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Autore: EnZo89    27/02/2019    4 recensioni
Zootropolis.
La metropoli in cui tutti gli animali,prede e predatori,grandi o piccoli che siano,vivono.
Questo immenso agglomerato urbano,nella sua complessità,ospita numerosi ecosistemi che accolgono numerosissimi abitanti.
E proprio alla causa del suo enorme e sconfinato sviluppo urbano,presenta numerose oppurtunità ed altrettante numerose problematiche...
Testimoni di tutto ciò? Due agenti del ZPD...Nick e Judy.
Genere: Comico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Judy Hopps, Nick Wilde, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una vacanza esplosiva – Parte 3
 
Zona costiera della regione di Zootropolis , Agosto inoltrato , Mattina presto

Quell’urlo sincrono dei due mammiferi appena svegliati in quella lussuosa camera d’albergo era stato capace di far saltare dal sonno numerosi inquilini del piano in cui risiedevano i due colleghi.
E tanti…forse troppi gli animali che uscirono dalle loro stanze , ancora frastornati dalla notte di festa a cui avevano partecipato , per capire la provenienza di quell’urlo animale che aveva fatto letteralmente balzare fuori tutti loro dai rispettivi letti
In pochi minuti , il corridoio di quel piano si affollò di numerosi mammiferi e il vociferare all’interno dei locali cominciò a farsi sempre più vario ed intenso
 
Da dove veniva quell’urlo?
Chi è stato?
Cos’è successo?
Qualcuno ha una spiegazione?
Pensavo che questo posto fosse più tranquillo…
…la direzione riceverà una mia visita quanto prima!
…queste bestie , che vadano a farle a casa loro certe cose!
 
Tutto questo vociare all’interno dei corridoi , che si era fatto intenso in pochi minuti , andava a coprire una discussione , direi anche piuttosto animata , tra gli artefici di quella esplosione sonora prodotta giusto pochi minuti prima.
Da un lato , una coniglietta , piuttosto alterata e , al contempo , ancora piuttosto imbarazzata dalla situazione in cui si era risvegliata e dall’altro lato , una volpe , preoccupata e perplessa per lo stesso motivo
“Nick , voglio una spiegazione! Mi avevi fatto intendere che la cosa non ti andava bene e che quindi saresti andato in direzione a risolvere subito la faccenda!”
“Judy , te l’ho già detto. Sarei andato stamattina in direzione a parlare con Flash e cercare di risolvere questa situazione. Neanche a me andava tanto a genio dividere il letto con te. Sono ancora tutto indolenzito…sei stata tu a darmi qualche bel calcione e qualche bella gomitata sui fianchi…mi fanno ancora male!”
“Già…se tu invece di prendertela comoda avessi subito cercato di sistemare questa assurda situazione…io…” terminò la coniglietta , arrossendosi sul musetto e abbassando le sue lunghe orecchie sul suo viso , coprendolo , mentre dava le spalle al suo interlocutore che , conoscendola , aveva capito che tutto questo la metteva piuttosto in imbarazzo
La volpe , accortosi di questo suo atteggiamento , fece un grosso respiro , si calmò e , rivolgendosi a Judy , esordì “D’accordo , Carotina…è stata una situazione non proprio chiara a cui cercherò di porre rimedio in mattinata. Piuttosto , mia tenera coniglietta acuta , ricordi qualcosa di ieri sera e di come ci siamo arrivati a questo?” terminò Nick indicando il comodo letto
La piccola coniglietta che , davanti a quella assurda situazione non sapeva come comportarsi , non poteva far altro che rimanere ad ascoltare il proprio collega predatore e l’unica azione che fece per rispondere alla volpe fu quella di scuotere la testa , per indicare una risposta negativa a quella domanda.
Tenendo le proprie braccia incrociate al petto ed osservandosi in giro , aveva cominciato a notare tutto quel caos lasciato in giro per la stanza , cominciandosi a fare molte domande e tutte senza risposta.
Finchè , ad un certo punto , dopo aver fatto una prima analisi della “scena del crimine” , si rivolse verso Nick , che l’aveva osservata con aria interrogativa per tutto il tempo che lei aveva impiegato a guardarsi intorno all’interno di quel lussuoso appartamento
“Nick” fece lei mentre si trovava davanti alla volpe “credi che…sia successo qualcosa stanotte?” chiese mentre si faceva rossa sul musetto e distoglieva lo sguardo dai verdi occhi del suo partner
“Judy” esordì seriamente la volpe mentre poggiava le sue zampe dalle nere estremità sulle piccole spalle della leporide “non ho la minima idea di cosa sia successo stanotte” ammise imbarazzato “Ma puoi star certa che , in ogni caso , non avrei mai osato farti del male” terminò il canide dal rosso manto
Però...non vedo perché non sarebbe potuto succedere qualcosa…si chiedeva Nick mentre si accingeva a riprendere la parola
 “...perchè tu…per me...sei…”
Il predatore , che stava per terminare timidamente la sua frase ,  fu interrotto da un’intuizione geniale che aveva avuto la sua interlocutrice , la piccola ed inarrestabile Judy
“Cavolo…Finnick! Lui sicuramente saprà qualcosa…Nick , vieni con me!” esclamò mentre trascinava il suo collega “Andiamo giù che ti spiego tutto!”
 
