Serie TV > Supernatural
Segui la storia  |       
Autore: QueensOfFandom94    17/03/2019    0 recensioni
Bobby ha una figlia, Clara, che ha cresciuto da solo dopo la morte della moglie, è cresciuta assieme a Dean e Sam e condivide con loro l'essere una cacciatrice. Dopo anni di silenzio, una serie di sfortunate coincidente fa riunire i tre ragazzi a caccia. Tra mille avventure, sfide, pericoli, Clara ed uno dei due Winchester riscopriranno un sentimento che credevano ormai senza motivo di esistere, l'uno per l'altra.
Il mio vecchio account è andato, ma la creatività e la voglia di condividere e scrivere che ho non si fermano mai.
Genere: Angst, Avventura, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bobby, Dean Winchester, Nuovo personaggio, Sam Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più stagioni
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Da quel bacio erano passati circa tre mesi.
Da allora, Clara e i due fratelli Winchester, malgrado lei fosse tornata a casa da suo padre e i due avessero ripreso il loro eterno girovagare, erano rimasti in contatto, accomunati dalla ricerca della verità riguardo al demone dagli Occhi Gialli come lo aveva soprannominato John.
Le loro indagini non avevano dato però molti frutti: tutto quello che erano riusciti a scoprire era che Sam non era l'unico bambino a cui il demone aveva fatto visita, ucciso la madre e donato dei poteri. Poteri che si erano manifestati poco dopo il ventiduesimo compleanno del bambino in questione. Finora all'appello ne contavano sei incluso Sam: Ava Wilson, una giovane segretaria che come Sam riusciva a prevedere il futuro, attualmente scomparsa.
Max Miller, un giovane e sfortunato ragazzo con poteri telecinetici che aveva usato per vendicarsi del padre e dello zio che per tutta la vita non avevano fatto altro che picchiarlo e abusare di lui, salvo poi togliersi la vita dopo essere caduto in depressione, e due fratelli gemelli, Andy Gallagher e Ansem, entrambi capaci di manovrare la mente e le azioni delle persone a loro piacimento. Questi due erano stati per Sam una sorta di ancora di salvezza. 
Infatti, da quando Sam aveva scoperto che Occhi Gialli lo aveva '' scelto'' e che aveva dei progetti per lui e per altri bambini come lui, viveva nel terrore di trasformarsi in un mostro dall'oggi al domani e che quei poteri fossero una maledizione, e che per la sua storia non ci potesse essere che un finale già scritto.
Poi aveva conosciuto Andy e suo fratello. Il primo usava i suoi poteri solo per togliersi di tanto in tanto qualche sfizio, ma senza fare del male a nessuno.
Il fratello invece, scoperto che era stato separato dal gemello alla nascita, aveva usato il suo potere per uccidere tutti coloro che erano coinvolti in quella faccenda e che li avevano separati: il medico che aveva assistito la loro madre biologica nel parto e che si era occupato delle pratiche per la loro adozione, la madre stessa, e aveva quasi spinto a suicidarsi una ragazza che teneva molto al fratello.
Per Sam quella fu la prova decisiva che non erano i suoi poteri a definire chi sarebbe dovuto diventare, ma lui. Quei poteri erano un po' come un'arma: non erano una cosa ne buona ne cattiva, dipendeva solo dall'uso che lui ne avrebbe fatto. Questo gli aveva ridato un po' di serenità. 
Ma non avevano ancora nessuna informazione sul '' Grande Piano''. Non sapevano cosa quei demoni figli di puttana avessero in mente, ma Dean di una cosa era certo. Li avrebbe fermati prima che potessero mettere Sam in mezzo. O sarebbe morto provandoci. 
Insomma, pur di non parlare di quello che era successo tra loro, parlavano di qualunque cosa. E forse era meglio così, almeno per lei.
Quel bacio per lei era stato importante. Non voleva rischiare di sentire Dean dire che si era visto passare tutta la vita davanti perchè un pazzo aveva deciso di svenderlo al miglior offerente in una specie di '' JUST EAT'' per mostri e che quindi era stato un bacio dettato più dall'istinto che da un sentimento reale.
In fondo Dean era un bel ragazzo, coraggioso, simpatico, poteva avere tutte le ragazze che voleva pronte a lanciargliela con la fionda, non vedeva perchè dovesse scegliere proprio lei.... con il rischio di rovinare una bella amicizia se le cose tra loro fossero andate male.
