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Autore: dama_di_notte    01/04/2019    2 recensioni
ciao ragazze ho dato un occhiata a questa ff di anni e anni fa, ed ho trovato una valanga di ORRORI, la sto ricomponendo.
fatemi sapere kissoni:*
“Mi sei mancata” sussurrò tra i miei capelli
E fu li che feci la cosa più ovvia che mi venne in mente, lo baciai…e lui ricambiò quel bacio che sapeva di desiderio di passione, diciamolo sapeva solo d’amore.
Le nostre lingue si intrecciavano senza freno, mi accarezzava mi stringeva a lui come se avessi potuto scomparire o dissolvermi, con il cuore impazzito nel petto e senza fiato, ansimanti camminammo lungo il corridoio d’ingresso dove con foga mi posizionò tra lui e il muro, continuando ad accarezzarmi e baciarmi, e farsi sentire su di me. Lo trascinai per mano in camera mia, senza mai staccarmi da lui.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Altro personaggio, Naozumi Kamura/Charles Lones, Sana Kurata/Rossana Smith | Coppie: Sana/Akito
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Andiamo Sana vedi di smetterla non se ne può più di vederti così in ogni momento, cazzo!” grida la mia amica di camerino evidentemente arrabbiata “alla fine bisognerà pure alzare la testa e ricominciare”
Diamine sei un attrice,  sempre circondata da fan, e venerata per la tua bellezza... cosa avrà mai questo  Haya..."
Mi volto fulminea senza nemmeno accorgermene, se pronuncia quel nome sta pensando a come morire in 2 secondi
Le parole le muoiono in gola e va via, lasciandomi sola nel camerino.
Selenia,  il suo nome, una cara amica e futura moglie di Nao, si sposeranno tra 3 mesi
Quante cose sono cambiate nella mia vita,  soprattutto come sono cambiata io.
Oggi come oggi, non mi soffermo molto sulla mia vita, vado dove mi porta il lavoro, mi muovo come una macchina facendo ciò per cui vengo pagata profumatamente.
Tempo fa ho cominciato a fumare, una brutta abitudine nata come sfogo, sorrido pochissimo in privato, fingo molto davanti alle telecamere.
Mentre accendo un'altra sigaretta vedo entrare Nao, mi guarda truce, odia vedermi fumare!
"Sana posso parlarti?"
Ed eccolo qui, ancora la sua voglia di parlare e farmi quei sermoni che mi faranno arrivare all’esasperazione più pura.
" Dimmi pure Nao "
" So che ne abbiamo parlato spesso Sana, ma..."
" Ma..? MA..?  Lasciami indovinare:

  1. Ma non penso che ti stia comportando nel modo giusto.

  2. Non stai affrontando correttamente la tua situazione.

  3. Non è giusto per gli altri.

  4. Ti farai del male.

  5. Che intenzioni hai? ...

Ho dimenticato qualcosa Nao ? Credo di no.
Sono stanca di sentire ogni giorno le stesse cose sul mio stile di vita, so bene che non è così che dovrebbe andare e so bene anche che questa situazione la devo purtroppo solo a me ed al mio egoismo; un giorno o l'altro passerà, ma quel giorno ti posso assicurare non è oggi né lo sarà domani, perciò ti prego non buttare altro fuoco sulla benzina ."
"Si dice Benzina sul fuoco sciocca… Non cambierai mai! Mi rendo conto di tutto e non è bello essere costretti a piantare in asso l'amore vero della tua vita,  tu e Hayama ne avete fatti di errori, ma perché non prendi in considerazione l’idea di tornare, come dire, alla tua felicità.
Se è lui a farti stare bene perhè non..."
"Adesso ti devi fermare Nao, ti prego, non oggi che ancora il pensiero non mi aveva sfiorata."
Mi da un bacio sulla fronte e se ne va richiudendo la porta, se ci penso che male sento nel petto, mi manca quasi l'aria.
Spengo la sigaretta ripensando a quei piccoli flashback della mia mente poco lucida, e ritorno a 2 anni fa...

