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Autore: LadySaika    03/03/2019    1 recensioni
Fiction What If? - E se Sabo fosse riuscito ad arrivare a Marineford e salvare Ace facendolo scappare insieme a Rufy?
[!Ci potrebbero essere piccolissimi spoiler!]
Tratto dall'introduzione: (...)« Quanto manca prima che vediamo la figura di Marineford? » domandò il giovane senza lasciare segni di impazienza e preoccupazione dalla sua voce, anche se il corpo lo tradiva. Quella postura rigida e quei movimenti con il piede e il dito dimostravano il contrario, ma come poteva stare tranquillo quando sapeva che suo fratello stava per essere giustiziato? (...)
Genere: Azione, Generale, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Monkey D. Rufy, Portuguese D. Ace, Sabo, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo II - « Portate subito qui Mugiwara-ya! » 
La morte di Barbabianca aveva sconvolto tutti, ma i figli dell'imperatore sapevano cosa dovevano fare e le loro gambe presero a correre verso le navi ancora agibili, anche se la minaccia di Aokiji e del suo ghiaccio era vicina. Non dovevano avere paura - bisognava scappare da Marineford. 
Intanto dall'altra metà, Barbanera dopo aver trafugato il potere di Barbabianca, venne scagliato lontano da un pugno di Sengoku che sembrava non arrendersi davanti alle sue provocazioni, andandosi così a creare intorno a tutto quello una grossa guerra. Più grande di quella che avevano calcolato di affrontare.
Sangue. Urla. Spari.
Caos.
Era un eterno caos quello che stava assistendo Sabo, tanto da farlo riportare con la mente a Grey Terminal bruciante, ma sapeva che doveva rimanere concentrato e stringendo la propria arma corse più velocemente stando a pochi metri da un Ace piangente tenuto stretto da Hack. Però, si sapeva che non sarebbe stato semplice fuggire di lì e in poco tempo sia Jinbei che Hack insieme a Sabo e Koala furono nuovamente bloccati da Akainu. 
Era deciso a farli fuori lì.
« Cosa credete di fare. Non potete scappare. Sarete giustiziati tutti qui. Ora. » proferì l'uomo di lava che fece diventare della stessa sostanza il suo braccio e subito Sabo si mise in difesa dei suoi fratelli. Avrebbe rischiato la sua vita per salvarli. Questo era certo.
« Farò in modo che questo non accada. » esclamò Sabo, che nemmeno un instante dopo, urlando agli altri di scappare, attaccò Akainu. Fu uno scontro fatto di haki dell'armatura, ma di cui ebbe il miglior risultato Akainu, portando Sabo a volare lontano da lui contro il freddo ghiaccio con quel tubo di ferro quasi distrutto.
Era troppo potente!
« Maledizione! » imprecò a denti stretti Sabo, sapendo che doveva usare tutto il suo potere contro l'uomo e osservandolo voltarsi con non curanza del fatto che Sabo fosse ancora vivo, comprese che l'obiettivo primario per egli erano Rufy ed Ace. Non poteva permettere che i suoi fratelli venissero colpiti così, pur dolorante, tentò di alzarsi.
Era un rivoluzionario. Non poteva farsi battere da un mero colpo come quello.
« Savo-boy! » esclamò Ivanok che accorse in aiuto del suo amico e Sabo sorpreso della sua comparsa si fece aiutare, ma proprio in quel momento Akainu velocemente fece la sua mossa prima di tutti.
Jinbe e Hack correvano più veloci che potevano e ritrovandosi al limitare dell'isola di Marineford e sarebbe stato perfetto perché in mare avrebbero avuto più successo. Tuttavia, la fortuna non era dalla loro parte.
Akainu non si fece attendere a quando vide i due uomini saltare, sapendo che non avessero salvezza, attaccò con un pugno di lava per primo Jinbe che teneva con sé il figlio di Dragon.
« Maledizione! » esclamò Hack, che lanciandosi con Jinbe nel mare, sperò con tutto se stesso nella salvezza, ma non fu così. Sotto di loro vi era ghiaccio e da Jinbe uscì un urlo di dolore. Quello che vide, fu un colpo di Akainu trapassare sia Jinbe che Rufy, arrivando a cadere contro il duro ghiaccio sotto di loro. I prossimi non potevano che essere Hack stesso ed Ace.
In tutto quello, Sabo guardò la scena impotente e stringendo chiamò il suo asso nella manica, anche se sperava che mai gli sarebbe dovuto servire, sapendo che quelle persone avevano bisogno di riposare.
« Morley! Karasu!! » urlò il ragazzo dai capelli biondi - Akainu aveva sbagliato a ferire suo fratello minore e se ne sarebbe pentito.
Senza farsi attendere, uno stormo di corvi comparve intorno ad Akainu che si trovò ad indietreggiare inaspettatamente e un attimo dopo davanti a lui comparve un uomo con una maschera sulla bocca mentre dal terreno di Marineford uscì un gigante con un arpione - tale apparizione lasciò increduli gran parte dei presenti.
« Ci hai chiamato, Sabo? » domandarono i due in coro guardando il giovane che annuì e non disse nulla, sapeva perfettamente che non servivano ordini con loro.
Un gruppo di corvi prese i corpi di Jinbe e Rufy svenuti e Akainu, notando cosa stava per accadere fece per fermarli, ma Karasu fu più veloce.
« Sono io il tuo nemico ora, Akainu. » esclamò l'uomo e notò Hack scappare con Ace, sollevato che non vi era più la minaccia di Akainu su di loro. Tuttavia, i comandanti delle flotte di Barbabianca si presentarono alle spalle di Karasu, pronti per combattere.
« Ci siamo anche noi! » esclamò Marco pronto per colpire Akainu, ma Karasu non gli diede conto, anzi li rese inutili.
« Voi non servite. Adesso avete bisogno di scappare. » e proprio dopo le parole di Karasu, Morley puntò il proprio arpione contro la terra e spaccò con totale facilità il ghiaccio che Aokiji aveva creato, allontanando dal terreno di scontro Marco e gli altri comandanti delle flotte di Barbabianca. Nello stesso momento, proprio dall'acqua un sommergibile apparve.
« Portate subito qui Mugiwara-ya! Sono un dottore! Portatelo qui insieme a suo fratello! Presto! Vi aiuterò a fuggire! » urlò Trafalgar verso i corvi, uscendo dallo sportello del sommergibile e i corvi, percependo le sincere intenzioni di Trafalgar, subito andarono a lasciare i corpi di Jinbe e Rufy al giovane supernova, tanto che anche Hack, con un Ace che ormai al limite della stanchezza era svenuto, salì. E venne raggiunto anche da Koala e Sabo, sapendo che i suoi compagni non sarebbero stati certo in pericolo.
Tutto quello che venne dopo, accadde in poco tempo.
Barbanera tento di fuggire, cosa che fecero gli stessi pirati di pirati di Barbianca grazie a Morley e Karasu che andarono contro la marina e Akainu stesso per combatterlo, e anche gli altri detenuti di Impel Down stavano tentando di scappare da quella battaglia che doveva esser già terminata, tanto che Kobi, non sopportando più tutte quelle morti, si mise davanti a quella guerra, sperando di poterla fermare - ma, nel momento in cui stava per morire per mano dello stesso Akainu, che non accetto tale affronto, l'intervento inaspettato di Shanks, fermò ogni cosa.
« Sono venuto qui per porre fine a questa guerra! »