Ciò non toglieva che aver ricevuto un bacio dalla persona di cui era innamorata fosse comunque un bellissimo ricordo. 
E voleva quindi conservarlo come un bel ricordo da rivivere nei momenti di avversità senza dover fare i conti con il '' dopo''.
Quella sera, Clara era a casa da sola. Suo padre era uscito circa venti minuti prima borbottando qualcosa su un cacciatore che aveva bisogno di un consulto. Aveva trovato assai strano che un cacciatore avesse chiamato il padre all' una di notte per chiedergli come uccidere un mostro però a ben vedere... i mostri non riposavano mai, e quindi anche i cacciatori dovevano rivedere bene il concetto di una notte passata a dormire... e suo padre era il massimo esperto su mostri e affini, quindi non si fece domande.
Stava leggendo un libro da quasi venti minuti, quando sentì il campanello.
Istintivamente, prese la pistola prima di aprire la porta.
- Sam.... ciao.- fece Clara sinceramente felice e sorpresa di vederlo lì, rimettendo a posto l'arma - prego accomodati.... fuori fa freddo.-
- Grazie.- fece Sam con uno strano sorriso. Un sorriso che Clara non aveva mai visto finora, ma in un primo momento non ci aveva fatto caso. Lei e Dean si sentivano di frequente in quel periodo, ma per non essere costretti a parlare di quel bacio che si erano scambiati finivano quasi sempre a parlare di caccia, di lavoro, dei mostri che avevano fatto fuori... e di Sam, di come stava affrontando tutta la questione del demone, che lo stava mettendo a dura prova.... Dean le aveva confidato che una sera il piccolo di casa Winchester si era bevuto tutto il frigobar e si era messo a straparlare.
- Posso offrirti qualcosa? Un caffè?- fece Clara.
- Hai una birra?- fece Sam.
- Certo.- fece Clara andando in cucina e aprendo il frigo - come la preferisci? Bionda, scura, rossa...-
- E' uguale.... mi conosci, non ho preferenze.- fece Sam.
Clara afferrò due rosse, una per lei e una per Sam - Dov'è Dean?- 
- E' a spassarsela in un motel, con una ragazza e una cassa di birre.- 
Clara si bloccò.
Dean era con una ragazza in un motel... e di certo non per giocare a monopoli o scarabeo. Questo le toglieva molti dubbi: quel bacio per Dean non aveva significato niente. 
Se fosse significato qualcosa di certo non si sarebbe messo a sbavare dietro alla prima minigonna che gli era capitata a tiro, o avrebbe fatto pressione per parlare di quel bacio... e lei non aveva motivi per essere gelosa.
Lei e Dean non stavano insieme, ma stati, e lui aveva il diritto di vedersi con chi gli pareva.
- Beh.... ragazza fortunata....- fece Clara stappando le birre - è.... è carina?- 
- Ti dirò, è anche troppo per lui.- fece Sam - ma come mai ti interessa tanto?- 
- Beh.... siamo amici fin da piccoli.... sono solo curiosa, tutto qui.- fece Clara. 
Sam sorrise - Andiamo.... siamo amici no? A me puoi dire tutto...- fece Sam - si vede da lontano un miglio che ti piace.... e sai una cosa, pure tu gli piaci molto.... solo che, lo sai com'è fatto.- 
- In che senso, non capisco.- 
-  Adora negarsi le cose che brama.- fece Sam - Tutta la sua vita è una continua negazione. Avrebbe voluto concludere gli studi, avere qualche amico, qualche ragazza da ricordare dopo il liceo.... pensare al college.... ma papà aveva bisogno di lui... non è capace di prendersi quello che vuole.- fece Sam - ma ad accampare scuse per spiegare perchè non può avere quello che vuole quando sarebbe bastato prenderlo e basta.... in quello è un asso.- 
- Non è una cosa carina da dire...- fece Clara. Per un attimo pensò che fosse nuovamente ubriaco. 
- Lo so, ascoltare la verità non è mai piacevole ma cosa vuoi farci.... la verità più sgradita è quella che deve essere urlata a voce alta....- fece Sam - e in questo caso la verità.... è che ho un fratello poco intelligente.
Se io fossi lui.... una come te non me la sarei fatta scappare.- fece Sam iniziando ad accarezzarle i capelli biondo scuro e la faccia, in un modo che a Clara iniziava a non piacere.
Sam aveva qualcosa di cattivo negli occhi.