Fortunatamente quella folla che si era creata al di fuori della loro stanza era sparita. E quei due riuscirono ad arrivare senza problemi al piano terra della struttura , ignari del fatto che tanti…troppi ospiti della struttura avevano sentito la loro “sveglia”
 
Pochi minuti dopo , i due colleghi stavano comodamente seduti ad un tavolo a far colazione , mentre cercavano di ricostruire la notte appena trascorsa con le pochissime informazioni a loro disposizione.
“Cavolo Carotina…ti hanno mai detto che sei un treno e che non ti si riesce a stare dietro?” affermò retoricamente Nick che , ancora stordito da quella sveglia e dalla precedente notte di baldoria , faceva fatica a stare al passo della leporide.
“Ma certo , non per altro mio padre mi chiama Judy non deludi , lo sapevi?” rispose altrettanto retoricamente la coniglietta , la quale sembrava che la notte di baldoria appena trascorsa non avesse avuto alcun effetto su di lei
“Adesso si. Ma cambiando discorso…” disse Nick , avvicinandosi col suo muso al visino di Judy “…ti sei accorta di come tutti i presenti ci fissano?”
Judy sollevò lo sguardo e solo allora si accorse di quanto aveva già notato Nick. Tanti , troppi animali , grandi o piccoli che fossero , lanciavano sguardi fulminanti nella loro direzione e tutti quelli che passavano nei pressi del loro tavolo , li fissavano con lo sguardo ridotto a due fessure , come se volessero sottolineare qualcosa che non andava affatto bene e di cui , la coppia di agenti , ignorava bellamente la causa.
Davanti a questa scomoda situazione , Judy calò le sue lunghe orecchie sulla sua schiena e , dopo aver mostrato un sorriso imbarazzato , si rivolse sottovoce nuovamente a Nick , avvicinandosi al muso del suo collega
“Nick , mi sa che abbiamo davvero esagerato…”
“Ma non mi dire…” affermò sarcasticamente il canide prendendo la tazza di caffè posta sul tavolo a cui si erano accomodati.
“Come cappero fai tu a non sentirti così…osservato?”
“Sai…essere una volpe , considerato da sempre truffatore , essere disprezzato a priori ed essere costantemente guardato male per una vita intera…per me questo non è altro che un giorno come un altro , Carotina” disse Nick finendo di sorseggiare il suo caffè mentre Judy , mortificata da quella domanda che avrebbe potuto evitare , armeggiava con una delle sue lunghe orecchie. E Nick , che non poteva non notare quello spettacolo di cui era stato indirettamente artefice , aggiunse “…però tutto questo era prima di conoscere te , testarda di una tenera coniglietta. Grazie a te , tutto è cambiato. Dall’ultimo degli scarti della società ad un rappresentate della legge , ad un poliziotto vero e proprio. E oserei dire anche affascinante” affermò mostrando il suo tipico sorriso sornione , che si allargò ancor di più quando vide che le sue parole avevano trasformato il broncio mortificato della sua amica e collega in una calda e sincera risata…che terminò con una tenera gomitata ad un fianco della volpe.
“Comunque dobbiamo cercare quel dolce e tenero batuffolo dalle grandi orecchie del nostro figlioccio.” Disse massaggiandosi il fianco martoriato ”In camera non c’era e , conoscendolo , a quest’ora non può essere in nessun altro posto…”
 
“…che non sia la spiaggia” terminò Nick , una volta arrivato, assieme alla sua collega , in spiaggia.
I due , prima di avviarsi verso la spettacolare spiaggia del resort , quella dalla chiarissima sabbia , erano passati nella loro stanza ad indossare qualcosa di più adeguato a quel contesto e , soprattutto , per contrastare il caldo sole estivo che investiva quella regione.
Da un lato Nick , che indossava una comoda t-shirt bianca , con pantaloncini color blu elettrico e righine bianche ai lati , oltre agli immancabili occhiali da sole.
Dall’altro lato Judy , la quale indossava una comoda camicia rosa pastello che affiancava un paio di comodi pantaloncini in tessuto di jeans , finendo il tutto con un ampio e vistoso sombrero , lo stesso che aveva indossato durante il viaggio di andata.
La prima cosa che fecero per non dare nell’occhio , complice anche il fatto che fossero colpevoli di chissà quale assurda azione , fu quello di trovare un posto comodo in cui sistemarsi e che permettesse ai due “agenti in vacanza” di poter osservare tutta l’area circostante.
Una volta sistemati al loro posto , la loro attenzione fu catturata da un folto numero di cuccioli , grandi e piccoli , prede e predatori che , a quanto pare , si stavano divertendo un mondo vicino a quello che sembrava…anzi , non sembrava. Era un enorme castello di sabbia.
“Oh…Carotina , guarda un po’ laggiù…”
“Cavolo Nick...ma è fantastico…! Non vorrai farmi credere che è tutta opera di quei cuccioli che ci stanno giocando vicino?”
“No , non credo…però meglio dare un’occhiata più da vicino”
 
I due colleghi , dopo aver finito di sistemare i loro bagagli , si avvicinarono a questo enorme edificio di sabbia
E la prima a farsi avanti fu Judy , che aveva notato  una sorta di  striscione appeso sulla facciata frontale di questo castello , che tanto ricordava il logo di una famosa casa produttrice di film di animazione
“Nick guarda un po’ qua…”
 
BIENVENUDOS A TODOS LO AMIGOS IN THE CASTLE OF THE LEGEND OF VULPES ZERDA
 
“Dev'essere stato senz'altro il piccolo Finnick a fare questo” esordì un mammifero che stava ammirando questa colossale opera architettonica costruita sulla spiaggia
E Judy , che si trovava davanti a questo enorme castello , si voltò in direzione della voce che aveva fatto quel commento
Si ritrovò davanti ad una volpe rossa , dalle fattezze simili a quelle del suo collega , forse un po’ più alto e con qualche anno in più sulle spalle , ma sicuramente molto elegante visto che , nonostante il caldo torrido della mattinata , indossava una giacca marrone che copriva una finissima camicia di lino bianco , che ben si accostava al rosso pelo della sua pelliccia
 
“Chiedo scusa , signore...ma lei come fa a conoscere Finnick?” Chiese la piccola leporide “E soprattutto…chi è lei?”
 
