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Autore: terryoscar    10/04/2019    4 recensioni
Autrici: Aizram e Terryoscar
“ Avventura sulle Alpi” nasce per caso.
Aizram ed io ci siamo conosciute grazie alla mia prima pubblicazione: ” Oscar storia di un grande amore.”
“Dopo averla portata a termine, Aizram mi ha contattata, chiedendomi di scrivere un’altra storia ma allegra e divertente riguardo ai nostri personaggi preferiti: Oscar e André.
Inizialmente le ho detto che non sapevo nemmeno cosa scrivere, e lei mi ha suggerito di fargli fare un bel viaggio verso le Alpi.
I primi tre capitoli li ho scritti da sola, prendendo spunto i suggerimenti di Aizram ma poi, grazie alla tecnologia di cui usufruiamo abbiamo scritto i capitoli successivi in tempo reale: tramite skipe.
Quindi questa storia è scritta a quattro mani da Terry e Aizram. Si sa due cervelli funzionano meglio di uno!
E così nasce “Avventura sulle Alpi!”
Qui avremo il generale che tenterà di convincere sua figlia a sposarsi, perché a suo dire ormai incontrollabile da quando frequenta i Soldati della Guardia e sopratutto pretenderà da lei un erede a cui tramandare il titolo nobiliare. Naturalmente Oscar di sposarsi non ne vorrà sapere, quindi si scontrerà con suo padre, e non solo con lui ….
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alain de Soisson, André Grandier, Generale Jarjayes, Madame Jarjayes, Oscar François de Jarjayes
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'IO SONO IL GENERALE JARJAYES'
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Una cena piena di corteggiatori
 
 
 
Corro felice dalla mia Anna, voglio dirle che finalmente è arrivata la dispensa da parte del pontificato.
Busso con impazienza, non attendo neppure la risposta della mia Anna che entro veloce, purtroppo però non la vedo, inizio a cercarla con lo sguardo ma nel salottino proprio non c’è. La chiamo: “Anna, Anna amore mio dove sei?”
“Armand sei tu?!!”
“Si, si ….”
“Armand aspetta sono dietro al separè mi sto cambiando!”
“Anna, Carlo è qui con te?”
“E’ appena andato via: tua nipote Joséphine lo ha portato con se e …….”
 
 
 
Sono davvero felice, euforico. Non attendo oltre, non aspetto che Anna si vesta, mi precipito da lei! La vedo, è in biancheria intima: indossa le coulottes e il corsetto, sussurro: “Sei bellissima!”
 
Mi avvento sulla sua bocca, diventa mia ….
Lei cede, ma poi si allontana da me e, con tono di rimprovero, mi dice: “Ma sei diventato matto Armand!! Se malauguratamente Carlo dovesse tornare, cosa gli potremmo dire!”
“Hai ragione amore mio, ma non resisto, voglio che tu sappia  …”
“Sapere cosa?”
Tiro fuori felice la missiva dalla tasca e dico: “Anna, finalmente è arrivata! Guarda, è la dispensa papale, tra due mesi diventerai mia moglie!”
Spalanco gli occhi, sento le gambe tremare, mi sento confusa, felice, mi getto tra le sue braccia e sussurro: “Oh Armand!!! Che gioia! Armand … Armand caro, finalmente!!”
 
Ancora un altro bacio, questa volta è carico di desiderio, bacio le sue labbra, le mordo, le assaporo ancora, mi allontano appena da quel miele tanto dolce e desiderato e sussurro: “ Ti amo Anna, ti amo, ti amo, ti amo!”
“ Armand …..”
“Anna ….”
Mi sciolgo dalle braccia del mio amato, sorrido e dico: “Armand, però che strano modo per ricevere una proposta di matrimonio!”
“Non ti capisco cara ….”
“Ma guarda, io sono semi nuda e siamo dietro il separé, ti immagini cosa penserebbero se qualcuno ci vedesse! Ah ah ah ….”
Sorrido e ribatto: “Hai ragione Anna! Ma ti prometto che ti chiederò di sposarmi come si conviene! Parlerò con mio fratello e sarà lui stesso a chiederti  se vuoi diventare mia moglie, come se fosse mio padre! Ah ah ah …”
“Oh Armand!!! Ah ah ah …..”
 
 
 
 
“Zia Joséphine, devo tornare da mia madre, vuoi accompagnarmi per favore!”
“Carlo, mi hai chiamata zia ma se  chiami il Cardinale Padre, io sono tua cugina!”
“Lo so, però se non ti dispiace, preferisco chiamarti zia.”
“Sono poi tanto vecchia Carlo?”
“Ma no zia, anche se avete qualche anno in più di mia madre, Voi siete giovane  e bella!”
“Ma senti che adulatore, sei proprio uno Jarjayes!”
“Ma cosa dite zia?! Anche se chiamo padre il Cardinale,  il mio vero padre era il Marchese di Saluzzo!”
“Hai ragione ragazzino!”
“Allora zia, mi accompagnate?”
“Emm … si certo, ti accompagno.”
 
 
Meglio che accompagno Carlo dalla Marchesa, non vorrei che stesse in compagnia di mio zio: come ha detto mio padre, meglio essere prudenti almeno fino a stasera!”
 
 
 
“Armand, adesso è meglio che tu vada, temo che possa davvero arrivare qualcuno, almeno hai chiuso la porta?”
“No Anna! Ero così impaziente di darti la notizia che non ci ho pensato!”
“Oh Armand, temo che Carlo possa tornare, ti prego va via! Cosa penserebbe se ci vedesse qui dietro, con me mezza nuda!”
“Hai ragione amore, adesso vado,  ma prima dammi ancora un bacio ….”
 
 
“Zia Joséphine, sento delle voci  provenire dalla camera di mia madre, chissà con chi sta parlando!”
“Emm .. no Carlo, aspetta! Magari non puoi entrare,  aspetta qui nel corridoio entro prima io!”
“Davvero non Vi capisco zia ma se lo ritenete opportuno, aspetterò buono buono qui.”
“Bravo Carlo, adesso arrivo!”
 
Anch’io ho udito delle voci, credo che con la Saluzzo ci sia mio zio, meglio sincerarmi! …….. Entro in camera sua, vedo due ombre da dietro al separè, capisco che  la Marchesa è in compagnia di mio zio, non resisto e dico: “Zio Armand!! Fuori la porta c’è tuo figlio, vuoi che lo faccia entrare? Ih ih …”
 
La mia Anna  con scatto felino si allontana da me, la vedo impallidire, si porta le mani al viso, sussurra: Santo cielo Armand!!”
Le accarezzo il viso con l’intento di rassicurarla, esco dal separè guardo mia nipote che ovviamente ha un’aria divertita, le dico: “Nipotina cara ma ti sembra il momento opportuna di fare irruzione nella camera di Anna?”
“Ih ih … Ma zio, Voi piuttosto, Vi sembra il momento di andarVi a nascondere dietro  con la Marchesa?! Almeno chiudete la porta!”
“Joséphine, Anna ed io non abbiamo fatto nulla di ciò che pensi, ed è per questo che ho lasciato la porta spalancata!!”
“Suvvia zio!! Si, certo, credo nella Vostra buona fede, ma allora perché Anna è ancora là dietro, forse non si sta rivestendo?””
“Ora basta Josèphine!! Sei davvero indisponente!!”
“E’ così che mi ringraziate!! Sappiate, che ho impedito vostro figlio di entrare, proprio perché ho immaginato subito che eravate in intimità!”
“JOSE’FHINEEE’!! NON è COME TU PENSI!!”
“Accidenti zio, chi l’avrebbe detto!! Possedete proprio la tempra dei Jarjayes! Ed io che Vi credevo un Sant’uomo! Ih ih ih ….. “
“JOSEPHINEEEE!!”
“Si zio, ho capito! Vi lascio e rilassateVi, porto con me Vostro figlio così potrete continuare ciò che avete cominciato! Ih ih ih …”
“NIPOTE!!! SPARISCI!!!”
“Non mi sbaglio affatto: sei un vero Jarjayes dalla testa ai piedi! Ih ih ih … A dopo!”
 
Finalmente vedo mia nipote lasciare l’appartamento, mi precipito per chiuderla e dare un giro di chiave mentre vedo avanzate la mia Anna intimidita, la osservo in tutta la sua bellezza, sorrido  mi avvicino.
 
