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Autore: terryoscar    23/04/2019    4 recensioni
Autrici: Aizram e Terryoscar
“ Avventura sulle Alpi” nasce per caso.
Aizram ed io ci siamo conosciute grazie alla mia prima pubblicazione: ” Oscar storia di un grande amore.”
“Dopo averla portata a termine, Aizram mi ha contattata, chiedendomi di scrivere un’altra storia ma allegra e divertente riguardo ai nostri personaggi preferiti: Oscar e André.
Inizialmente le ho detto che non sapevo nemmeno cosa scrivere, e lei mi ha suggerito di fargli fare un bel viaggio verso le Alpi.
I primi tre capitoli li ho scritti da sola, prendendo spunto i suggerimenti di Aizram ma poi, grazie alla tecnologia di cui usufruiamo abbiamo scritto i capitoli successivi in tempo reale: tramite skipe.
Quindi questa storia è scritta a quattro mani da Terry e Aizram. Si sa due cervelli funzionano meglio di uno!
E così nasce “Avventura sulle Alpi!”
Qui avremo il generale che tenterà di convincere sua figlia a sposarsi, perché a suo dire ormai incontrollabile da quando frequenta i Soldati della Guardia e sopratutto pretenderà da lei un erede a cui tramandare il titolo nobiliare. Naturalmente Oscar di sposarsi non ne vorrà sapere, quindi si scontrerà con suo padre, e non solo con lui ….
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alain de Soisson, André Grandier, Generale Jarjayes, Madame Jarjayes, Oscar François de Jarjayes
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'IO SONO IL GENERALE JARJAYES'
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Preparativi di viaggio
 
 
ll Ciambellano di Corte, con il suo ridicolo vestito, si avvicina ossequioso, fa un leggero inchino e dice: "Generale, il duca  Vittorio Amadeo III vi riceve nel suo studio, con il primo ministro, prima di partecipare al ballo. Se volete seguirmi, ho disposizioni di scortare Voi e Vostro ehm....figlio con relativi servitori.....prego seguitemi.”
Guardo mia figlia e André, dico: “Andiamo ci stanno aspettando!"
"Si certo, Signore"
Guardo Oscar, è furiosa. Se fossimo da soli credo che avrebbe già sguainato la spada, o mi avrebbe preso a pugni.
 
Mi avvicino ad Andrè, sussurro: “Se credi che io dimentichi tanto facilmente quello che è appena accaduto con quella donna, ti sbagli!!”
“Ma Oscar, io non ho fatto nulla di male!”
“André, per poco non la baciavi!!”
“Oscar, ma ti pare che io avrei potuto fare una cosa simile!!”
Mio padre ci interrompe: “Oscar, Andrè rimandate le vostre discussioni a dopo, tra non molto saremo ammessi alla presenza del Duca Vittorio Amedeo!”
“Si, certo Padre! Ma non illuderti Andrè, la nostra discussione è solo rimandata!”
 
 
Percorriamo un lungo corridoio ed arriviamo nello studio di sua Maestà Vittorio Amedeo III re di Sardegna  e Duca di Savoia. Il valletto bussa, ci annuncia ed entriamo.
Il Duca è in piedi, dietro alla sua scrivania da lavoro, con accanto il primo ministro. Avanziamo, seguendo di un passo mio padre. Ci inchiniamo con rispetto, con il ginocchio destro a terra, ed attendiamo che con un cenno sua Maestà di permetta di rialzarci. Sono abituata da sempre a questi inchini e sono felice di avere indossato abiti maschili.
 
