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Autore: Dix_infernal    21/07/2009    1 recensioni
Cury guardava Dix, visibilmente felice. Chissà cos'era successo? Nonostante tutto lei e Ruki riuscivano a parlare piuttosto normalmente. Cosa che lei forse non sarebbe riuscita a fare. Per lo meno non subito la sera stessa del concerto. Oddio il concerto. Ma era stato veramente quel pomeriggio? Incredibile.
Genere: Romantico, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Mattina ore 6.30. Dix pensò bene di..< Alzati Curyyy! Chicchirichì! >, gridò accompagnata dal trambusto di una trombetta di quelle che si usano allo stadio.

< Oddioooo! >. Non è bello svegliarsi cadendo dal letto. < Oggi pure il gallo fai?! >.

< Ziiiiiiii! E faccio anche la tifosa del Bari, vedi? >, disse indicando una sciarpa bianca e rossa che aveva legato in testa. < Comuuuuuuuunqueeeee...torno a dormire.. >, continuò socchiudendo gli occhi e trascinandosi vicino il letto. Quella ragazza era totalmente scema.

< Cos'è che faiiiii? >, strillò Cury tirandole dietro il cuscino < Dobbiamo andare al lavoro, sai? >.

< Non mi vaaaaa! >, disse mettendosi il cuscino sulla nuca < Non ce la faccio! Mi sembra di star per morire di overdose! >, piagnucolò.

< Forza! >. Prese un paio di jeans a caso dall'armadio e una canottierina nera. < Sai Tohru cosa ci fa se non scendiamo? >.

< Siiiiiii! >, disse rotolando sul letto. < Ma comprendimi, ho sognato che io e Ruki... >.

Sbarrò gli occhi e si tappò la bocca.

< Cosa? Cosa? Cos'è che hai sognato? >, chiese con un sorriso malizioso stampato in faccia.

< Nienteeeee! Ho sognato che mangiavamo lo zucchero filato! Ma lo stesso zucchero filatoooo! >, disse con aria sognante e da finta innocente.

< Pervertita >, disse secca Cury mentre fermava il ciuffo all'indietro con qualche mollettina.

< A te non è mai successo? >, disse alzandosi a fatica dal letto. < Aaaaaaaah! >, gridò poi ritrovandosi con la faccia a terra.

< Dimmi, hai sognato PER CASO che lo facevate? >, chiese ridacchiando.

< Ho FORSE sognato di inciampare in una sciarpa del Bari? >, disse alzandosi col viso rosso. < E comunque siii! In ascensore! >.

< In ascensore? Ahahah! Wow! >, esclamò Cury mettendosi a ridere. < Tanto che fai i tuoi sogni proibiti vestiti che fra poco dobbiamo scendere! >.

< Io voglio mettermi questooo! >, gridò mettendo fuori dall'armadio..ehm...< è il costume di Mana-sama del video di Illuminati! >, disse con un sorriso a 360°. Era un vestito..ehm...

< Che bomba sexy! >, commentò lei < Peccato che al locale si usino solo le divise >.

Il locale di Tohru era aperto anche il mattino, dalle 6 alle 9, come fosse un bar. Poi riapriva a mezzogiorno fino alle 3 del pomeriggio e infine dalle 6 e mezza a mezzanotte. Ma spesso le due non rispettavano gli orari. (ringrazio Cury per aver steso il calendario dalvorativo! U_U)

< Allora lo metto stasera sempre al lavoro! Il sogno con Ruki mi ha ispirata >, disse con sguardo diabolico < E se mettessi questo? >, chiese prendendone un altro. Un vestito che se era bianco poteva sembrare da sposa.. ma dato che era nero...

< Quello è quasi da funerale >, commentò < Guarda che Tohru non ti lascia mettere certa roba al lavoro >.

< Ah si? Ghgh..vabbè..siamo già in ritardo di quasi un'ora...mezz'oretta in più non fa niente! >. Dix sparì in bagno e tornò dopo un quarto d'ora con quel vestito di Mana.

< Ma che l'hai messo a fare? Tanto quando scendiamo ci dobbiamo cambiare! >, chiese Cury che non riusciva a capire.

< Che importa? Ahahah! >, disse Dix prendendo dall'armadio degli stivali con la zeppa alta più del solito.

< Vuoi farti male di nuovo, eh? >. Prese il cellulare e si avvicinò alla porta. < Io inizio a scendere tesoro! >.

