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Autore: occhiverdi1972    06/03/2019    2 recensioni
"Perchè lui l' amava perdutamente, al di sopra di tutto, contro ogni umana comprensione, nessuna barriera o ceto sociale avrebbe oscurato tale sentimento, perchè solo lei era l' amore."
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: André Grandier, Axel von Fersen, Oscar François de Jarjayes
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo
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- Nonna....parla..dov'è Oscar? Dov'è??
- Ca...calmati! è...è fuori con Girodelle non...non riesce nemmeno a reggersi in piedi! - piagnucolò la donnina. 
Andrè la lasciò in asso , si catapultò fuori , raggiunse il luogo dove l'erba era piu' verde, dove si fermavano lei ed Oscar a parlare e confidarsi , fu lì che la vide.
Il cuore mancò un battito, da dietro notava i suoi capelli biondi contrastare con l'erba verde, stava completamente distesa ed immobile :
“ Mio Dio non vorrei che...” - pensò con orrore, poi la notò muovere una mano.
Sentì il cuore balzargli quasi dal petto e le gambe tremare 
- Buongiorno Comandante! - sussurrò emozionato. 

- Buongiorno Comandante!
Oscar sorrise , gli occhi chiusi, le braccia aperte, adesso credeva di sentire anche la voce di Andrè...era proprio vicina alla fine si disse.
- Mi aspettavo un'accoglienza diversa dopo 6 mesi ...- continuò la voce.
Oscar aprì gli occhi, a fatica si mise seduta, si girò piano in direzione della voce, per poco non svenne.
- Andrè...
Andrè stava li', una mano poggiata al tronco dell'albero, il braccio teso, gli splendidi capelli che ondeggiavano al vento, quei fari verdi aperti e vivi guardavano verso di lei, lo sguardo era dolce.
Incredula rimase a fissare quella  figura, la camicia semi aperta, le possenti gambe... era il piu' bel miraggio di sempre!
Si addossò all'albero cercando di alzarsi, ci riuscì a fatica, rimase a fissare quell'immagine sicura che da un momento all'altro sarebbe svanita.
- Hey...bell'accoglienza proprio!- sussurrò Sorridendo il giovane.
Oscar fece un passo avanti, cadde, si rialzò nuovamente.
Era un miraggio, un frutto della sua immaginazione, lui non poteva davvero essere li...era un delirio della sua mente vicina alla fine , ma guardando quella bellissima figura, quel corpo stupendo e quegli occhi dolci...Oscar si disse che ,anche se era un miraggio  valeva comunque la pena di esser vissuto.
Andrè la guardava e sorrideva ma in cuor suo aveva una pena enorme, Oscar era smagrita, gli occhi cerchiati, non riusciva nemmeno a camminare.
Si avvicinò.
Lei vaneggiò...non solo lo vedeva ma sentiva anche il suo incredibile profumo, il profumo della pelle di Andrè...dei suoi capelli...il profumo piu' buono ed eccitante del mondo.
Erano vicinissimi adesso...qualche metro li divideva, Andrè piangeva , Oscar incredula allungò la mano verso il suo viso, l'immagine non scomparve anzi..lei sentì la morbidezza di quella guancia, l'umido delle lacrime, le mani continuarono a vagare su quel viso bellissimo e dolce , sugli occhi, sulla sua bocca eccitante... le mani affondarono fra i suoi capelli mentre gli occhi erano incatenati.
Il silenzio era spezzato solo dal battito incessante dei loro cuori.
- Sei...sei una visione? Non...non puoi essere davvero tu...non...non puoi essere qui!
- No! - sussurrò Andrè fra le lacrime...sono qui...sono venuto per restare!
Si fiondarono l'uno fra le braccia dell'altro e fu calore, amore , profumo mai dimenticato, piansero entrambi .
- Non ci credo...non puo' essere vero...non..
Andrè prese quel viso tanto amato fra le  mani.
- Oscar...la mia Oscar!
Cercò le sue labbra, le sfiorò, le assaggio' piano ,mentre lei incredula e spiazzata tremava , poi il bacio diventò rovente, le lingue dardeggiavano smaniose , smaniose di sapore buono mai dimenticato, le mani di Oscar annaspavano contro quella schiena .
- Sei vero...!oddio...sei qui! - piangeva incredula.
- Testona...!perchè non mi hai detto che non stavi piu' con Fersen...?perche? - si disperava Andrè.
- Io non...non...
Andrè la strinse affondo' il viso fra i suoi capelli aspirando tutta la sua essenza.
- Ti amo Oscar! Ti amo immensamente! 
- Ti ringrazio Mio Dio...ora si che posso morire in pace...- sussurrò lei piano.
Andrè la sentì abbandonarsi, sbarrò gli occhi terrorizzato:
- Oscar...oscar......!!!
Sentì le sue gambe cedere e il peso del suo corpo gravare sul suo braccio, le scostò i capelli dal viso:
- Oscar!!
Lei sembrò riscuotersi immediatamente, alzò il viso a guardarlo, poi si portò una mano alla testa :
- Hey Grandier...non preoccuparti , è solo un capogiro !
Andrè la prese fra le braccia , la sollevò:
- ti porto a casa...dobbiamo  subito chiamare il dottore ! - sussurrò
- No! - sbraitò lei – no...ti prego!
- Non ti sembra di aver giocato già troppo con la tua salute?
