Anime & Manga > Boku no Hero Academia
Segui la storia  |       
Autore: _thantophobia    05/04/2019    2 recensioni
-Non mi ucciderai.- ride. –Voi Eroi avete così tante regole… -
-I bravi Eroi, quelli degni di questo nome, non hanno bisogno di regole. [...] Spero non arrivi mai il giorno in cui si capirà perché io me ne sono imposte così tante.-
[OC | Bakugou Katsuki | un po' tutti] [parental!Bakugou Katsuki (no, non sto scherzando) | IzuOcha, TodoMomo, KamiJirou + altre?] [future!fic | death!fic | possibili spoiler | probabili trigger] [ooc perché non si sa mai]
[il capitolo 14 partecipa al Writober2019 con la lista di prompt di Fanwriter.it | prompt/traccia: flashback]
[capitolo 18 - In difesa di Caino][questo capitolo partecipa al Writober2020 con la lista di prompt di Fanwriter.it | prompt/traccia: backstory]
[capitolo 19 - ]
Genere: Angst, Generale, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Katsuki Bakugou, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

ATTENZIONE, ATTENZIONE. MESSAGGIO CHE SARÀ COPIA-INCOLLATO SU OF MONSTERS AND MEN.

Aggiornamento lampo per dire che, ahimè, il mio portatile non è stato riparato in tempo e quindi non so se riuscirò ad aggiornare nei sei mesi che starò via. Proverò a fare qualcosa dal tablet, magari senza html, ma comunque andrò avanti a scrivere. Questo è poco ma sicuro.

[spero che il mio coinquilino sia così gentile da prestarmi il suo pc per qualche ora al mese, in quel caso gli dedicherò una statua]

 

 

 

Hopeless wanderers

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La burattinaia

[o delle minacce nella nebbia]

 

 

 

 

 

29 gennaio [One For All: 1.5%]

–Non me lo ricordo con precisione… ma uno di loro l’aveva chiamata la Collezionista.-

Silenzio. Nemmeno una mosca osa spiccare il volo, dopo che Ryu ha smesso di parlare, e il tempo sembra essersi congelato.

Poi Katsuki abbassa la testa e prende un profondo respiro. –Quando pensavi di dirmelo?-

Il ragazzino si irrigidisce e sgrana gli occhi, poi balbetta: -Non… Non credevo fosse importante… -

-Non credevi fosse importante?!- urla Katsuki, furioso. –Un Villain ti dà la caccia da quando Deku è morto, probabilmente per avere il One For All, e tu non hai pensato di dirmelo perché non credevi fosse importante?! Che cazzo, Ryu, ma dove hai la testa!-

Ryu scatta in piedi, agitato. –Sono successe così tante cose tutte insieme che non credevo… !-

-Due mesi, Ryu!- sbotta ancora Katsuki. –Sono due mesi che sei con me e non hai mai pensato di dirmelo!-

-Due mesi che sei costantemente in ansia per colpa mia!- ribatte il ragazzino, i pugni stretti e la postura rigida. –Non volevo farti preoccupare ancora di più, Katsuki… Io… Mi dispiace… -

Katsuki si calma e sbuffa, posando le mani sulle spalle di Ryu. –Okay, non importa. Ora non metterti a piangere, va bene?-

Ryu singhiozza. –Scusami… -

-Ho detto che non importa, Ryu.- ormai il danno è fatto, non si può tornare indietro. –Troveremo una soluzione, okay?-

-…okay.- Ryu annuisce, un po’ più convinto. –Okay.-

Ora Katsuki dovrà trovare un modo per dirlo a Mina senza farle venire un infarto.