La raffinata volpe si stava preparando a rispondere quando fu interrotta dal baccano prodotto da due volpi più giovani , a cui si rivolse immediatamente
“ Ash! Kristofferson! E piantatela una buona volta! Felicity,tesoro...potresti occupartene tu?” Concluse la raffinata volpe rossa rivolgendosi alla sua compagna , un'altra volpe , femmina , sicuramente più giovane di lui ma comunque molto in forma , a giudicare dal suo fisico atletico

E dopo questo breve siparietto , l'elegante volpe rossa finalmente ebbe modo di prestare nuovamente la sua attenzione all'agente coniglio , osservandola attentamente dalla punta delle sue orecchie fino all'estremità delle sue zampe.
 
E poi esordì.
 
“Vediamo un po’...La prima agente coniglio del corpo di polizia di Zootropolis nonché risolutrice del caso degli Ululatori Notturni , la celeberrima Judy Hopps , giusto?”
 
La giovane agente rimase meravigliata davanti a questa affermazione , tanto è vero che più tempo passava e più la sua curiosità nei confronti del canide dal manto rosso cresceva.
 
“Lasci che mi presenti…” aggiunse nuovamente il bel canide dalla rossa pelliccia
 
“Lui è il fantastico Mr Fox , carotina!” Rispose Nick che , nel frattempo , era sopraggiunto alle sue spalle , a godersi il solito spettacolo a spese della sua tenera e ingenua collega
“È sempre bello vederti , Foxy!” Aggiunse l'agente volpe nei confronti di quello che si era rivelato un suo amico
“Allora...cosa ci fai da queste parti,vecchio mio?” Chiese la raffinata volpe al suo simile mentre gli altri predatori si avvicinavano agli agenti.
Passarono circa venti minuti , in cui il signor Wilde cominciò a raccontare , proprio tutto , dall'inizio. Di come aveva conosciuto Judy , di come aveva collaborato “molto attivamente” alla risoluzione del caso (nonostante la stessa Judy ricordasse diversamente , voleva concedergli i suoi momenti di gloria) , delle “terribili torture” che aveva dovuto subire da una certa coniglietta quando poco tempo prima si era ammalato , di come era riuscito a “vincere” quella favolosa vacanza e di come il pestifero folletto del deserto si fosse imbucato abusivamente nella loro meritata pausa lavorativa
 
“Beh devo dire che il vecchio Finn ha perso il pelo ma non il vizio” sottolineò l'elegante volpe “ma non credo che sia andato molto lontano ...chi glielo farebbe fare di rinunciare a questo angolo di paradiso?” concluse facendo un ampio sorriso ai due agenti.
Poi si ricordò che non aveva ancora fatto le dovute presentazioni
“Agenti , dovete scusarmi , ma andare in giro con loro due è sempre una sfida...loro sono Ash e Kristofferson , mio figlio e mio nipote” terminò indicando i due giovani canidi. Uno era poco più alto della coniglietta e dalla rossa pelliccia , esattamente come quella del suo collega , mentre l'altro piccolo era poco più alto della giovane volpe rossa , ma aveva una soffice e chiarissima pelliccia bianca.
“Mentre lei , la luce della mia vita , è Felicity” concluse poggiando il suo braccio sulle spalle della sua compagna , un'agile e scattante volpe rossa , con due occhi azzurri , intensi e limpidi come il colore del cielo
“Agente Wilde , agente Hopps , è un vero piacere fare finalmente la vostra conoscenza” disse la signora Fox “mio marito ha parlato tanto di voi a me , alla nostra famiglia e alla stampa locale” sottolineò lei
“La stampa locale?” Chiese con curiosità la piccola leporide
“Beh , agente...deve sapere che mio marito scrive articoli per un giornale della nostra zona e quindi , alla luce del suo gesto , ha deciso di scrivere tanto sul suo conto , miss Hopps” terminò la volpe con un sorriso sul muso. E poi aggiunse “E , a dirla tutta , lei mi sembra davvero più tenera di quanto potessi immaginare , agente” terminò abbassandosi all'altezza del viso della coniglietta , esattamente come di solito faceva Nick.
E Nick , che già conosceva l'effetto di quella frase , scoppiò in una clamorosa risata , mentre il musetto della sua , appunto , tenera collega passò da incuriosito a corrucciato. E intanto , anche i due giovani volpidi cominciarono a ridere davanti a quell'espressione della leporide , che tutto sembrava meno che minacciosa
“Non sono tenera!” Disse a denti stretti Judy , col suo adorabile musetto corrucciato dalla rabbia
“Suvvia ragazzi , smettetela!” si intromise Mr Fox “sono nostri amici e non mi sembra il caso di infierire su di loro in questo modo” terminò il raffinato mammifero con un ampio sorriso sul muso.
“Piuttosto , vi è parso di vedere in giro un piccolo fennec da qualche parte?” Chiese alla sua famiglia
Silenzio.Finchè...
“Signor Wilde , lei si riferisce a quel piccolo fennec che parla in modo strano?” Chiese il giovane volpide dalla candida pelliccia
“Si , Kristofferson. Per caso l'hai visto andare da qualche parte?” Domandò preoccupato l'agente
“Non vorrei sbagliarmi , ma credo di averlo visto andare in direzione del solarium , da quella parte” terminò indicando la direzione del “luogo dell'avvistamento”
“Ti ringraziamo per la preziosa indicazione , Kristofferson” rispose Judy , mostrando nuovamente il suo miglior sorriso nei confronti del giovane canide “sei stato un tesoro” terminò dandogli un affettuoso bacio sulla guancia al giovane che , per giunta , arrossì per l'imbarazzo
 
