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Autore: ai dont ker    14/03/2019    0 recensioni
In un futuro tecnologico e avanzato, un gruppo di ragazzi, ormai giovani adulti, vivono la loro vita presso la fiorente metropoli chiamata Kanati City.
Il Duel Monsters è il principio, e il gioco, che regola ogni cosa in questo mondo. I Speed Duel, duelli giocati velocemente che prevedono di iniziare con meno carte nella mano e con un terreno ridotto, sono quelli più praticati.
Eppure ci sono persone che abusano in malo modo di questo gioco, con pratiche al limite dell'umano, e purtroppo i nostri amici avranno spiacevoli incontri.
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Captolo 15: Visite Sconvenienti

Erano passati un paio di giorni dallo scontro e l'arresto di Rainard Zacami, il criminale che aveva cominciato a terrorizzare Kanati City, conosciuto anche con il nome del Sicario Medio. Come era solito per loro, i ragazzi erano sul Duel Train della mattina, diretti verso il centro città per svolgere ognuno le proprie mansioni. Un duello era già in corso su uno dei vagoni, che vedeva Mathew duellare contro Gabriel.
"Quindi ti attacco con Re dei Servitori del Teschio!" annunciò Mathew mentre il suo mostro, con ben 4000 punti di ATK, sferrò un pugno contro un Valkyrion Guerriero Magnetico, che finì distrutto mentre i Life Points di Gabriel si azzerarono.

"Uff, cavolo!" si lamentò Gabriel mentre spegneva il proprio Duel Disk, mimato da Mathew che sbuffava soddisfatto. "Non credevo saresti riuscito a sconfiggere Valkyrion, quel mostro è il mio vanto." affermò poi il ragazzo riponendo il proprio Deck nella cintura.

"Sei migliorato moltissimo." rispose Mathew asciugandosi un po' di sudore dalla fronte con il dorso della manica della sua felpa nera. "Ho avuto un po' di fortuna a pescare proprio il Re in questo turno." constatò poi mentre anche lui si risistemava per poi tornare insieme all'amico vicino al resto del gruppo, composto da Sean, Valerie e Mike; che finalmente stava bene, anche se con ancora qualche segno e qualche cerotto addosso.

"Bel duello!" disse proprio Mike sorridendo. "Quasi non ti riconoscevo, fratello. Stai usando strategie nuove e hai nuovi mostri." disse poi mentre l'altro annuì con la testa per poi sedersi vicino a lui.

"Penso si sia allenato da matti per... beh... sapete." commentò Valerie sistemandosi i lunghi capelli ricci. "Per questo è migliorato e ha aggiornato il Deck." fece successivamente mentre Gabriel annuì per confermare.

"A proposito..." fece Sean guardando per un attimo il soffitto del vagone. "Come l'ha presa Alex?" chiese poi rivolgendosi a Mike. "Penso ce l'abbia con noi." ipotizzò ricordandosi del comportamento esagerato di quel piccoletto.

"Con noi?" ripeté Mathew inarcando un sopracciglio. "Io non gli ho fatto nulla." specificò poi scuotendo la testa.

"Però pensa bene di chi parliamo." replicò Sean incrociando le braccia davanti al petto. "Quella volta al parco lo aveva sconfitto Mike e sembrava avercela con tutti noi... è fatto così." disse mentre Mathew cominciò a pensarci su.

"Un po' deviato." intervenne Valerie perplessa dal racconto.

"Decisamente..." concordò il riccio rispondendo all'interruzione. "Ora suo padre è stato arrestato, e credi che lui capisca che è perché ha sbagliato o roba così? No! Ovviamente ce l'ha con Gabriel e con tutti noi." continuò a spiegare mentre il duellante di zombie stava cominciando a pensarla anche lui così.

"Venisse avanti." rispose in tono secco Gabriel. "Io lo aspetto e non ho paura di lui. Suo padre ha fatto una cosa imperdonabile e semplicemente ho fatto ritornare i conti, se poi la polizia ha deciso di arrestarlo è perché lui si dava all'illegalità. Ho la coscienza pulita." dichiarò il ragazzo con un discorso che lasciò molto da pensare agli altri. "Inoltre a quanto pare il padre ha già venduto molte delle carte rubate, che ora sono irreperibili." aggiunse poi seccato.

"Già..." rispose Mike un po' abbattuto. "A quanto pare alcune delle mie non sono tornate..." fece poi cercando di farsi forza con un sorriso.

"Tranquillo, rifaremo il tuo Deck." rispose Gabriel volendo rassicurare il fratello, che questa volta sorrise sinceramente.

"Comunque Gabriel è diventato famoso!" esclamò Mike che cercava di cambiare l'atmosfera seria del momento. "In questi due giorni hanno parlato molto dell'arresto del Sicario Medio, di tutta la sua confessione, di come hanno ritrovato le carte rubate e di come sia stato coraggiosamente affrontato da Philip e Gabriel!" esordì poi con entusiasmo.

