Il giorno in cui sono morto mi sentivo immortale.
Era l’alba… o forse il tramonto; i colori del cielo si mischiavano e giocavano: il giallo, l’arancione, quel rosa tenue e il rosso. Vibrante, armonioso, passionale.
Adoravo il rosso, mi sembrava di poterlo sentir pulsare al medesimo battito del mio cuore, vivo.
Com’ero, come vorrei essere.