“Lo so Armand, so cosa vuoi dirmi …”
“Davvero Anna!”
“Ormai ho imparato a conoscere la tua famiglia, sono delle brave persone anche se a volte un poco invadenti!”
Guardo Anna, mi perdo nel suo sguardo e sussurro. “Anna, sei bellissima, mi hai stregato ………”
 
 
 
“Zia, dov’è mia madre?”
“Adesso non puoi entrare, sta facendo il bagno.”
“Ma io ho sentito delle voci.”
“Erano le cameriere che l’aiutavano a lavarsi, su adesso andiamo, tra poco arriveranno i nostri ospiti. Carlo lo sai che avremo gente estranea a cena …”
“Si zia, lo so!”
“Ecco … vedi piccolo evita di chiamare il Cardinale “Padre” …”
“Non capisco, perché?”
“I nostri ospiti potrebbero fare un mucchio di domande e mettere in imbarazzo  tua madre e tuo padre, quindi almeno per stasera rivolgiti a lui come Cardinale, intesi?”
“Va bene zia, solo per stasera, lo chiamerò  Cardinale.”
“Perfetto! Lo sapevo sei un bravo ragazzo, adesso su andiamo!”
“ Dove zia?”
“Non lo so, magari dallo zio Augustin!!”
 
 
 
Sono dietro la porta di Victor, busso.
 
“Avanti!”
 
 Entro, lo vedo alle prese con la sua capigliatura, certo che ha davvero tantissimi capelli, ricorda me alla sua età, beato lui!
 
“ Generale siete Voi!”
“Certo figliolo, chi se no! Stasera farò le veci di tuo padre. Victor, sono felice che finalmente ti accasi, una moglie è quello che ti ci vuole per placare i tuoi sensi!”
“Ma …Generale cosa dite!!”
“Victor, non vorrai dirmi che non senti la mancanza di una donna, che non ti credo!”
“Certo che si, Signore … ma … io …”
“Su andiamo, che quella ragazza, Elena, è proprio quella che ti ci vuole per placare il tuo amino in subbuglio!”
“Ma .., Generale!!”
“Victor!!! Siamo uomini, certe cose le comprendo!! …  Ahhhh sapessi quanto mi manca mia moglie!!! In tutta confidenza figliolo, credo che tra non molto impazzirò per la sua mancanza ….”
“Generale!!!”
“Generale un bel niente ragazzo!!! Io non so come tu faccia senza una donna ma io ti assicuro che sto andando fuori di testa!!! Sei pronto per scendere?”
“Ssssiii Signore!”
“Benissimo! Ti aspetto di sotto. A dopo ragazzo! Ah e vedi di ordinarti meglio la chioma, sembri un leone. Tirali ancora! A dopo!”
“ Sissignore!”
“Ecco … perfetto!”
 
“ Lascio la stanza di Girodelle, mi sento terribilmente agita, sarà per il matrimonio che sto per combinare o per la mancanza di Marguerite? … Bah è chi lo sa! … Però mia amata sposa, sapessi quanto mi manchi ….. soprattutto la notte, povero me!!! Maledizione a questa missione interminabile!....... Meglio non pensarci e passare per la stanza di Oscar, spero che quei due siano pronti per venire di sotto!”
 
 
Questa sera Oscar mi ha fatto un regalo di compleanno inaspettato: mi ha permesso di aiutarla ad indossare il vestito rosso, quello scollato, seducente.
Ho iniziato allacciandole il corsetto, poi sono passato alle gonne, prima una di tulle, per dare la forma all’abito, poi la gonna di seta candida, finemente ricamata nella parte anteriore e sul fondo, ed infine la gonna rossa, in broccato, con dei ricami a rilievo.
Poi le ho infilato il corpino del vestito, composto da una parte bianca, rigida, con la parte anteriore ricamata con dei sottili fili rossi, che creano delle rose sul seno e sul petto ed una giacca rossa, agganciata al corpino, che termina con un piccolo voulant ornato con delle pieghette.
La scollatura è quadrata, ampia, ornata di un merletto ricamato. Il mio sguardo ricade sul suo seno, più florido, pieno. Contenuto a stento dal corpino. Questo inizio di gravidanza ha regalato alla mia dolcissima sposa un petto un poco più generoso, e devo ammettere che ne sono sempre più attratto. Anche i suoi fianchi si sono allargati un poco, è più femminile, materna. Ma sprigiona una carica di sensualità senza neppure rendersene conto.
La guardo prendere alcune forcine per raccogliere in parte i suoi capelli. Si infila le scarpine, rosse come il vestito, con un tacco altro e sottile. Spero che non inciampi, ma queste scarpe le donano un incedere sensuale.
Si guada allo specchio, mi sorride.
 
 
“André cosa ne pensi, quest’abito rosso mi sta bene? Io mi sento a disagio, così….così…..”
“Oscar sei stupenda, bellissima!!”
“André, credo che stia esagerando!”
“Esagerando io!!! Dire alla propria moglie che è bellissima non è esagerato e poi il rosso ti sta d’incanto!”
“Andrè sei un adulatore!”
 
Mi avvicino a mia moglie, poso le mie mani sul suo punto vita e le sussurro all’orecchio: “Oscar sei bellissima, sensuale, dolce, provocante. Ed io mi sento l’uomo più fortunato del mondo! Oscar, se non dovessimo scendere, io…….”
 
La mia voce si fa roca, bassa. Il mio desiderio è evidente. Sussurro piano al suo orecchio tutto il mio amore. Con le mani le sfioro delicatamente il viso, con i pollici accarezzo le gote, la guardo con amore,  la bacio, la stringo a me ……..
 
 
Mi perdo nell’abbraccio del mio Andrè, il suo respiro sul mio collo, le sue mani sui miei fianchi, mi accendono i sensi. Io mi sento imbarazzata con questo abito, ma Andrè dice che sono bellissima. Ed il suo sguardo non mente, per lui sono davvero bellissima. Solo mi sento imbarazzata, a disagio. Preferisco i miei abiti maschili. Invece questo mette in evidenza quello che io normalmente tengo coperto. È imbarazzante. E poi le scarpine! Sono una vera tortura.
 
Un tocco pesante alla porta ci induce ad allontanarci, con rammarico ed esasperazione.
 
“Oscar, André!! Mancate solo voi, cosa aspettate per venire di sotto?!!”
 
“Ecco, chi poteva essere se non mio padre?! Ih ih”
“Oscar, almeno in questo momento, ha ragione, su andiamo.”
 
Prendo la mano di mia moglie e la conduco alla porta, giro la maniglia, spalanco la porta e d’innanzi a noi c’è il Generale, non appena vede sua figlia, sorride e dice: “Oscar, sei bellissima. Ogni giorno che passa sei sempre più bella! E questa sera sarai tu la padrona di casa, una splendida padrona. Credo che nessuna donna possa eguagliarti! In questo caso debbo prendermi il merito, sei tale e quale a tuo padre!”
“Ma … Padre, cosa dite!!”
“Ciò che hai sentito cara! La mia non è certo presunzione! E poi cosa c’è di strano se un padre apprezza la bellezza di sua figlia!!!”
Mia moglie arrossisce vistosamente alle parole del padre e con piglio severo dice: “Padre, Vi prego, le smancerie non sono per me! Su, andiamo di sotto!”
 
 
Guardo il mio Andrè, mi porge il braccio da perfetto gentiluomo, scendiamo le scale, mi sorregge, per fortuna, e ci accomodiamo nel salottino. Con queste scarpe con i tacchi alti e sottili, e la gonna lunga ed ampia, mi sento impacciata. Non vorrei mai combinare un guaio e rovinare a terra. Non tanto per me, quanto per la mia creatura. È molto meglio accettare il braccio di Andrè. Gli sorrido, abbasso un poco lo sguardo e sento le gote infiammarsi, Andrè sta sbirciando nella scollatura dell'abito, scollatura che purtroppo mette in evidenza il mio seno. Si piega verso di me e mi sussurra "Sei bellissima, leggera come un felino". La sua voce è un soffio caldo e vellutato sulla pelle scoperta del mio collo e del mio petto. Sento un brivido percorrermi la schiena. Quanto è bello amare ed essere amati.
 
Oscar e André mi precedono, sono dietro di loro, scendiamo la scalinata, non posso fare a meno di notare la bellezza e l’eleganza della mia piccola. Mi rammarico di averci messo tutto questo tempo per vederla davvero felice, ma so che ora è in buone mani. Spero solo che si decida a lasciare l’esercito. La mia famiglia è presente, anche Victor è nel salone. Quel ragazzo è un tantino agitato ma penserò io a rendergli la pace dei sensi.
 
