la scomparsa di mia sorella e il resto della mia famiglia morì in un incendio, io non ero a casa quella sera …”. Lucas aveva un gran bel numero di brutte esperienze alle spalle, pensò Molly, scrutandolo attentamente.

Louise entrò in quel preciso momento nella stanza. Si accomodò accanto a lei e fece segno di continuare. “Lucas, crediamo che tua sorella non fosse malata. Semplicemente era una strega, è molto possibile che Marius Black non accettasse la situazione. Lui era stato esiliato perché Maganò e, di punto in bianco, nella sua famiglia si ritrovava una piccola bambina piena zeppa di magia. Possibile che sia stato lui stesso ad inventarsi la storia della malattia …”.
Lucas ascoltò Molly molto attentamente. Isabelle una strega. Era possibile? “Centra qualcosa con il rapimento? Hanno preso Isabelle perché era una strega?”
“Crediamo di sì.” Molly non era autorizzata a dire altro. Il caso era top secret.
“Potete trovarla? O sapete già dov’è?” Provò a chiedere, sperando in una risposta affermativa.
“Lucas, non crediamo sia viva!” Lucas si aspettava quella risposta. Era passato così tanto tempo. Troppo.

Louise prese la parola, con un leggero colpo di tosse, giusto per richiamare l’attenzione del ragazzo. “Abbiamo i risultati delle analisi, quindi sì, biologicamente è un erede della famiglia Black. Possiamo metterla in contatto con un magiavvocati se lo desidera, per sbrigare le scartoffie burocratiche. È libero di andare. Ovviamente non è il caso che lei sparga la voce su ciò di cui è avvenuto a conoscenza, non crede?”
Lucas annuì piano, per poi alzarsi dubbioso se potesse andare via o no. “Verrà scortato fino a casa, in caso avessimo bisogno di lei sappiamo dove trovarla.”

Dopo che Lucas fu andato via, Harry e Hermione non persero tempo a raggiungere i ragazzi nella sala dell’interrogatorio.
“Alquanto simpatico questo Marius devo dire!”
“Beh era comunque un Black, pare avessero un caratteraccio!”
“Ragazzi, allora. Fate un resoconto completo a me e Hermione!”

Molly e Louise che volevano smaltire la tensione furono costretti a tornare seri e a sviscerare le ultime novità. “Sono rientrato ora da Hogwarts, il nome della bambina compare nel libro, non mi spiego per quale motivo nessuno se ne sia accorto del fatto che sia scomparsa. Ho convocato Minerva, potrebbe sapere qualcosa in più!”
“E il caso che l’interrogatorio lo facciate a scuola – intervenne Hermione – il libro è un oggetto magico potentissimo, potrebbe essere stato stregato, dovremmo farlo analizzare, mandare lì qualcuno dell’ufficio misteri. Per il resto?”
“Beh niente di che, Lucas è in regola, ho controllato tutta la sua vita. L’unica novità e che sia un Black. Hanno fatto un bel lavoro i cuginetti!” Sogghignò sorniona Molly, esaltata all’idea che si fossero cimentati in un’idea così folle, ottenendo un ottimo risultato.

“Se Lucas è apposto, Marius non mi convince e nemmeno l’incendio in cui è morta la sua famiglia. Forse è il caso che Teddy resti e indaghi sulla famiglia Black. Ve la sentite di andare da soli in missione?” Harry sapeva già la risposta. Quelli erano i suoi ragazzi, li aveva addestrati personalmente fino a qualche mese prima. Non si sarebbero tirati indietro. Se fossero finalmente sulla strada giusta era un mistero. Avrebbero semplicemente dovuto percorrerla tutta.

***

Lily si era beccata una punizione esemplare e con lei anche Albus, alla quale proprio non andava giù di essere messo in punizione da maggiorenne. Lily si era giocata il suo primo Capodanno fuori casa, evento che aspettava da anni, le visite di Petunia e di Alice e Dulcis in Fabula non era riuscita a vedere Lucas fino al giorno prima della partenza per Hoqwarts. In realtà non si erano detti molto. Lui l’aveva ringraziata per avergli svelato la verità sulla sua famiglia e augurato buon viaggio. Lei gli aveva promesso di scrivergli e che sicuramente si sarebbero rivisti durante le vacanze estive. Poi il sette di gennaio era arrivato e lei si era appresta a tornare a scuola.
Se la notizia del giovane Black era rimasta sopita per tutto il periodo vacanziero, era solo perché quella perfida scrittrice dalla lingua lunga aveva aspettato il momento migliore per far uscire la notizia. Che Merlino soltanto sapeva come gli fosse arrivata. Quel sette di gennaio, Lily sperava di passarlo in tranquillità, invece, non fu per nulla così. Tutti gli occhi, come sempre del resto, erano puntati su di lei e sulla sua famiglia.

Lily, che non sapeva ancora nulla dell’articolo, si era rifugiata di tutta fretta nello scompartimento del fratello, quando si era sentita aggredire da un branco di Corvonero sapientoni su argomenti che non avevano né capo né coda.
“Che cosa sta succedendo?” gridò ancora prima di entrare e sedendosi tra Albus e Malfoy.