Stava parlando di Dean in modo quasi sprezzante, sapendo che se Dean avesse ascoltato quelle parole ne sarebbe uscito molto ferito, come se avesse dimenticato che ogni gioia che si era negato, ogni piacere anche momentaneo a cui aveva rinunciato, ogni stralcio di normalità che aveva deciso di buttare nella spazzatura era stato per garantire almeno al suo fratellino un po' di serenità e nel tentativo disperato di fargli avere un'infanzia.
Era come se lo avesse dimenticato, o come se lo sapesse ma non gli importasse. 
- Sam, ma che ti succede?- fece Clara - sembri strano, pare che ti sia scolato un intero negozio di liquori, non sembri nemmeno tu...- 
- E se io fossi questo qui invece?- fece Sam - Il mostro cattivo da abbattere? Lo so cosa papà ha detto a Dean, prima che ci lasciasse.... che se fossi diventato pericoloso, Dean avrebbe dovuto uccidermi... e sai cosa, vorrei che lo avesse fatto.... si sarebbe risparmiato un sacco di sofferenze.- 
- Sam, che cos'hai fatto....- fece Clara cercando di uscire da quella casa, ma Sam la afferrò per un braccio. Così forte da minacciare di spezzarglielo - CHE FAI, LASCIAMI!-
Per tutta risposta, Sam la strattonò e la butto per terra facendole sbattere la testa contro il tavolo.
Non ebbe tempo ne modo di fare niente che Sam si sedette a cavalcioni su di lei. La ragazza iniziò a sudare freddo. 
'' No, ti prego, non così'' 
- Che diavolo vuoi fare?- fece Clara cercando di toglierselo di dosso. 
- Domarti.- fece Sam con lo sguardo degno di uno psicopatico - Insegno al mio caro fratellino che quando si vuole una cosa si prende, senza se, senza ma e altre stronzate che giustificano la sua incapacità....- 
- Sam, non sei in te, ti prego.... stai tranquillo ok, parliamone.- fece Clara continuando a combattere. Era stata addestrata fin da piccola a combattere e difendersi, ma Sam era per sempre uno spilungone di un metro e novantatre per cento kg, che il fisico allenato e ben scolpito nascondeva abilmente. Lei era molto più bassa di lui e soprattutto molto meno pesante.... se provava a contrastarlo sul piano della forza fisica, era fregata in partenza. Poteva solo cercare di giocare d'astuzia. 
Mentre cercava una soluzione, Sam le strappò via la maglietta con un colpo secco ed iniziò ad armeggiare con il bottone dei jeans.
Clara non ci pensò un attimo.
Afferrò la birra ancora sigillata che aveva preso dal freezer e con tutta la forza che aveva gliela ruppe in testa.
Sam urlò dal dolore e Clara potè vedere che la zona della testa che aveva colpito iniziava a fumare. Con una capriola all'indietro si allontanò da Sam.
- Che cos'hai fatto?!?!- urlò Sam ancora in preda al dolore.
- Come amico mio, non ti ricordi?- fece Clara con un sorrisetto beffardo - Quando qualcuno bussa alla porta di un cacciatore gli offri da bere, ma non solo per le leggi dell'ospitalità, ma anche per testare se è umano o meno.- infatti, lei e suo padre aggiungevano una dose anche minima di acqua santa a qualunque cosa prima di offrirla ad un ospite. Non era altro che acqua nella quale era stato immerso un rosario e per lo più era insapore, quindi una persona normale non se ne sarebbe mai accorta... ma un demone non avrebbe potuto fingere. 
- Sono nata prematura, non sono rimbambita, caro mio.- e con un un pugno lo mise direttamente a stare. Le rimaneva solo una cosa da fare: legarlo e portarlo sotto la trappola del diavolo che avevano sul soffitto.
- E anche questa è fatta....- fece dopo averlo legato. Subito dopo si occupò di  disinfettare la ferita sulla fronte, che per fortuna era solo un taglio superficiale, e di metterci sopra un cerotto - Scusa Sam.... è solo per il tuo bene.- fece Clara recuperando un maglioncino dalla cesta dei panni appena piegati e ancora da sistemare.
Fu allora che vide le luci degli abbaglianti del pick-up di suo padre.
Fece per corrergli incontro e dirgli cos'era successo, ma quello che si presentò sulla porta le gelò completamente il sangue nelle vene.
Suo padre aveva abbrancato Dean, in stato di semi-incoscenza, che si tamponava la spalla destra con la mano sinistra.