"Conte Jarjayes, sono felice di rivedervi alla mia corte dopo pochi mesi. Avete però portato un certo scompiglio!"
"Scompiglio?! Se posso permettermi di chiedere, a cosa Vi riferite?"
"Mi riferisco in primo luogo a Madame Oscar, che Vi accompagna, ed al suo sposo, nonchè Vostro figlio adottivo. Nella precedente visita vi siete dimenticato di dirmi che Vostro figlio è in realtà una splendida figlia! E non fate quella faccia scioccata, qui le voci corrono rapide, e la Vostra bellezza, Madame, non è di certo passata inosservata!"
"Ecco, Duca …... Vi ringrazio, comunque rimango un soldato!"
"Si si..certo, però se mi aveste detto subito la verità adesso non avrei delle oche che starnazzano per il castello gridando “Ai Sodomiti!!!” E potrei avere il piacere di invitarvi a ballare, Contessa! Anche se nulla esclude che lo faccia ugualmente!"
“Come!!! Ma Duca, l'atteggiamento di quelle dame è stato alquanto discutibile!! E poi, non si è mai visto che, ad un ballo, ballino due uomini!"
"Oh, ma Vostra figlia è appunto una donna!! Suvvia Jarjayes!! Siate moderno! Ih ih.... E poi.....con lo scherzo che ha fatto il caro cardinale, adesso siamo pure senza Vescovo!!! Ma è possibile? Io, custode della Santa Sindone, non ho più un vescovo perchè l'ultimo ha deciso di sposarsi....ditemi voi cosa dovrei mai fare!!! Siete una famiglia piena di sorprese!"
"Beh ecco, si, mio fratello ha deciso di abbandonare il sacerdozio, a breve  sposerà la Marchesa di Saluzzo."
"Ecco, e Voi, uomo pieno di sorprese, venite qui a parlarmi di pace con il Vostro sovrano. Permettetemi di dire che trovo tutto ciò alquanto bizzarro. In ogni caso, sappiate che i problemi del Vostro paese non riguardano la mia persona, a patto che i Vostri rivoltosi stiano lontani dalle mie terre. Ovviamente....ogni cosa ha un prezzo, noi non ci immischieremo nelle vicende interne di Luigi XVI....ma......"
“Ma….”
 
 Inizio a preoccuparmi, quest’uomo è ben informato ed incontrollabile.
 
“Esigo un ballo con Vostra figlia Oscar Françoise! Ih ih...."
 
Una donna davvero esotica, penso tra me e me.
 
La richiesta del duca è alquanto insolita, guardo mia moglie, anche lei è sconcertata, e pacatamente ribatte: "Sono lusingata dalle Vostre attenzioni, Duca, ma davvero non è possibile, non ho con me un abito adatto, sarà per un'altra occasione!"
"Assolutamente no! Non potete rifiutare! E poi, non mi pare di avervi chiesto di cambiarvi d'abito! Ih ih...."
“Duca, io davvero non posso!! Forse non siete del tutto a conoscenza di ciò che si vocifera sul conto della mia famiglia: siamo oggetto di conversazione, non solo per quello che è successo tra me, mio marito e le due dame, ma anche riguardo a mio zio: tutti non fanno che parlare o meglio sparlare del  suo abbandono al sacerdozio. Quindi non vorrei sembrarVi insolente, ma non posso accettare!"
"Madame, non siete nella posizione di rifiutare. Il mio è un ordine. Voglio ballare con Voi."
Guardo prima mio padre poi André, e con superbia dico: "Non vorrei che stasera avvenga un incidente diplomatico a causa di un ballo, quindi  se è questo che desiderate Duca, accetto, ma a una condizione!"
"Sentiamo."
"Che mi facciate recapitare un abito adatto, altrimenti mi rifiuto!"
"Volete la Vostra uniforme? O un abito femminile? Perchè per me non vi è nessun problema. Io ballerei con Voi anche se indossaste abiti maschili, come ora."
 
Questa poi!!! Ma questo imbecille cosa si è messo in testa?!! Oscar è mia e di nessun altro! Non mi piace come la guarda, e poi vuole ballare con lei, ma perché?!!!
 
 "Duca, esigo un abito femminile e che sia molto semplice, il più semplice che si possa trovare  a corte."
"Bene, sarete accontentata!"
 
Suono un campanello ed arriva il ciambellano.
 
"Accompagnate la contessa Jarjayes negli appartamenti verdi, fatele recapitare un abito da sera chiaro, di seta, leggero. Mandate quattro dame di compagnia ad aiutarla nella vestizione! E che sia una cosa rapida! Prego Madame, potete seguire il ciambellano! Appena sarete pronta mi verranno ad avvisare!"
 