Che giovane fortunato pensò Nick , che sorrise ed iniziò svogliatamente a scodinzolare alla vista di quel gesto spontaneo della sua tenera collega
 
“Signori , è stato un piacere incontrarvi ed esservi stati di aiuto. Spero che il nostro amico Finn non vi abbia rovinato la vacanza...vi auguro di trovarlo presto e un buon proseguimento della vacanza. Arrivederci!”
 
Detto questo , i due agenti salutarono la famiglia Fox e , dopo aver raccolto tutte le loro cose , si diressero al solarium , dove , per uno scherzo del destino , si ritrovarono ancora una volta , davanti ad un volto familiare.
Anzi , a dirla tutta , davanti ad un bel paio di chiappe , attorno a cui ronzavano numerose mosche.
Erano quelle di Yax. Quello Yax che la giovane poliziotta aveva avuto il dispiacere di conoscere durante l'indagine.
“Bella zio! Allora...come vanno le cose? Ci si rilassa? Ci si diverte a bestia , vero?” Chiese il nudo mammifero che , con la sua solita nonchalance , prendeva il sole su uno dei tanti lettini al centro del solarium
 
Oh no...non può essere di nuovo! Che schifo! Pensava Judy mentre cercava di non buttare l'occhio là dove non batte il sole e cercando di mascherare al meglio il suo imbarazzo di quella circostanza
 
“Ehm...Nick? Appena torniamo in albergo , vorrei chiedere due cosucce in direzione sulle politiche da tenere qui dentro…sui nudisti” disse alla volpe mentre si mascherava dietro le sue lunghe orecchie
“Senz'altro , Carotina” rispose sorridendo davanti a quel dejavu “ ma prima... carissimo amico mio , non è che hai visto in giro il mio piccolo compare Finn?”
“Oh ma certo , Nicky bello. La vedi quella piscina idromassaggio laggiù? Beh...sta la dentro” indicò il nudista
“Ti ringrazio amico mio. Ti devo un favore!” rispose la volpe
“Anche se, zio , ancora devo capire una cosa” chiese dubbioso il grosso mammifero africano  , mentre Judy si avviava verso la piscina “perché la coniglietta fa tanto la timida adesso quando stanotte si è data alla pazza gioia?”
 
Davanti a quella domanda , che sembrava far luce su tanti interrogativi e tanti quesiti che i due agenti si erano posti già dall'inizio della mattinata , Nick non ebbe modo di sciogliere i suoi dubbi perché la sua attenzione fu catturata da Judy che , nel frattempo , era andata a prelevare di peso il piccolo e pestifero Finnick che , come saluto di buongiorno , aveva iniziato a proferire una serie infinita e irripetibile di insulti nella sua lingua natale , qualunque essa fosse.
E , dopo qualche minuto , dopo essersi calmato , si rivolse ai suoi “genitori”
“Era ora che voi mi veniste a prendere , CABRON!” Esclamò il piccolo volpide “non ce la facevo più a recitare la parte con quelle chicas tutte come mamma l'ha fatta...erano muy bueno...e davvero calienti…”
 
E mentre sul musetto del piccolo fennec andava a dipingersi un'espressione molto chiara per descrivere il suo interesse nei confronti delle donzelle appena lasciate , Nick decise di correre ai ripari e neutralizzare il suo “tenero” compare col solito ciuccio.
 
Ma prima che avesse il tempo di farlo , Nick si ritrovò tra le sue zampe un altro di quei dannatissimi foglietti scritti dal suo compare.
 
IO SO COSA HAI FATTO LA NOTTE SCORSA
 
Il messaggio era chiaro. Il loro figlioccio sapeva cos'era successo...o forse era solo un bluff?
Ad ogni modo i dubbi , prima di Nick e poi di Judy , invece di diminuire , continuavano a crescere e a divorarli dall'interno.
 
Per il momento decisero di non restare a pensarci troppo perché la giornata era quasi terminata e rimaneva un piccolissimo problema da risolvere.
 
Quello della stanza singola con letto matrimoniale.
 
E così il trio si diresse subito alla reception dove , per l'ennesima volta , dovettero avere a che fare col carissimo amico , Flash. Ma stavolta la fortuna non era dalla loro parte , perché per chiedere quella cortesia di avere due camere singole e per ricevere una risposta , magari con esito positivo , ci volle molto più del previsto.
 