< Arrivo tra poco! Ah, fai già venire un'ambulanza che invece di farmi venire il crampo mi rompo l'osso sacro, cara! >, disse ridacchiando e infilandosi quegli stivali.

Nel frattempo Cury era già di sotto.

< Tohru! >, salutò lei. < Scusa il ritardo! >.

< Ehi! Non preoccuparti, non c'è quasi nessuno. Mami si è offerta di sostituirvi finché non vi avesse visto arrivare..ma...Dix? >, chiese lui guardandosi attorno.

< Ne sta combinando qualcuna! >, disse ridacchiando.

< Ah, capisco... >.

< Konnichiwa! >, disse una voce conosciuta a Cury.

< Kai-san! >, salutò andandogli incontro < Allora? Non mi aspettavo di trovarti qui già stamattina! Come stai? E Reita e Uruha? >.

< Ciao Cury! Sai ieri sera mi sono trovato bene qui per cui mi son chiesto "chissà se è aperto anche di mattina" e ho deciso di fare un salto >.

Si guardò intorno. < E Dix? Vabbè..Reita e Uruha sono ancora a fare la nanna..comqunque si sveglieranno e inizieranno a bestemmiare come pazzi già lo so. Ah tra poco arrivano anche Ruki e Aoi >, disse sorridendole come suo solito.

< Ah bene! >. "Perfetto...". < Dix arriverà a momenti penso...spero! >.

< Che sta combinando? Non dirmi che sta dormendo! >, disse sgranando gli occhi.

< No, no, non sta dormendo! Ma non ho la più pallida idea di cosa stia facendo! >, rispose lei alzando gli occhi.

In quel momento arrivarono dietro Kai Aoi e Ruki.

< Salve >, disse Ruki sbadigliando

< Ciao Cury! >, continuò allegro Aoi.

E in quel momento...< Curyyy! Ci sonoooo! >. Arrivò Dix con quel vestito vicino Cury, e vedendo i tre rimase semplicemente con la bocca aperta.

< Ommioddio.... >, sibilò Cury coprendosi il viso con una mano.

< Aaaaaaaaaah! >, gridò Dix nascondendosi sotto il bancone. < Che figura di panda..che figura di pandaaaa! >, diceva sottovoce a denti stretti.

< Dix?! >, disse Ruki alzando man mano il tono di voce. < E tu avresti intenzione di andare in giro conciata così?! >.

< Cavolo, lo faceva Mana-sama, posso farlo anche io, no? >, disse sbucando all'improvviso fuori dal bancone trovandosi a due centimetri dalla faccia di Ruki.

< Tu. Non. Fai. Niente. Vai. A. Cambiarti >, le ordinò serio.

< Noooo! >, strillò puntando i piedi a terra per poi fare il giro del bancone e farsi vedere per intero.

< Vedi questi? >, disse indicando gli stivali che portava < Ci ho messo un quarto d'ora per metterli! Ora non me li tolgo se non passa almeno mezz'ora! >.

Cury la guardava shockata. < Ma...la divisa... >, disse interrompendosi di tanto in tanto indicando la divisa blu che stava indossando.

< Ah è vero! Eh vabbè... >, disse demoralizzata. < Mi cambio... >, aggiunse girandosi verso il bancone facendo ondeggiare tutto quello che poteva.

, ripeteva Cury canticchiando, in italiano 'stavolta. < Eh! eh! >. Vide i ragazzi guardarla strano mentre saltellava con i pattini per il locale.

Dix iniziò a bestemmiare in italiano.

< Amen! >, disse poi tornando con la divisa e i pattini. < Maledetta divisa! >, brontolò arrivando al tavolo dei tre. < Allora..che prendete? Che bello non c'è Reita! >, disse sollevata.

< Blu! Blu! Bluuuuuu! >, continuava Cury soddisfatta mentre puliva il bancone.

< Non si sono ancora svegliati, lui e Uruha, ma arriveranno >, disse Kai.

< Che non si sveglino! >, si lamentò Dix accasciandosi sul tavolo < Mi fa male la testa, ieri il crampo, oggi la caduta. E poi troppo blu! Aoi fa per 20 divise! >, si lamentò Dix.

< Cosa c'entro io? >, si lamentò Aoi.

< Aoi=blu? Te ne dimentichi, baka? >, disse con sguardo omicida.