 
In un angolo del salotto, vedo la Marchesa, Carlo e Armand. Noto con soddisfazione che mio fratello ha indossato la veste cardinalizia. Mi avvicino a mio fratello, guardo la Marchesa e dico: “Permettetemi Anna! Vi porto via per qualche minuto mio fratello!”
“Ma si, certo Generale!”
“Armand, vieni con me!”
“Cosa c’è Augustin!”
“Appartiamoci per qualche minuto, ho bisogno di parlarti.”
“Avanti, qui non ci ascolta nessuno, cosa hai da dire?”
“Noto con piacere che stasera sei davvero elegante! Lo sai, questa veste ti dona moltissimo ….”
“Augustin cosa fai,  mi prendi in giro?!! Ricordati che se lo faccio è solo per farti contento: io potevo starmene tranquillamente rinchiuso nella mia stanza!”
“Si, lo so fratello e ti ringrazio! Armand ascolta, mi raccomando stasera comportati in maniera ineccepibile, tira fuori tutto ciò che ti hanno insegnato e assumi un’aria pia e innocente!”
“Perché, cosa ha la mia faccia che non va?”
“Tutto non va. La tua espressione è quella di un uomo navigato …”
“Cosa!!!... Augustin si può sapere cosa stai dicendo?!!”
“Semplice, non hai un’espressione casta come si conviene a un uomo di chiesa!”
“Tu sei pazzo Augustinn!! Lasciatelo dire, sei davvero insopportabile!! Io ho la faccia che mi ritrovo, se ti piace questa è, altrimenti torno in camera mia!!”
“Non ci pensare nemmeno! Non voglio che nessuno stasera abbia da ridire qualcosa, mi sono spiegato Cardinale Jarjayes!!!”
“Spiegatissimo Generale Jarjayes!!!”
 
Mi metto sull’attenti e gli faccio pure il saluto militare!
 
“Bene, e vedi di non passare tutto il tempo attaccato alle gonne della Marchesa, non vorrei che qualcuno si insospettisse!”
“Augustinnnn!!!”
“Armand!!!! Smettila di protestare!! Ricordati che questa è la tua ultima missione da prelato, poi farai tutto ciò che vorrai, o quasi!”
“ Basta Augustin, per stasera mi hai annoiato abbastanza, torno da Anna!!”
“Si, ma con le dovute distanze, Armand!!!”
“ Non seccarmi Augustin!”
“Armand, un uomo timorato di Dio non si esprime certo in questo modo!!!”
 
Non voglio può ascoltare mio fratello, mi allontano e raggiungo nuovamente Anna nell’attesa che arrivino i Conti di Costigliole.
 
 
Siamo appena arrivati al castello, vedo mio nipote entusiasta, non è nella pelle, desidera vedere la Marchesa, gli dico: "Ludovico, mi raccomando sii delicato con la Marchesa, tutti noi sappiamo che non ha avuto una vita facile con quel tiranno, molto probabilmente  Clelia di Saluzzo è restia ad risposarsi."
" Zia, tranquillizzatevi, Voi sapete che desidero avere quella donna ad ogni costo, saprò essere un vero gentil uomo.”
"Bene, mi raccomando, non irritare i Jarjayes....devo accasare mia figlia!"
" Non ho nessuna intenzione di irritare nessuno, la mia intenzione è quella di corteggiare la Marchesa, tutto qui!
"Appunto. Fai molta attenzione!"
" Si, certo zia! Adesso entriamo!"
"Andiamo....tu dai il braccio a Elena!"
Entriamo nel salone del palazzo, ad accoglierci c'è tutta la famiglia Jarjayes, compreso il Cardinale e la bellissima Clelia di Saluzzo. Sono al braccio di mia cugina Elena, ma non appena vedo Clelia, le sorrido, mi stacco dal braccio di mia cugina e bacio la mano alla mia splendida creatura, le dico: "Sono davvero felice di avervi rivista Marchesa di Saluzzo!"
 
"Oh...emh….grazie Barone Sallustio, siete molto cortese"
 
Sorrido imbarazzata per le attenzioni non richieste.
 
Guardo l'accompagnatore della Contessina, non mi piace e lo riprendo immediatamente: "Monsieur, con chi ho l'onore di parlare?" 
La Contessa madre, mi guarda imbarazzata e mi dice: " Avete perfettamente ragione Generale Jarjayes, Lui è mio nipote Ludovico, il figlio di mia sorella Ginevra!"
"Ah......allora bisogna avvisare le cameriere affinché aggiungano un coperto! Madame Giovanna, gentilmente provvedete."
 
" Sissignor Generale, me ne occupo immediatamente!"
 
"Perfetto......intanto possiamo accomodarci nel salotto. Appena sarà pronto avvisateci!"
 
 
Non posso fare a meno di guardare la Marchesa, è davvero una donna incantevole, mia zia mi si avvicina , mi sfiora il braccio e mi guarda minacciosamente. Capisco che debbo controllarmi.
 
 
"Augustin, se quell'imbucato pensa di essere venuto qui per importunare la mia Anna, sappi che non glielo permetterò. Quindi o mi aiuti, oppure farò io. Sappilo!"
" No no no! Armand, ti prego calmati! Non fare idiozie! Ricordati che rischia di saltare il matrimonio di Girodelle, ed io non posso permetterlo!”
"Quindi vedi di aiutarmi! Cosa è venuto a fare quel tipo?!!!!"
 
Sono arrabbiato, un individuo simile, non invitato, che si presenta così! E poi lo conosco il tipo, l'ho già incontrato nei salotti torinesi, non lo voglio vicino alla mia Anna…..”
 
" Armand ma di cosa ti preoccupi! Anna non ha occhi che per te e poi hai forse dimenticato che avete già due figli un comune!! Adesso basta e cerchiamo di gestire la situazione. Avanti veni con me, dobbiamo fare le presentazioni."
"Si....si...certo….le presentazioni….io li conosco tutti...sgrunt!"
" Tu ma non noi altri! Adesso sta zitto e seguimi!"
"Si si...vengo…."
 
Sbuffo, questa veste mi sta davvero stretta. Non sopporto più neppure il colletto stretto, né la fusciacca alla vita. Un vero supplizio. Per non parlare della pesante croce in oro massiccio, tempestata di rubini, che porto al collo, o dell'anello cardinalizio, con un enorme rubino al centro.
 
 
Mi avvicino al Conte Bartolomeo seguito da Armand che non fa altro che guardare Anna, gli sfioro la manica della veste, lo invito a non distrarsi, siamo davanti al Conte e dico: "Conte Costigliole, è un vero piacere per me averVi come ospite nella mia casa! Come saprete oggi ricorre il Genetliaco di mio genero, e quale momento propizio per stringere il legame delle nostre famiglie."
"Oh, Conte Jarjayes, sono davvero felice del Vostro invito. Siete così poco nella vostra contea che è un vero evento. Si tratta del più giovane dei vostri generi, se ho ben compreso."
" Si, lui Conte Costigliole, ma Voi lo avete già conosciuto durante i festeggiamenti in onore del nostro Santo Patrono."
"Si....si......ma non ho avuto il piacere di scambiare qualche parola con lui. E neppure con la Vostra ultimogenita, che questa sera è davvero bellissima. Devo farvi i complimenti Jarjayes, avete una figlia ed un genero che sono una splendida coppia! Ditemi, sono sposati da molto?"
" No, sono sposati da due mesi ……"
"Oh....pochissimo quindi. Che stranezza, Vostra figlia, seppure splendida, mi sembra che abbia diversi anni in più della mia Elena, che è in età da marito"
" Eh … si .. Conte … Vedete io sono un uomo che rispetta le decisioni delle sue figlie …. mia figlia non aveva nessuna intenzione di prendere marito ma poi fortunatamente si è decisa. Ma guardateli, Collegno non ha per padroni una splendida coppia?"
“Si...molto…..chissà che anche mia figlia non si decida. Sapete, vorrei che la mia Elena trovasse uno sposo che le sia adatto…...vorrei vederla felice come vedo la vostra Oscar.”
" Ohhhh Ma Conte Bartolomeo!!! Mi permettete di chiamarmi così?”
"Ma certo, monsieur Augustin, certo!!! Oh, ma guardate Vostro nipote e mia figlia stanno chiacchierando allegramente. Me ne compiaccio."
" Anch'io Bartolomeo, spero che stasera il mio pupillo e la Vostra deliziosa figlia approfondiscano la conoscenza! Ih ih ih … Però, Bartolomeo, non sono una bella coppia? Non vorrei essere precipitoso ma in tutta onestà spero che stasera i ragazzi decidano di farsi la promessa.”
"Augustin, permettetemi di dissentire. Io sono un uomo all'antica. Voglio che mia figlia sia felice, ma deve essere il padre a chiedere la mano della mia piccola a me. Sull'etichetta non transigo. Da che mondo è mondo, sono i genitori a scegliere per i figli!"
" Si, certo!! Spero che mio nipote sia di Vostro gradimento! Sapete, Victor appartiene a un antico casato della Francia, possiede non soltanto il titolo di Conte ma è anche Comandante delle Guardie Reali di Sua Maestà! Insomma  uno dei migliori partiti della Francia.”
"Bene, mi fa piacere che si interessi alla mia piccola...ma credo che sia prematuro."
 
