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Autore: pokepony10    03/03/2019    1 recensioni
ATTENZIONE! QUESTA STORIA È IL CONTINUO DI "AMORE DIVINO"!
Dopo aver superato rischi immensi, Alexey si trova di fronte la prova più grande: chiedere scusa.
Il perdono è un beneficio di cui non tutti possono godere, Alexey non è l'unico cambiato, Morte Bianca è andata oltre quella notte, oltre le ferite, oltre quel amore non corrisposto.
Sono bastati solo un paio di banconote, qualche lavoretto illegale e una volante della polizia per fare della maschera da dura di Morte Bianca la sua natura, ma lei non è il pericolo principale; un demone potente ed ambizioso è arrivato dall'Ade per strappare le anime di Alexey e Morte Bianca, come potranno difendersi dal volere degli dei? come potranno restare uniti se le loro vite oramai sono segnate per sempre da quel dannato incidente?
Genere: Azione, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Dei, demoni e amore '
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POV Morte Bianca

 

Di per se il viaggio fu tranquillo, riuscimmo a superare sia la prova del percorso sia quella di meccanica. Arrivati al campo ne rimasi colpita, erano anni che non sentivo il profumo dei boschi, non sentivo il vento accarezzarmi la pelle e non sentivo il desiderio di mettermi in gioco. Era come essere al campeggio, tende colorate ovunque, fuochi gia stabiliti, costruzioni fatte con tronchi d'albero, ragazzi vestiti con magliette di riconoscimento -è fantastico…- pensai iniziando a correre -hey, dove vai?- mi chiese Alex venendomi dietro

-aspettatemi- ci urlò Trisha seguendoci. Mentre correvo con lo zaino in spalla adocchiai una zona vuota che potevamo usare -benvenuti nel nostro angolo ragazzi- dissi buttandomi su una panchina stremata

-sei… troppo entusiasta- disse Alex col fiatone

-sei tanto veloce- commento Trisha appoggiandosi al compagno stanca. -siete troppo deboli, dai che abbiamo molto da fare prima che inizi la presentazione del challenge-

-che dovremmo fare?- chiese Alex posando gli zaini vicino ad un albero

-la tenda, io mi occupo della legna- dissi dandogli una tenda. Loro si guardarono perplessi in faccia -non per contraddirti ma… non so nemmeno come sia fatta una tenda- disse Trisha imbarazzata

-va bene, voi occupatevi della legna, mi raccomando di prenderne molta, che si spezzi facilmente, non troppo sottile e che dentro sia bianca e non verde. Portatevi anche dei cordini e fate del vostro meglio- dissi aprendo la tenda.

 

I due andarono e tornarono dopo 10 minuti con una fascina di legna che non mi sarebbe bastata nemmeno per la cena mentre io avevo gia messo su la tenda -davvero è questo il vostro massimo?- chiesi vedendo la legna

-mi dispiace Bianca, non siamo esperiti di legna- disse Trisha

-lo noto, vado io, voi sistemate le cose in tenda- dissi andando nel bosco armata di cordini ed entusiasmo.

 

Mentre percorrevo la strada tra le diverse tende, non potei evitare di sentire i discorsi di altri partecipanti -hai visti quella dai capelli rossi?-

-si, che figa-

-secondo voi sta con quel tizio?-

-spero di no, avrebbe dei gusti brutti-

-chi era l'altra ragazza di quel gruppo?-

-e chi l'ha vista, con quella tettona in giro non esistono più altre donne-

-quando vedi il meglio ciò che è inferiore perde ogni meraviglia- concluse un ragazzo di un gruppo li vicino. Mi ero sentita ridicola, speravo davvero di piacere a qualcuno durante quell'esperienza, ma Trisha era migliore di me, qualunque mio tentativo di farmi amici sarebbe andato in fumo. Sconsolata e furiosa iniziai a prendere il legname, lo rompevo a furia di calci e di ginocchiate, la rabbia mi invadeva secondo dopo secondo. Era un mio grande difetto quello di pensare e ripensare alle cose fino a lacerarmi dentro -io non valgo nulla, c'è sempre qualcuno migliore di me… prima Alex, poi Sasha, ora Trisha… che cosa ho che non va?!- urlai colpendo con un ramo un albero. Il ramo si spezzò colpendomi in faccia, era stato cosi imbarazzante che con la mia fascina di legna scappai verso il mio campo con le lacrime agli occhi.

 

Quando Alex e Trisha mi videro smisero di parlare e mi guardarono preoccupati ma tre fischi molto acuti ci fecero andare verso il campo centrale. Eravamo almeno 10 squadre allineate l'una vicino all'altra, gli sguardi degli altri erano tutti puntati su Trisha, fui particolarmente infastidita e non so per quale motivo mi girai per vedere se anche Alex guardasse Trisha, ma mi sbagliai. I suoi occhi incrociarono i miei e con un gesto delicato mi posò una mano sulla spalla sorridendo -non essere invidiosa, tu hai già qualcuno che ci tiene a te- disse

-bhe io non ci tengo invece- dissi cercando di uscire dalla situazione imbarazzante.