< Non so mica l'italiano io! >, rispose lui. < Beh, è una buona cosa no? >.

< Ottima guarda...sto odiando il Bari... >, disse battendo la testa sul tavolo ripetutamente. Stava avendo una crisi di nervi.

Cury le arrivò alle spalle < Ehi, che hai? >, chiese sorridendo. < Eh? È una così bella giornata.. >.

< Stupenda...questa notte mi segnerà per tutta la vita >, disse un attimo guardando verso Ruki e ricominciando a battere la testa come un'ebete.

< Perché, cos'è successo? >, chiese Ruki interessato.

Lo guardò di nuovo .

< Eddai! >.

< Cheeeee?! >, ulrò lei indietreggiando impaurita. < è veroooo! Ed erano anche a pois! Mi rubavano il mio Taka-Peluche! > "Ooooops!!!", pensò mettendosi una mano sulla bocca.

< Ahahah! Mi adori così tanto, eh? >, disse ridacchiando.

< Anche troppo >, continuò Cury prendendo due bibite per poi passarle ad Aoi e Kai.

Dix era a terra a fare cerchietti. "Si, troppo..."

< Però sono troppo pesante, vero? >, chiese alzandosi di scatto rivolta verso Ruki.

< Anche troppo >, ripetè di proposito.

< Cattivo! Non è vero! Due anni fa in quel vestito non ci andavo! Ora mi va largooo! Buuuh! >, piagnucolò Dix battendo i piedi a terra.

< Perché non vieni qui e non ti fai pesare di nuovo? Magari mi sbagliavo >, propose lui ridacchiando.

Una pentola a pressione: ecco cos'era diventata.

< C-come farmi pesare? > chiese lei strabuzzando gli occhi.

< Qui. Vieni qui in braccio a me >, spiegò lui guardandola negli occhi con sguardo divertito.

< Aaaaah! >, gridò lei mettendosi le mani sul viso. < Che-che cavolo dici?! >.

< Ah, non vuoi? Vorrà dire che penserò seriamente che pesi troppo >, continuò lui sorreggendosi la testa con una mano.

< Aoiiii! >, esclamò Dix voltandosi verso di lui con gli occhi dolci < perché non ti fai pesare tu? >.

< Penserei comunque che pesi troppo >, spiegò Ruki prendendo il suo bicchiere.

< Non peso tanto! Anche se l'altro giorno ho mangiato una cassata intera.. >, disse poi sottovoce facendo i cerchietti sul tavolo.

< Va beh, come vuoi >, concluse. Prese gli occhiali da sole e se li mise. < Io esco un attimo! >, disse salutando con la mano.

"E ora dove va? Che rimanga qui!", pensò Dix sconsolata.

< Non vuoi nient'altro? >, chiese rivolta a Ruki tornando verso il bancone.

< Mmm non adesso >, disse facendole la linguaccia.

< Cattivo! >, ribatté con una smorfia tremenda che farebbe ridere anche le pietre.

"Ora me la paga", pensò con un ghigno malefico in faccia.

< Kai-chaaaan! >, gridò Dix pattinando di nuovo verso il tavolo dei Gaze.

< Sì? >.

< Ciao bello di mamma! "Ossignore cosa vado dicendo?!" >, esclamò sorridendogli < Oggi pomeriggio sei libero? >.

< Cosaaaaaaa?! >, gridò Cury a bocca aperta.

Ruki stava per uscire dalla porta. Si fermò un attimo, rimanendo in piedi incrociando le braccia, come per aspettare che Dix dicesse la scemata della giornata.

Dix cadde a terra sapendo di aver fatto la figura del secolo. Si rialzò imbarazzata e guardò Kai.

< Beh? Eh..eheh.. >, disse sudando freddo.

Kai si guardava in giro non sapendo cosa rispondere. < Beh...sì... >.

< Perfetto allora... "Kami buono che sto facendo".. >.

Da un lato Dix avrebbe voluto ritirare tutto quello che aveva detto. < Ehm... >. Non parlava più.

< Baka >, le disse Cury facendole il labiale della parola.

< Lo so! >, esclamò Dix in italiano < E ora come me la sbrigo? Sì che sono scema, siii!!! >, continuò sempre in italiano.

Gli altri si guardavano senza capire.

< Ora esci con Kai! Cosa vuoi fare? >, le rispose continuando il dialogo in quella lingua.

