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Autore: Gaia_0703    15/03/2019    1 recensioni
Leopardi aveva lo Zibaldone, io ho questa storia. Chiamatela come volete, excursus di pensieri o comunque taccuino poetico. questa storia prima si chiamava "everything that drowns me makes me wanna fly" e il suo motto era "la carta è più paziente dell'uomo". Però io ero una persona diversa allora. Questa raccolta è rivolta a tutti coloro che per un periodo della loro vita si sono sentiti inadeguati e soli, non lo siete. E leggendo capirete perchè.
se possibile vi chiedo di arrivare a leggere almeno fino al secondo capitolo prima di chiudere la storia (dopo si fa più leggera alla lettura) e di recensirla in modo che io possa migliorarla!grazie c:
Genere: Poesia, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate
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13.03.2018
Cara Robin, man mano che il tempo passa mi ritrovo a pensare che sempre più spesso che esso scorra sempre più velocemente. Forse con il passare degli anni andrà ad accorciarsi sempre di più e in men che non si dica ti ritroverai a dare vita a qualcosa di nuovo, che ancora non ti appartiene. Ma stai certa che dopo, come questa vita, ti apparterrà per sempre.

Siamo forse in grado di definire cosa sia il tempo? In moltissimi ci hanno provato: Platone, Parmenide, Kant… eppure nessuno è in grado di dire con precisione cosa sia. L’unica cosa che sappiamo è che le cose accadono, per una ragione o a caso, a seconda della corrente di pensiero. Il tempo è qualcosa che tutti hanno ma nessuno può toccare, non si può fare altro se non viverlo, eppure è una di quelle cose a cui nessuno fa caso, è lo sfondo della nostra vita.  Nessuno sa come mai ma man mano che il tempo passa la nostra percezione è che si accorci sempre di più, ed è una cosa tristissima perché ci ritroveremo alla fine della nostra vita ad avere un’accozzaglia di ricordi di ore volate via in una manciata di secondi. Sono però ricordi che ci apparterranno per sempre, nessuno può cancellare quello che è stato allo stesso modo in cui non può prevedere quello che sarà.  Una volta chiesi al mio professore di filosofia perché un momento che dura un’eternità a volte ha la stessa unità di misura di uno che dura pochissimo, come è possibile, se il tempo è misurabile, che esso possa essere diversamente percepito? "eh, perché il tempo dell’interiorità e il tempo della scienza non sono la stessa cosa"
Dannati filosofi, ti rispondono ai dubbi con altri dubbi.
Ma se è vero che il tempo va ad accorciarsi crescendo, come facciamo a poter dire di aver ben speso quello a nostra disposizione? Cosa è che rende una vita degna di essere vissuta e un’altra solo uno “spreco di tempo”? cosa vuol dire “sprecare tempo”? alla fine se ci pensate qualsiasi cosa può essere vista come uno spreco di tempo: innaffiare una pianta lo è dal punto di vista di qualcuno meno dedito a questo tipo di cose, esattamente come passare del tempo a leggere/scrivere è una perdita di tempo per coloro che sono più rivolti verso il lato materialistico della vita. Non sono io la prima a dirlo, ma tutto è relativo.
 
 
  
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