Sono costernata, non so cosa pensare. Quest'uomo è senza vergogna, non ha un minimo riguardo nemmeno per mio marito!! Ma se osa solo ….. giuro che la guerra tra la Francia e l'Italia la faccio scoppiare io!"
 
Guardo mia figlia e sussurro: "Oscar....mi raccomando....sii veloce e non lamentarti! ….. Maestà mia figlia è in attesa del primo figlio, preferirei che mio genero andasse con lei ..... ha bisogno di attenzioni ed è meglio che resti con qualcuno della famiglia, sapete ..... Andrè è molto apprensivo ..... ehm.....e geloso!"
"Prego, Visconte Jarjayes, andate pure con la Vostra sposa.....ma state tranquillo, nessuno ve la tocca!!! Ah ah ah!"
 
Sono furiosa, adesso sono pure costretta ad indossare un abito da ballo!!! Per cosa poi? Se mio padre mi avesse lasciata stare al castello, con il mio Andrè, adesso non saremmo in questa assurda situazione!!!!
 
Andé ed io percorriamo i corridoi del palazzo dietro il ciambellano di corte. Andrè mi prende il braccio e mi sussurra: " Oscar, sul conto del Duca di Savoia circolano delle voci: tutti dicono che è un donnaiolo. Se solo prova a sfiorarti, giuro che ….."
“Taci!! Proprio tu, che hai ballato con quella, mi parli in questo modo?!! Se non fossi arrivata Io....lei ti avrebbe.....TACI!!! "
" E no!!! Se credi di uscirtene in questo modo, ti sbagli di grosso!!! Quel donnaiolo ha tutta l'aria di… approfittare la situazione!! Altrimenti come si spiega la sua pretesa di voler ballare con te!!”
"Non lo so, e neppure lo voglio sapere!! So solo che IO avrei preferito rimanere al castello, e se sono qui è solo per colpa di mio padre!  E tu.....TU ........sei sempre circondato da belle donne che .... che ...... tu ...... ed io......tu.....uff!!!"
 
Scuoto la testa, sono furiosa ed imbarazzata. Non riesco neppure a concepire che un’altra donna possa posare le sue labbra su quelle del mio Andrè! Eppure, lui è così bello, affascinante, gentile……è più che plausibile che abbia tante donne ai suoi piedi…..tutte belle, truccate, profumate, formose….mentre io….io sono proprio l’esatto opposto.
 
Entriamo in un sontuoso appartamento, il ciambellano ci dice: “Prego Signori, attendete qui per qualche minuto, torno tra poco. Con il vostro permesso!”
 
Rimaniamo soli,  Oscar mi guarda sempre più di storto, è furiosa.
 
“Oscar, si può sapere perché continui a guardarmi in questo modo?!  Ma io che colpa ho? Anzi, sono davvero preoccupato!”
“André, quella donna voleva appartarsi con te per … per … si insomma lo hai capito!!”
“Certo che l’avevo capito, ma questo non significa che io avrei accettato a …..”
“Questo lo dici tu, Grandièr, non quella!”
 
Ho raggiunto la stanza di mia figlia, voglio sapere cosa sta succedendo tra quei due. Andrè aveva un’espressione che non mi piaceva affatto, come dargli torto!! Infondo anche a me da fastidio questa faccenda!!! … Tendo l'orecchio dietro la porta, sento discutere i due animatamente ….. non resisto, entro.
 
“Si può sapere costa sta succedendo qui! Perché litigate?!”
“E lo chiedete a me, Padre!! Chiedetelo a questo fedifrago!!”
André ribatte: “Cosa sarei io!! Sei per caso impazzita?!”
“Io impazzita! Tu … tu …. André ti ha visto anche mio padre!”
“Oscar è mai possibile che dobbiamo discutere di certe cose davanti al Generale!!”
“Che ascolti pure, non mi interessa! Anzi, è meglio che sappia cosa è accaduto!”
Mio padre ribatte: “Si da il caso che fossi presente, ho visto anch’io!! E non vedo perché tu debba arrabbiarti in questo modo con il povero Andrè!!”
“Povero dite!! Ma Padre, è mancato poco che … la baciasse!!”
“Non dire eresie!! Andrè è solo te che vuole, quindi basta con queste sciocchezze!!”
 
