Riflessioni sulla pace
La pace non è impossibile da realizzare.
Non si possono di sicuro fermare la guerra con uno schiocco di dita, ma
ci possiamo impegnare affinché tutti si rispettino.
Nelle guerre c'è sempre qualcuno che vuole dominare, che vuole sempre di
più, ma se tutti fossero allo stesso livello e nessuno vuole contrastare
l'altro, saremmo tutti potenti e nessuno sarebbe inferiore.
Tutto inizia da una discussione con il tuo vicino di casa, poi si tira in
ballo tutta la famiglia, gli altri vicini, tutti i parenti e alla fine BAM
esplode la guerra, tutto perché non si ammettono i propri errori e perché si
vuole avere ragione.
Ma tutti hanno una ragione valida da difendere per cui stanno
combattendo, e serve solo riuscire ad ascoltare quella degli altri e trovare un
punto di incontro.
Nella mia famiglia si discute sempre e tutti vogliono parlare e basta
senza ascoltare cosa ha da dire l'altro, e alla fine scoppiano delle guerre
familiari.
Anche in Italia è così: i politici non ascoltano i cittadini d'Italia,
continuano a imporsi e basta.
Quindi la chiave della pace è semplicissima: ascoltare.
Un mondo che vive nella pace è un mondo dove si parla e si ascolta, si
cercano di capire le ragioni degli altri senza urlare o interrompere chi parla.
La tolleranza è un altro paio di maniche.
La gente giudica gli altri per il colore della pelle, per come si veste e
per dove vive, ma quella persona, ma lo sappiamo in realtà com'è se neanche lo
conosciamo?
Ogni persona ha un carattere diverso e se vuoi dire “non voglio parlare
con quello”, bisogna avere un motivo valido per farlo.
Un modo per risolvere questo è essere meno superficiali e conoscere le
persone fino in fondo, non fare di tutta l'erba un fascio e discriminare quella
ragazza perché è di colore o quel ragazzo perché si veste con vestiti
“economici”.
Ascoltare ed essere meno superficiali sono le chiavi del mondo perfetto.
Non è così difficile, eppure non riusciamo a realizzarlo per via
dell'egoismo. Siamo più altruisti e modesti.
Io non so se questo mondo diventerà reale, ma voglio che i miei figli e i
miei nipoti non debbano vedere le stesse immagini che vedono i miei occhi al
telegiornale o su internet.
Se noi vogliamo opporci, possiamo. Con tutti i mezzi possibili, uniti per
la libertà.
♥ ♥ ♥
Sì, vabbè, tutto molto bello… questi
discorsi super moralisti e “proteggiamo il nostro pianeta dalle guerre e le
violenze e le avversità”… grande attivista per i diritti umani… GRETA THUNBERG,
C’ERO PRIMA IO!!!! XD
Che poi, ma dove volevo andare, che
non sapevo formulare una frase in italiano? No, perché iniziavo al plurale e
finivo al singolare, iniziavo al maschile e finivo al femminile… un CASINO, e
pensare che ero in TERZA MEDIA e non ho fatto che peggiorare T.T
Però, dai, i pochi concetti che si
sono capiti erano giusti… anche se ho la vaga impressione che non sapessi
nemmeno io di cosa stessi parlando, è rimasto tutto molto vago!
“La tolleranza è un altro paio di
maniche” AHAHAHAHAHAHAH e il bello è che poi della tolleranza non ne ho neanche
parlato! Ma perchééé?
Beh, la prossima settimana ci
attende un bonus (o forse lo dovrei chiamare malus), una mega sorpresa per voi!
Vi voglio anticipare solo che si aprirà una mini rubrica della durata di due
capitoli; il primo riguarda la prima media (quindi si torna indietro agli
undici anni) e ci sarà un grande ritorno del mio idolo preadolescenziale! E non
vi anticipo altro ;)
Grazie a tutti coloro che leggono
costantemente, che passano ogni tanto a lasciare un commento, e in particolare
a Kim che sta recuperando in tempo record una marea di capitoli! Cara sister,
non so se riuscirò mai a rispondere a tutte le recensioni, ma sappi che ti sono
infinitamente grata per il tuo supporto e il triliardo di risate che mi faccio
ogni volta!!! :3
Alla prossima settimana & STAY
TUNED, STAY TRASH!!!!! ♥