 

 

 

4 febbraio [One For All: 1.5%]

-La Collezionista?-

-Già.-

-Ne sei proprio sicuro?-

-Mezzo e Mezzo, non ero ubriaco o strafatto, mi ricordo cosa ho sentito.-

-Va bene, va bene. Scusa.- Todoroki si appoggia alla scrivania di legno scuro dell’ufficio che fu di Endeavor e incrocia le braccia al petto. –Beh, questo è un passo avanti. Adesso sappiamo di dover cercare una donna.-

Katsuki fa un altro tiro alla sigaretta e inarca un sopracciglio. –Pensavate a un uomo?-

-Onestamente brancolavamo nel buio fino ad adesso.- Shouto scuote la testa. –Stavo cominciando a rassegnarmi, se proprio devo essere sincero. Quindi grazie, Bakugou.-

Katsuki solleva le spalle. –Mi hai richiamato dal congedo proprio per questo, no?-

-Non me lo perdonerai, vero?- Mezzo e Mezzo ridacchia, beccandosi come risposta un dito medio da parte sua. –Comunque, parlando seriamente, Ryu non ti ha detto nient’altro?-

Katsuki può solo scuotere la testa, spegnendo la sigaretta nel posacenere che Todoroki gli sta porgendo. –Oltre a quello che ti ho detto, nulla. Ryu dice che i Villains che hanno ucciso Deku continuavano a ripetere che avevano fatto una stronzata perché la Collezionista lo voleva vivo, quindi immagino che qualsiasi cosa volesse da lui non l’avrebbe di certo avuta da un cadavere.-

Shouto corruccia le sopracciglia. –…traffico dei Quirk?-

Katsuki solleva un sopravviglio. –Esiste una cosa del genere?-

-Esiste il matrimonio di Quirk, vuoi che non esista il traffico?- come se fosse un’ovvietà.

-Non ne avevo idea.- ammette. –Ma poi, che se ne fanno? Insomma, funziona come il traffico di organi?-

-Più come una… nuova tratta di schiavi, legata al matrimonio di Quirk.- spiega Mezzo e Mezzo. –Me ne sono occupato per qualche anno in seguito alla scomparsa di alcune ragazze, e mi sono informato. Fidati, anche io avrei preferito restarne all’oscuro.-

-Porca troia, mi sono venuti i brividi.- mormora Katsuki, impallidendo all’improvviso.

-In alcuni Paesi nel mondo, il Quirk determina lo stato sociale.- continua Shouto. –E visto che i Quirk si ereditano dai genitori… -

-Okay, Mezzo e Mezzo, ho afferrato il concetto.- vista la forza del Quirk di Deku, un potenziale bambino che lo eredita diventerebbe una sorta di re. –Ora, per favore, cambiamo argomento perché mi sto sentendo male.-

-Sì, hai ragione.- Shouto si schiarisce la voce. –Comunque, alla luce di queste poche informazioni e il rischio del traffico di Quirk, proverò a chiedere ai servizi segreti se hanno qualcosa su una Villain che si fa chiamare la Collezionista. Magari gestisce i movimenti fuori dal Giappone.-

-Un Villain internazionale.- sussurra stringendo i pugni. –In che cazzo di casino era andato a cacciarsi?-

-Più che altro… - sbuffa Shouto. –…in che razza di casino ha lasciato noi?-

 

-Cosa. Succede. Qui.-

-…ben tornato, Katsuki.- Ryu lo saluta agitando piano una mano, seduto a gambe incrociate sulla poltrona. Kaminari, invece diventa di tutti i colori prima di fermarsi su una meravigliosa tonalità cadavere.

-Io… - balbetta. –Io posso spiegare… ?-

Katsuki incrocia le braccia e aspetta. –E allora spiega.-

-Ecco… Insomma, stavamo giocando ad Resident Evil con la tua PS4… - comincia il Parafulmini, gesticolando. –Poi… Ecco, si è bloccato tutto e c’è stato una sorta di CTRRRRR che sembrava il suono di… di… -

-Sembrava un tritacarne infernale.- commenta Ryu, occhieggiando verso Katsuki, che intanto sta cercando di non far esplodere qualcosa.