Guardo la mia piccola figliola dritto negli occhi, possibile che ancora non capisca che Andrè vuole solo lei? Ormai me ne sono convinto pure io, lui funziona solo con Oscar!!
 
“Padre, Voi lo difendete!!”
“Oscar, se Andrè fosse un libertino non gli avrei concesso la tua mano e l’avrei preso a calci già da un pezzo!!”
Guardo costernato il Generale e sussurro: “Ma Signore, cosa dite?!!”
“Taci André! Mia figlia deve smetterla di accusarti di cose che tu non faresti mai!”
“Ne siete davvero sicuro Padre?!!”
Le mie parole mandano su tutte le furie mio marito che ribatte: “E no, adesso basta Oscar!! Non è giusto che mi tratti in questo modo! E poi, che debbo dire io con la faccenda del ballo!!”
“Ecco … tu … io …”
"Tu, io … che?!!! Questa storia non mi piace affatto!! Sappi che non appena avrai concesso il ballo a quel … idiota, verrò a prenderti e ce ne andremo, chiaro!!"
"Chiaro un accidenti!!! Non sono di certo io ad essere andata sul terrazzo in compagnia di una...una.....che ha cercato di....baciarti!!!! GRANDIER!!! TU SEI MIO!!! E se una di quelle galline spennate cerca ancora di....di....io allora........"
"Tu cosa!!! Quello che deve essere geloso SONO IO, NON TU!!!"
"TU?!!! Ma come ti viene in mente una cosa del genere?!!! Sei tu quello che è circondato da belle donne, tutte agghindate, con delle scollature che...che.....e loro ti cercano.....e tu, invece di declinare ...  tu .....  tu  .....balli! Ecco!!"
 
Continuo ad assistere alla discussione tra mia figlia e André quando alle mie spalle sento un fruscio di sete, pizzi gonne e voci concitate! Arrivano quattro dame, seguite da altrettante cameriere con sete, pizzi, camicie, scarpine ed altro!! Come delle furie mi investono e mi spingono di lato mentre spalancano la porta ed entrano vociferando: “Bene, eccoci. Madame, su forza, spogliatevi!!!! Abbiamo poco tempo per trasformarvi in una dama!! Su...veloce!! E Voi monsieur, sedetevi lì e non infastiditeci!!!"
"COSA!!! Ma come osate!!! Io sono una dama!! Andrè in questa corte anche la servitù è priva di educazione!!!"
"Certo....certo...lo sappiamo che siete una donna! Ma ora muovetevi, che qui c'è molto da fare in  poco tempo! Andiamo dietro il separè."
 
Ci gettiamo su questa riottosa contessa, ed iniziamo a sfilarle la giacca ed il lungo gilet.
 
“Ehi un momento, so spogliarmi da sola, giù le mani!"
“E allora muovetevi!!! Avete un corsetto sotto questi abiti?!!!"
"Corsetto?! Ma quale corsetto, ho indossato delle fasce."
“Cosa?!!! Utilizzate forse del cilicio per mortificarvi ancora di più?!!! E allora via tutto!!! Vi vogliamo solo con le calze!!! Via tutto il resto!!! Veloce!!!!"
"Dannazione Andrè, questa è tutta colpa di mio padre e di quel … pervertito di …. meglio tacere altrimenti qui davvero avviene un incidente diplomatico!!"
“Sta calma figlia mia! Se solo avessi immaginato una cosa simile, ti avrei scusata, ma adesso non possiamo tornare indietro…”
“Lo so da me Padre, meglio che tacete se non volete che diventi isterica!”
 
Dopo le parole di mia figlia, sussurro a mio genero: “Andrè, meglio assecondarla, è troppo agitata, non vorrei che il suo stato d’animo influisca sul mio François.”
“Sissignore, meglio tacere!”
 
