Anime & Manga > Inuyasha
Segui la storia  |       
Autore: lmpaoli94    22/02/2019    1 recensioni
In un tempio nascosto tra le montagne e completamente all’infuori del tempo e dal mondo conosciuto, Kagome Sango e Kagura si allenano per diventare le prossime guardiane degli spiriti dei guerrieri samurai.
Ma una di loro tre nasconde un segreto che metterà in pericolo il loro futuro, scatenando l’ira dei loro rispettivi maestri.
E come se non bastasse, ci si metterà pure l’amore delle tre ragazze verso i loro rispettivi maestri a peggiorare una situazione già tremendamente intrigata.
Genere: Avventura, Drammatico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Coppie: Inuyasha/Kagome, Kagura/Sesshoumaru, Miroku/Sango
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
< Un furto in pieno giorno… Ma com’è stato possibile? > si domandò Sesshomaru mettendosi le mani tra i capelli per l’incredulità.
< Nessuno ha visto il colpevole? >
< Purtroppo no. I guardiani non sono arrivati in tempo. >
< Ma cosa ce ne facciamo dei guardiani samurai se non adempiono ai loro doveri? >
< Lascia stare. Non voglio irritarmi più del dovuto. >
< Questo vuol dire che Kagome è completamente innocente. >
< Questo è ancora tutto da dimostrare, Inuyasha. E se fosse coinvolta in questo furto? >
< Maestro Sesshomaru, io non comprendo i reali poteri oscuri del respiro del demone… Non saprei come definirlo. >
< Ed è per questo che il suo potere è così grande… Perché nessuno è mai riuscito ad identificare i suoi poteri. >
< Adesso che cosa facciamo? >
< Che cosa vuoi fare, Inuyasha? Dobbiamo prepararci al peggio. >
Improvvisamente, il cielo da serene divenne completamente nuvoloso.
< Non è normale che il tempo cambi in modo così velocemente. >
< Credi davvero… >
< Inuyasha, il respiro del demone si sta avvicinando.>
 
 
Dopo aver avvertito tutti i guardiani samurai di proteggere il tempio e di prepararsi al peggio, la paura di Kagome non era diminuita minimamente.
< Kagome, se hai così paura di quello che starà per succedere, ti consiglio di rimanere chiusa nella tua stanza. >
< Maestro, devo confessarvi che mi fate più paura voi. >
< Ah sì? Ma tra poco ti ricrederai. >
Mentre Sesshomaru e Inuyasha stavano cercando di organizzare le difese del tempio, nessuno riusciva a sapere che fine avevano fatto Sango e Kagura.
< Inuyasha, dobbiamo subito andarle a cercare > propose Kagome.
< Non se ne parla nemmeno. Inuyasha deve rimanere qui a difendere il tempio insieme agli altri guardiani. >
< Ma le mie amiche… >
< Le tue amiche non sono così importanti! > tuonò Sesshomaru < Se vorranno ritornare, troveranno il tempio aperto per loro. Ma finché non saranno qui, allora non ci azzarderemo ad andarle a cercare. >
Kagome fu disgustata e allibita dall’egoismo di Sesshomaru.
< Non vi facevo così cinico. >
< Kagome, fammi un piacere… Vattene subito da qui. Non voglio più vedere la tua faccia. >
< Perché? Avete paura della verità? >
< Mi stai facendo innervosire e questo non è il momento! >
< Inuyasha, voi cosa decidete? >
Ma il giovane maestro non sapeva cosa rispondere.
Aiutare la sua allieva andando contro i suoi principi di difesa del tempio e andando contro Sesshomaru, o appoggiare suo fratello in una battaglia che si preannunciava sanguinaria?
< Kagome, io… >
< Non vuoi aiutarmi, vero? >
< Non è che non voglio… E’ che non posso… >
< D’accordo, ho capito. Sei uguale al maestro Sesshomaru. >
Dispiaciuta per non ricevere nessun aiuto, la povera Kagome prese la sua spada da samurai uscendo dal tempio per andare alla ricerca delle sue compagnie.
< No, Kagome! Non lo fare! Non tornerai indietro! >
< Devo tentare di ritrovarle… Loro sono più importanti di qualsiasi altra cosa. Addio. >
Senza sapere a cosa andava incontro, Kagome si gettò nella foresta per sfidare la sua sopravvivenza e ritrovare le sue due compagne scomparse nel nulla.