"Sì, le vediamo anche noi le notizie." rispose Mathew. "Comunque non mi pare vengano fatti riferimenti espliciti a Gabriel e Philip." aggiunse cercando di ricordare se in giro avesse effettivamente letto una delle news che faceva i nomi.

"Appunto, non esageriamo." rispose Gabriel sbuffando. "Il fatto è che sia io che i genitori di Philip abbiamo reclinato ogni intervista. E' stato chiesto da Millan, un po' per l'immagine della polizia... glielo dovevo." disse poi con tono abbattuto.

"Ormai vi siete dati alla caccia di criminali tutti quanti." disse sarcasticamente Mathew causando un po' di risate generali, anche se il suo viso si fece quasi subito serio. "A proposito di Philip... ho sentito Elicia e sta bene." disse poi mentre Gabriel sospirò, rabbuiandosi. "Oggi è rimasto a casa a riposare, ed Elicia è con lui a controllarlo." aggiunse infine.

"Sì, lo ha detto anche a me." replicò Valerie attirando l'attenzione. "Anche se non ho capito perché lei rimanga con lui. Philip non ha nulla di grave, ed è maggiorenne." disse divertita, accompagnando l'affermazione con una piccola risata. "Lei dice che il fratello fa storie per poco, ma anche lei non scherza." fece poi.

"Beh, è comprensibile... si è preoccupata..." rispose Gabriel, sforzandosi di dire qualcosa di buono in merito. "E magari così evita anche di vedermi..." aggiunse poi con un nodo alla gola mentre gli altri non furono capaci di rispondere per tirarlo su. "Devo ancora fare le mie scuse personali a Philip... non volevo mandargli uno stupido messaggio... e non credo che i genitori siano contenti di vedermi." disse con un sorriso amaro.

"Dai, non fare così." rispose Valerie accarezzandogli con forza la schiena. "Philip ha scelto di sua spontanea volontà di seguirti, e l'importante è che sta bene." disse poi, mentre il treno continuava la sua corsa sui binari.

...

La casa dove abitavano Philip ed Elicia, con i loro genitori, era molto appariscente. Una specie di villetta bianca, con un piccolo portico e un grande giardino che affiancava la casa fino al retro. Philip era in camera sua, nel suo letto mentre lavorava con il suo Deck, intento a fare dei cambi, mettendo dentro alcune carte sostituendone ad altre che aveva posto in uno spazio libero a parte, sulle coperte.
"Huff, così dovrebbe andare." disse il ragazzo cominciando a guardare tutte le carte del suo attuale Deck. Quindi fece due mazzi diversi e si alzò dal letto per posare le carte escluse sulla scrivania della stanza, mentre il suo nuovo Deck fu infilato nel suo Duel Disk blu, che poi il ragazzo rimase ad osservare. "Non ce la faccio più a starmene fermo, voglio duellare!" disse il ragazzo, esprimendo la sua frustrazione nel dover rimanere al chiuso. "Ed Elicia mi tratta come se avessi cinque anni, io mi sento bene." fece poi sbuffando. "Ma è da un po' che non la sento, mi chiedo se..." si disse uscendo con cautela dalla stanza, per poi percorrere il corridoio e fare un paio di scalini; giusto per potersi piegare in avanti ad osservare la situazione al piano di sotto. Elicia era sul divano, con il camino acceso nel salotto e la televisione che riproduceva un qualche programma poliziesco, che la ragazza non stava guardando in quanto si era appisolata comodamente distesa. Philip fece un verso di felicità e tornò su, in camera sua. Si vestì un po' più pesante, mettendosi un maglione e il suo giaccone che aveva anche la sera della sua caccia al sicario con Gabriel. Quindi posizionò il Duel Disk al braccio e con lo stesso passo felpato di prima, scese completamente le scale, passando per il salotto cercando di non svegliare la sorella, e quindi uscì di casa facendo fare meno rumore possibile alla porta di ingresso. Una volta fuori mosse qualche passo per arrivare nel giardino nel retro, quindi chiuse gli occhi e inspirò a pieni polmoni, godendosi l'aria fresca di quella mattina. "Uff, non ce la facevo più a rimanere al chiuso... Elicia non mi fa uscire, nemmeno fossi zoppo." si disse il ragazzo per poi accendere il proprio Duel Disk. "Vediamo un po' come me la posso cavare, con questo..." disse il ragazzo pescando delle carte dal suo Deck.

"Perché non provi contro di me?" fece una voce da dietro il ragazzo che si spaventò, voltandosi di scatto lasciando cadere le carte che aveva in mano. Philip poté quindi constatare che colui che lo aveva chiamato era un ragazzino, con qualche anno meno di lui, il viso mezzo coperto da una sciarpa. "Oh, scusami, non volevo spaventarti... ahahah!" disse poi con tono minaccioso.