Ci avventiamo su madame, la spogliamo di tutto, lasciandola solo con indosso le lunghe calze e le coulottes. Nella svestizione rinveniamo, oltre alla spada, anche uno stiletto ed un corto coltellino. Ma che donna particolare. Una volta che è davanti a noi non possiamo non notare delle piccole striature più chiare su una spalla e su un avambraccio. Una anche su una coscia. Ma che donna particolare!!! E poi, è così magrina, con un petto quasi piatto, e questo ventre con la pelle tesa su cui spicca il disegno della muscolatura.
 
"Bene madame, ora indossate il corsetto!! Su, veloce, che sua Maestà deve fare il suo ingresso!!!"
“Maledizione!!”
“Cosa?!! Madame, qui non si impreca!!! Giratevi, che dobbiamo allacciarlo, ben stretto!!!"
"Eh no....perdonatemi, ma stretto no. Mia moglie è in stato interessante!!"
“Oh, state tranquillo monsieur, non vogliamo di certo nuocere al piccolo, ma il petto va valorizzato!!! Su su….state ferma!”
"Basta!!! Lasciatemi!!! Così mi fate male!!!! No..i capelli.....ferme!!"
“Invece vanno acconciati, è un ordine del Duca!"
"Ma....lasciatemi!!!!"
“Lasciatemi!!! Basta!! Ho deciso che ballerò con il Duca di Savoia vestita in abiti maschili!!"
 
Esco dal paravento, afferro con rabbia i miei abiti, vado da Andrè che è seduto in poltrona e dico: " Su sbrigati, slacciami questa roba!!"
 
Mi volto di schiena ed attendo che sleghi i nastri di questo strumento di tortura!!!
Vedo mio padre lasciare immediatamente la stanza borbottando: “Almeno potevi copriti!!”
“Padre, nessuno vi ha detto di rimanere qui!!”
“OSCARRR!! Ti aspetto fuori!!”
“Si, certo Padre!”
Mio padre esce in tutta fretta, mio marito ribatte: "Ma Oscar.." 
"André, se il Duca vorrà ballare con me, che lo faccia con gli abiti che indosso, vedremo se avrà davvero il coraggio di fare una cosa simile!!"
"Ma Madame!!! Voi non potete!!! Noi abbiamo ordini precisi!!! Venite subito qui e non fate i capricci!!! Vi trasformeremo in una vera dama!!!!"
Guardo severamente le cameriere e ribatto: “Riferite al Duca che non ho bisogno di alcun abito per danzare con lui, se proprio ha deciso di aprire le danze con me, che lo faccia con gli abiti che indosso, è chiaro?!!! E adesso andate!!”
“Sssi si Madame, riferiremo!”
 
Fuggiamo rapide, questa donna ha uno sguardo assassino. Se aggiungiamo poi che è armata!!! Ma come può il marito tollerare una cosa del genere!!! È pericoloso girare con delle armi vere! Potrebbe farsi male!
Mi vesto in tutta fretta, guardo mio marito e dico: “Ho deciso: André voglio ballare con il Duca così!! Ecco fatto sono pronta, andiamo Andrè!!"
"Bene, allora noi andiamo...grazie di tutto....."
Prendo mia moglie per mano e piano le sussurro: "Oscar, tu sei bellissima qualsiasi cosa indossi.....non dimenticarlo mai!"
"Smettila Andrè!! Non è il momento per le smancerie!! Su, dammi la mano, voglio fare ingresso a Corte con te accanto, vestita da uomo! Che dicano ciò che vogliono, tanto questa è la serata degli scandali!"
"Oscar, calmati....non ti fa bene agitarti tanto! E poi, io ballerei con te anche adesso....lo sai che ti amo!"
"ANDREEEE'!!!! BASTA!! Non mi servono le smancerie in questo momento!!"
 
Vedo mia figlia percorrere i corridoi a passo marziale, la raggiungo di corsa la chiamo: "Oscar si può sapere cosa ti prende!! Perché non ti sei cambiato d'abito?"
"Padre!!! Se il Duca ha davvero voglia di ballare con me, che lo faccia così!!"
"Ma...Oscar....calmati. Ti prego figliola!!!"
"Lasciatemi in pace!!! Non voglio ascoltare nessuno, nemmeno Voi!"
 
Entriamo rapidi nel salone da ballo, il cerimoniere ci vede, sorride compiaciuto dalla scena! Cosa avrà poi da ridere così!!
 