 
Io e Hayama avevamo 20 anni e la nostra storia aveva raggiunto un limite massimo, non esisteva un giorno in cui non ci vedessimo, facevamo il diavolo a quattro solo per quel flebile istante d'amore che ci pervadeva ogni volta che i nostri occhi si incrociavano. Stavamo insieme, ma non eravamo fidnzati, nel senso che ci cercavamo, abbracciavamo, baciavamo, facevamo l'amore, ma senza mai dichiararsi o dicendoci cose che facessero intendere la nostra unione, eravamo solo noi due e nessuno sapeva o tantomeno sospettava. Tra di noi non avevamo mai chiarito  nulla era nato così, da un bacio.
Tutto perfetto se non fosse stato che io ero fidanzata da due anni e mezzo con Brayan (ed ecco perché era nato come il nostro il segreto) .
Entrambi belli e famosi io e Brayan spaccavamo l'obbiettivo ci eravamo conosciuti su un set, ricordo che all'epoca  Hayama era partito da 2 anni per intraprendere la carriera di karateka, ed ho fermamente creduto di non rivederlo più,  quasi finii in terapia per superare lo shock.. finché un giorno, quel maledetto meraviglioso giorno:
Sentii bussare il campanello della villa, Mama era con la domestica a rilassarsi in SPA per due giorni, Rei invece era uscito con Asako, credendo che fosse Brayan aprì d'istinto il cancello automatico senza domandare chi fosse e mi recai in cucina dove mi versai un po' di te.
Passarono diversi minuti e non notando nessuno varcare la soglia d’ingresso mi avvicinai alle scale sul pianerottolo, e li mi pietrificai, incapace di ragionare parlare o pensare, mi ritrovai faccia a faccia con tutti i miei desideri e paure
Lui era lì bello come non so nemmeno io cosa: Alto, muscoloso e gli occhi, oh quegli occhi, che non oso cancellare dalla mia mente
non disse una parola, mi guardò per un istante che fu eterno, complice la luna crescente e luminosa, la mia gioia nel rivederlo alle 22 di quella pazza e calde notte d’estate, lo abbracciai con forza, lui ricambio subito,
“Mi sei mancata” sussurrò tra i miei capelli
E fu li che feci la cosa più ovvia  che mi venne in mente, lo baciai…e lui ricambiò quel bacio che sapeva di desiderio di passione, diciamolo sapeva solo d’amore.
Le nostre lingue si intrecciavano senza freno, mi accarezzava mi stringeva a lui come se avessi potuto scomparire o dissolvermi, con il cuore impazzito nel petto  e senza fiato, ansimanti camminammo lungo il corridoio d’ingesso  dove con foga mi incastrò tra lui e il muro, continuando ad accarezzarmi e baciarmi. Lo trascinai per mano in camera mia, senza mai staccarmi da lui.
Da quella notte eravamo un NOI, non parlammo ne allora ne mai, passavamo giornate normali e tranquille con gli amici con il nostro lavoro e nessuno nemmeno le ombre potevano spiare i nostri incontri desiderosi e infuocati, di giorno ero la diva promessa al moro attore e di notte, bhe di notte  facevo sogni meravigliosi tra le braccia di Hayama

 
Accendo un'altra sigaretta tra poco vado in scena siamo in piazza a cantare con un po' di attori e cantanti tra cui Brayan, che giusto per la cronaca è la causa della mia rottura con Hayama, se così si può chiamare...
 
Un anno fa mi propose di andare a vivere insieme, mi crollò il mondo addosso, l’unica immagine nella mia mente fu il volto di Hayama...
Già Hayama, lui che non si era mai dichiarato, l'uomo che ogni notte era nel mio letto... come avrebbe reagito? Al sentire la parola Fine...
Lo guardai dritto negli occhi e gli dissi tutto, speravo e pregavo Dio che lui mi chiedesse di non lasciarlo, non ci avrei pensato su un attimo a mollare tutto e restare con lui, ma purtroppo per me non c’è stato  il lieto fine da favola come uno dei miei film

 
" Hayama...”
“Mh”
“ Oggi Brayan mi ha chiesto di vivere insieme, non so come fare ora ad uscire da questa situazione."
" Cosa vuoi fare Kurata? va con lui e arrivederci al nostro...bel tempo passato insieme"
" Tempo passato insieme?"
"Il punto Sana, è che dovevi solo scegliere a chi fare il discorsetto d'addio e a quanto pare tocca a me! A me che.... 
L'ultima cosa che ricordo è la portiera della mia auto sbattere..
"Aky..."

 
Avevo scelto Brayan perché stava affrontando una difficile malattia in quel momento, e poi c’era Rei, che non faceva altro che accettare lavoro per la coppia del momento, poverino secondo lui ero innamorata e felice, non avrebbe mai immaginato che dentro morivo giorno per giorno
Ed eccomi qui incastrata da un anno e mezzo, Brayan si è ripreso al 100% ed io rifiutai quella proposta spiegando che non ero pronta a fare la donnina di casa.
Non ho avuto il coraggio di richiamare Hayama
 
Sana in scena!
 
Ooook andiamo Sana maschera ben fissa sul volto capelli raccolti stampa di un sorriso a trentadue denti ben piazzato, si va in scena... so che stasera ci sono i cancelli aperti al fan club.. rottura di palle massima...
 
Mi incammino verso il lungo corridoio per arrivare al palco inondato di luci e musica che rimbomba nel petto e nelle vene, a microfono spento potrei gridare tutta la mia rabbia, nessuno se ne accorgerebbe mai, nessuno tranne…
Microfono, on!
 
Si recita….

   
 
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