< Ma io l'ho fatto solo perché Ruki mi ha offesa! Baka! >, spiegò dandosi pugni da sola in testa. Sadica, eh?

< Ormai esci con lui! Vedi di non peggiorare la situazione! >.

< Ehm, scusate... >, iniziò a dire Aoi < Potreste parlare in una lingua a noi comprensibile per favore? >.

< Già, scusaci Aoi! Che maleducata! >, disse piagnucolando. < Kai ehm..oggi pomeriggio se ti va bene possiamo uscire insieme..."BAKA" >.

< Beh...va bene >, rispose lui < Basta che mi dici quando >. Aoi lo fulminò con lo sguardo, e ovviamente Kai se ne accorse. Chinò la testa come per scusarsi.

< Ehm va bene alle 5..penso >, disse guardando in basso.

< Perfetto >, rispose lui.

Ruki aprì la porta e uscì sogghignando.

< Che genio che sono! >, disse Dix a Cury parlando in italiano mentre andavano al bancone. < Non esistono persone più deficienti di me! >.

< Oltre a me no >, rispose lei.

< Ehi...noi andiamo. A quanto pare gli altri due non ci raggiungono, quindi... >, disse Kai alzandosi in piedi.

< Ossignore.. >, disse Dix ricominciando a sbattere la testa sul bancone. Prima o poi l'avrebbero portata all'ospedale. < Au revoir Ruki.. >, disse sottovoce.

< Ehi, Dix, mi hai sentito? >, chiese Kai guardandola curioso. < Ehm...tu non vuoi uscire eh? >.

La nuvola di Fantozzi si avvicinava inesorabile a Dix con la sua aura malefica.

< Si Kai, ti ho sentito! >, esclamò alzando la testa facendogli un sorriso. Finto.

< Non mi hai risposto però! >, osservò ridacchiando.

< Ah si! Si.. >, disse rassegnata.

< Sei sicura di voler uscire? >, chiese Kai.

< Kai... >, disse lei andando verso di lui. < Ehm... >.

Voleva cercare di spiegargli perché gli avesse chiesto di uscire. Ma il discorso forse per il suo mezzo neurone era troppo complicato. < Vedi...io >.

< Dimmi Dix >, cercò di incoraggiarla sorridendole.

< Non vorrei che tu abbia capito che voglio uscire con te perché mi interessi... >, disse sottovoce a testa bassa. 'Sta volta la cretinata l'aveva fatta. Ma si fidava di Kai che l'avrebbe sicuramente compresa.

< Ma questo lo so Dix >, disse lui.

Aoi lo guardava ancora storto.

< Beh..io..volevo chiederti scusa allora... >, disse Dix guardandolo negli occhi con aria da cane bastonato.

< Non vuoi uscire? >.

< Kai... >. Lo prese per un braccio e lo trascinò vicino il bancone, se non dentro la cucina.

< Mi sento da schifo...vedi io...ho fatto così per...ehm... >. Si bloccò di botto.

< Perché volevi attirare l'attenzione di Ruki che se ne stava andando >, concluse lui sorridendole di nuovo.

Dix iniziò a battergli le mani.

 , disse seria. < Comunque, davvero..scusami Kai...anche..se..beh..l'uscita si può fare lo stesso, no? Magari se vengono anche Cury e gli altri, no? >, continuò sorridendogli più tranquilla.

< Si potrebbe chiedere...ma non a tutti. Ormai mi hai chiesto di uscire davanti a loro...se glielo chiedessi si potrebbero sentire presi in giro, non credi? >, spiegò lui.

< Oh che casino ho combinato... >, disse Dix mettendosi le mani sul viso. < Ruki mi odierà! >.

Uno.. due.. tre..”. Si mise un pugno in bocca come per voler far rientrare quelle parole dentro.

< No, non credo >, disse lui come se avesse già in mente qualcosa. < Non se...facciamo diventare quest'uscita un aiuto da parte mia per farti scegliere un regalo >.

< Un...un regalo? >. Dix strabuzzò gli occhi. Lui le sorrideva. "è un angelo o cosa?!"

< Si potrebbe fare no? >.

< Kai ti devo...non lo so che ti devo! >.

Istintivamente gli si buttò al collo.

< Ahahah! Tranquilla Dix! >.

Kai era felice di esserle utile. E Dix quella volta ne aveva davvero bisogno.

Tornarono al bancone, dove Cury e Aoi li stavano aspettando in piedi.

