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Autore: sofismi    07/03/2019    1 recensioni
A volte mi siedo e mi racconto un pezzo di storia.
Genere: Generale, Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il tuo maglione;

  Accarezzo con mano leggera il profilo dei miei fianchi che il tuo maglione copre. Forse non dovrei indossarlo, non penso che un regalo funzioni così, però non ho potuto farne a meno. Quando l’ho provato nel camerino del negozio ho iniziato a ridere come una matta, sentendo come mi cadeva addosso riuscivo solo a pensare che anche le felpe che hai a casa mi stanno così ed ero contenta da morire.
  Di nuovo nei miei vestiti, la paura che potesse non piacerti mi fermava dal comprarlo, sebbene appena lo vidi mi gridò subito il tuo nome. Ci misi un po’ a camminare verso la cassa, ma quando poi, - poco dopo, - uscii con il sacchetto in mano, un grosso sorriso mi si stampò sul volto senza che potessi fare niente per evitarlo. Ero contenta perché sentivo come se in quel sacchettino bianco e triste ci fosse un pezzetto di te, pieno di amore. 

  Una volta arrivata a casa l’ho tirato subito fuori dal sacchetto, l’ho aperto e ripiegato un’infinità di volte. Più lo guardavo e più mi chiedevo se ti sarebbe piaciuto, se avrebbe avuto l’odore di casa mia, se te ne saresti accorto e se poi avresti sorriso.
  Oggi, invece, l’ho lasciato un po’ da solo nel sacchetto sopra la scrivania, e quando questa sera mi ci è caduto sopra l’occhio non ho potuto fare a meno di riaprirlo e osservarlo e vederci dentro te, e quasi senza rendermene conto l’ho indossato. L’ho sentito scivolarmi giù dalla schiena fino a metà coscia, mentre le mani stringevano forte i bordi delle maniche troppo lunghe. Mi ha subito pervasa una sensazione che raramente provo, e immobile ho pensato: come può una cosa rendermi così felice, nonostante tu ancora non sappia della sua esistenza?
  Mi sono sdraiata in fondo al letto con i capelli bagnati, facendomi il più piccola possibile, con ben impresso nella mente il pensiero di te in questo stesso maglione. Ho provato a passare una mano sul mio fianco, che il tuo maglione compre, ma subito ho sentito che non è lo stesso. Tu sotto questo tessuto saresti caldo, mentre io sono fredda e spigolosa come una scarpa in un sacchetto. Ho passato le dita su tutte le mie costole, sono scesa fino al bacino immaginandomi il tuo e lì ho abbandonato la mano, più triste e sola di prima.
  Piangendo mi sono tirata su, senza ricordarmi che quello che indossavo era un regalo; le lacrime scivolavano giù dai miei occhi, dalle guance, dal collo, fino al bordo del tuo maglioncino. Preoccupata che potesse rovinarsi, ho asciugato le ultime lacrime con quelle stesse maniche, ridendo amaramente.
  Seduta sul letto, abbracciandomi ancora, penso a te in questo stesso maglione. L’angoscia che potrebbe non piacerti mi stringe il cuore, ma la possibilità di sentirlo sulla tua pelle mi riempie d’amore. 


N. d. A. 
Lo scopo principale è sempre fare ciò che ci piace, no? A me piacerebbe tanto fare questo nella vita, ma ho ancora bisogno di sistemare cose lasciate in sospeso da molto tempo. Per ora penso a divertirmi, esercitarmi, e soprattutto ad amare.
Mi farebbe molto piacere sapete cosa pensate voi lettori di questa piccola raccolta, e mi sarebbe molto utile! 
- a
  
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