-…no. No, è uno scherzo.- ridacchia, nervoso, ma Kaminari si sposta e indica il tavolino: proprio lì, come se fosse una reliquia sacra, c’è lo scheletro annerito di quello che resta della sua console ancora fumante.

-Vorremmo dirti di sì, Katsuki, davvero.-

-Mi state dicendo che quella figlia di puttana è andata all’inferno e si è portata con sé anche il gioco?!- strilla, facendo sobbalzare Kaminari che corre a nascondersi dietro la poltrona su cui è seduto Ryu. Ryu che non fa una piega, come se non avesse notato i palmi fumanti di Katsuki o la sua espressione da maniaco omicida.

-Ebbene sì.- risponde, semplicemente, scrollando le spalle. Katsuki prende un respiro profondo, imponendosi di stare calmo, poi spedisce Kaminari fuori da casa sua: il Parafulmini non aspettava altro, perché scompare dalla sua vista a una velocità impressionante.

-Sei arrabbiato per la console?- mormora Ryu, spostando continuamente gli occhi da ciò che rimane della PlayStation a Katsuki, che intanto si è lasciato cadere sul divano con uno sbuffo.

-No.-

-Eppure sembri arrabbiato, Katsuki… -

-Sono incazzato perché il casino in cui Deku ci ha cacciati, e non siamo soltanto io e te, è più grosso di quanto potessi credere.- sbotta.

Ryu sgrana gli occhi. -…quindi, è vero. La Collezionista vuole il One For All.-

Katsuki annuisce. –Mezzo e MezTodoroki sospetta dietro ci sia un traffico di Quirk.-

-Esiste un traffico di Quirk?-

-A quanto pare sì, Ryu. L’ho scoperto qualche ora fa.- e, brevemente e tralasciando qualche particolare, gli spiega le conclusioni a cui è arrivato Shouto da quelle poche informazioni che ha a disposizione.

–Non posso crederci che esista qualcosa del genere.- il ragazzo inizia a tremare. –Che cosa ci guadagnano?-

-Soldi, immagino.-

orribile.- Katsuki non può che annuire. –Pensi che il One For All si possa trasmettere anche di padre in figlio?-

-Non ne ho idea, Ryu.- ammette. –Tutti i possessori prima di te, almeno da quel poco che si sa, non avevano figli… -

E non è poi così insolito: una carriera come quella dell’Eroe, inevitabilmente, ti porta una marea di nemici e molti Eroi scelgono di non avere una famiglia e dei figli per non rischiare di mettere in pericolo altre persone. Lui, personalmente, si era sempre dichiarato contrario alla decisione di Mezzo e Mezzo e Yaoyorozu di sposarsi - e per quanto ammiri e rispetti sia Uraraka che Jirou e sia perfettamente consapevole che sono in grado di difendersi da sole, ha sempre pensato che, nel preciso momento in cui è diventato ufficiale, siano divenute i principali bersagli dei Villain che vogliono colpire Deku o Kaminari. E inevitabilmente, l’effetto può anche essere contrario.

Tante volte Mina gli aveva chiesto perché non volesse nessuno nella sua vita oltre loro, e lui aveva sempre risposto che non gli interessa, che sta bene così. La verità è che non avrebbe abbastanza energie e forze per essere costantemente certo che sia al sicuro, che nessun Villain cerchi di arrivare a lui prendendo di mira la persona che ama.

Ora c’è Ryu, e porca puttana se Katsuki non sta vivendo con la costante e soffocante sensazione che stia per succedere qualcosa che non potrà evitare.

 

 

 

26 febbraio [One For All: 1.5%]

Katsuki si sta annoiando.