< Alleluja! >, sbottò Cury. Sembrava abbastanza nervosa.

< Cury scusami! Scusami! Scusamiiii! >, disse Dix inchinandosi più volte.

< Siamo stati dietro così tanto? >, chiese Kai guardando l'orologio. < Sono passati solo cinque minuti... >.

< Maaaaah! >, fece lei prendendo il grembiule e sbattendolo sul bancone. Tolse i pattini e andò nella sala dietro a cambiarsi.

< Oh Kami santissimo..lo sapevo, dovevo starmi ferma! Signore buono aiutooo!!! >, urlò Dix in preda al panico.

< Stare ferma? >, chiese Kai guardandola senza capire.

< Ok..no zitta! Una mummia, ecco cosa! Che ho combinatoooo! >, strillava piagnucolando. < Curyyyy! >

< Dix aspetta! Noi dobbiamo andare! Ci faresti il conto? >, chiese Kai alzando un po' la voce vedendo Dix che si allontanava.

< Il conto? >.

Dix non riusciva più a capire se doveva andare nella sala oppure tornare dietro il bancone. Così faceva due passi avanti e due dietro..due avanti e due indietro.

< Aiutooo! >, gridò.

< Dix, calmati! Dobbiamo pagare! >, spiegò Kai facendole segno di stare calma. < Ma cos'è successo? Perché si è arrabbiata? >.

Dix iniziò a battere alla cassa molto nervosa.

< N-non lo so! >.

Diede lo scontrino.

< Potete anche non pagare in questo momento, non me ne frega molto >, disse iniziando a pattinare avanti e indietro talmente nervosa da lasciare le strisce per terra.

< E-ehi! >, gridò Kai. Dix non si voltò nemmeno a sentirlo. < Aoi tu sai cos'aveva? >, chiese mentre rimetteva i soldi nel portafoglio.

Aoi fece spallucce. Poi andò dietro il bancone. Guardò male Dix che sembrava una pazza e guardandosi intorno per accertarsi che non ci fosse Tohru o qualcun' altro in giro entrò nella sala.

< Dix scusa ma io oggi non riesco a continuare a lavorare >, disse Cury mentre sfilava la divisa, voltata verso il muro.

Aoi alla scena si coprì gli occhi velocemente. < Oddio Cury, scusami!!! >.

< Kyaaaaaah! Oddiooooo! Che ci fai quiiii! >, strillò. < Ma sei impazzito?! >, continuò strabuzzando gli occhi.

Dopo esserselo trovato lì era sbiancata. Infilò velocemente la canottiera e i jeans, e si mise la felpa rosa.

< Scusa Cury! Io ero venuto per parlarti! >, spiegò con la faccia rossa e le guance sicuramente bollenti. "Ossignore...oltre ad avere un bel carattere...beh...oddio, che vado pensando?!".

< Uff... >. Cury si guardò in giro, cercando di tranquillizzarsi e di non pensare a cos'era appena successo. < Che cosa vuoi? >, chiese sbuffando, decisamente nervosa.

< O-ok scusa..fai finta che sono entrato ora >, disse lui visibilmente agitato.

Cercò poi di calmarsi. < Volevo..chiederti..cosa..cosa è successo >.

< Oltre a questo niente >, disse lei guardandolo storto incrociando le braccia.

< Non è assolutamente vero! >, disse alzando il tono di voce. < Che è successo? >.

< Che è successo cosa e quando! >, esclamò alzando anche lei il tono di voce, sempre più nervosa.

< Prima! Quando Dix e Kai sono venuti al bancone ti sei innervosita in una maniera incredibile! Se non proprio arrabbiata! >.

Tacque un attimo. Poi lo guardò. < Niente, fatti miei >. Prese le scarpe e le infilò velocemente.

< Ma tu che cosa vuoi dalla mia vita?! >, urlò aprendo la porta.

Aoi si girò di scatto e la prese per un braccio chiudendo la porta con un calcio. La tirò verso di se'. (è un mago? O__o)

< Assolutamente niente. Ieri ti avevo detto di parlarmene! Sapevo saresti scoppiata così! >.

< E lasciami! >,esclamò lei cercando di allontanarsi da lui. < Di cosa ti devo parlare?! >.

La bloccò al muro.

< Non provarci di nuovo..ora mi parli..perché tu non ce la fai, non puoi annullarti per Dix! >.

< Io non mi sto annullando per lei! >, disse lei guardandolo minacciosa.