"Ma tu chi..." cominciò a dire Philip per poi venire distratto dalla parte scoperta del viso del suo interlocutore. I capelli biondi e corti ricordavano qualcosa a Philip, che cominciò a ricordarsi dove aveva già visto un acconciatura simile, senza contare l'inconfondibile giacchetto logoro. "Aspetta... ehm, Stinky?" fece poi il ragazzo mentre l'altro si abbassò la sciarpa mostrano la bocca inclinata in una smorfia.

"Ti azzardi a chiamarmi in quel modo? Non ti conviene proprio!" gli rispose Alex con tono molto acceso mentre l'altro cercò di ricomporsi un po', raccogliendo le sue carte da terra.

"Aspetta... ma che diavolo ci fai qui? Chi ti ha invitato?" rispose Philip irrequieto e un po' spaventato dalla comparsa del ragazzino, che invece stava ridacchiando.

"Sono venuto a trovarti... per vedere come stai... ho saputo che avete mandato mio padre in galera!" ringhiò Alex mentre aprì il giacchetto infilando una sua mano all'interno.

"Cosa?" pensò Philip, confuso da quella affermazione. "Tuo padre mi ha fulminato con un marchingegno strano. E' un pazzo." rispose Philip mantenendo la calma, mentre si avvicinava ad Alex. "Ora ti prego di andartene. E' proprietà privata!" fece poi cercando di scacciare l'altro con un gesto delle mani.

"E perché mai?" rispose Stinky estraendo velocemente la mano dal giacchetto che poi puntò verso Philip, che sussultò di nuovo indietreggiando. Ma Alex in mano non aveva altro che il suo Deck, puntato verso il Philip mentre il biondo ridacchiava. Philip sbuffò per essersi preso un secondo spavento a causa di quel piantagrane. "Voglio sfidarti a duello." disse il ragazzino per poi ritirare il braccio.

"Senti, non mi sembra proprio il caso." replicò Philip, molto sorpreso e stranito da quella proposta. "Ti ho detto che non sei il benvenuto ora." aggiunse poi indicando il piccolo sentiero che portava fuori dalla sua proprietà, cominciando ad essere anche a disagio per il comportamento dell'altro.

"Su, un piccolo duello." fece il biondo mostrando il suo braccio destro, che sembrava essere come coperto da un guanto di metalli di scarto, formando a sua volta un Duel Disk improvvisato. Philip, non lo aveva notato prima, e pensò che probabilmente il suo era forse stato confiscato dalla polizia, o che gli fosse successo qualcosa, e visto che Stinky non se la passava bene, ha voluto fare il possibile. "Mi sembrava che ti stessi esercitando prima, perché non fare vera pratica?" domandò poi infilando il Deck nell'apposito spazio.

"Facciamo un altro giorno." rispose Philip sospirando. "Non sto bene, sono a casa perché voglio riposare e francamente non ho nemmeno tutta questa voglia di duellare contro di te." disse poi muovendo il braccio a mano aperta, come un secondo invito all'altro ad andarsene.

"Non hai molta scelta!" sbottò l'altro con rabbia mentre il suo aspetto mutò in qualcosa di familiare a Philip. La pelle intorno agli occhi si inscurì, e il sistema circolatorio del ragazzo cominciò ad espandersi, con le vene che pulsavano ferocemente da sotto la pelle; mentre un cerchio di velata luce blu scura circondò i due ragazzi.

"NO!" urlò Philip terrorizzato dalla situazione. "Non può essere vero... ma come?" chiese poi con gli occhi sbarrati, al ragazzino che ghignò godendo del terrore dell'altro.

"Semplicemente mi hanno offerto una vita migliore da quella di essere un rifiuto." rispose Alex muovendosi al limite del campo d'azione del suo potere, facendo capire all'altro che l'intenzione era solo una, quella di combattere. "Non ti puoi tirare indietro, ti avverto!" disse poi con aggressività.

"E' come aveva detto Gampi..." pensò Philip in preda al panico, sentendo le sue stesse gambe tremare. "Dice che non vuole essere più un pezzente... e quindi pensa di farlo con quel potere." continuò nella sua testa, mentre l'altro agitava il suo Duel Disk. "E anche quel Duel Disk, prima credevo di non averci fatto caso, invece ha modificato il braccio come quel ragazzo..." Philip ingoiò un nodo alla gola, e cominciò lentamente a fare qualche passo all'indietro.

"Muoviti!" disse l'altro mentre Philip sussultò, arrivando al limite dell'anello di fumo. Allungò una mano verso quella parete strana, e non appena un paio di dita toccarono il fumo, uno strano calore pervase la mano, mentre le falangi sembravano venire schiacciate da una forte pressione. Philip ritirò velocemente la mano, con Stinky che se la rideva nell'aver visto il suo tentativo di studiare il fenomeno.