- Oddio...- fece la ragazza correndogli incontro - ma che è successo?-
- Ha chiamato da una cabina telefonica poco lontana da qui.... dice che Sam gli ha sparato, ma che non era davvero Sam... credo che la febbre lo stia facendo delirare.- 
Clara dissentì - No, non sta straparlando.... Sam è posseduto da un demone, ha cercato di aggredirmi, ma sono riuscita a tenerlo buono....- fece aiutando il padre a poggiare sul divano il cacciatore ferito. Con un colpo secco gli aprì la maglia sulla zona in cui il proiettile lo aveva colpito, mentre il padre prendeva i ferri per estrarlo.
Clara corse in cucina a riempire una bacinella d'acqua e a prendere una pezza con la quale iniziò a pulire con cura la ferita cercando di non fargli più male del necessario. Non potè fare a meno di posare lo sguardo sul suo volto.... era madido di sudore, il viso trapassato dalla sofferenza... ma era sempre bellissimo.
Era il ragazzo che le aveva sempre fatto battare il cuore, quello che a diciassette anni ubriaco e stordito dagli anti-dolorifici le aveva detto ti amo, con il quale andava a sparare nel bosco e con cui andava a caccia di mostri e demoni vari, e con cui aveva diviso il dolore di non avere avuto vicino la propria madre e la prima persona che aveva visto dopo essersi svegliata dal coma... erano cresciuti assieme come fratello e sorella, e quel sentimento a poco a poco si era evoluto trasformandosi in qualcosa di più profondo. 
Solo che lei non aveva voluto accorgersene, per timore di rovinare un'amicizia a cui teneva.
- Ehy....- fece Dean - Dobbiamo smettere di incontrarci così....- 
- Concordo.... la prossima volta ti invito per una birra.- fece Clara continuando a pulirgli la ferita - Che è successo?-
- Sam era sparito da una settimana....- fece Dean - L'ho cercato ovunque, e quando l'ho trovato era in un motel a Twin Lakes.... era in stato confusionale e coperto di sangue....abbiamo ricostruito i suoi movimenti e abbiamo scoperto che ha fumato, si è ubriacato ha picchiato un commesso e ha pure ucciso una persona....- 
- Ma non era lui.- fecero i due in coro. 
- Sì.- fece Dean - uno di quei figli di puttana di demoni si è impossessato di lui per costringerlo a fare cose terribili.... quando ho provato a fermarlo mi ha sparato.- 
- E' una brutta ferita...- fece Clara - se ti consola la pallottola si è fermata nel muscolo.... è quasi una feritina da niente...- 
Bobby ritornò con una bottiglia di whisky, un accendino, garze, bende  ed un paio di pinzette. 
- Bevi. Ti aiuterà a sopportare il dolore.- fece Bobby porgendogli la bottiglia. Dean la prese e mandò giù quattro sorsate - Ce la fai a tenerlo fermo?- fece il cacciatore più anziano rivolto alla figlia. La giovane gli strinse forte la mano sana, per poi annuire. Il cacciatore più anziano insinuò lentamente le pinzette del foro di pallottola nella spalla di Dean prima di dirgli - Stringi i denti, figliolo....- 
La stretta attorno alla mano minuta di Clara aumentò. La ragazza fece una smorfia di dolore, ma non lo diede a vedere, mentre continuava a bagnargli la faccia per tentare di distrarlo almeno un po'.... quel dolore era niente paragonato a quello che stava provando Dean.... e non solo per la pallottola e il dolore che comportava l'estrazione, ma anche per chi era stato a causargli quelle sofferenze.
- Tranquillo.... ho quasi finito. Stringi i denti ancora un po'....- fece Bobby. Con un ultimo colpo secco e deciso, tirò fuori il proiettile dalla spalla del figlioccio - Fatto.- 
Clara prese le garze e le bende ed iniziò a fasciare con cura la spalla ferita, mentre Dean riprese la bottiglia buttando giù altri quattro sorsi. 
- Ti fa molto male?- fece Clara.
- Beh, stavo meglio prima...- 
- Giusto.... che sciocca.- fece la ragazza fissando i cerotti sulla garza.
...
...
...
Poco dopo, i tre cacciatori decisero che Sam o chiunque ne avesse preso possesso avesse dormito abbastanza, e Dean lo svegliò a ceffoni.
- Su, sveglia!- fece il maggiore dei Winchester. 