Entro nel salottino, con cortesia ma decisione dico "Signori,  la cena è in tavola"
" Grazie Giovanna, arriviamo! ….. Conte, Contessa, prego possiamo accomodarci nella sala da pranzo! Faccio strada, da questa parte.”
 
 
Andiamo tutti in sala da pranzo, Andrè mi sposta la sedia, in un gesto dolce e galante, e si accomoda al mio fianco, dopo avere posato le sue labbra sul dorso della mia mano. È stato un attimo, ma ho sentito un brivido percorrermi la schiena. Mio padre ha fatto preparare una tavola rotonda, credo che sia stata un'idea molto saggia. Sempre che sia stata sua….o forse di mia sorella Marianne. In ogni caso, mi ritrovo seduta tra Andrè ed il mio augusto genitore. A fianco di mio padre, si è accomodato il nostro ospite, il conte di Costigliole con accanto la moglie e la figlia. Per una serie di coincidenze, non molto casuali ma volute, a fianco della contessina si accomoda Victor, che si assicura, da perfetto galantuomo, che la sedia della giovane sia al suo posto prima di sedersi. Seguono le mie sorelle con i rispettivi mariti. A fianco di Andrè si è accomodato lo zio Armand, con la Marchesa, il piccolo Carlo posto tra i suoi genitori, ed il barone, unico non invitato alla cena.
 
 
 Noto contrariata che il Barone non fa che guardarmi, immagino cosa Armand stia pensando, lo conosco, avverto tensione sul suo volto. 
 
Il Barone mi sorride sornione e davanti ai presenti mi dice: " Marchesa Vostro figlio è davvero un bambino incantevole! Molto probabilmente, perché che Vi somiglia moltissimo ...."
"Oh...ehm....grazie barone, siete molto gentile!  Si, Barone, infatti Carlo mi somiglia moltissimo ma gli occhi e lo sguardo sono identici a quelli di suo padre! Sapete è una caratteristica di famiglia!"
 
 
Le parole della mia Anna hanno l'effetto di un balsamo, la tensione e il nervosismo che è in me pian piano si sciolgono. Ma nonostante tutto, il Barone continua a guardare impunemente mia moglie. Spero che non si spinga oltre.
 
 
Sono accanto al mio Charles, prendo la sua mano e sorrido per le parole di Anna, è evidente se la serata prosegue in questo modo, ne vedremo delle belle. Lo zio è un uomo molto geloso.
 
" Marchesa Clelia ......"
 " Prego, Marchesa di Saluzzo!"
 " Scusate non volevo! .. Ecco io volevo chiederVi se più tardi mi concedereste l'onore di  una passeggiata nei giardini ......"
" Non ne vedo la necessità Barone!"
 
 
Se continua così non riuscirò a resistere!!! O mio fratello aiuta Anna a liberarsi di questo individuo o non rispondo delle mie azioni. Le parole di questo imbecille mi mandano fuori di testa, incrocio appena lo sguardo severo di mio fratello che mi invita a mantenere la calma.
Faccio un lungo respiro e tento di rabbonirmi.
 
 
André ed io assistiamo alla conversazione tra Anna e il Barone, i nostri sguardi si sfiorano appena: cominciamo davvero a preoccuparci.
 
La Marchesa è difronte a me, è troppo bella e libera per lasciarla andare, non posso, devo assolutamente in qualche modo conversare con lei. Guardo il ragazzino e gli domando: " Il tuo nome è Carlo non è vero?"
 "Si Signor Barone, il mio nome è Carlo Vittorio Maurizio Marchese di Saluzzo."
 " Ma che ragazzino sveglio che sei! Di sicuro somigli anche questo a tua madre! Che ne dici Carlo se facessimo una passeggiata insieme?"
“Vi ringrazio Barone ma io preferisco passeggiare con mia madre e mio padre."
 
 
 Guardo prima mio fratello, per poco non si strozza con il vino che sta sorseggiando e poi il Barone che sorride beffardo.
 
" Ih ih ... Ma cosa dici Carlo! Forse volevi riferirti a tua madre, La Marchesa di Saluzzo, tuo padre purtroppo non è più tra noi!"
 "Invece Vi sbagliate Barone, mio padre è il Cardinale Jarjayes ...." "
" COSA!!!! Scusatemi Signori ma non capisco ...."
 
 
Sorrido beffardo alle parole di mio figlio, non faccio nulla affinchè tutto venga alla luce, ma mio fratello è rosso in viso come tutti gli altri presenti del resto.
I Conti Costigliole ribattono all'unisono: " Cosa ha detto il Marchesino!!!
La Contessa continua: “Il Cardinale Jarjayes è suo padre!!!! Cardinale che storia è questa!! E Voi Generale cosa avete da dire in proposito!!"
"Armand é il padre spirituale della Marchesa, ed il piccolo figliolo ha preso l'abitudine di chiamarlo Padre. In effetti, a causa delll’assenza del Marchese, Armand é la sua figura maschile di riferimento."
 
Cerco di mantenere la calma, sono un generale, ho sempre un piano di riserva per il mio reggimento!
 
Il Barone ribatte: " Ahhh Ecco!! Adesso è tutto chiaro, Generale!!! E così Voi Cardinale siete il Padre spirituale della Marchesa?!"
"Certo, da molti anni!"
“ E da quanto tempo esattamente?”
“ Da ben quindici anni Barone!”
“Però!! Nessuno ne sapeva niente!”
Sorrido beffardo e rispondo: “Adesso ne siete a conoscenza Barone!”
 
Sono seduta accanto a mia sorella Josèphine, le sussurro: “ sorella, temo che qui, si metta male!”
“Marianne rilassati, dopo tutto se dovesse saltare fuori la verità, nostro padre avrebbe due motivi per brindare: il primo è  l’annuncio della promessa di matrimonio tra il bel tenebroso di Victor con la Contessina e l’altro, le nozze dello zio con la Marchesa!”
“Joséphine, io non capisco come tu possa scherzare in un momento come questo!”
“Marianne, dobbiamo pure sdrammatizzare! … Sccc adesso sentiamo  cosa succede …..”
 
 
Non lo nego, le affermazioni del Cardinale Jarjayes mi hanno infastidito un bel poco!  Non vorrei che avesse colto lui questo splendido  fiore per tutto questo tempo! Ma io non mi arrendo, dopo cena, mi farò avanti adesso è meglio che abbandoni la conversazione.
 
 
Finalmente quell’imbecille del Barone non importuna più  la mia Anna, sono sicuro che si è presentato senza invito, per poter corteggiare mia moglie! Ancora una parola e …..
 
 
Siamo arrivati al brindisi, i calici sono colmi di vino, invito tutti a sollevarli, per il brindisi finale, dico: “ Brindo ad  Andrè, che oggi compie gli anni! Auguri figliolo!”
All’unisono: “Auguri André!”
“Grazie Generale! Grazie Signori!!”
 
Mi ritengo soddisfatto, a parte quell’inopportuna conversazione del Barone, sta andando nei migliori dei modi. Osservo Victor, ha chiacchierato con La Contessa Elena per tutta la serata, è un buon segno! Adesso non mi resta che prendere le redini in mano e stipulare questo accordo.
 
Guardo il Conte di Costigliole e dico: “ Conte abbiamo appena finito di cenare, che ne direste se definissimo  i dettagli, mentre i giovani approfondiscono la conoscenza!”
“Ma certo Generale, con vero piacere!”
“Prego Conte di Costigliole andiamo nel mio studio!”
 