...

Nel frattempo gli altri erano appena scesi dal treno, e stavano passeggiando per la stazione, ormai prossimi a dividersi; ma prima decisero di fare colazione. Quindi si diressero al bar, e nel tragitto Mathew notò qualcosa, un grande poster che annunciava un evento dall'aspetto invitante. Il ragazzo si fermò a leggere, mentre gli altri avanzarono di qualche passo non notando che l'amico si era bloccato davanti all'annuncio.
"Ehi, ragazzi!" disse Mathew attirando l'attenzione del resto del gruppo. "Venite qui, guardate!" fece poi indicando il grande annuncio attaccato alla parete. Gli altri si avvicinarono e cominciarono a leggere anche loro cosa stesse dicendo. "A quanto pare fanno un mostra di carte rare!" disse il ragazzo con tono emozionato.

"Oh, sì, avevo letto la notizia online." rispose Mike distogliendo lo sguardo dal poster. "A quanto pare la fanno al Palace Oxari." aggiunse poi.

"Intendi quel posto lussuoso dove fanno sempre le feste di gran classe?" chiese Gabriel riflettendo sul nome dell'edificio; Mike annuì in conferma.

"Sembra essere una cosa molto importante." commentò Sean che finì di leggere l'annuncio. "A quanto pare mostrano carte rarissime, e copie in edizione limitata di quelle che sono quasi uniche." disse poi interessandosi alla cosa. "Però sembra una cosa privata, vai a trovarli gli inviti." aggiunse con una smorfia.

"Immagino che la sicurezza sarà alle stelle." disse Gabriel grattandosi il mento. "Ultimamente si leggono molte notizie sui furti di carte da Duel Monsters, se adesso fanno un'esposizione di questa portata, chissà quante guardie ci saranno." commentò successivamente, smuovendo qualcosa dentro Valerie e Sean che si diedero un'occhiata. Loro sapevano a cosa erano dati tutti quei furti di carte, Gampi aveva spiegato loro che nella maggior parte dei casi erano i posseduti dall'Essenza della Paura a compiere quei crimini. Gli altri non notarono lo sguardo di intesa che si erano scambiati i due ragazzi, con Valerie che inarcò le sopracciglia, ponendo una domanda senza parlare, se raccontare agli altri della vicenda. Sean però non era sicuro se rivelare qualcosa, non aveva ancora deciso se mettersi in mezzo o meno a quella storia, e dopo i fatti accaduti con il Sicario Medio, non voleva che qualcun altro dei suoi amici si gettasse a testa bassa nel pericolo per una botta di adrenalina. Ragion per cui scosse la testa, negando a Valerie la possibilità di aprire bocca su ciò che era successo qualche sera prima.

"Beh, peccato." rispose Mathew destando gli altri due dai loro pensieri. "Comunque andiamo a fare colazione, io non ce la faccio più." aggiunse poi per riavviarsi da solo verso il bar; gli altri quindi cominciarono a seguirlo, trovandosi tutti d'accordo e con la pancia brontolante.

...

Intanto a casa di Philip i due ragazzi nel giardino erano ormai prossimi al duello.
"COMBATTIAMO!" urlarono i due.

Philip LP 4000
Alex LP 4000

"Visto che è casa mia, la prima mossa sta a me." dichiarò Philip mentre l'altro scoppiò a ridere in modo maniacale. "Ok, ok, calma... ce l'ha fatta Sean, ce l'ha fatta quell'uomo. Posso farcela anche io." pensò il ragazzo osservando la propria mano mentre rifletteva alle mosse da fare. "E' solo Stinky, so come gioca... ho anche già fatto un duello in cui si subivano danni veri... avanti!" si disse mentre divise una carta dal resto della sua mano. "Evoco Frantumatore del Blu Perduto in attacco!" il mostro marino a due teste apparve sul campo di gioco (LV 3 ATK 1400 DEF 0). "Quindi metto una carta coperta e termino il turno." aggiunse poi il ragazzo mentre una carta apparve sul suo terreno.

"Bene! Pesco!" disse Stinky estraendo una carta dal suo Duel Disk malandato. "Io evoco Spezza Rottame!" annunciò il ragazzo mentre un guerriero azzurro, con indosso un mantello nero e rosso e armato di una mazza chiodata ottagonale, arrivò sul terreno (LV 4 ATK 1800 DEF 1000).

"Cosa? Non mi sembra di aver visto mai quel mostro nel suo Deck." si disse Philip confuso dalla creatura richiamata dal suo avversario. "Oh, ma certo, essendo stato posseduto ha cambiato il suo Deck." pensò poi sentendosi in difficoltà.