Era ormai tardo pomeriggio , la stanchezza di una giornata del genere cominciava a farsi sentire e l'unica cosa che avrebbero desiderato in quel momento era solo una doccia fresca ed un bel letto comodo.
Infatti , il bradipo , per fare un “rapido” controllo sulla disponibilità di due singole e per recuperare le relative chiavi ci impiegò un'eternità.
Ma tutto questo , per loro sfortuna , riuscì ad arrivare non prima di 3 ore , 27 minuti e 38 secondi , riuscendo nell'impresa di fare addormentare i suoi ospiti nella hall dell'albergo.
Sfiniti da quell'attesa infinita , riuscirono finalmente a prendere possesso delle chiavi elettroniche alla reception e , prima di ricevere qualunque tipo di offerta , scapparono , letteralmente.
 
Era ormai sera , erano stanchi e distrutti e avrebbero dovuto fare luce su quanto successo la sera prima dalla mattinata successiva.
 
Una volta arrivati al di fuori delle singole , si salutarono e Nick , con suo solito fare , decise di salutare la sua collega e il suo compare come solo lui sapeva fare
“Oh come riuscirò a sopravvivere una notte lontano da voi?
Come farò ad addormentarmi lontano dalla mia tenera e dolce Judy?
Come sopravviverò alla distanza che mi separa dal mio adorato figlioccio Finnick?”
I due mammiferi destinatari della sceneggiata , si guardarono e si scambiarono un cenno di intesa.
E mentre la coniglietta lanciava uno sguardo allusivo al suo collega, il piccolo fennec , dal comodo abbraccio di Judy , richiamò la sua attenzione con le sue piccole braccia.
“Hei, chico…!” E il resto del messaggio si sviluppò con l'estensione di una delle sue minuscole falangi , più precisamente quella nel mezzo della sua zampa destra.
“Buonanotte , Nick!” Disse dolcemente Judy.
 
Entrambi gli agenti entrarono nella loro stanza e subito si accorsero del salto di qualità che avevano fatto.
Niente più ampia parete vetrata sulla spiaggia , niente soppalco per la zona notte , niente maxi schermo su parete attrezzata. Adesso dovevano semplicemente adattarsi ad una comunissima camera d'albergo , composta da un armadio , un letto singolo , un piccolo mobiletto su cui era poggiato un televisore e un piccolo bagno che conteneva il minimo indispensabile.
 
Il giorno dopo , di primo mattino , lo strano trio si incontrò nell'area ristorazione dell'albergo , pronti a fare colazione. E a fare luce su cosa fosse successo qualche giorno prima.
Così i tre mammiferi si accomodarono ad un tavolo.
Da un lato Nick , dall'altro Judy e nel centro Finnick.
“Finn , abbiamo modo di credere che tu sappia qualcosa sull'altra sera , di quando andammo al bar e tu ti stavi divertendo nella pista da ballo con quella specie di curioso scoiattolo con la coda ad anelli” esordì Judy
“Già , Finn.E poi devi sapere che ieri mattina ci siamo ritrovati in una situazione che non è piaciuta molto ad entrambi. Se non parli , il ciuccio e il completino saranno l'ultimo dei tuoi problemi. Potrei addirittura farti saltare il business dei ghiaccioli…” aggiunse Nick
Il piccolo volpide lanciò uno sguardo prima alla volpe rossa e poi alla coniglietta.Fece un profondo sospiro e si tolse il ciuccio dalle sue minute fauci.Poi esordì.
“Non oserai , CABRON… altrimenti anche io potrei farti pentire di essere venuto a rompermi le MARACAS…stavolta io non c'entro assolutamente NADA de NADA.Siete stati voi due a darvi alla pazza gioia e a voler essere al centro della FIESTA , entiendo?” Disse allusivamente.Poi aggiunse “posso solo dirvi che è la prima volta in assoluto che ho visto una coniglietta fare quello che ha fatto ed è la prima volta che vedo Nick darci dentro così tanto…” concluse il piccolo fennec , alludendo chissà a cosa.
I due agenti si scambiarono uno sguardo , carico di meraviglia mischiato ad imbarazzo. E , mentre loro erano impegnati a fare i conti con la loro vergogna per aver fatto chissà quale improbabile azione , la loro attenzione fu catturata da un telefono che squillava.
Era quello di Nick.
Lo prese e visualizzò il nome sullo schermo.Era il capitano.Poi rispose.
“Capitano , qual buon vento... comunque non so niente , neanche su quello che è successo alla carrozzeria della sua auto” affermò preoccupato e senza dar modo di spiegarsi al suo interlocutore.
“WILDE...MA DI COSA DIAVOLO STAI PARLANDO? COMUNQUE VUOI DIRMI COSA DIAVOLO AVETE COMBINATO? MI VUOI SPIEGARE PERCHÉ L'AGENTE HOPPS HA FATTO QUESTO DISASTRO? ESIGO SUBITO UNA SPIEGAZIONE!!!” urlò il bufalo dall'altro capo del telefono
“Signore , non so a che cosa si riferisce…” disse con incertezza la volpe “...ma gliene sarei grato se lei me lo potesse spiegare” aggiunse timidamente
“COME SE NON LO SAPESTE. AL VOSTRO RIENTRO , VE LA FARÒ PAGARE.QUESTO È POCO MA SICURO. NON POTETE FARMI PERDERE LA FACCIA IN QUESTO MODO…”
E dopo questa frase , che tutto sembrava meno che amichevole , cadde la linea.
E , come avvenuto il giorno prima , altri dubbi si insinuarono nella mente dei due agenti.
E la loro attenzione cadde nuovamente sul loro figlioccio che , nel frattempo , aveva assistito alla telefonata senza proferire parola.
“Parla Finnick!” Esclamò Nick.
“Sputa il rospo!” Aggiunse Judy.
Il piccoletto guardò prima uno e poi l'altra.Mentre stava per aprire bocca , puntò improvvisamente il suo dito in un punto non ben precisato alle loro spalle esclamando “Guardate c'è Gazelle!!!”
 