 
 
 
Giovanna ed io siamo in un angolo della sala da pranzo per dare le ultime disposizione, sussurro all’orecchio di mia sorella: “Madamina, ma hai sentito quello sfrontato del Barone?!!”
“Certo che l’ho sentito Michele! Per un attimo ho temuto che  scoppiasse uno scandalo!”
“ Madamina, spero solo che quel Barone da strapazzo lasci in pace la Marchesa altrimenti la vedo davvero male! ….”
“ Che Dio non voglia Michele! Ci manca solo che vengano ai ferri corti, o peggio ancora alle mani!”
“Madamina, sai cosa penso?!!”
“Cosa Michele?”
“E’ vero che  la Marchesa è una bella donna ma occupa anche una buona posizione sociale. Quindi a chi non farebbe gola!”
“Hai ragione Michele! … Spero solo che la serata si concluda quanto prima! ”
“Lo spero, Madamina, lo spero ….”
 
 
 
 
Mi sono appartato appena con la Contessina Elena, in un angolo del salone. Non lo nego: Elena ha un certo fascino, mi incanta! … Forse il Generale ha ragione, sono stato lontano troppo tempo dalle donne, ed Elena suscita in me un certo interesse.
La guardo con discrezione e con tono misurato, le dico: “Siete davvero affascinante Contessa!”
“Oh … Grazie Victor! Ma non ci eravamo ripromessi di chiamarci con i nostri nomi?!”
“Si, avete ragione … Elena, e solo che non vorrei sembrarvi sfacciato!”
“Ma no, Victor! Sfacciato lo è stato mio cugino Bartolomeo, non Voi! Ma l’ho avete sentito quanto è stato indisponente nei confronti la Marchesa?! Non si può dire certo, di essersi comportato da gentiluomo, che vergogna!!”
“Si, effettivamente per un istante ho temuto che i miei zii, lo mettessero al suo posto! … Contessa se non Vi dispiace parliamo d’altro!”
“Di cosa vorreste parlare Victor?”
“Non so … magari di Parigi! Ditemi siete mai stata in Francia?”
“No, certo che no! Però mi piacerebbe andarci, magari con Voi! … Oh scusatemi, adesso la sfacciata sono io!”
Non preoccupateVi Elena, Voi siete tanto bella quanto cristallina! … Perché no! Magari potreste partire con me!”
“Cosa!!!”
“Scusate l’ardire, temo che questa volta sia stato io lo sfacciato.”
“Oh Victor!!!”
“Elena, immagino che siate circondata da un infinità di pretendenti, non è vero?”
“Beh, ecco … si… ma nessuno che mi piaccia. Nessuno tranne Voi! Oh no!!! Chissà cosa penserete di me adesso!”
“Nulla che non mi faccia piacere Elena! … Vorrei tanto invitarVi a fare una passeggiata ma le buone maniere me le impediscono.”
“Avete ragione Victor! Altrimenti mia madre manderebbe qualcuno a sorvegliarci e noi non potremmo parlare liberamente. Quindi, meglio rimanere qui nel salone con gli altri e  chiacchierare  che essere sorvegliati e peggio ancora ascoltati!”
“Ah ah … Avete ragione Elena, meglio rimanere qui!!”
 
 
 
Siamo nel mio studio, ci sediamo di fronte ad un tavolino basso, su due poltroncine rivestite in velluto rosso. Ho fatto preparare due bicchieri e la bottiglia del Cognac, quello francese.
 
 
"Bene Bartolomeo, ho l'incarico di chiedervi ufficialmente la mano di Vostra figlia Elena Maria Carolina  a nome di mio nipote Victor Clement. Mi Pare che i due si intendano abbastanza bene.”
 
 Ah, ho sempre sognato di avere un figlio maschio per poter scegliere per lui una sposa e chiederne la mano! Mi appoggio con allo schienale della poltroncina, rilassato e soddisfatto. Così si fa, dritto al punto senza troppi giri di parole! Questa è strategia.
 
" Emmm … Augustin, non si può dire certo Vi perdiate in giri di parole! Ah ah ah ah … Ma si certo Augustin, e con vero piacere che concedo la mano di mia figlia Elena a Vostro nipote Victor!"
"Bene, ne sono davvero lieto. Ora però veniamo alle questioni pratiche. Noi tra pochi giorni dovremo partire, per cui non  credo vi sia il tempo per un matrimonio qui a Torino. Voi cosa ne pensate?"
"Oh beh io … Voi dunque partite? Ma come possiamo risolvere la questione se  i giovani li abbiamo appena fidanzati se  poi li dobbiamo dividere!!"
"Ecco.....io non posso lasciare qui mio nipote, dobbiamo recarci a Vienna per delle questioni di famiglia, ma se siete d'accordo, Elena potrebbe partire con noi, sotto la mia personale responsabilità, si intende, e viaggiare accompagnata dalle mie figlie. Magari proprio dalla mia erede."
" Cosa!! Ma Augustin cosa dite!!! Vi prego! Comprendetemi, Elena è la mia unica figlia e Voi volete portala via così, in questo modo …"
"In questo momento non vedo altre soluzioni. Potreste raggiungerci a Parigi per le nozze. O vorreste dividere i due fidanzati per mesi? In fondo anche questa potrebbe essere una soluzione onorevole. Potremmo fissare la data delle nozze e ritrovarci a Parigi, certo i due giovani non ne saranno felici…..ma questa decisione spetta solo a Voi. Io non voglio per nessun motivo mettere in discussione l'onore di Vostra figlia, io ne ho ben sei e Vi posso comprendere molto bene."
 
Però non voglio neppure avere con me di nuovo un soldato triste...uff….quanti pensieri questi giovani!!!
 
“Emm .. si, Augustin avete ragione, però ….. ascoltate non vorrei che pensiate che io non abbia fiducia in voi però ….. vedete mi sentirei più tranquillo se mia figlia fosse accompagnata da mia sorella Carolina. Vedete è una donna sulla cinquantina ed è nubile, vorrebbe tanto trovare un uomo per maritarsi e magari a Parigi … non so se mi spiego Augustin …"
"Oh...uno chaperon….si certo. Però sappiate che il viaggio sarà scomodo. Dovremo attraversare le Alpi, passando da Trento.”
"Oh Augustin, sono sicuro che a mia sorella non dispiacerà! Bene non ci resta che formalizzare la questione."
"bene...allora domani chiameremo il notaio Ferrero per predisporre il contratto di matrimonio...ovviamente mi aspetto una dote degna del nobile che siete e che Vostra figlia andrà a sposare”
“Si certo Augustin! Dono a mia figlia le terre che possiedo in Lombardia.
"Bene Bartolomeo, direi che possiamo brindare all'accordo!"
" Ma certo Augustin, un bel  brindisi è quello che ci vuole! Alla salute dei futuri sposi!"
"In ogni caso, chiederò a mia figlia Oscar di vegliare sulla giovane Elena. Il viaggio sarà lungo e credo che con Oscar sarà al sicuro. Come saprai, mia figlia è un ottimo soldato!"
"Si, certo Augustin, so che Elena è in ottime mani. Salute! Ah ah "
"Salute! ..... Spero che Vostra sorella abbia parecchio spirito di adattamento...sapete, capiterà di dover dormire in tenda….."
“Si, si Augustin, si adatterà statene certo! Ih ih …"
"Anche a viaggiare a dorso di mulo……"
" Per amore di sua nipote e nella speranza di trovare un buon partito, vedrete sarà disposta a fare qualsiasi sacrificio."
“Ah....ah...ah…..chissà....magari potrei presentarle qualche mio amico vedovo…..avrei qualche conoscenza…...ma vedremo."
 
 
Inizio a credere che questa sia la spedizione militare più assurda a cui abbia mai preso parte! Quattro donne in stato interessante, un bambino, un ex cardinale, una ragazzina con il suo chaperon….povero me!
 
 
 
 
“Nipote, Bartolomeo!!”
“Emm .. zia cosa succede?!”
“Sono io che ti chiedo cosa stai combinando!! Ma dico: era modo di parlare in quel modo con la Saluzzo?!!”
“Ma zia … lo so, ho esagerato, lo ammetto, però … ascolta zia, quella donna mi fa impazzire, voglio che sia mia!”
“Bartolomeo!! Ma sei davvero diventato matto?!! Guarda che tu non stai parlando di una ragazzina, a cui i genitori debbono stipulare un buon contratto di matrimonio! … La Marchesa è  una donna con una certa esperienza e per giunta con un figlio! Non crederai davvero,  che sia tanto avventata da cedere così  su due piedi alle tue avance?!”
“Si, hai ragione zia, cercherò di starmene tranquillo ma io adesso vado da lei!”
“Santo cielo Bartolomeo ma lo vedi!! La marchesa è completamente circondata dai Jarjayes, proprio come alla festa di San Lorenzo! … Però che strano! Debbo dire che la faccenda è alquanto curiosa!”
 