"E ora non perdiamo tempo, attacco!" il mostro si lanciò verso il suo avversario colpendolo con una mazzata su una delle teste del serpente marino, distruggendolo e creando un'onda d'urto che arrivò fino al suo controllore.

"Gah!" si lamentò Philip sentendo come la sensazione di un leggero pugno allo sterno (Philip LP 3600). "I danni sono veri... dentro di me speravo fosse tutta una farsa." disse poi constatando di stare bene. "E francamente l'ultima cosa che voglio è subire altri danni da un duello... devo cercare di concludere in fretta." fece poi il ragazzo.

"Termino il turno." affermò il suo avversario sorridendo malignamente.

Philip LP 3600
Alex LP 4000

"Tutto qua? Allora è il mio turno!" disse Philip estraendo una carta dal suo Deck. "Questa mi piace! Evoco Squalo Martello in posizione d'attacco!" uno squalo martello con la testa in acciaio del medesimo utensile che gli passava attraverso la testa, arrivò sul terreno (LV 4 ATK 1700 DEF 1500).

"Niente di che." commentò Alex divertito dalla mossa.

"Mai fidarsi di uno squalo, infatti il mio ha un effetto speciale. Riducendo il suo livello di 1, posso evocare un mostro di attributo Acqua di livello 3 o inferiore dalla mia mano" dichiarò il ragazzo mentre il suo mostro richiamò un piccolo vortice d'acqua (Squalo Martello LV 3). "In questo caso, Pesce Cyborg Distruttore!" un robot armato di due pistole ad acqua, controllato da un pesce all'interno di una sfera ripiena d'acqua incastrata nel corpo della macchina, apparve sul terreno risalendo dal vortice. (LV 1 TUNER ATK 100 DEF 200). "Ora che ho due mostri Acqua sul terreno, li sacrifico entrambi per evocare specialmente Balena Cittadella!" i due mostri sparirono per fare poso al grande cetaceo armato (LV 7 ATK 2350 DEF 2150).

"Questo sì che sembra qualcosa di serio!" replicò Alex interessato al mostro appena evocato.

"Sì, anche tuo padre lo ha conosciuto e mi sa che ha detto la stessa cosa." rispose Philip facendo infuriare l'avversario, che cambiò espressione. "Ed entrambi avrete la stessa risposta, attacca!" i cannoni della balena puntarono il guerriero di Alex che fu poi bombardato da varie esplosioni, che colpirono anche Alex.

"Grah!" esclamò il ragazzo posseduto. (Alex LP 3450). "Me la pagherai!" rispose il ragazzo furente.

"Vediamo pure, il mio turno è terminato!" rispose l'altro.

Philip LP 3600
Alex LP 3450

"Pesco! Attivo Offerte al Condannato con cui posso distruggere un mostro sul terreno, anche se ciò mi costerà la mia prossima Draw Phase!" annunciò il ragazzo mentre una carta magia si materializzò sul suo terreno sparano una specie di scia nebbiosa verso il mostro di Philip.

"Sì attiva l'effetto del mio mostro e una volta per turno può annullare l'effetto di una carta che designa un mostro Acqua!" spiegò il duellante marino mentre Balena Cittadella emise un canto profondo che spazzò via l'effetto della carta avversaria. "E' stato un bel tentativo, ma ci vorrà più di questo!" commentò poi agguerrito.

"Di più? Ne ho!" rispose l'altro ghignando. "Io evoco Rottame Synchron!" disse Alex richiamando un piccolo robot arancione composto da vari motori (LV 3 TUNER ATK 1300 DEF 500). "Quindi, visto che ho un mostro Rottame sul mio terreno, ora evoco Servitore Rottame!" un secondo robot, ma asimmetrico e rosso, apparve sul terreno (LV 4 ATK 1500 DEF 1000). "Ora effettuo una sincronizzazione, e unisco i due per richiamare Arciere Rottame!" i due mostri di Alex svanirono per poi unire i propri livelli e far apparire un guerriero meccanico arancione armato di freccia e con un arco che gli passava per il polso di una mano (LV 7 SYNCHRO ATK 2300 DEF 2000).

"Questo nuovo Deck non mi piace per nulla." pensò Philip cominciando a sudare nonostante la temperatura rigida di quella mattina. "Sarà poco ma il tuo mostro è leggermente più debole del mio. Mi sembrava doveroso avvertirti!" disse poi al suo avversario.

"Ma anche il mio mostro ha un effetto speciale. Dura fino a questo turno, ma il mio arciere può bandire un mostro sul terreno!" spiegò Alex mentre il suo mostro cominciava a caricare una freccia al suo arco. "E se non sbaglio l'effetto di Balena può essere usato una volta per turno, lo hai detto tu, quindi..." disse poi intanto che il suo mostro scagliò il colpo che creò un vortice dimensionale intorno alla balena di Philip, che venne risucchiata al suo interno. "E ora attacco diretto!" esclamò il ragazzo.

