In un mondo diviso tra regni in lotta, dove la nobiltà regna sovrana a scapito del popolino, è difficile trovare il proprio posto. Lo sa bene Ignis, che ha fatto della sopravvivenza un'arte. Messa da parte ogni ambizione, il giovane divide le sue giornate tra scorrerie e bevute al pub; sarà l'incontro con Scilla, capricciosa aristocratica fresca di diseredamento, a metterlo di fronte a un bivio: perseverare in una vita priva di sbocchi o rischiare il collo nel tentativo di riportarla a casa, nei Quartieri Alti? La risposta sembra scontata, ma l'impresa non è facile come potrebbe sembrare, nemmeno per chi, come lui, può contare su pessimi modi e un'ironia discutibile...
"Non possiamo sapere quando la nostra vita prenderà una piega imprevista. Possiamo provare a prevederlo, tutto qui. Ma io so che la fortuna è imprevedibile, viceversa per i suoi tragici rovesci. Non so come definire lei. Non so come definire noi.
Non possiamo sapere quando la nostra vita prenderà una piega imprevista, è vero, ma possiamo scegliere di scappare o di affrontare di petto l'ignoto. Io lo so. Mi è appena successo.
Cosa ho scelto? Be'..."