I due si girarono di scatto , alla ricerca della famosa antilope dalle sinuose corna ma non riuscirono a scorgerla.E nel tornare a prestare attenzione al pestifero Finn , non lo trovarono più al suo posto.
Erano stati fregati alla grande dal folletto del deserto.
Gli sarebbe toccato , ancora una volta , andare a caccia del dispettoso fennec che , a quanto pare , sapeva certamente qualcosa di quello che era successo quella sera.
Ma i due agenti decisero di comune accordo che non era il caso di rovinarsi la vacanza a causa di quell’ospite , che stava abusando del loro “premio” e della loro pazienza.
 
Quindi decisero di godersi ancora una giornata senza che nessuno desse loro fastidio.
Ad eccezione di loro stessi che , di fastidio , se ne diedero parecchio a vicenda.
 
La prima a cominciare fu Judy che , per quella mattina , aveva deciso di abbandonare l'innocente look da signorina per mettere un più seducente costume a due pezzi , bianco , che rifletteva la luce solare e che ben si mescolava con la chiara sabbia dell'incantevole spiaggia di quella fantastica località.
Una volta steso il suo telo da mare , la coniglietta decise di mettersi comoda a prendere un po' di sole e a rilassarsi.Così facendo catturò l'attenzione di tanti mammiferi.Ed uno in particolare catturò anche l'attenzione di Nick.
 
Il soggetto in questione era un coniglio poco più alto della sua collega , dalla pelliccia bianco grigia , con un fisico atletico e con delle striature nere che andavano dal muso alla base delle orecchie.
 
La volpe aveva notato il comportamento ammaliante ed insistente da parte del coniglio nei confronti della sua amica. Ma decise di parlarne appena possibile con la sua collega.
 
Durante il pomeriggio , invece , fu Nick a punzecchiare la coniglietta.
 
I due agenti , stanchi della spiaggia , decisero di andare all'area fitness dell'albergo.E la volpe , per “ripagare” lo spettacolo della sua collega , si presentò con una t-shirt bianca molto aderente e con un paio di pantaloncini molto attillati , i quali mettevano in risalto il suo fisico.
 
Durante gli allenamenti , successe esattamente la stessa cosa che durante la mattina era capitata a Judy.
Numerosi mammiferi furono colpiti dal fisico scolpito della volpe e , tra i tanti , quello che non passò inosservata fu una volpe artica , dalla candida pelliccia , dal fisico sinuoso e con due occhi azzurri come lo zaffiro.
Allo stesso modo , la coniglietta aveva notato il comportamento seducente ed insistente che aveva avuto la volpe artica nei confronti del suo collega e , analogamente a quest'ultimo , aveva deciso di parlarne quanto prima.
 
E arrivò la sera e , come le ultime sere , i due colleghi decisero di andare a cena insieme.E la prima cosa di cui parlarono furono proprio questi incontri particolari.
“Allora , Carotina...a quanto pare hai avuto un gran successo stamattina in spiaggia...Nessuno riusciva a staccarti gli occhi da dosso.Nemmeno il sottoscritto , complimenti.Tuttavia...” disse la volpe con un sorriso allusivo “...mi chiedevo se quel coniglio dalla grigia pelliccia ti stesse infastidendo in qualche modo... dopotutto sono o non sono il tuo “maritino” , tesoro?” terminò il rosso con un sorriso sornione dei suoi.
Nel frattempo Judy , che aveva ascoltato tutto il discorso del suo collega predatore e aveva capito tra le righe dove volesse andare a parare , decise di rispondere a tono a quella subdola domanda , avendo capito bene a cosa si riferisse.
“Oh beh...non sono certa se mi abbia dato fastidio o se mi abbia fatto piacere ricevere attenzioni da un così bell'esemplare di coniglio dalla grigia pelliccia... deciderò più tardi.” Rispose la docile preda mostrando un sorriso allusivo “Ma da quanto ho visto , anche tu sembravi oggetto di certi riguardi da una volpe dalla candida pelliccia. Mi chiedevo , dopotutto, se quella bella volpe artica non ti stesse infastidento in qualche modo. Dopotutto…sono o non sono la tua “mogliettina” , tesoro?” Terminò la coniglietta con un altro sorriso sornione.
 
I due mammiferi se la giocavano ad armi pari in quanto a frecciatine e , senza un ago della bilancia a decidere chi la dovesse spuntare , avrebbero potuto continuare all'infinito.
Ma entrami gli agenti , involontariamente , erano caduti in una spirale.Senza rendersene conto.
Così , neanche a farlo apposta…
“Un brindisi alle nostre conquiste!” Disse Nick alzando il suo calice
“Già...un brindisi alla nostra famiglia! Aggiunse Judy
 
E in men che non si dica , si ritrovarono di nuovo al punto di partenza.
Bicchiere dopo bicchiere dopo bicchiere... blackout.
 
Zero.
 