"Cosa? Vanta ancora dell'attacco?" domandò Philip mentre una freccia lo colpì di strisciò allo stomaco. "ARGH!" si lamentò tentennando (Philip LP 1300).

"Termino il turno." disse il ragazzo ridacchiando mentre la balena di Philip ricomparve con lo stesso effetto mistico di prima.

Philip LP 1300
Alex LP 3450

"Alex, non so cosa ti sia preso, ma è meglio riportarti fuori dal torto, pesco!" dichiarò Philip estraendo la sua carta.

"Torto?" fece Alex furioso. "TORTO? A ME SERVE QUESTO! IO SONO STANCO DI TUTTO!" esclamò poi con l'espressione più feroce che poteva fare con il suo viso. "Io cambierò tutto... ognuno di noi avrà la sua fetta... io non e posso più... ora non c'è nemmeno più papà... la dovete pagare! TU E QUELL'ALTRO!" disse poi mentre alcune lacrime cominciarono a scendergli dagli occhi.

"Sì, capisco il tuo problema..." fece Philip un po' amareggiato, ma anche infastidito dall'aggressività dell'altro. "Ma chi ti ha fatto questo non vuole aiutarti, ma solo usarti... me lo hanno detto." spiegò il ragazzo cercando di far tornare alla ragione il suo avversario, che invece si mise a ridere.

"Ahahaha! La Pride Force!" disse Alex allarmando Philip, a quanto pare sapeva di cosa stavano parlando. "Sì, hanno i loro motivi per dirlo, ma si sbagliano." aggiunse poi scuotendo la testa. "Loro credono che i Giochi delle Ombre siano il male, e hanno ragione, se vengono usati per il male appunto. Noi li usiamo per rimediare alle nostre vite assenti, troncate dalla circostanze..." disse il ragazzo guardando in cagnesco l'altro.

"Rimediare sarebbe possedere altre persone? O catturare le anime?" chiese Philip con rabbia.

"Purtroppo quello è un sistema di difesa." rispose Alex con calma apparente. "Pure mio padre è stato costretto ad agire in malo modo per rimediare alla sua vita, che vita non era... per garantire a me e mia madre un futuro!" disse poi scoppiando in uno scatto di rabbia.

"Ci sono altri modi piuttosto che ferire e derubare le persone, sai?" esclamò l'altro, per nulla d'accordo con ciò che gli stava raccontando Alex.

"No, non ci sono. Le persone non capiscono... ma non sarà così per molto." disse il biondo ridacchiando mentre l'altro digrignava i denti. "Ognuno di noi ha un motivo di rottura, anche tu dovresti averlo... io lo so, grazie a questo posso vederlo." dichiarò il ragazzo mentre radunò un po' di fumo nero alla mano con cui creò un anello tra lui e Philip, che rimase confuso da quella scena. "Attraverso questo posso vedere che ti da fastidio quando gli altri non ti fanno contento mentre tu fai molto per loro. Ti arrabbi. Ti fai influenzare negativamente." disse con tono rauco, anche se Philip non riusciva proprio a cogliere di cosa il suo avversario stesse parlando. "Ti fai manipolare." aggiunse poi Alex.

"Ma che cavolo stai dicendo?" rispose Philip completamente disorientato dalla faccenda. "Comincio forse ad intuire che tipo di fumo sia questo di cui vi circondate." aggiunse poi con tono sarcastico.

"Oh tranquillo, lo capirai." replicò Alex quasi inebriato dal suo stesso discorso. "Purtroppo non siamo riusciti quella sera al Golden Park... ma ora è un'altra storia." disse poi mentre Philip rimase colpito da quell'affermazione. "E non fare quella faccia, secondo te il vostro amichetto è stato posseduto per puro sport?" chiese il ragazzino facendo realizzare tutto al suo avversario.

"Lo avete preso perché doveva batterci? Eravamo proprio noi i bersagli!" esclamò Philip spalancando gli occhi. "Ma perchè? Stavi cercando di vendicarti?" chiese poi mentre l'altro semplicemente negò con la testa. "Tsk, d'accordo, adesso ti faccio vedere io." continuò il duellante marino, visibilmente spazientito. "Attivo la magia Recupero, con la quale riprendo due mostri Acqua dal mio cimitero e li aggiungo alla mia mano; riprendo i due di prima, Squalo Martello e Pesce Cyborg!" spiegò il ragazzo riprendendo le due carte dal cimitero. "Quindi faccio la stessa cosa di prima ed evoco prima Squalo Martello e poi con il suo effetto l'altro!" i due mostri acquatici tornarono sul terreno (Squalo Martello LV 3). "E adesso effettuo anche io una sincronizzazione e unisco Pesce Cyborg e Balena Cittadella per evocare Balena Aura Bianca!" annunciò successivamente mentre i due si unirono per evocare il grande cetaceo d'argento (LV 8 SYNCHRO ATK 2800 DEF 2000). "Ora si attiva il suo effetto speciale e distrugge tutti i tuoi mostri in posizione di attacco!" il forte impulso luminoso di Balena Aura Bianca si manifestò distruggendo Arciere Rottame.

