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Autore: Fede883    09/04/2019    2 recensioni
Il 09/04/2018 Irene, la mia fidanzata si laurea all'università di Bologna in scienze infermieristiche con 110 e lode. In questo racconto autobiografico racconto di tutte le emozioni vissute quel magico giorno esattamente ad un anno di distanza, racconto tutto come se fosse accaduto da pochissimo. Un traguardo è una cosa bellissima da raggiungere sopratutto se oltre a te a raggiungerlo ci sono le persone che ami e che ti stanno accanto
Genere: Fluff, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E' incredibile come certi giorni rimangono nella nostra mente, come restano li nella casella dei ricordi nel bene e nel male, come se fosse un appunto incancellabile e duraturo. Si quei giorni fantastici che ognuno di noi sogna di vivere almeno una volta nella vita, magari con la persona che amiamo accanto.  
Non potrò mai dimenticare il 9 aprile del 2018, un giorno fantastico, il giorno in cui la mia fidanzata si è laureata in scienze infermieristiche.  
Una giornata come tante altre, alla mattina vado a casa di Irene e lei è notevolmente nervosa, l'ansia di discutere la tesi davanti ad amici e familiari può essere molto pesante senza dimenticare la presenza dei professori. Irene si sta cambiando, si aggiusta come può la coda di cavallo e cerca di darsi la carica, le sorrido e noto subito che è molto tesa perchè un fidanzato nota anche solo con un piccolo sguardo se la propria ragazza ha qualcosa che non va o meno. Mi avvicino a lei in modo rassicurante e le dico sorridendo:" Amore vedrai che andrà tutto bene, tu sei una ragazza intelligente e ce la farai". Irene mi sorride e mi bacia sulla bocca e mi dice in modo deciso:" Oggi più che mai ho bisogno di te, speriamo che vada tutto bene".  Accarezzo le guance di Irene, è molto tesa ed è capibile il suo stato d'animo molto agitato e così facendo l'abbraccio stringendola in modo molto intenso a me, so quanto lei ami gli abbracci e so quanto le piaccia sentirsi coccolata e unica. Cerco di fare del mio meglio con la speranza che la discussione di laurea vada a gonfie vele.

Al pomeriggio siamo pronti per il grande evento finalmente. Ci rechiamo tutti quanti in facoltà parenti e amici. Irene è già abituata ad avere persone che la guardano ma non così tante e per ciò si sente leggermentre a disagio. Aspettiamo mano nella mano nella sala d'attesa della facoltà e Irene mi dice sorridendomi:" Grazie per essermi stato vicino in questi mesi, senza di te io non ce l'avrei mai fatta, ti amo". Sorrido alla mia fidanzata e le dico in modo deciso:" Non ho fatto niente di speciale amore, ogni fidanzato avrebbe fatto quello che ho fatto io". Irene si mette a ridere e mi risponde sorridendo:" No, non l'avrebbero fatto tutti, tu sei stato fantastico sotto ogni fottuto punto di vista amore, mi hai supportata e sopportata durante i miei scazzi dovuti allo studio, hai rinunciato a delle giornate insieme capendo però i miei bisogni, mi sei stato vicino, non mi hai messo fretta durante il mio periodo di studio e sopratutto non hai mai perso la pazienza, ti prometto che ti offrirò qualcosa dopo la laurea perchè te lo meriti, ti amo, non potevo desiderare un ragazzo migliore". Irene mi bacia spostandosi i capelli neri dal viso e io l'abbraccio. Irene indossa un bellissimo vestito rosso, ha i capelli raccolti in una elegante coda di cavallo e indossa delle scarpe con il tacco. Aspettiamo il nostro turno impazienti, il papà di Irene per sdrammatizzare racconta qualche battuta divertente mentre Annachiara, sua sorella maggiore le da dei consigli su come affrontare la discussione davanti al consiglio dei professori. Io osservo Irene cercando di darle la giusta sicurezza nei propri mezzi e nelle proprie potenzialità, è sempre stata una ragazza con grandi sogni e con grandi progetti e sono sicuro che anche questa volta riuscirà a raggiungere il suo obiettivo.
