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Autore: Shizue Asahi    06/03/2019    3 recensioni
Partecipa alla quarta settimana del COW-T9 | fantasy!au | KiriBaku
Bakugou ha scoperto che i draghi possono regolare il calore emesso dai loro corpi e Kirishima ne emana abbastanza per entrambi quando vanno a dormire – ed è il motivo per cui lo lascia dormire con sé, si ripete il guerriero.
Genere: Fantasy, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Katsuki Bakugou, Kirishima Eijirou
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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680 parole;
prompt: mettersi a ridere all’improvviso.
 
 
 
 
 
 
 
 
La prima volta che la vede, la neve, è una sorpresa immensa. È bianca e soffice e cade dal cielo, coprendo ogni cosa.
Bakugou lo guarda con la coda dell’occhio, registrando con un fastidio più lieve del solito la sorpresa sul suo viso e le facce strane che inizia a fare. Kirishima caccia fuori la lingua e inizia a camminare così, con la lingua a penzoloni e l’aria di essere più stupido del solito. È quasi tentato di dargli uno spintone, ma poi un fiocco di neve gli si poggia sulla punta della lingua e fa un sorriso ebete e un piccolo saltello ridicolo. Bakugou si infila le mani in tasca, fa roteare gli occhi e affretta il passo.
- Non l’avevo mai vista – gli dice Kirishima, con la tranquillità propria solo dei momenti in cui gli confida un dettaglio del suo passato – Ne avevo sentito parlare, ma nelle nostre terre non cade mai. Fa troppo caldo – gli spiega, anche se non è necessario. Bakugou c’è stato, in quella landa desertica e asfissiante che lui chiamava casa.
- Non lo avrei mai detto – gli risponde sarcastico l’altro e gli dà un piccolo buffetto.
Hanno accettato un nuovo lavoro, piuttosto ben pagato, anche se decisamente lontano. Il villaggio in cui sono diretti è in mezzo alle montagne, in una terra in cui Bakugou è stato solo di rado e che Kirishima non ha mai sentito neanche nominare. Non devono fare niente di complicato, semplicemente presenziare a una festa e assicurarsi che niente vada storto. Kaminari e Mina erano già impegnati e Bakugou non voleva Izuku tra i piedi, quindi sono partiti da soli.
 
Condividere la tenda è diventata un’abitudine, Kirishima non gli chiede neanche più il permesso di entrare o di dormire con lui, spesso si infila sotto la loro coperta per primo e si finge addormentato finché l’altro non lo raggiunge. Bakugou lo sa che non lo fa per necessità – i draghi non hanno bisogno di una tenda, non hanno mai freddo; Kirishima non sapeva neanche cosa fosse, una tenda, la prima volta che ne ha vista una – ma che lo fa per lui ed è infastidito dal fatto che trovi la cosa meno fastidiosa di quanto non dovrebbe.
Kirishima si accuccia vicino a lui, si appallottola su se stesso e chiude gli occhi, Bakugou lo sa che è solo un momento di calma, sta solo prendendo una pausa prima di ritornare ad assillarlo.
Il drago fa scivolare la testa più vicina a quella del guerriero e la punta del suo naso sfiora l’orecchio dell’altro, mentre gli poggia goffamente un braccio sul petto e infila una gamba tra le ginocchia dell’altro. È intimo e stupido e imbarazzante e ogni volta che succede – perché succede spesso – Bakugou si sorprende ancora di quella intimità che Kirishima gli ha estorto e che non gli dispiace per nulla.
 
Fuori la neve cade ancora, ma nella tenda non fa freddo. Bakugou ha scoperto che i draghi possono regolare il calore emesso dai loro corpi e Kirishima ne emana abbastanza per entrambi quando vanno a dormire – ed è il motivo per cui lo lascia dormire con sé, si ripete il guerriero.
- Sei solo una stupida lucertola del cazzo – biascica a metà tra la veglia a il sonno, con le palpebre che si rifiutano di sollevarsi e il corpo reso molle dal calore piacevole dell’altro.
Kirishima rimane in silenzio per un po’ e Bakugou è quasi certo che si sia addormentato dal respiro regolare che gli solletica la guancia e il braccio che ha ormai abbandonato mollemente sul suo petto, ma poi il drago ha un piccolo spasmo e ride. Così, all’improvviso, con la sua risata prorompente – e stupida.
- Che diavolo hai da ridere? – borbotta, avvertendo il sonno scivolargli via
- Niente, è che pensavo che ti piace proprio questa lucertola del cazzo –  gli risponde Kirishima e Bakugou non ha bisogno di aprire gli occhi per sapere che gli sta facendo uno di quei suoi sorrisi enormi e irritanti.
- Fanculo -
 
 
 
 
   
 
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