"Oh no!" disse Alex riparandosi gli occhi dalla forte luce.

"E adesso finiamola qui! Balena e poi Squalo, attaccate!" ordinò il ragazzo mentre il suo mostro più forte sparò un raggio argenteo dalla bocca verso il suo avversario.

"Fermo là! Attivo l'effetto di Difensore Rottame! Quando sto per subire un attacco diretto io posso evocarlo specialmente sul mio terreno!" spiegò il ragazzo mentre una strana testa metallica dotata di una coda e due braccia, rivestite con protezioni simili a quelle usate nel Football, apparve sul terreno in posizione di difesa (LV 3 ATK 500 DEF 1800). "Inoltre si attiva l'altro suo effetto, e una volta per turno posso aumentare la sua difesa di 300 punti fino all'End Phase!" un'aura marrone circondò il mostro Rottame, potenziandolo (Difensore Rottame DEF 2100).

"No, non fermerà il mio attacco! Perchè io attivo Carica del Pesce Abissale!" replicò Philip svelando la trappola che aveva posizionato nel suo primo turno. "Ora sacrifico un mostro Pesce sul mio terreno per distruggere un tuo mostro e quindi pescare una carta!" disse il ragazzo mentre il suo Squalo Martello si rivestì d'acqua per poi lanciarsi in una rapida carica, che superò in velocità persino l'attacco della balena, scontrandosi contro il mostro nemico, distruggendosi insieme a lui. Dopo ciò, Philip pescò una carta. Davanti allo sguardo allarmato di Alex, il candido raggio di luce non trovò più ulteriori ostacoli e si abbatté sul suo avversario.

"AAARGH!" urlò Alex, investito dal colpo. (Alex LP 650)

"Cavolo... questo duello fa paura, forse ho esagerato..." commentò Philip mentre il polverone creato dall'attacco si diradava lentamente, mostrando la figura di Alex che si rialzava tremante.

Philip LP 1300
Alex LP 650

"P-p... PESCO!" gridò il ragazzo con più grinta che mai, mentre Philip rimase scioccato dal fatto che il suo avversario sembrasse non sentire dolore.

"Alex! Tutto ciò è folle, perché torturarci così?" chiese Philip, sento di avere un deja vu. Probabilmente una cosa del genere era successo con lo stesso padre di Stinky.

"Mai! Perché io vincerò!" esclamò il posseduto mentre l'altro scosse la testa rassegnato. "Visto che tu controlli un mostro di livello 8 io posso evocare specialmente Gigante Rottame!" un grande robot azzurro con due trivelle sul dorso apparve sul terreno (LV 6 ATK 2000 DEF 2400). "Poi attivo Colpo Stellare e pagando 500 Life Points riduco il livello del mio Gigante di 1." dichiarò il ragazzo mentre un'aura rossa lo avvolse per poi passare sul suo mostro (Gigante Rottame LV 5), (Alex LP 150). "Ora evoco Ancora Rottame!" un piccolo robot simile ad un giocattolo apparve sul terreno (LV 2 TUNER ATK 0 DEF 0).

"Un altro Tuner..." mormorò Philip capendo dove il suo avversario volesse andare a parare.

"Ora effettuo un'evocazione Synchro." annunciò Alex mentre Ancora si scompose in due anelli verdi e Gigante vi si infilò in mezzo mentre il suo livello divenne visibile, per poi trasformarsi in una colonna di luce. "Vieni Berserker Rottame!" una creatura bestiale rossa e alata, completamente meccanica e armata di un'enorme ascia dentata apparve sul terreno (LV 7 SYNCHRO ATK 2700 DEF 1800). "Normalmente si dovrebbe evocare con Rottame Synchron, ma Ancora Rottame può essere considerato come tale." spiegò il ragazzo con un sorriso spavaldo.

"Bel mostro, non c'è che dire." commentò Philip guardando con aria di sfida il nuovo mostro. "Ma vedo che ha meno punti di attacco del mio." aggiunse poi, cominciando a realizzare di essersi ripetuto. "A meno che..." bisbigliò poi perplesso.

"Hai detto lo stesso di Arciere Rottame e cosa è successo?" chiese retoricamente Alex. "Ora attivo l'effetto di Berserker, e bandendo un mostro Rottame dal mio cimitero..." cominciò a spiegare il ragazzo mentre estraeva la carta di Arciere Rottame dal proprio braccio che poi ripose nella tasca del giubbotto. "Un mostro sul tuo terreno perde punti di attacco tanti quanti era il valore di ATK del mostro bandito." aggiunse poi mentre il suo mostro lanciò alcuni rottami e metalli rovinati addosso alla balena, che si ritrovò impacciata con tutti quegli scarti attaccati addosso (Balena Aura Bianca ATK 500).