 

Gli insegnati presentarono un calendario con le diverse attività del campo e lo distribuirono tra gli studenti, i progetti toccavano tutte le attività pratiche che si potrebbero attribuire alle materie scolastiche. Il compito assegnato a seguito della riunione con i partecipanti era in ambito artistico, trovare e dipingere uno stemma o un simbolo che rappresenti la squadra. Io non ero mai stata particolarmente brava nel disegno e nemmeno Alex, per ciò lasciai il lavoro a Trisha che armata di bombolette spray dipinse un gran bel logo sulla facciata della tenda. Quando vidi il simbolo ne rimasi colpita, avevo la strana impressione di averlo gia visto in qualche film horror.

 

POV Alex

 

Quando arrivammo al campo rimasi davvero colpito dall'ambiente, era tutto ben organizzato, diviso come si deve, tante tende colorate che si riconoscevano facilmente e tanti sorrisi, non mi aspettavo nulla di tutto ciò. Morte Bianca non aveva spiegato bene cosa ci facessimo li ma presto lavrei scoperto. Ci mettemmo in un angolo del campo e le difficolta arrivarono in fretta. Montare la tenda era la prima sfida, avrei voluto imparare, ma morte bianca decide di fare la tenda mandando me e trisha a prendere la legna.

 

-certo che è un bel posto…-

-vuoi comunicare Trisha?-

-bhe si può sempre parlare anche se si e nemici…-

-non provarci, io non ti sarò ne amico ne altro, mettitelo in testa-

-lo sto notando, per questo voglio cambiare il mio piano. Tu non sei il mio tipo, non offenderti, ma ho pur sempre dei gusti, e difficile fingere se anche tu mi metti un muro davanti-

-che avresti intenzione di fare?-

-rende la sfida piu divertente… dare il prezzo ad una vita la fende piu importante di quello che è-

-e a quale vita vuoi dare un prezzo?-

-alla tua… moriresti per difenderla?-

-difenderla?-

-Bianca, moriresti per difenderla?-

-ho sfidato tanato per tirarla fuori dall'Ade, mi sembra ovvio che farei di tutto per lei-

-bene, anche a me interessa averla-

-per ucciderla suppongo-

-in realtà prima voglio uccidere te, morirai prima di dolore e poi per un coltello. Sai… nel suo cuore io prenderò il tuo posto…. Lei e più facile da conquistare-

-non sperarci, lei è davvero difficile da conquistare-

-è difficile da riconquistare… hai perso il suo amore il giorno in cui l'hai accoltellata per difendere una miserabile dea da quattro soldi-

-ero sotto incantesimo, basta farmelo pesare! Shans ha eliminato l'evento, non e mai successo, scordatevelo-

-e difficile dimenticare quando qualcuno ti fea del male- disse mostrando il braccio che le avevo ferito

-te lo sei cercata, non dovevi approfittare di lei-

-non importa se ne ho approfittato, per la prima volta l'ho vista felice, cosa che a te non è mai riuscita- concluse prendendo dei legni per poi tornare da Morte Bianca. Era fin troppo ovvio che così pochi non le sarebbero mai andati bene infatti lei ci lasciò a sistemare le cose mentre andava a prendere il legno -certo che si sta impegnando per questa esperienza, peccato che sia la sua ultima esperienza-

-dubito tu avrai il coraggio di distruggere la sua felicità, se vuoi dimostrare che puoi renderla più felice di come faccio io allora ti dovrai impegnare molto anche in questa esperienza-

-vedrò…- disse. Quanto tornò Morte Bianca andammo alla presentazione del challenge. Gli organizzatori spiegarono che quella era un'esperienza per guadagnarci dei crediti scolastici, le regole erano semplici, la sveglia alle 8 e alle 24 massimo bisognava già dormire. Ogni giorno verranno affidate delle competizioni, non si poteva evitare di parteciparvi, regole precise ma giuste in pratica. Durante l'incontro Morte Bianca mi fissò curiosa e senza pensarci troppo intuì che sotto sotto era invidiosa degli sguardi che la gente lanciava a Trisha, era impossibile non notarli. La tranquillizzai ma per l'ennesima volta ricevetti solo un calcio in culo, ma forse stavolta era stato molto più dolce delle altre volte.

 

Finita la riunione ci venne affidato un compito di arte a mano libera e lasciammo il lavoro a trisha che sembrava già avere in mente cosa disegnare. Quando osservai il disegno completo mi sembrò necessario fare una ricerca con il libro della conoscenza che avevo rubato a Morte Bianca mentre le sistemavo la stanza.

 

Il sigillo della casata di Tanato è il sigillo del massimo potere a cui può arrivare un demone, se riuscisse a sbloccare tutto il suo potere, il destinatario dell'incantesimo potrebbe competere con Tanato stesso, nel caso vincesse contro la Morte, diventerebbe il nuovo custode del sottile filo che separa vita e oltretomba, un potere talmente grande da spazzare in un colpo milioni di persone.

 

Questa fu la risposta del libro, nulla di rassicurante, forse era giunto il momento di condividere con Morte Bianca queste cruciali informazioni sulla sua cara amichetta.

   
 
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