Quando Sam aprì gli occhi tutti videro i suoi occhi: neri come l'oscurità. 
Gli stessi occhi della povera Meg, poco prima di morire, proprio su quel pavimento alcuni mesi prima. 
- Ma guarda.... ero convinto di averti ucciso.- fece Sam rivolto a Dean - ma ormai per te e quelli come te, tornare dai morti è come schiacciare uno scarafaggio: routine.- 
- Fa pure lo spiritoso.... tra poco parola mia non ne avrai più voglia.- fece Dean rovesciandogli addosso un secchio di acqua santa, facendolo urlare nuovamente per il dolore.
- Attento, mica vorrai rovinare questo bell'involucro.- fece il demone. 
- Ooh, di questo non preoccuparti.- fece Clara - L'acqua santa non ferisce i corpi umani. E' solo a te che fa male, Sam non patirà nessuna conseguenza.- 
- Sei in trappola, mio caro.- fece Dean - preparati, perchè ora ti rispediamo dritto all'inferno.- nel dir così diede l'ok a Clara con lo sguardo.
La ragazza iniziò a recitare - Esorcizamus te, omnis immundus spiritus, omnis satanicas potestas, omnis incursio infernalis adversarii, omnis congregatio et secta diabolica...- ma qualcosa non funzionava come doveva. Il demone non pareva assolutamente toccato da quell'esorcismo, anzi. Pareva quasi che stesse tranquillamente ascoltando degli estranei che parlavano di cose loro e con le quali non aveva niente a che vedere. 
- Ho imparato qualche nuovo trucco da allora.....- fece il demone - Spiritus in mundus, un glorum suarum umitite palatum iram, domine....- e all'improvviso, la casa iniziò a tremare come se stesse per cadere sotto un terribile terremoto e la trappola del diavolo sul soffitto cedette.
- Che diavolo sta succedendo?!?!- urlò Dean reggendosi forte.
Bobby controllò il polso di Sam e vide che c'era una strana bruciatura - Maledizione. E' un legame vincolante. E' come un lucchetto: il demone ha preso totalmente il controllo di Sam.- 
- Ti prego, dimmi che c'è un modo per liberarlo!- fece Clara.
Il demone scaraventò  tutti e tre per la stanza e subito il demone afferrò Dean con una brutalità inaudita, gli mollò un pugno al setto nasale e quasi gli slogò la spalla da cui avevano appena estratto una pallottola.
- LASCIALI ANDARE!- urlò Clara. Intanto suo padre le fece cenno di avvicinarsi, ed attenta a non farsi vedere gattonò fino al punto dove si trovava il genitore. 
- Perchè fai questo.....?- fece Dean con voce rotta.
- Pensi che c'entri qualcosa il grande piano, povero sciocco?- fece il demone - No. Questo riguarda solo me e te...- fece aumentando la presa sulla spalla di Dean, strappandogli finalmente un urlo di dolore - Indovino. Fa male come l'inferno, vero?
E' così che fanno gli umani.... quando hanno un dolore atroce da portarsi dietro dicono sempre che è come l'inferno.- nel dir così lo colpì di nuovo - E c'è una ragione. L'inferno è come l'inferno.... è sangue, ossa, carne, dolore e paura. Anche per noi demoni.
E tu mi hai rimandato laggiù. Ho giurato che te l'avrei fatta pagare.... ma prima beh.... ti avrei portato via ogni tua sicurezza, distrutto quello che rimaneva del tuo piccolo stupido mondo perfetto.... 
Farti vedere il tuo adorato fratellino diventare un assassino.... e magari mentre si prendeva quello che tu hai sempre avuto paura di chiedere all'unica ragazza che hai sempre amato davvero....-
- Che cosa lei hai fatto....- fece Dean con gli occhi spalancati dall'orrore.
No, non Clara.
Non la SUA Clara.
- E se ti dicessi che è stata una scopata pazzesca?- fece il demone. Bobby gli afferrò il braccio e Clara vi poggiò sopra l'attizzatoio rovente - Eccone un altro che è tutto fumo ma niente arrosto.-
Sam urlò per il dolore ed il demone uscì sottoforma di fumo nero, scappando dal camino. Il minore dei Winchester cadde bocconi, per poi guardarsi attono con aria spaventata.
- Che mi sono perso?- 
Per tutta risposta, Dean gli mollò un pugno, prima di crollare a terra.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: QueensOfFandom94