Ad essere del tutto onesto, lui si annoia sempre alle feste: non è proprio la compagnia ideale da portare a una festa, e di solito quando può cerca sempre di tagliare la corda, ma quella sera non ci riesce proprio. È la festa d’addio per gli studenti del terzo anno, che inizieranno le loro carriere da Eroi nei giorni a venire, e lui è uno di loro – e quindi se ne sta lì, in silenzio e imbronciato, stravaccato su una sediolina in un angolo dell’enorme palestra addobbata come nemmeno a Natale con le mani affondate nelle tasche dei pantaloni. Deku l’ha raggiunto da qualche secondo e ora è in piedi, a qualche passo da lui, con le braccia dietro la schiena, che osserva gli altri divertirsi in pista e sorride – ma Deku sorride sempre, sorride da quando Katsuki ne ha memoria, non ha mai smesso di farlo.

-Perché non raggiungi gli altri, Kacchan?- gli domanda, piegando la testa per guardarlo. –Ti assicuro che c’è da divertirsi!-

-Preferisco stare qui.- brontola, zittendolo. –Perché non ci vai tu, Deku? In fondo sono amici tuoi.-

Deku ride, scorgendo tra la folla Kaminari e Kirishima ballare il tango guancia a guancia al centro della pista. Nota Jirou sbattersi una mano in fronte e borbottare qualcosa e Sero piegarsi in due per le risate. Anche Katsuki li ha notati, e non può non pensare a quanto siano coglioni.

–Ma sono anche amici tuoi, Kacchan.- Deku fa qualche passo avanti. –E non mi piace che tu sia sempre da solo.-

Katsuki lo fulmina con lo sguardo. –Io sto bene da solo, Deku.-

-Non è vero. - lui nemmeno si volta, continua a dargli la schiena, ma Katsuki sa che il suo sorriso si è intristito. –Lo sai anche tu che non è vero.-

 

Curioso come gli sia tornato in mente il ricordo di quella festa proprio ora, mentre aiuta una ragazza a uscire dall’abitacolo dell’auto ormai distrutta. Non ha più di vent’anni, quella ragazza così piccola e pallida e terrorizzata, che si appende con le braccia al suo collo e non lo lascia andare – e in fondo Katsuki la capisce: è stata fortunata, quell’incidente poteva sicuramente finire peggio, la morte le è passata accanto e ha deciso di risparmiarla, per questo la lascia piangere contro la sua spalla mentre si allontana dalla carcassa dell’auto per raggiungere l’ambulanza dove un’infermiera è già pronta per medicarla.

Sbuffa, esausto, maledicendo Kirishima e Sero per averlo lasciato lì con Uraraka e Jirou a occuparsi dell’incidente mentre loro hanno continuato a inseguire il Villain – questi sono i momenti in cui odia il suo lavoro, odia doversi occupare di quello che resta dopo il passaggio di un Villain. Il suo sguardo cade su un gruppo di quattro uomini con le divise da paramedici a pochi passi da lui, che sembrano discutere animatamente: a terra c’è una delle vittime di quel mortale scontro di auto, un giovane che era stato sbalzato fuori dalla vettura.

-Non possiamo lasciarlo qui.- mormora uno dei paramedici, forse il più vecchio.

-Ma finché non arriva un perito per i rilievi non possiamo portarlo via.- ribatte un altro.

-Potrebbe essere tuo figlio, o mio figlio. Vorresti che lo lasciassero così?- domanda un terzo, visibilmente arrabbiato.

-Ma… -

-È ancora caldo?- Katsuki si intromette e i quattro sobbalzano. I tre più anziani si scambiano sguardi confusi, mentre il più giovane lo guarda dritto negli occhi.

-Sì.- mormora, annuendo.

Katsuki affonda il viso nel collo del costume e socchiude gli occhi. -Caricatelo in ambulanza e dite che è morto durante il trasporto.-

-Ma… Noi non… - ribatte uno dei tre più anziani.

-Dite che ve l’ho chiesto io.- lo interrompe. –Date la colpa a me.-

Dopo qualche secondo di indecisione, i quattro si mobilitano subito per portare via quel ragazzo, mentre Katsuki può tornare a cercare altri sopravvissuti e controllare i danni.

Una mano si posa al centro della sua schiena: Jirou sorride mestamente, stanca e con il viso sporco di polvere.