Capitolo II - « Portate subito qui Mugiwara-ya! »


La morte di Barbabianca aveva sconvolto tutti, ma i figli dell'imperatore sapevano cosa dovevano fare e le loro gambe presero a correre verso le navi ancora agibili, anche se la minaccia di Aokiji e del suo ghiaccio era vicina. Non dovevano avere paura - bisognava scappare da Marineford.

Intanto dall'altra metà, Barbanera dopo aver trafugato il potere di Barbabianca, venne scagliato lontano da un pugno di Sengoku che sembrava non arrendersi davanti alle sue provocazioni, andandosi così a creare intorno a tutto quello una grossa guerra. Più grande di quella che avevano calcolato di affrontare.

Sangue. Urla. Spari.
Caos.
Era un eterno caos quello che stava assistendo Sabo, tanto da farlo riportare con la mente a Grey Terminal bruciante, ma sapeva che doveva rimanere concentrato e stringendo la propria arma corse più velocemente stando a pochi metri da un Ace piangente tenuto stretto da Hack. Però, si sapeva che non sarebbe stato semplice fuggire di lì e in poco tempo sia Jinbei che Hack insieme a Sabo e Koala furono nuovamente bloccati da Akainu. 
Era deciso a farli fuori lì.
« Cosa credete di fare. Non potete scappare. Sarete giustiziati tutti qui. Ora. » proferì l'uomo di lava che fece diventare della stessa sostanza il suo braccio e subito Sabo si mise in difesa dei suoi fratelli. Avrebbe rischiato la sua vita per salvarli. Questo era certo.
« Farò in modo che questo non accada. » esclamò Sabo, che nemmeno un instante dopo, urlando agli altri di scappare, attaccò Akainu. Fu uno scontro fatto di haki dell'armatura, ma di cui ebbe il miglior risultato Akainu, portando Sabo a volare lontano da lui contro il freddo ghiaccio con quel tubo di ferro quasi distrutto.
Era troppo potente!
« Maledizione! » imprecò a denti stretti Sabo, sapendo che doveva usare tutto il suo potere contro l'uomo e osservandolo voltarsi con non curanza del fatto che Sabo fosse ancora vivo, comprese che l'obiettivo primario per egli erano Rufy ed Ace. Non poteva permettere che i suoi fratelli venissero colpiti così, pur dolorante, tentò di alzarsi.
Era un rivoluzionario. Non poteva farsi battere da un mero colpo come quello.
« Savo-boy! » esclamò Ivanok che accorse in aiuto del suo amico e Sabo sorpreso della sua comparsa si fece aiutare, ma proprio in quel momento Akainu velocemente fece la sua mossa prima di tutti.