“Curiosa dici!!”
“Certo Bartolomeo! E come se …”
“Se …”
“Nulla … nulla …”
“Bene, io ci provo vado da lei!”
Vedo mio nipote allontanarsi, lo richiamo: “Bartolomeo …”
“Cosa c’è ancora zia?!”
“Comportati da gentiluomo quale sei.”
“Certo zia, tranquilla!”
 
 
 La Marchesa è in compagnia delle figlie del Generale mentre gli uomini si sono appartati per sorseggiare l’ennesimo bicchiere di vino, decido di andare! Voglio proprio vedere se declinerà il mio invito.
 
 
Mio fratello Augustin e il Conte di Costigliole si sono chiusi nello studio per definire i dettagli del fidanzamento e del matrimonio tra Victor e la Contessina Elena. Io invece, sono in compagnia dei mariti delle mie nipoti, ma non smetto di osservare Anna! …. Quando vedo avanzare il Barone verso le dame, comincio a diventare nervoso.
 
André, mi guarda e dice: “Armand, calmateVi, la Marchesa è con Oscar e le sorelle, vedrete che quell’uomo si comporterà come si conviene!”
“ Ne sei davvero sicuro André!! Io dico che è uno sfacciato. Guai a lui  e se non sta alla larga da mia moglie, giuro  che ….”
Louis ribatte: “Armand, André ha ragione, dovete mantenere il controllo! Ricordatevi che in questo momento il Generale e il Conte di Costigliole stanno prendendo accordi circa le nozze di Girodelle! Resistete ancora, tanto la serata volge al termine!”
“Uff …E va bene! Ma se solo …..”
“Su Armand, rilassateVi e sorseggiate questo ottimo spumante! Umm … davvero buono!! Certo che gli italiani, sono proprio bravi a produrre del buon vino!”
Armand sussurra appena: “ E … che … che … ecco …”
“Cosa volete dire Armand?”
“Ecco io … se il vino è eccellente, è perché l’anno scorso l’annata è andata  bene …..”
“Ecco, adesso si spiega!! … Salute Armand!!”
“Sssi … salute Louis ……”
 
Nonostante Louis tenta di distrarmi, continuo imperterrito a guardare il Barone, eccolo, si è avvicinato alle Signore …….
 
“ Permettete Mesdames, desidero conversare con Voi ….”
 
Non faccio in tempo a concludere il discorso che l’erede dei Jarjayes mi guarda in malo modo, noto con dispiacere  che i suoi occhi sono due lame taglienti, pronti ad affondare! … Forse mi sbaglio ma  a guardarli bene, sono identici a quelli del figlio della Marchesa, si davvero una strana coincidenza!
 
 
Guardo mia sorella Oscar, sembra che voglia davvero fulminare con lo sguardo il Barone. Come darle torto se quest’uomo continua con il suo atteggiamento sfrontato, qui succederà il finimondo, ne sono sicura! È davvero una donna eccezionale, capisco sempre di più come faccia a tenere a bada gli uomini del suo reggimento!
 
 
Il Barone sorride guarda Anna, dice: “ Marchesa di Saluzzo, posso avere l’onore di conversare con Voi in privato?”
“Non ne vedo il motivo Barone, se avete qualcosa da dire fatelo davanti alle altre Signore.”
“Non sarebbe la stessa cosa Marchesa. Vedete, ho  da parlarvi di  una questione personale, non so se mi spiego! .. Credetemi non sarebbe davvero il caso di  conversare in presenza di altri!”
“Barone, non ho segreti con la famiglia Jarjayes, potete tranquillamente farlo davanti a loro!”
“Scusatemi Marchesa Clelia, temo che Voi abbiate paura di rimanere  sola con me …”
“Non ne vedo il motivo Barone! E’ già da un pezzo che non temo gentiluomini del Vostro calibro!”
 
Oscar arriva in mia difesa: “Non avete sentito Barone!! La Marchesa non vuole conversare con Voi!!”
“CalmateVi Contessa Jarjayes! Non credo di aver detto nulla di sconveniente nei riguardi della Marchesa! Umm ..  mi avevano detto che siete un soldato, però mai avrei immaginato che voi usaste un tono tanto minaccioso con un uomo!”
“ Barone, sappiate che in svariate occasioni mi sono misurata con qualsiasi genere di villani, sappiate che Voi certo non mi spaventate!”
“CalmateVi Colonello, o preferite che Vi chiami  Contessa?!”
“Barone ancora una sola parola e giuro che Vi sfido a duello!!”
 
 
"Barone, state importunando la marchesa che è mia gradita ospite. Ancora una parola o un gesto fuori posto ed assaggerete la mia lama."
" Contessa prego!! Vi ho già detto che non è mia intenzione di importunare la Marchesa. Desidero solo scambiare qualche parola con lei, nulla di più."
"Ma la Marchesa non desidera parlare con Voi. Dunque siete invitato a cercare altre persone con cui conversare "
" Contessa, il mio unico interesse è la Marchesa, nussun altro. Credo di essermi spiegato!"
 
Prendo un foulard e lo uso al posto dei miei guanti, schiaffeggio questo indisponente ragazzino.
"Questo è troppo. Vi sfido a duello. Avete davvero bisogno di una lezione!"
 
 
 
Osservo la conversazione tra mio nipote e le Signore della casa,  disgraziatamente non prevedo nulla di buono. Mi rendo conto che Ludovico non ha mantenuto la promessa che mi ha fatto, debbo intervenire.
 
 
“Ludovico, cosa ti prede …”
“Nulla di cui preoccuparVi zia, ho chiesto alla Marchesa di scambiare qualche parola in privato ma a quanto sembra non sono gradito alle  Signore Jarjayes.”
 
 
Sento uno strano chiacchiericcio, mi giro, vedo mia moglie furiosa. Conosco quello sguardo, il suo è uno sguardo di sfida, corro da lei! Vedo Armand precedermi, è fuori di se, raggiunge le nipoti, si accosta ad Anna e guardando dritto negli occhi il Barone digrigna: “Perché discutete con mia nipote?!!”
“Vostra nipote Cardinale, a parere mio da l’impressione di essere un soldato in gonnella! Mi ha appena sfidato a duello!”
Mi avvicino a mia moglie, guardo minacciosamente il barone e dico: “ Se mia moglie Vi ha sfidato a duello, una ragione ci sarà!!!”
“ Capitano Grandièr, ho appena appreso che in  Francia sono le donne a sfidare a duello i gentiluomini!”
Mia moglie ribatte: “ Davanti a me non vedo certo un gentiluomo ma un insolente!”
“Caspita che tempra! Per essere una Signora siete davvero fuori dal comune!”
Girodelle ribatte: “ Barone, è chiaro che non sapete chi avete di fronte….”
Oscar sorride beffarda e continua: “Victor, evidentemente il Barone non sa con chi ha che fare!”
André incalza: “Barone, si può sapere cosa volete da mia moglie?!!”
  “ Accidenti Signori!! Involontariamente ho portato scompiglio, non pensavo che  i francesi si offendessero  per un nonnulla! Non era certo mia  intenzione  infastidire Vostra moglie, Capitano! Il mio unico interesse  è  la Marchesa  Clelia di Saluzzo!”
“Ma a quanto pare, la Marchesa non ha alcun interesse di ascoltarvi, Barone!”
Armand ribatte minaccioso: “Cosa desiderate dalla Marchesa?”
“Nulla che Vi riguardi Cardinale Jarjayes!!”
“Non sono della Vostra opinione Barone! E da quando avete varcato la porta del mio palazzo, che non fate altro che importunare la Marchesa …”
“Caspita Cardinale!! Riconosco che siete un ottimo osservatore!! Come mai avete tutto questo interesse per la Marchesa?! Su, avanti spiegatelo anche  a me! Forse avete qualche interesse particolare per Clelia!!
La provocazione dell’uomo mi rende irrazionale, l’afferro per il bavero e digrigno: “ State alla larga da Anna, se non volete che vi sfidi a duello!!”
 
 
 
Bartolomeo ed io abbiamo lasciato lo studio quando assistiamo alla scena.
 