Della sera precedente nessuno dei due aveva un ricordo chiaro di cosa fosse successo.
E così la mattina successiva , in due camere singole adiacenti , si verificò nuovamente la stessa situazione.
Nick si ritrovò abbracciato ad un leporide dalla soffice pelliccia.
Judy si ritrovò abbracciata ad una volpe dalla soffice pelliccia.
 
“Aaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhh!!!!”
 
Nick si ritrovò , quasi involontariamente , a dormire abbracciato a quel coniglio che stava facendo le avances alla sua Judy.
E Judy si ritrovò , quasi involontariamente , a dormire abbracciata a quella volpe che stava facendo le avances al suo Nick.
 
Entrambi gli agenti uscirono dalle rispettive stanze con i rispettivi ed improbabili “compagni di letto” , facendo così nascere e crescere una situazione surreale ed incredibilmente imbarazzante.
Finché…Il coniglio e la volpe esclamarono simultaneamente “qui urge un chiarimento , immediatamente!”
I quattro mammiferi si ritrovano al bar , ad un tavolino , seduti alle loro sedie , pronti a fare colazione.
“Io sono Jack Savage e lei è Skye Winter e siamo agenti in vacanza della ZIA , la Zootropolis Investigation Agency” disse il coniglio , sorseggiando il proprio caffè.
“Savage eh? Beh , mi dica... perché ieri mattina ,in spiaggia , stava importunando la mia collega?” Chiese sospettoso Nick
“Perché è un mio vecchio amico di scuola , volpe ottusa!” Rispose Judy “Piuttosto lei , agente Winter , perché dava tanta confidenza al mio collega?” Domandò la coniglietta
“Perché lei è mia cugina , coniglietta acuta!” Rispose sarcasticamente Nick.
 
I due agenti del ZPD si guardarono per un attimo.
E poi scoppiarono a ridere.
Mai avrebbero immaginato di ritrovarsi in una situazione così assurda ed essere vittime di quella gelosia che a loro non apparteneva...fino a quel momento.
“Beh...adesso che abbiamo chiarito questo ENORME malinteso , abbiamo un'altra faccenda di cui occuparci , signori” disse Nick
“Per caso state parlando di Finnick il fennec?” Chiese Skye
“E voi come fate a saperlo?” Domandarono gli agenti
“Guarda caso , quel pestifero piccoletto ci ha chiesto se potessimo fargli da finti genitori per questa settimana...e l'altra pure” aggiunse Jack.
 
Ecco dov'era andato a finire quel dannatissimo piccoletto...appena gli metto le zampe addosso…
 
“Per caso , sapete dirmi dov'è che l'avete lasciato , Jack?” Chiese gentilmente la volpe rossa
“Mi dispiace , ma non ne ho proprio idea” ammise imbarazzo l'agente ZIA.
 
Dopo essersi salutati , le due coppie di agenti presero direzioni diverse , facendosi reciprocamente i migliori auguri per il resto della vacanza.
 
Intanto , superata l'ora della colazione , Nick e Judy passarono nuovamente per la hall dell'albergo dove , stavolta , non trovarono il loro tranquillo amico bradipo bensì un altra busta contenente i loro nomi.
Judy la prese e la aprì.Era una lettera scritta dal nientepocodimenoche loro paffuto amico Clawhauser
 
Ciao ragazzi! Spero che la vacanza sia di vostro gradimento.Da quello che dice il capitano e da quello che qualcun'altro mi sta scrivendo , pare che vi stiate dando alla pazza gioia.Dopo un anno di lavoro , è proprio così che farei anche io.Cosa non darei per essere lì con voi per spassarsemela...
Beh...vi faccio i miei auguri per un buon proseguimento di vacanza.
Un abbraccio
Il vostro amico Clawhauser
 
Ancora una volta gli altri sapevano e loro no.
E ancora una volta i loro sospetti caddero su Finnick , di cui non si avevano notizie da un bel po’.
 
Ma...Ormai i due colleghi non facevano più caso alle occhiataccie che i vari ospiti del resort lanciavano a loro e decisero di godersi a pieno quello che rimaneva della vacanza.
 
Gite fuori porta , uscite in barca , cene in buona compagnia di Jack e Skye , partite tiratissime in tutti quegli sport di coppia a cui volevano partecipare...e chi più ne ha , più ne metta.
 
“Stavolta ti è andata proprio bene , Nicky bello...ma solo perché ti ho voluto fare vincere!” Disse la coniglietta
“Secondo me sono tutte chiacchiere perché tu non sei all'altezza della mia abilità fisica , Carotina!” Rispose Nick , punzecchiandola
 
I due si ritrovarono nella singola in cui alloggiava Judy perché Nick , maestro dell'ordine disordinato , non aveva avuto modo e voglia di mettere a posto la sua stanza , complice il fatto che , l'indomani , i due agenti avrebbero fatto ritorno in città.
 
Entrarono della stanza della coniglietta e , sul letto , trovarono un disco con un biglietto “PLAY ME”
 
Nick prese il disco , lo inserì nel lettore DVD e , dopo qualche istante , il video si avviò.
 
Era Finnick.
 