< Lasciale andare, Inuyasha. è meglio così > fece Sesshomaru < Tra poco il ladro che ha rubato il respiro del demone sarà qui. Sei pronto? >
< Sì. Non ho altra scelta > replicò Inuyasha dispiaciuto perle sorti di Kagome.
 
 
Kagome si trovava in mezzo alla foresta completamente sola e intimorita.
La ricerca di Kagura e Sango era più complicata del previsto.
Le nuvole grigie e il forte vento che  soffiava in mezzo a quegli alberi rendevano la ricerca molto difficoltosa.
“Più tempo passo da sola in mezzo a questa solitudine, più la mia paura prende il sopravvento.”
All’improvviso, mentre si trovava dinanzi ad un burrone che sembrava non aver mai fine, il vento divenne sempre più forte, mettendo Kagome in serio pericolo.
La ragazza, con una presa fortunosa, riuscì ad aggrapparsi ad una roccia.
Ma non avrebbe resistito per molto.
A causa della sua caduta, Kagome era stata ferita in modo lieve.
“Ormai è finita. Non ho nessuna possibilità di salvarmi.”
Ma prima che potesse lasciare la presa e gettarsi verso un destino nefasto, Kagome fu presa per un braccio dal suo maestro Inuyasha.
< Inuyasha! Ma tu non eri… >
< Adesso smettila di parlare e tieniti forte. >
Con le poche energie di cui poteva disporre, Kagome riuscì a tirarsi su e ad aver salva la ita.
< Non avrei mai creduto che tu saresti venuto fin qui a salvarmi. >
< Sentivo che avresti corso un grave pericolo e purtroppo non mi sbagliavo. >
< Sono contenta che tu sia venuto fin qua. >
Appena gli occhi dei due s’incrociarono, Kagome  e Inuyasha non poterono più resistere, lasciandosi andare ad un bacio appassionato.
< Aspettavo questo momento da un sacco di tempo, Kagome. >
< Non l’avrei mai detto, sai? >
< Ma adesso che abbiamo confessato i nostri reali sentimenti, mi sento come se mi fossi liberato da un gran peso. >
< Avevi timore di confessare i tuoi sentimenti? >
< Sì, essendo il tuo maestro. >
< Lo stesso vale per me. >
Mentre Inuyasha e Kagome continuavano a non curarsi del tempo che passava, furono raggiunti da Kagura.
< Finalmente! Ma dove ti eri cacciata? >
< Maestro, quello che ho scoperto ha dello sconcertante… >
< Spiegati meglio. >
< Il ladro che si è impossessato del respiro del demone non è altro… >
Ma la confessione di Kagura fu interrotta da un grande scoppio che risuonò in tutta la foresta e nella vallata circostante.
< Accidenti! Dobbiamo tornare subito al tempio! >
 
 
Il tempio posto in mezzo alle montagne era stato duramente colpito da una forza demoniaca senza precedenti.
I guardiani samurai non erano riusciti a contrastarlo in nessun modo, perdendo la vita in maniera miserabile.
Gli unici ancora sopravvissuti furono il convalescente Miroku, Sesshomaru e Donna Kaebe.
< Basta! Finiamola con questa pazzia! > gridò Sesshomaru disperato.
< Non finché non avrò concluso la mia vendetta. >
< Tutto ciò è tremendamente spaventoso. E tutto per colpa dello spirito del demone che scorre dentro di te… Sango. >
< Adoro il potere. Anche se è una forza oscura. >
< Perché? Perché hai voluto possederlo? >
< Perché non faceva altro che chiamarmi durante le mie notti insonne… Alla fine, Grazie alle mie abilità di spionaggio, sono riuscita a possederlo incolpando le mie compagne innocenti… Ma adesso penso solo a voi, maestro. Dopo avervi eliminato, distruggerò questo tempio e tutti coloro che ostacoleranno il mio volere. >
< Mi dispiace Sango, ma non mi lasci altra scelta. Devo ucciderti. >
< Prima ci devi provare. >
Lo scontro tra i due era arrivato al suo apice.
Sesshomaru, con le sue arti marziali e le sue arti da samurai cercava di colpire il suo avversario, ma Sango era troppo veloce.
< Questa energia mi rende invincibile, maestro. Perché non vi arrendete? >
< Perché non è nel mio istinto. >
< Preferite fare una brutta fine? >
< Farei di tutto per proteggere il mio tempio. Anche a costo della vita. >
< Allora morirete. >
Dopo aver schivato tutti i colpi del suo maestro, Sango riuscì a ferirlo alla schiena facendolo inginocchiare dal dolore.
