Come è giusto che sia…la seconda parte dell’Epilogo…
Top secret
Operazion #20.23.9.12.9.7.8.20.
Epilogo 2
…
-
Alice cos’hai visto? – le chiese Jasper.
Alice scosse la testa.
Guardai negli occhi Edward e lui
pronunciò quel nome, che per qualche tempo, mi era appartenuto – Isabella Swan – la sua voce fu percepita
solo dalle nostre orecchie.
Jasper si irrigidì quando capì cosa
voleva dire.
Come aveva potuto il capo Swan
commettere un simile errore? Come aveva potuto iscrivere la figlia in questa
scuola?
Gli studenti della scuola avevano già
conosciuto una Isabella Swan, e adesso? Cosa sarebbe successo? Avrebbero capito
tutto?
Guardai nuovamente Edward cercando di
trovare la risposta a tutte le mie preoccupazioni.
Rimase immobile. Fissava un punto
indefinito.
Quasi certamente stava cercando di
sondare tutte le menti in cerca di qualcuna che discordasse dal coro.
Poi si rilassò e mi sorrise.
-
cosa? – chiesi solamente
-
non c’è niente di cui ci dobbiamo
preoccupare – rispose
calmo
Bella Swan si accomodò in un tavolo poco
lontano dal nostro e ci fissava insistentemente.
-
cosa vuoi dire? – perché restava sul vago?
-
gli studenti sono stati avvertiti. Dopo
la tua scomparsa da Forks, Charlie ha comunicato che quella non era la sua vera
figlia ma un agente in servizio per il bene della comunità della cittadina –
Tirai un sospiro di sollievo e fissai
Bella negli occhi che arrossì e distolse finalmente lo sguardo da mio marito.
Era più brutta di come ricordassi. Ma in
generale, era molto più carina di altre ragazze presenti in questa scuola.
Se ci fosse stata Rosalie avrebbe aggiunto
che non aveva il minimo gusto nel vestire: la maglia verde e arancione poteva
anche risparmiarsela.
Jasper e Alice si abbracciarono. Come li
invidiavo: avrei voluto anch’io lasciarmi andare ad effusioni pubbliche con
Edward ma non ci era permesso.
-
chi sono ? – sentimmo per la prima volta la voce di
Bella che chiedeva informazioni su di noi ad una sua compagna
-
sono i Cullen – rispose quella con un sorrisino – i due biondi e la ragazzetta con i capelli
neri sono i figli del dott. Cullen, il
primario dell’ospedale di Forks, l’altra è una loro cugina venuta dall’Alaska –
aggiunse
Bella di nuovo ci fissò a bocca aperta.
Avrei voluto alzarmi per chiudergliela io.
Edward sorrise.
-
Ed, cosa sta pensando di noi la
ragazzina? – chiese
Jasper sorridendo
-
Pensa che siamo strani…e belli – rispose – soprattutto io – si vantò
Presi la forchetta e provai a
infilzagliela nella mano con la conseguenza che i denti si incurvarono.
Rise ancora più forte.
Alice poi fece una cosa che non mi sarei
mai aspettata.
Quando lei ancora guardava verso di noi
alzò una mano e la chiamò.
Indicò se stessa per capire se avesse
visto giusto, Alice le confermò che era proprio lei ad essere stata chiamata.
Si alzò goffamente e ci raggiunse.
Il sangue affiorato sulle gote mi fece
per un attimo venire l’acquolina in bocca.
-
ciao sono Alice, sei nuova? – le chiese con il suo solito sorriso
contagioso
-
sì – rispose timida – Io
sono Isabella Swan – aggiunse.
Non riuscimmo a trattenersi e scoppiammo
a riderle in faccia.
-
c-cosa? – ovviamente non capiva perché stessimo ridendo. Il suo
viso era completamente arrossato.
-
lascia perdere, è che in questa scuola
c’era già stata un Isabella Swan – le risposi con un sorriso.
Il nostro segreto era al sicuro.