 
Vedo mia moglie avanzare presso i due uomini, Charles, Louis ed io la precediamo. Distolgo i pensieri minacciosi di Armand, mantenendolo per le braccio, gli dico: “CalmateVi Eminenza, non è il caso di sporcarsi le mani, quest’uomo non merita la Vostra attenzione!”
“André lasciatemi stare …”
“No, Eminenza, non dovete sporcarVi con un individuo simile!”
“Avete sentito Cardinale?!!! Lasciatemi ….”
 
 
Il mio Armand è infervorato, il suo sguardo mi spaventa, non l’avevo mai visto in queste condizione. Certo che da quando è arrivata la sua famiglia, sto davvero conoscendo l’uomo che amo con tutta me stessa, nelle sue mille sfaccettature.
 
Vedo lo zio Armand guardare con rabbia il Barone, per poi  mollare la presa, e spingerlo  con rigore… I presenti rimangono annichiliti, nessuno riesce a dire una sola parola.
Mio figlio che assiste alla scena, interviene: “Padre, Vi prego lasciatelo stare! E Voi signore lasciate in pace mia madre!”
“Avete sentito anche Voi!!!! Il ragazzino ha apostrofato nuovamente il Cardinale “Padre”…..
Vedo il Conte  Bartolomeo avanzare verso suo nipote e con tono di rimprovero, gli dice: “Ludovico!! Ma si può sapere cosa ti prende?!!”
“Zio, questa faccenda è assai strana! Perché il ragazzino chiama “Padre” al Cardinale?!!”
“LUDOVICO SMETTILA!!!” La questione non ti riguarda!! ….. Mi dispiace Augustin, non volevo che accadesse tutto ciò a causa di uno sprovveduto!”
“ Bartolomeo Vi prego, spero che quanto accaduto non pregiudichi gli accordi presi …”
 
Ludovico continua: “ E’ tutto chiaro! Cardinale, Voi avete un intrallazzo con la Marchesa, non è vero!!”
Vedo avanzare mio fratello sul Barone stringe la magno con l’intendo di colpirlo con un pugno, quando mio nipote Carlo avanza verso il Barone e con sguardo minaccioso gli sferra un calcio negli stinchi. Anche se costernato, penso: “Accidenti!! Non c’è che dire, il ragazzo possiede la tempra dei Jarjajes!!!”
 
 
 
Il Barone si dimena: “ Ahi che male!!!! Ragazzino sei un maleducato!! Come ti permetti!! AHIA AHIA …… Non ho più dubbi …. Ahia ahia … Voi due siete amanti!!!”
 
Le parole del Barone mi rendono ancora più impulsivo: guardo Michele e Giovanna che sono in sala, ordino: “ Portate via immediatamente Carlo!!!”
Michele intimidito, sussurra: “Si, Eminenza! …. Su, venite con me Marchesino, andiamo di sopra!”
 
Non appena Michele lascia il salone con mio figlio, mi sfilo la tonaca e con rabbia  la lancio addosso al Barone, e con sguardo minaccioso avanzo e dico: “ USCITE IMMEDIATAMENTE DA CASA MIA, SE NON VOLETE CHE VI AMMAZZI!!!”
Augustin mi guarda e interponendosi tra me e il Barone, ribatte: “Aspetta fratello, lascia parlare me …”
“NO AUGUSTIN!! QUESTA FACCENDA RIGUARDA ME SOLTANTO!”
“Certo fratello ma anch’io ho  qualcosa da dire! …. Bartolomeo, Contessa di Costigliole, ebbene si!!! Mio fratello, il qui presente Cardinale Jarjayes, si è appena spretato!!! Sappiate che questa mattina, ha ricevuto la dispensa da Sua Santità il Papa!! Spero di essere stato abbastanza eloquente!!! E per quanto riguarda la Marchesa e Armand, si sposeranno tra due mesi!! Naturalmente  siete invitati alle loro nozze. La cerimonia si terrà con tutti gli onori a Parigi: presso il Palazzo Jarjeyes!! E adesso Bartolomeo, avete ancora piacere che Vostra figlia sposi mio nipote?!!”
  “Guardo mia moglie intimidito e dico: “Beh vedete Augustin, vorrei parlarne prima con mia moglie se ……”
La Contessa ribatte: “ Ma certo che si, Generale, per me è un piacere imparentarmi con una famiglia tanto a modo,   altolocata  e di un certo lignaggio quale siete voi! Vero Bartolomeo?”
“Si, certo cara! Per me non c’è alcun problema! Augustin però credo che i dettagli della nostra unione familiare dobbiamo rimandarli a domani, come possiamo vedere tutti, gli animi sono  accesi!! ………. Ludovico, su avanti chiedi scusa alla Marchesa  e ai Conti Jarjayes!”
“Io non chiedo scusa a nessuno zio!!! Mi sento raggirato da tale contesto! Non Vi scomodate, conosco la strada!
 
Il Barone esce sbattendo la porta, per la prima volta davanti a degli estranei, mi avvicino ad Anna, le predo la mano, guardo mio fratello e ribatto: “Grazie Augustin per avermi appoggiato! … Conti di Costigliole, adesso tocca a me! ….  E’ vero! Anna ed io ci sposeremo, spero che sarete nostri ospiti!”
Il Conte risponde smarrito: “ Ma sssi … certo, sarà un vero onore per noi, intervenire alle Vostre nozze, Cardinal …..  emm …. Conte de Jarjayes …..”
 
 
 
 
 
Calabria, Monastero Serra San Bruno.
 
Protagonisti: Generale – Marguèrite – Armand - Alain – Gerard – Australia7  e ….. le Arpie!!!!!
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Alain: “Generale, si può sapere cosa ci facciamo in questo posto? Non è abbastanza che Gerard ed io Viviamo in castità adesso ci portate anche in un monastero!!”
Generale: “Sassoin non avercela con me, piuttosto parla con le Arpie, come sappiamo tutti è sempre “opera” loro!”
 
Aizram: “Terry come sempre la colpa è nostra …”
Terry: “E no, cara Aizram, non puoi negare che l’idea sia stata tua. Tu mi ha mandato l’e-mail: Voglio portare il Generale in Calabria, al  Monastero Serra San Bruno, e voglio anche Alain e Gerard!! … Ricordi?!!! Prenditi le tue responsabilità e fa ammissione davanti ad Alain! Su, dai, cosa aspetti?!”
Aizram: “No! Soltanto se me lo chiede.  Sccccc … zitta Terry, si stanno avvicinando.”
 
Alain: “Madamigella Aizram, Madame Terry cos’è questa storia?”
Terry: “Di quale storia parli Alain? Forse ti riferisci a quella di “Avventura sulle Alpi?!! Ih ih ih … “
Alain: “Madame non siate spiritosa e ditemi di chi è stata l’idea di portaci in questo monastero?”
Aizram: “Alain, scusami ma cos’è che non va! Guardati intorno, non è un posto bellissimo?”
Alain: “Madamigella, non ho nulla da ridire sul luogo, riconosco che è un bel posto  ma dico, possibile che con tante località che ci sono da esplorare voi mi portiate in un luogo mistico? Adesso ci manca solo che ci obblighiate ad entrare e pregare!”
Gerard: “Ah ah ah .. Alain ti prego, credo che tu stia esagerando!!”
Alain: “Gerard non prendermi in giro!! Tu sai quanto sto soffrendo lontano dalla mia Sabrina, almeno le Autrici potevano anche affiancarci le nostre donne! Perché al Generale avete concesso di strare con Madame e a noi no?!”
Terry: “Calmati Alain! E’ solo che non ci abbiamo pensato. Ti promettiamo che la prossima volta Vi condurremo le vostre mogli, soddisfatto Alain?!!”
Alain: “Noo!! Volevo che Sabrina stesse con me adesso, non la prossima volta! Devo dare atto al vecchio pazzo e all’ex Cardinale che siete delle Arpie!!”
Generale: “AH AH AH AH …. Sassoin … ih ih ih … chissà perché finalmente pian piano ve ne state accorgendone tutti!!”
Aizram: “Un momento Generale, siete davvero ingiusto!! Terry ed io non Vi abbiamo permesso di visitare la Penisola con Madame Marguerite!!!”
Generale: “Beh, si ….”
Aizram: “Ed Armand, che adesso chissà dove si è cacciato, non è forse con Anna in questo momento?”
 Marguerite: “Beh … veramente …”
Aizram: “E allora fate silenzio tutti, se non volete davvero che vi facciamo fare un brutto viaggio di ritorno!! SILENZIO!!!”
 Marguerite: “Augustin,ti prego caro, non fare arrabbiare le Autrici, altrimenti sarebbero davvero capaci di combinarvi chissà cosa!”
Generale: “Arg!!! Maledizione!!!”
 