< I tuoi colpi… non riusciranno a fermarmi… >
< Davvero? Eppure l’ho già fatto maestro. Non riuscite nemmeno a rimettervi in piedi. >
< Questo è tutto da vedere. >
Ma purtroppo Sango aveva ragione.
Aveva inferto un duro colpo al suo maestro, portandolo in fin di vita.
< Siete pronto per diventare carne da macello? >
< Fermati subito, Sango! >
La voce dirompete di Miroku fece riscuotere la giovane ragazza dalle sue intenzioni.
< Ti prego… So che puoi sentirmi… >
< Maestro Miroku, vi siete ristabilito? >
< Sì. Riesco a reggermi in piedi. >
< Ancora per poco. >
Con uno scatto repentino, Sango agguantò Miroku per il collo ferendolo all’altezza della spalla.
< Meglio se rimanevate nella vostra stanza, maestro. >
< No… Devo salvare la tua anima… Ed è quello che farò. >
< Non HO bisogno di essere salvata da nessuno! >
< E’ qui che ti sbagli, Sango… Lasciami entrare nella tua anima. >
Ma Sango non voleva sentire ragioni.
Era completamente posseduta dal respiro del demone, rendendo la sua forza incontrollabile.
< Maestro, arrendetevi prima di fare una brutta fine. >
< Basta! Ho visto abbastanza! >
Venendo in aiuto del suo compagno, Sesshomaru cercò di attaccare la sua allieva alle spalle.
< Siete patetico, maestro Sesshomaru. Credevate che non vi avrei visto? Ormai siete tutte e due in mio potere. >
< Questo è tutto da vedere! >
Improvvisamente, sfondando l’entrata del tempio, Kagura colpì Sango ferendola alla testa.
< Questo non te l’aspettavi, vero? >
< Kagura, anche tu vuoi unirti alla festa? >
< Sì, alla festa della tua sconfitta. >
< Dovevo farti fuori quando eravamo immerse nella foresta. >
< Non credo che tu ce l’avresti fatta. >
< Adesso posso ritentare qui nel tempio. >
Con uno scatto fulmineo, Sango ripagò Kagura della sua stessa medicina, atterrandola sul tappeto.
< La ferita che mi hai provocato non è servita a niente… Sono invincibile. >
< No, Sango! Feramti subito! > gridò Kagome attirando la sua attenzione.
< Kagome e maestro Inuyasha… ormai ci siete tutti… tutti pronti per morire. >
Appena Sango fu distratta, Miroku riuscì a penetrare dentro la sua anima per scacciare il respiro del demone che la stava consumando dentro.
< Miroku, se continuate di questo passo non riuscirete a sopravvivere! >
< Non preoccuparti, Kagome. Ho tutto sotto controllo. >
< Lasciatemi immediatamente andare! >
Scatenando un’energia incontrollabile che spazzò gran parte del tempio, Miroku riuscì a sigillare il respiro del demone in un’anfore e salvare la vita della povera Sango.
< Sango, svegliati! > fece Miroku con le sue residue energie.
< Maestro Miroku, dovete assolutamente riposare > gli suggerì Kagura.
< Non finché Sango avrà riaperto gli occhi. >
Ma fu tutto inutile.
Miroku aveva esaurito tutte le energie, crollando in un sonno profondo e oscuro.
< Maestro Inuyasha, credete che sia morto? >
< No. Deve solo riposare un po’ per riprendersi… Ma per quanto riguarda Sango… >
< Non ditemi che… >
< Non posso esprimermi a riguardo > rispose Inuyasha < Dobbiamo aspettare ancora un po’. >
< E quanto? >
< Non so dirlo con certezza… Il respiro del demone l’ha quasi distrutta fisicamente e mentalmente. Non so se si riprenderà. >
< E’ davvero una sciagura senza precedenti > replicò Donna Kaebe.
< Donna Kaebe, abbiate cura di Miroku e di Sango. >
< Senz’altro, maestro Sesshomaru. >
< Per qualsiasi cosa non esiti a chiamarci. >
< Le cure saranno molto più lunghe del previsto. >
< Aspetteremo pregando. Adesso portiamoli nella loro stanza. >
< Sì, vi aiuterò anch’io > rispose Inuyasha lasciando Kagome e Kagura sfogare la loro disperazione completamente da sole.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: lmpaoli94