Jinbe e Hack correvano più veloci che potevano e ritrovandosi al limitare dell'isola di Marineford e sarebbe stato perfetto perché in mare avrebbero avuto più successo. Tuttavia, la fortuna non era dalla loro parte.Akainu non si fece attendere a quando vide i due uomini saltare, sapendo che non avessero salvezza, attaccò con un pugno di lava per primo Jinbe che teneva con sé il figlio di Dragon.
« Maledizione! » esclamò Hack, che lanciandosi con Jinbe nel mare, sperò con tutto se stesso nella salvezza, ma non fu così. Sotto di loro vi era ghiaccio e da Jinbe uscì un urlo di dolore. Quello che vide, fu un colpo di Akainu trapassare sia Jinbe che Rufy, arrivando a cadere contro il duro ghiaccio sotto di loro. I prossimi non potevano che essere Hack stesso ed Ace.
In tutto quello, Sabo guardò la scena impotente e stringendo chiamò il suo asso nella manica, anche se sperava che mai gli sarebbe dovuto servire, sapendo che quelle persone avevano bisogno di riposare.
« Morley! Karasu!! » urlò il ragazzo dai capelli biondi - Akainu aveva sbagliato a ferire suo fratello minore e se ne sarebbe pentito.

Senza farsi attendere, uno stormo di corvi comparve intorno ad Akainu che si trovò ad indietreggiare inaspettatamente e un attimo dopo davanti a lui comparve un uomo con una maschera sulla bocca mentre dal terreno di Marineford uscì un gigante con un arpione - tale apparizione lasciò increduli gran parte dei presenti.
« Ci hai chiamato, Sabo? » domandarono i due in coro guardando il giovane che annuì e non disse nulla, sapeva perfettamente che non servivano ordini con loro.
Un gruppo di corvi prese i corpi di Jinbe e Rufy svenuti e Akainu, notando cosa stava per accadere fece per fermarli, ma Karasu fu più veloce.
« Sono io il tuo nemico ora, Akainu. » esclamò l'uomo e notò Hack scappare con Ace, sollevato che non vi era più la minaccia di Akainu su di loro. Tuttavia, i comandanti delle flotte di Barbabianca si presentarono alle spalle di Karasu, pronti per combattere.
« Ci siamo anche noi! » esclamò Marco pronto per colpire Akainu, ma Karasu non gli diede conto, anzi li rese inutili.« Voi non servite. Adesso avete bisogno di scappare. » e proprio dopo le parole di Karasu, Morley puntò il proprio arpione contro la terra e spaccò con totale facilità il ghiaccio che Aokiji aveva creato, allontanando dal terreno di scontro Marco e gli altri comandanti delle flotte di Barbabianca. Nello stesso momento, proprio dall'acqua un sommergibile apparve.

« Portate subito qui Mugiwara-ya! Sono un dottore! Portatelo qui insieme a suo fratello! Presto! Vi aiuterò a fuggire! » urlò Trafalgar verso i corvi, uscendo dallo sportello del sommergibile e i corvi, percependo le sincere intenzioni di Trafalgar, subito andarono a lasciare i corpi di Jinbe e Rufy al giovane supernova, tanto che anche Hack, con un Ace che ormai al limite della stanchezza era svenuto, salì. E venne raggiunto anche da Koala e Sabo, sapendo che i suoi compagni non sarebbero stati certo in pericolo.
Tutto quello che venne dopo, accadde in poco tempo.
Barbanera tento di fuggire, cosa che fecero gli stessi pirati di pirati di Barbianca grazie a Morley e Karasu che andarono contro la marina e Akainu stesso per combatterlo, e anche gli altri detenuti di Impel Down stavano tentando di scappare da quella battaglia che doveva esser già terminata, tanto che Kobi, non sopportando più tutte quelle morti, si mise davanti a quella guerra, sperando di poterla fermare - ma, nel momento in cui stava per morire per mano dello stesso Akainu, che non accetto tale affronto, l'intervento inaspettato di Shanks, fermò ogni cosa.
« Sono venuto qui per porre fine a questa guerra! »

 

   
 
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