< No..tu stai solo soffrendo come un cane. Ma per lo meno potevi sfogarti con qualcuno..vienimi a dire che non ci stai male e ti nomino sorella di pinocchio! >.

Si voltò a fissare il muro, le lacrime cominciavano a salirle agli occhi.

< Io..non volevo reagire così prima >, spiegò < Non è giusto...sono una stupida >.

Cominciò di nuovo a singhiozzare. Avrebbe voluto abbracciarlo e piangere contro il suo petto, ma si sarebbe imbarazzata troppo. Lui ancora la teneva contro il muro, mentre lei piangeva veramente.

< Ne hai il diritto. E non sei una stupida..piantala e inizia a pensare anche a te stessa, altrimenti diventi davvero una stupida... >. Aoi la lasciò andare per poi stringerla forte. < E ora basta >, disse accarezzandole la testa.

< Ma tu come fai a dirmi queste cose?! Non dovresti... >, disse lei. Era appoggiata con la testa contro il suo petto. Smise di piangere, poi chiuse gli occhi per tranquillizzarsi un attimo.

La prese un attimo in braccio, riuscendo a farla sedere sulle sue gambe su un divanetto lì vicino. < "Sparala ora o mai più Aoi..." 'Sta notte sono stato male "Ecco..mo' invece di riprendermi mi demoralizzo di più” >, le disse per poi stringerla di nuovo.

Avrebbe voluto urlargli di lasciarla andare, ma a vedere l'espressione triste sul suo volto si bloccò.

< Per cosa...? >, chiese a bassa voce.

< Per te >, disse allontanandola un attimo < So di contare meno dello zero per te... >.

< Ghh... >.

Inutile. Era ovvio che si sarebbe commossa. Non sapeva più che fare.

"Prima mi consoli e poi mi vieni a dire 'ste cose? Ma come credi di farmi sentire meglio comportandoti così?!", pensò lei.

< Ma questo non è...vero... >, continuò interropendosi per via dei singhiozzi.

*Nei momenti duri tu, più di chiunque altro, volevi dirmi la verità che ti bruciava gli occhi*

< Scusami...ho peggiorato tutto..è che.."come vorrei che Ruki fosse morto..oddio..adesso vado pensando ai miei compagni come defunti..signore".. >, disse Aoi rammaricato.

< Cosa? >, chiese voltandosi verso di lui.

La guardò negli occhi. < A differenza di te, io te ne parlo. Non posso più sopportare Ruki "poveretto che non mi ha fatto niente.." >, disse abbassando la testa.

< Ma io non ci sto male quanto credi! >, cercò di spiegare.

< Te l'ho detto, soffri solo come un cane...secondo te uno che si vede la persona che ama interessata a qualcun' altro non ci soffre? Sii obbiettiva per una volta e vedi di tirare fuori quello che tieni troppo tempo chiuso dentro... >, disse accarezzandole una guancia e guardandola dolce.

< Mi passerà tanto... >, rispose lei abbassando la voce. < Io penso che sia solo per quello che è successo ieri che non sopporti Ruki. Vedrai che andare a domani la penserai già diversamente >.

< Ti passerà.. >, ripeté a bassa voce girandosi dall'altro lato e sospirando. < Forse tra un anno. Vorrei fosse ora..."oddio che ho detto.." >, aggiunse lui per poi rimanere pietrificato.

Così, senza pensarci, lei lo abbracciò.

< Grazie >, riuscì a dire con gli occhi lucidi.

Aoi la strinse fino a toglierle il respiro.

< Niente...basta che tu sia felice >, disse lui facendosi scendere una lacrima che asciugò velocemente.

Cury si accorse solo in quel momento che era seduta in braccio ad Aoi già da un po'. Arrossì. Era una cosa a cui non aveva fatto caso.

< A-ah.. >, fece lei sciogliendo l'abbraccio per alzarsi in piedi.

Lui la guardò sorridendo. < Ehm...Cury... >, disse ridacchiando.

< Che..che hai adesso? >, chiese.

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Shinushio: come sempre grazie tante! ^-^ beh sai. leggiamo e rileggiamo! anche se sappiamo che non sembra! XD ci scappano davvero tanti errori.. ma questi sono solo i primi capitoli.. siamo arrivate al 19°.. e pensiamo di essere migliorate (spero! XD)! grazie ancora!
Baci! *-*

  
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