Suo fratello, che era stato informato una mezzoretta prima della notizia, le passo il settimanale delle streghe aperto a pagina due. Una foto di Lucas occupava metà pagina. L’articolo continuava per almeno tre e i loro nomi erano ripetuti più e più volte. Lily era scioccata.
“Gli ha fatto anche un’intervista. A pagina quattro!” le disse Malfoy, girandole la pagina del giornale. “Come ha fatto? Si è lasciato intervistare? Ma è matto?”

“Semplicemente si crede la nuova star del momento. Leggiti l’articolo con calma, ci sono dei punti alquanto esilaranti!” Concluse Malfoy appoggiando la testa al finestrino, con la chiara intenzione di non guardarla per il resto del viaggio.

Buongiorno miei adorati lettori. Prima di immergervi nella lettura prestate la vostra attenzione al bellissimo ragazzo in foto. Già, già gia l’avete visto bene? Alle più veterane di voi, non ricorda lontanamente qualcuno? Quella bellezza da uomo dannato? Gli incredibili occhi grigi contornati dai boccolosi capelli corvini, marchi distintivi di una delle famiglie purosangue più antiche della Gran Bretagna … mie care avete capito bene e per chi non l’avesse fatto, non c’è problema ci sono qui io a svelare il grande mistero che apre l’anno 2023.
Che sia la più grande scoperta di tutti i tempi? Possibile! Eh indovinate chi dobbiamo ringraziare? Proprio loro, i giovani rampolli Potter. Giovani maghi ambiziosi che invece di prestare attenzione alle lezioni scolastiche, si dedicano ad attività fuori didattica per mostrare quanto essere un Potter sia al di là dei comuni maghi (Preside Severa non crede anche lei che vadano presi dei provvedimenti?).
I nostri giovani Potter, cari adorabili ragazzi sempre al centro dell’attenzione, hanno fatto una scoperta straordinaria. Solo per mostrare a tutti quanto valgono? Molto probabilmente sì, ma questo non toglie che abbiano dato al mondo magico un decisivo segno di progresso. I giovani Potter hanno riportato alla luce un antichissimo casato, più precisamente quello della famiglia Black.
Il giovane ragazzo che potete ammirare in foto è Lucas Black, un giovane ragazzo Babbano a cui i Potter hanno analizzato il DNA(per saperne di più il nostro babbanologo ha scritto per noi un articolo, che potrete trovare a pagina10), per alleggerire la noia estiva da ricchi viziati quali sono, ed hanno scoperto che sì, miei adorati lettori, per quanto il ragazzo sia un babbano è un discendente dell’antichissima e purissima famiglia Black!
Shoccate? È possibile? È tutto un teatrino messo in scena dalla famiglia Potter per guadagnare consensi, dopo l’elezione a Ministro di Harry Potter?
Beh mi sono voluta informare personalmente e sono orgogliosa di potervi riportare un’intervista del giovane Black, giovane affascinante, vorrei precisare a tutte voi.

Lily girò pagina, stanca di leggere le parole poco veritiere su di lei e la sua famiglia, portando la sua attenzione sull’intervista.

S: Come hai preso la notizia? Devi essere sconvolto? Fino a qualche giorno fa non sapevi nemmeno dell’esistenza della magia.
L: Paralizzato? Si credo sia il termine giusto, cioè Rose ha creato degli uccellini dal nulla e poi ci ha attaccato suo padre, non avevo mai visto fare nulla del genere…
S: Interessante. E dimmi come hai conosciuto i Potter?
L: Ho investito Lily con la macchina in realtà, ma nulla di grave, lei sta benone.
S: Cosa pensi di questo interesse da parte della famiglia Potter?
L: Non saprei come risponderle. Lily ha grandi idee per la testa. Secondo lei se procreassi con una strega le possibilità che nasca un Black “pieno zeppo di magia” sono molto alte, Lily ha una grande fantasia. Certo, io studio medicina, le possibilità sono alte, ma io sono una babbano, quale strega mi prenderebbe?
S: Quindi non ha interesse per il nostro mondo? E per la giovane Potter? Da come ne parla sembra che lei ne abbia per te…
L: Una cosa per volta, scusami …certo che ho interesse per il vostro mondo e per quanto riguarda Lily credo di essere solo un amico, Lily mi ha dato non so quanti appuntamenti negli ultimi mesi, si è presentata solo ad uno… non credo di essere il tuo tipo
(l’intervista continua a pag sei).
Come potete ben vedere un giovane ragazzo di antico lignaggio e sulla piazza, quale strega se lo prenderebbe? A quanto pare non la nostra cara Lily Potter che come ben ricordiamo dalla scorsa estate ha una relazione con il rampollo della famiglia Malfoy (continua a pag 8).
Scrivetemi numerose e se volete saperne di più sul nostro giovane ragazzo, dovrete solo aspettare la settimana prossima. S.

Il tutto era coronato da un paio di foto della famiglia Potter e da quella stramaledetta foto scattata in Russia mesi e mesi prima. Grandioso.
“Non ha senso quest’articolo! Ci ha insultato dalla prima all’ultima riga! E poi perché insiste con questa storia di me e Malfoy?”. Sbottò Lily, lanciando il giornale per aria. Aveva perso tutto il suo entusiasmo e senza aspettarsi una risposta, da nessuno di quella combriccola Serpeverde, bacchetta alla mano s’incamminò per il corridoio del treno. Al primo che avesse osato guardarla, gli avrebbe amputato la lingua. Parola di Potter.
   
 
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