-Midoriya avrebbe fatto lo stesso.- sussurra. –Sono sicura che sarebbe stato contento.-

Un nodo gli si forma in gola, Katsuki si impone di buttarlo giù mentre scuote la testa – no, Deku non sarebbe mai potuto essere contento di lui.

 

 

 

16 marzo [One For All: 1.5%]

Ryu sta di nuovo gridando e scalciando e piangendo, nel messaggio che Faccia Tonda gli ha lasciato in segreteria mentre lui era di pattuglia. 

“Non riusciamo a calmarlo, Bakugou. Non so più cosa fare… Sto cominciando ad avere paura.”

Sente anche la voce di Mina, forzatamente calma, che cerca di tranquillizzarlo senza riuscirci. “Va tutto bene, Ryu… È soltanto un sogno, nessuno ti farà del male... ”

“Erano di nuovo qui.- lo sente biascicare. –Erano di nuovo loro, tutti e nove. Non capisco che significa. Cosa vogliono da me? Io non ho fatto niente!”

“Cosa faccio, Bakugou? Devo chiamare Recovery? O Aizawa? Per favore, rispondimi.”

Quel messaggio era stato inviato quasi tre ore prima, quando finalmente richiama Faccia Tonda lei gli risponde che alla fine erano riuscite a calmarlo.

-Ci abbiamo messo un po’.- mormora, pianissimo, e anche solo dalla voce intuisce quanto possa essere stanca. –Ma ci siamo riuscite.-

Da quel giorno, Katsuki decide di portarsi il cellulare sempre con sé, anche durante le pattuglie.

 

-…hai intenzione di staccarti le braccia, Ryu?- domanda, osservando molto scettico i pesi che il ragazzo vuole sollevare. –Con l’allenamento che hai, sarà già tanto se riesci a sollevare i pesi da due chili, che cazzo provi a sollevare quelli da venti?-

-Volevo soltanto provare.- Ryu ansima, non riuscendo a spostare nemmeno di mezzo millimetro i pesi da terra.

-Sì, e magari anche danneggiarti i tendini della braccia.- sbuffa, allontanando Ryu e sollevando i pesi da solo. –Poi chi la sente Recovery, se ti fai di nuovo male?-

-Mi sono fatto male una volta sola, Katsuki!- precisa il ragazzo, seduto per terra. –E non sapevo neanche cosa fosse tutta quella forza.-

-Sì, diciamo che in confronto a Deku tu sei un po’ più sveglio… -

-Grazie… ?- Katsuki gli lancia due guantoni. Ryu quasi si ribalta con la schiena sul pavimento per prenderli al volo. –E questi?-

-I miei primi guantoni da boxe, dovrebbero andarti bene.- spiega, facendogli cenno di alzarsi.

-E perché li stai dando a me?- Ryu non capisce.

-Diciamo che diamo una svolta al tuo allenamento.- ciondola, cercando qualcosa in una vecchia scatola da scarpe sul ripiano più alto del mobile del garage. –Ero convinto di avere ancora delle bende… -

-Vuoi insegnarmi a boxare?!- Ryu salta in piedi, esagitato e con gli occhi che brillano. –Davvero?!-

-Sì, ma smettila di urlare.- agita una mano come per scacciare una mosca, ma Ryu gli salta addosso e lo abbraccia. –No, no! Niente abbracci! Sono contrario agli abbracci!-

-Dovrai abituartici, Katsuki.- ribatte il ragazzino, stringendolo ancora più forte. –Perché a me piacciono tanto gli abbracci!-

-Non se ne parla! Mollami subito! Ryu, che cazzo, mollami subito!-

 

 

 

 

 

 

 

 

D.P.P.: Deliri Post Partum

Di nuovo, mi sento in colpa a lasciarvi in sospeso così.

Abbiate pazienza, please and thank you.

Maki

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Boku no Hero Academia / Vai alla pagina dell'autore: _thantophobia