Oscar lo guardò dolcemente, affondò nuovamente le dita fra i suoi capelli:
- Si...hai ragione...ma...sei appena arrivato...sei qui accanto a me!!!Voglio parlare con te, ho bisogno di...di capire. Dieci minuti, ti prego! Solo dieci minuti e poi torneremo a casa, vedrò il dottore...farò tutto quello che vuoi! - lo sguardo era dolce e sensuale mentre parlava, le mani continuavano a vagare sulla massa di capelli.
Andrè sorrise:
- Riesci sempre a farmi capitolare! Dieci minuti Oscar...non di piu', poi ti porterò dentro e vedrai il dottore.
- Si! - susssurrò lei , si avvicinò poggiò le labbra su quelle di lui – faro' tutto quello che vuoi....- sussurrò fra i baci .
Andrè si sedette sul prato con Oscar fra le braccia, lei poggiò la testa sul suo petto, pianse piano:
- Non ci credo...è tutto troppo bello!
- Amore mio...quanto dolore inutile! Se avessi saputo...
Lei alzò gli occhi a guardarlo:
- hai scritto a tua nonna , hai detto che stavi con...con quella ragazza!
- E' vero! - sussurrò Andrè
Oscar lo fissò in malo modo, un dubbio cominciò ad insinuarsi nella sua mente.
- Chi...chi ti ha detto che stavo male?- chiese
- Tuo padre! - sussurrò lui.
Oscar sbarrò gli occhi:
- Mio padre?
- Si...è venuto a trovarmi a Brighton!
La giovane si scostò immediatamente , Andrè la fissò stupito:
- Che ti prende?
- Vattene!!
- Cosa...? - lui la guardava incredulo
- Vattene Andrè! Vattene via! - esclamò allontanandosi  di qualche metro ma rimando seduta.
- Che diavolo ti prende adesso!
- Ora capisco perchè sei qui!! è stato mio padre a dirti di tornare , non preoccuparti Andrè ...ritorna dalla tua Cristine non sacrificarti per me!
- Sacrificarmi??? 
Andrè la guardava stupito, poi segui' un pensiero lontano, la fissò e scoppio' in una fragorosa risata .
- Cosa ci trovi da ridere?
- Sei incredibile amore mio...lo so cosa stai pensando...credi che io stia con Cristine e sia qua solo perchè me lo ha chiesto tuo padre ?
- Si...perchè lui sa che è il solo modo per salvarmi!
Andrè si avvicinò , la guardò intensamente:
- Io non sto con Cristine...è una persona speciale è vero . Le voglio un bene immenso ma non stavo già da tempo con lei e comunque....se io avessi saputo che tu non stavi con Fersen sarei corso da te! Io sono qui perchè Ti amo e sono libero da qualsiasi impegno sentimentale.
Lei lo guardava , le lacrime scorrevano piano.
-Ora...cara la mia Oscar...a meno che tu non abbia intenzione di stare con il bel Conte  sei costretta a sopportarmi nella tua vita. Per Sempre!
- Stai...stai dicendo la verità ?
- Si....- sussurrò lui
- Significa che...
- Significa che io ti amo, voglio stare con te e che.... abbiamo anche la benedizione del generale! - sorrise Andrè.
Oscar si gettò fra le sue braccia, pianse e pianse ancora stretta all'uomo che amava ...che aveva sempre amato.
- Giurami che non andrai piu' via!
- Te lo giuro tesoro...- sorrise Andrè.
Poi la vide sbiancare, chiudere gli occhi e afferrarsi al suo braccio.
- Oscar...che succede? 
Lei si portò le mani alla testa:
- Un altro capogiro...!
Andrè la fissò preoccupato:
- Voglio capire il perchè tu ti sia ridotta in questo stato! - sbraito' – Io ho sofferto perchè tu subivi il fascino di Fersen, sono andato via lasciandoti fra le sue braccia, eppure Oscar...eppure ho cercato di ricominciare! Tu invece...ti...ti sei lasciata morire …
- Io...io avevo qualcosa che tu non hai mai sentito...il rimpianto!
-Cosa...? 
- Il rimpianto per aver lasciato andar via l'uomo che amavo, il rimpianto per averti perso....tu non puoi saperlo ma il rimpianto è peggio di qualsiasi altro male Andrè.
- Oscar...- lui la abbraccio' – niente potra' dividerci adesso!
Lei sbarrò gli occhi solo allora  prese coscienza di quel che stava rischiando.
- Oddio ma Io...io sto morendo Andrè...!- scoppio' in un pianto dirotto – non posso morire ora..non posso morire adesso che sei qui. Io voglio viverti!!- tremava incessantemente ed era disperata.
Andrè la abbraccio':
- Tu non morirai Oscar! Non ti lascerò morire. Mi prenderò io cura di te!
Si alzò, la prese fra le braccia:
- Torniamo a casa! - sussurrò 
Oscar fissò quegli occhi che tanto amava ,avvicinò le labbra a quelle del giovane lo baciò dolcemente , allaccio' le mani al suo collo e poggiò il viso sul petto del suo uomo:
- Ti amo Andrè..! - sussurrò  poi piano.
Il giovane si avviò verso il palazzo con Oscar fra le sue braccia, una Oscar debilitata, disidratata , denutrita ma con una nuova voglia ...quella di vivere! 
“ Dio  ti prego...fa che non sia troppo tardi! “ - pensò angosciato.
   
 
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