Terry: “L’unica persona sensata in mezzo a Voi e Madame Marguerite, datele ascolto se non volete che succeda un finimondo!  E poi non discutiamo davanti a un luogo sacro. SILENZIO!”
Alain e Gerard: “Si Madame, agli ordini!”
Terry: “Oh finalmente!!”
Aizram: “Terry hai portato la posta? Si eccola qui! ….. Generale a Voi l’onore!”
Generale: “Le voglio tutte, tranne quella della Gattaccia, quella datela a Sassoin!”
 
Australia7: “Ah ah ah ah …. Non c’è bisogno vecchio scimunito, sono qui, parlerò personalmente al mio tesoruccio! Ciao Tesoruccio, come stai?”
Alain: “Bene Madamigella è sempre un piacere rivederVi!”
 
Generale: “Marguerite, guarda quei due: sono davvero patetici!”
Marguerite: “Caro su, non arrabbiarti, potrebbe farti male!”
Generale: “Oh Marguerite, io sto benissimo!!”
Australia7: “Dai ascolto a tua moglie vecchiaccio, che poi non sei più tanto giovane!”
Generale: “MA COME VI PERMETTETE, DAMA INSOLENTE!!!”
 
Armand: “Augustin, fratello!! E’ mai possibile che debba gridare di continuo?”
Generale: “Ah Armand sei qui! Credevo che non saresti più arrivato!”
Armand: “Ma no, Augustin, come potevo mancare! Le Autrici ci hanno portato in questo luogo di preghiera …”
Generale: “Appunto, credevo che tu ne avessi abbastanza.”
Armand: “Invece ti sbagli! Sono qui per accendere un cero a Nostro Signore, per averti fatto venire a Torino …”
Generale: “Addirittura!!! Ma perché?”
Armand: “Ma come, non hai deciso di aiutarmi a prendere in mano la mia vita? E poi stasera mi hai difeso davanti ai Costigliole dicendo loro la verità. Grazie fratello!”
Generale: “Su, su Armand!! Anche tu lo avresti fatto per me!”
 
Australia7: “Però!! Tesoruccio al di là che si possa dire, il Generalone in fondo ha buon cuore. Se solo ogni tanto non andasse fuori di testa! Ah ah ah ….”
Generale: “Madamigella siete davvero impossibile!!”
Terry: “Generale aprite le buste …”
Aizram: “Terry, non è mica un montepremi! Ah ah ah …”
Generale: “Marguerite ma di cosa stanno parlando quelle due?”
Marguerite: “ Se non lo capisci tu che sei nel loro tempo prima di me, cosa vuoi che sappia.”
Generale: “Meglio leggere, almeno di distraggo. Dunque questa di Madame Tetide ….. ummm … Oh …… Ma ….”
Marguerite: “Cosa ti succede caro!”
Generale: “ Marguerite, Madame Tetide è convinta che io abbia indotto André e Oscar a  commettere un incesto solo perché ho adottato André e dice che la storia dell'erede maschio mi sta fondendo il cervello ….”
Australia7: “Ah ah ah ah ah …… Tetide ha ragione vecchio pazzo!! Ti sei davvero rincretinito! Ah ah ah ah ……”
Generale: “MADAMIGELLA!!!!”
Australia7: “Generalone, non ti arrabbiare! Ah ah ah ah …….”
Alain: “Ih ih ih …. Madamigella non adirate il Generale altrimenti ce lo dobbiamo sopportare per tutto il tempo Ih ih …”
Australia7: “Va bene Gerard, proverò a starmene buona! Ih ih ih ….”
Generale: “ARMAND!!!!Ti prego, induci questa compagnia di matti a rinsavire!!”
Australia7: “Ehi Generale adesso vuoi vedere che i foll siamo noi?! Ah ah ah ….. Guarda caso Giovanna dice il contrario! Ah ah ah ah!!”
Generale: “Basta, non ne posso più! Meglio che apra la prossima missiva! …. Illustrissimo Generale Jarjayes, le cose stanno andando proprio bene : vostro fratello ha ottenuto il permesso di sposarsi, Girodelle sembra contento della donna che avete scelto per lui e André  è  diventato il vostro figlio maschio,devo ammetterlo di nuovo: siete un vero stratega e riuscite a farvi obbedire da tutti.
Generale: “Si, si Madame Lupen!!! Sono uno stratega, tutto sta andando secondo i miei piani! Ih ih ih ih …..”
 
Aizram: “Terry, il Generale mi preoccupa ride in una maniera assai strana, non starà impazzendo davvero?”
Terry: “Ma no, Aizram, non permetteremo mai che accada una cosa simile. E poi lui è così e basta!”
 
Generale: “ Oh!!! … ”
Marguerite: “Cosa ti succede Augustin!”
Generale: “Marguerite dopo tante settimane di assenza, finalmente mi è giunta la missiva della Contessa! Marguerite, non esistono più i corrieri di un tempo. Come dice la contessa sono tutti fannulloni, pensano solo al sollazzo!! Contessa un rimedio ci sarebbe: andrebbero prima fustigati e poi mandati via! … Continuo a leggere …. Arpie …”
Terry e Aizram: “Generale ….”
Generale: “La Contessa si complimenta con me per aver avuto la brillante idea di accasare Victor ma si lamenta del nome che avete rifilato alla Contessina Elena.”
Aizram: “Cosa ha che non va nel nome Costigliole?”
Generale: “La Contessa dice che sarebbe meglio cambiarlo in Costolette,”
Aizram e Terry: “Ah ah ah ah ah ah ah ah ……”
Generale: “Non capisco cosa hanno da ridere. Ma saranno diventate foll anche loro!! … Dunque …. Queste righe voglio leggerle ad alta voce. Armand la Contessa ha da farti un appunto!”
Armand: “Un appunto a me?!! Ne sei davvero sicuro Augustin?”
Generale: “Certo, ascolta …… Per il resto, sono lieta di leggere che a Palazzo Jarjayes, anche all’interno dei suoi muri italici, si continui a fare ciò che ha dato vita a tanta prolifica progenie.
Capito Armand!!! Astieniti!!!”
Armand:“Scordatelo Augustin!!!”
 
Australia7: “Ah ah ah ah … Armand Sappi che ti ho eletto al mio secondo maschietto preferito, dopo il mio tesoruccio, si intende! E su sta nota, autrici.. vediamo di dare un taglio a far spalare... Alain, ok?”
Gerard: “Ma no, Madamigella Australia ad Alain fa piacere spalare letame, vero amico? Ah ah ah ah …”
Alain: “Sta zitto imbecille!!! Generale, Vi prego non date ascolto al mio amico.”
Generale: “Zitto Sassoin! Che ho un diavolo per capello.”
Australia7: “ Ah ah ah ah … Arpie, fatelo giacere con Marguerite anche nella storia subito... Ha ragione Armand l’astinenza gli fa male alla salute, sopra tutto mentale! Che già e svitato di suo! Ah ah ah ah ….”
Generale: “GATTACCIA RINSECCHITA!!”
Australia7:“Presente!! …Cosa c’è vecchio pazzo?”
Generale: “Come osate parlarmi in questo modo!!”
 
Aizram: “Terry è meglio portare i nostri ospiti alla Certosa, almeno all’interno del monastero c’è la possibilità che si plachino gli animi.”
Terry: “Hai ragione Aizram, portiamoli dentro! … A te l’onore, prego, fai strada!”
Aizram: “Ma Terry …”
Terry: “Sccc…. Improvvisati guida turistica! Ah ah ah ah ….. Prego Signori da questa parte! Andiamo tutti dietro ad Aizram! Ih ih ih ….”
Aizram: “TERRYYYYY!!”
Terry: “Si, amica mia, cosa c’è?”
Aizram: “Nulla, nulla! ……. COMPAGNIA AVANTI!!!”
Generale: “Ma cosa succede! Madamigella ci tratta come se fossimo dei soldati!”
Aizram: “Infatti, sono la vostra guida turistica, prima però voglio darvi qualche delucidazione: Dovete sapere che questo monastero è stato fondato alla fine del XIsecolo, proprio da San Bruno, il fondatore dell’ordine certosino, a lui si deve la grande chartreuse di Grenoble e Serra San Bruno! …… E adesso …. Si parte!!! Entriamo nel Monastero di Serra San Bruno. AVANTI MARCHHHH!!!”
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