"Ma non è possibile!" esclamò Philip osservando il proprio mostro lamentarsi. "Sia contro Reinard... che contro Alex ora..." mormorò il ragazzo, pietrificato dall'eventualità che stava per accadere.

"Mettiamo la parola 'fine' a questa storia!" affermò Alex mentre il suo mostro si lanciò contro Balena Aura Bianca, colpendola con un colpo d'ascia, da cui partì anche un fendente d'aria che investì Philip.

"GAAAAAARGH!" urlò dolorante il duellante marino accusando il colpo (Philip LP 0).

Philip LP 0
Alex LP 150

Il cerchio maledetto svanì, insieme ai mostri sul terreno, intanto che Philip si inginocchiò a terra, con lo sguardo perso nel vuoto e con il proprio giubbotto lacerato di traverso dal precedente attacco. Alex si avvicinò di qualche passo, per poi sorridere soddisfatto. All'improvviso dei vaghi lamenti cominciavano a provenire da Philip, come se soffrisse nel sonno, nel frattempo che dallo squarcio sui suoi vestiti cominciava a fuoriuscire un fumo nero che mano a mano diventava sempre più denso.
"GGGHHH!" esclamò il ragazzo a denti stretti, portandosi le mani alla testa mentre il suo corpo subiva il cambiamento e il suo Deck veniva avvolto da un alone oscuro. Intanto nella sua testa i vari pensieri sparivano, la sua vista diventò nera, e il suo udito si spense, potendo solo sentire i discorsi precedenti di Alex che riecheggiavano. 'Ti fai influenzare negativamente...' e Philip riusciva a ricollegare quella frase a quando si arrabbiò con Mathew e Mike per la sua gelosia verso la sorella. 'Ti fai manipolare...' e si risvegliò il ricordo in cui decise di aiutare Gabriel nella sua folle ricerca a Rainard, per poi finirci pure di mezzo ed uscirne ferito. Elicia gli raccontò come furono andate le cose, e Gabriel nemmeno mandò un messaggio di scuse o venne a trovarlo in ospedale. Ora altro gli venne in mente, quando Gabriel gli disse di dover imparare dalla sorella a fare qualcosa, riferendosi a quando i due duellarono, con lei che voleva risollevare il morale all'altro. Ora il suo petto era dolorante e stringeva, sentiva la rabbia come una sensazione fisica; una rabbia diretta a chi per lui lo sfruttava, diretto persino alla sorella che lui ha voluto sempre proteggere e che lei invece sembrava trattarlo come un moccioso, costretto addirittura ad uscire nel giardino di casa propria di nascosto. Tutto ciò per Philip ora sembrava avere un senso.

"Benvenuto nella Fear Gang!" dichiarò Alex con un sorriso maligno, notando il corpo di Philip stava finalmente cambiando, e quindi accettando, l'Essenza della Paura dentro di sé. "Quindi cosa mi dici?" chiese poi mentre l'altro sembrava tornare in sé.

"Vi aiuterò..." disse il ragazzo con gli occhi sbarrati, che riflettevano il timore di qualcosa. "Ma sono stanco di pensare agli altri... io voglio avere il meglio per me!" dichiarò poi Philip alzandosi in piedi. Alex scoppiò in una breve risata e quindi gli consegnò un biglietto senza dire altro.

"Philip!" chiamò improvvisamente la voce di Elicia da dentro la casa, costringendo quindi Alex a fuggire. Dopo qualche attimo infatti la ragazza uscì dall'abitazione, continuando a chiamare il fratello, per poi venire a vedere proprio nel giardino dietro la casa; vedendo Philip da solo, immobile ed imbambolato in mezzo all'erba. "Philip ma ti sto cercando per tutta casa, mi sono preoccupata!" rimproverò Elicia avvicinandosi al fratello che non presentava più nessun segno della possessione. "Cosa è successo al tuo giacchetto, guarda qua!" esclamò poi esaminando i vestiti di Philip, che non si degnava di rispondere. "Sei caduto? Sempre il solito sbadato, torna dentro a riposare muoviti! Non hai nemmeno preso quel tuo berretto con quel simbolo strano per coprirti la testa!" esclamò infastidita la ragazza mentre l'altro le rivolse uno sguardo maniacale, che fece raggelare il sangue ad Elicia.

"Me ne torno dentro." disse semplicemente il ragazzo cominciando ad incamminarsi verso casa, Elicia solo allora notò che il terreno intorno a lei era stranamente rovinato.
   
 
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