Hola chico , hola chica!
È da un po’ che non ci si sente , vero?
La verità è che , con mio mas grande dispiacer, ho dovuto lasciare questo encantevole posto por que los business me chiama e por me il dinero es mas importante.
Y comunque , vi lascio questo disco , come ricordo della vostra muy buena vacanza.E di quello che ancora non riuscite a vedere.
Ah...prima che io me dimentichi…Io es stato a dire al bradipo del vostro arrivo , al capitano del vostro fantastico modo di divertirci e al ciccione di come ve la stavate passando.
Detto questo...asta la vista!
Il piccoletto sparì dal video per lasciare spazio a quelli che sembravano dei filmati registrati con uno smartphone e che , contro ogni ragionevole dubbio , riprendevano proprio i due agenti nel fare le follie più assurde.
“Ehi , tu...hic...rosso...vediamo chi lancia più lontano quello strano scoiattolo dalla coda ad anelli...hic!”
“Ehi Judy...scommetto che non sei capace di fare neanche un...hic...castello di sabbia...sei una...hic... coniglietta ottusa...hic!”
“Volpe...secondo me...hic...non sei capace di azzeccare neanche una parola della mia hit preferita di Gazelle... hic!”
“Coniglietta acutaaaaa... facciamoci una foto col nostro amico Yax... così avrà un tuo bel ricordo...hic!”
“Carotinaaaaa...hic...scommettiamo che , come dice il nostro figlioccio...hic...non hai i COJONES di andare in giro come mamma ti ha fatta fino alla spiaggia?”
 
Forse si riferiva a questo il capitano pensarono i due agenti con grande imbarazzo.
 
E dopo questa battuta , potevano vedersi correre verso la spiaggia dalla finissima e bianchissima sabbia , nudi come mamma li ha fatti , barcollanti e contenti di quella allegra follia di cui erano i protagonisti.
Finché ad un certo punto , si videro in video fermi sulla sabbia , accostati uno all'altro , con i rispettivi musi rivolti uno verso l'altra , a sussurrare parole che il piccolo fennec non era stato in grado di registrare.
Finché una terza sagoma , più piccola e dalle grandi orecchie , si aggiunse al quadretto.
Vamos ragazzi... è ora che voi tornare a dormir…No es buona idea che voi vi divertiate così tanto...e senza di me!
Disse il piccoletto mentre cercava di sollevarli dalla comoda seduta e cercare di portarli in albergo.
Il video poi andò a nero. E , dopo qualche secondo , riprese.
C'erano i due agenti , abbracciati l'uno all'altra e vestiti. Era stato Finnick a dare loro un po’ di dignità...e quel breve spezzone di filmato ne era la prova.
Ragazzi...la noche es jouvane e io es muy caliente e quindi...vamos…! Ci si vede domani!
Ma quello che non avevano ancora visto...o meglio sentito , ancora doveva arrivare.
Il piccolo fennec , che stava per prendere il suo smartphone , si interruppe un attimo prima di fermare la registrazione. Perché? Semplice…
“Carotina...la mia vita...hic...senza di te...sarebbe vuota e priva di significato...hic...grazie di esistere...io ti amo!...hic!”
“Nicky...sei stato il primo che ha creduto in me e che...hic...mi ha dato la forza e la volontà di andare...hic...avanti...e proprio per questo...hic...io ti amo...hic!”
 
E poi buio.
Filmato finito.
 
Adesso...i due agenti , al tramonto della loro vacanza esplosiva , dovevano tirare le somme
 
Quello che avevano visto corrispondeva alla realtà?
Erano stati sinceri? Oppure continuavano a mentirsi nonostante gli effetti dell'alcol?
 
E poi...avrebbero mai avuto il coraggio di parlare apertamente di questi eventi?
 
Chi lo sa...
 
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NB:Aggiornato in data 05/03/2019 su segnalazione di Sir Joseph Conrard
 


ANGOLO DELL'AUTORE
 
Signori e signore , lettori e recensioni , dopo un'interminabile attesa , eccomi qua.
I'm come back , again!
 
Lo so , lo so...sono LEGGERISSIMAMENTE in ritardo sulla tabella di marcia ma , come dice il mio collega Redferne “abbiamo una vita che va vissuta” e come l’altro mio collega J.Conrard “rallentiamo ma non ci fermiamo!”e quindi...tra cambio di casa , di lavoro e di amici , trovare il tempo e la voglia di tornare a scrivere è stata dura...ma , nonostante tutto...sono tornato!
 
I nostri agenti in vacanza ne hanno passate di cotte e di crude…ne hanno fatte di follie…eh già!  Hanno fatto molte nuove conoscenze e incontrato nuovamente delle loro vecchie amicizie. Si sa , certe volte il mondo è davvero piccolo!
Ma credo che quello che sia stato davvero determinante , in un certo senso e per tanti aspetti , sia stata la presenza del “piccolo e dolce” Finnick che , col suo solito modo di fare , ha creato un vero disastro , a modo suo.
Ma , nonostante tutto , lui ha visto qualcosa che è sfuggito ai due agenti e ha voluto dare una bella spinta in quella direzione…
 
Che altro aggiungere...vi ringrazio per l'enorme pazienza e spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Un grazie va all’autrice dell’immagine , il cui indirizzo lo potete trovare qui di seguito https://www.deviantart.com/francesca-ictbs
Credo che rappresenti alla grande quello che mi passava per la testa.
E , come sempre , ringrazio i sempre presenti amici e colleghi Redferne , Plando , Sir Joseph Conrard e Zamy88 per le visite e per le recensioni. Quanto prima , mi metterò alla pari con le vostre storie. Promesso!
Ed un grazie anche a tutti i visitatori anonimi che passano da queste parti.
Grazie a tutti.
A presto!
  
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