Finalmente è il nostro turno, la ragazza prima esce dall'aula magna tutta contenta e entusiasta e prima di entrare Irene la saluta e le due si scambiano due parole veloci e si salutano abbracciandosi e dandosi un piccolo bacio sulla bocca. Irene entra dentro l'aula e cammina decisa verso i professori cercando di mettere in mostra le sue scarpe con il tacco. Mi metto a sedere vicino ai suoi genitori, Irene si mette a sedere e la discussione della sua tesi di laurea può finalmente cominciare.
Inizia la discussione e Irene appare subito molto preparata nella sua discussione, espone gli argomenti come se fosse una che lavora nella sede dell'accademia della crusca o della Treccani e io rimango molto colpito dalla sua preparazione, i professori ascoltano in modo concenrato Irene che riesce a disteggiarsi ad ogni domanda che i professori le fanno, siamo tutti molto presi, non vola una mosca e nessuno dei presenti sta al cellulare, solo il papà di Irene sta facendo un video con la videocamera digitale e io sono molto orgoglioso della mia fidanzata e di ciò che è riuscita a fare e come ogni volta riesce a raggiungere i suoi obiettivi con una bravura fuori dal comune anche se inizialmente tribola sempre un pò ma questo succede a tutti più o meno.

Alla fine della discussione finalmente il professore si alza in piedi insieme a tutti gli altri e conferisce a Irene il voto più alto, 110 e lode. Parte un boato che nemmeno allo stadio dopo un goal ho mai sentito, siamo felici come non mai e Irene appena si alza corre felice verso di me asciugandosi le lacrime e la mia ragazza mi salta in braccio letteralmente e mi stringe a forte a se e la sento piangere e singhiozzare dalla felicità e le dico:" Bravissima amore mio, non ho capito un accidente di quello che hai detto ma sei stata bravissima, ti amo". Irene sorride e mi abbraccia sempre con più forza e mi dice piangendo:" Grazie amore, grazie per tutto, grazie di esistere". Irene piange come una fontana e poi dopo essersi staccata abbraccia i suoi genitori e familiari e le lascio godere questo meraviglioso momento, in particolare è molto bello l'abbraccio insieme alle sue sorelle Annachiara e alla piccola Nicole. Devo dire che mi ha stupito molto il fatto che prima abbia abbracciato me e poi i familiari, è stata una sorpresa del tutto inaspettata a dire il vero. Appena usciamo dalla sala dell'aula magna inizia il famoso coro da parte degli amici di Irene:" Dottore dottore dottore del buso del cul, vaffancul, vaffancul".  Un coro che si canta ogni volta che un amico o un familiari si laurea anche se a dire il vero non ho mai capito l'origine di questo coro che sembra uscito da una curva da stadio. Chiara, la migliore amica di Irene fa scoppiare alcuni festoni e le mette in testa la corona di alloro e Chiara le dice sorridendo:" Oh se la laurea l'hanno data a te ce la posso fare anche io". Irene manda Chiara a quel paese dicendole in modo ironico:" Non ti mando a fanculo solo perchè è la mia laurea Chiara". Chiara sorride e le due ragazze si abbracciano, anche Chiara è stata una presenza importante durante il travagliato e impegnativo periodo della stesura della tesi, è sempre rimasta insieme a Irene aiutandola molti pomeriggi a studiare e a riuscire ad impostare la sua tesi di laurea, anche lei è stata una persona che ha contribuito a questo successo della mia fidanzata e devo ammetterlo, insieme fanno proprio una bella coppia.
