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Autore: Sariel    20/07/2009    7 recensioni
- Mh.- mormorò. Non aveva nulla in contrario, ma un problema rimaneva comunque. - E perché proprio nella mia camera?-
- Perché è quella con la vista migliore.- si limitò a rispondere Alice, facendo spallucce.
Genere: Generale, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alice Cullen, Edward Cullen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Titolo: she took his room.
Fandom: Twilight
Personaggi: Edward Cullen, Alice Cullen.
Rating: PG.
Conteggio Parole:  400 secondo Word.
Genere: flash!fic.
Avvertimenti: nessuno.
Riassunto: A Edward sfuggì una risata. - Certo che sei davvero piccola.-

Lei si imbronciò, stando al gioco, ma sapeva di aver vinto.
Note autrice: scritta per il contest Puma e folletto di clacly23 indetto sul forum di EFP, chiuso per mancanza di partecipanti.
  1. pre!Twilight
  2. non betata, scusate eventuali errori.
  3. commenti e critiche come sempre graditi.
Disclaimer: Twilight e i suoi personaggi non appartengono a me, bensì a Stephenie Meyer (L).
 
 
SHE TOOK HIS ROOM.
Sorrise, un sorriso che non prometteva nulla di buono.
 
Edward aprì la porta ma si bloccò sulla soglia, non appena vide la figura nella sua camera. O meglio, di quella che fino a poco prima era stata la sua camera.
Il suo letto era sparito, insieme ai suoi mobili e alla sua collezione di dischi. Lei se ne stava sdraiata su un divano - mai visto prima - e fissava il soffitto.
- Ciao Edward.- mormorò, mettendosi seduta per guardarlo.
Lui rimase spiazzato per un attimo, dopotutto aveva appena trovato un’estranea nella sua stanza, un’estranea che a quanto pareva conosceva il suo nome.
- E tu saresti?- le domandò, entrando nella camera.
La guardò attentamente. Era davvero minuscola, minuta e molto magra, sembrava quasi una bambina. Quando si alzò dal divano, i capelli neri corti che le ricadevano in ciocche sparse sul viso si mossero appena. Si avvicinò a lui con grazia, sembrava quasi sfiorare il pavimento in una danza elegante.
- Alice.- si presentò, porgendogli la mano.
Edward le strinse la mano, ancora spiazzato dalla sua presenza.
- Come fai a sap--
- Ti ho già visto.- spiegò semplicemente, come se fosse stata la cosa più ovvia al mondo.
- Cosa intendi per mi hai già visto?-
- Sì, bè, io riesco…ehm, a vedere il futuro, diciamo.-
- Ah.- fu tutto quello che Edward riuscì a rispondere.
- Già.-
- E che ci fai qui?-
- Esme e Carlisle hanno detto che posso restare.-
- Mh.- mormorò. Non aveva nulla in contrario, ma un problema rimaneva comunque. - E perché proprio nella mia camera?-
- Perché è quella con la vista migliore.- si limitò a rispondere Alice, facendo spallucce.
Lui rimase in silenzio, fissandola per un attimo. Alice inclinò leggermente la testa di lato, ricambiando il suo sguardo. Sorrise, un sorriso che non prometteva nulla di buono.
A Edward sfuggì una risata. - Certo che sei davvero piccola.-
Lei si imbronciò, stando al gioco, ma sapeva di aver vinto. Edward sospirò e fece per parlare, dicendole che avrebbe potuto tenere la sua stanza - dopotutto era un gentiluomo - e che lui ne avrebbe trovata un’altra, ma lei lo precedette.
- Oh, lo sapevo che non te la saresti presa.- dice ridacchiando, sporgendosi verso di lui per scoccargli un bacio sulla guancia, prima di uscire dalla sua stanza.
Edward scosse piano la testa, seguendola, e capì che quel piccolo mostriciattolo avrebbe sicuramente movimentato la vita in casa Cullen.
  
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