Subito dopo Chiara però le dice sorridendo:" Ti ricordi la scommessa che avevamo fatto io e te, quella che se prendevi 110 e lode facevi delle ruote dopo la proclamazione di laurea? Spero che tu non te lo sia dimenticato Irene". Irene sorride e risponde a Chiara sorridendo:" Dai Chiary devo proprio? Come cavolo faccio poi con questo vestito, dai io la salterei questa parte personalmente". Chiara fa il segno no con le dita delle mani e risponde all'amica in modo deciso:" Non se ne parla, il vestito non è un problema, ti abbiamo portato il body e poi dicci pure che le tue amiche non ti pensano eh". Irene fa spallucce e esclama sorridendo:" Una scommessa dopo tutto è una scommessa dico bene?". Chiara e le altre ragazze esultano felici e subito dopo consegnano il body ad Irene che dice alle sue amiche:" Cavolo fate proprio sul serio mi sa". Chiara si mette a ridere e fa di si con la testa mentre le altre amiche di Irene si mettono a ridere. Irene così fa a mettersi il body andando nei bagni della facoltà e appena esce Irene è davvero in body e a piedi nudi come se dovesse fare una gara di ginnastica artistica e dice alle sue amiche:" Siete proprio stronze però, vi odio". Irene si mette a ridere e dice a Chiara toccandosi i piedi:" Ragazze mi fanno malissimo i piedi, stare a piedi nudi sulla strada e stare a piedi nudi in palestra non è proprio la stessa cosa". Chiara si mette a ridere e risponde ad Irene sorridendo:" Dai smettila e fai queste ruote, ne devi fare almeno 15 Irene". Irene osserva Chiara in modo stranito e le dice in modo deciso:" 15 ruote? Sul serio Chiara?".  Chiara si mette a ridere e dice ad Irene dandole una piccola spinta:" Dai che sarà mai, non sei tu la super campionessa o sbaglio?". Irene non dice nient'altro e cerca di fare le 15 ruote. Nonostante la fatica e il terreno non propriamente favorevole per i piedi di Irene, riesce a fare 13 ruote e arrivata a questa cifra dice a Chiara avvicinandosi a lei in modo dolorante:" Chiary non riesco a farne altre di ruote, le altre le recupererò in palestra quando vuoi ma qui mi fanno troppo male i piedi e penso proprio che me li dovrò lavare". Per fortuna Chiara accetta le 13 ruote e le due amiche del cuore si abbracciano, e così anche questa scommessa è stata saldata.

Alla sera andiamo tutti fuori a cena a festeggiare la laurea di Irene ma anche il compleanno della sorella minore di Irene, Nicole. I due eventi guarda caso sono caduti proprio nello stesso giorno, quando si dice che le coincidenze non esistono si intende proprio questo. Prima di entrare dentro al ristorante mi apparto un attimo con Irene e ci baciamo sotto lo sguardo attento della luna e delle stelle e la mia fidanzata osservandomi dritto negli occhi mi dice:" Grazie di cuore amore mio, ti amo". Ci baciamo di nuovo  in modo molto deciso e sentiamo nelle nostre vene scorrere tutto il nostro amore, siamo un re ed una regina, un bambino ed una bambina, siamo fatti della stessa sostanza dei sogni come direbbe qualcuno di leggermente acculturato, ci baciamo ancora una volta, le stelle, la luna, i profumi della sera e i pensieri di tutti i nostri sogni futuri, tutte queste cose incredibili ci sfiorano per un attimo e poi pensiamo solo al nostro bacio, al nostro amore, al nostro domani e a tutto quello che verrà, io e Irene ci sorridiamo mentre io le tocco in modo scherzoso la sua corona di alloro e lei si mette a ridere dicendomi:" Dai lascia stare la mia corona amore, ti amo". Le tocco la corona una seconda volta e ci baciamo di nuovo mentre osserviamo le stelle e la luna che fanno capofitto su Bologna, tutto di sera diventa più magico e più bello. Un ultimo bacio e poi ci prendiamo per mano ed entriamo nel ristorante, oggi più che mai amore sono orgoglioso di te, ti amo.
   
 
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