"Conte Jarjayes, bene...visto che siete pronti avviso sua Maestà!"
"Prego, annunciate!"
"Lucia, guarda il biondino!"
"Chi?"
“Ma il sodomita in cui ti sei imbattuta, è lì accanto al moro, e si tengono per mano!! Quindi anche il bel moro che tanto ti piace, è un sodomita! Santo cielo che serata! Ma con tutti i bei tipi, dovevamo proprio innamorarci di due persone ambigue?!! Ma!!!   …"
"Ammettiamolo: siamo state davvero sfortunate!  Secondo te, cosa ci fa accanto al cerimoniere di corte?"
"Ah....non saprei proprio...però si vede che tra quei due.......ih ih…."
" Certo che questi francesi ….. Che Dio ce ne scansi!"
“Amica mia, di sicuro la Corte di Versailles è piena di corrotti, nulla a che vedere con noi italiani!”
“Già è risaputo che i nostri uomini sono dei grandi amatori! Sai che ti dico amica mia! Preferisco accontentarmi di un italiano, sono più sicuri!!"
 
 
Siamo rientrati nel salone da ballo, quando il cerimoniere annuncia l'ingresso di sua maestà. Vediamo il Duca avvicinarsi, guarda Oscar e sorridendo dice "Madame, mi concedete l'onore di aprire le danze con Voi? Ih ih..."
Il mio è un tono di sfida, sorrido e rispondo: " Ma certo Duca, per me è un vero piacere danzare con Voi! Ma ditemi, preferite che sia io a condurre? Sapete è un ruolo che mi compete!"
"Assolutamente no, Madame. Per quanto possiate atteggiarvi a maschio, si vede che siete una donna, una splendida donna! Ed ora, porgetemi la mano e andiamo al centro della sala!"
 
“Santo cielo Lucia!! Anche sua Maestà il Duca è un sodomita!!! Ed io che credevo che fosse un uomo di mondo!"
 
"Armand, ma quelle è tua nipote! Aprirà le danze con il Duca!! Armand, ma cosa sta succedendo? E poi Oscar indossa abiti maschili! Santo cielo tutti penseranno il peggio!"
"Anna, davvero non so cosa pensare!!!"
"Armand, temo che il Duca stia corteggiando tua nipote!"
"Si....mi pare molto probabile. Temo che la consideri una preda...in fondo lei è così bella....particolare, povera cara! Non perdiamola di vista!"
“Armand, sarebbe stato meglio non intervenire a corte!"
"Si...hai ragione. Ma mio fratello doveva parlare con il Duca!"
 
Gli orchestrali suonano un minuetto, il Duca mi porge la mano, mi sorride e apre le danze. La gente che è intorno a noi, anziché cimentarsi nel ballo, bisbiglia, ascolto appena un commento: "Ma cosa succede, il Duca apre le danze con un uomo!!"
“Davvero incredibile!! Il Duca, oltre a godere la fama di gran donnaiolo, adesso si scopre addirittura un … pervertito! Certo che alla Corte di Torino non si capisce più nulla!”
 
 
"Madame, lo sapete che siete affascinante?! E in abiti maschili siete davvero.....particolare! Una donna eccezionale!"
"Credo di non possedere qualità particolari Duca: sono una donna come tante, sposatissima e presto madre!"
“Si certo, ma avete un'eleganza innata. Una grazia tutta particolare! E poi siete così affascinante in abiti maschili!"
"Duca, se Vi piace così tanto vedere una donna in abiti maschili, perché non ordinate alle donne di corte di indossarli? Sapete, in Francia è di moda!"
"Madame, in Francia non è di moda. Ho preso informazioni su di Voi, dopo il nostro precedente incontro .... e devo dire che avete un fascino intrigante! Invidio vostro marito!"
"Vi ringrazio a nome di mio marito, Duca! André è un uomo molto affascinante, ed io ne sono innamorata!"
"Oh...bene, mi fa piacere per voi, Madame! Ciò non toglie nulla al vostro fascino, anzi! La caccia, così, è ancora più intrigante!"
"Non riesco a capirVi Duca, spiegateVi meglio!"
"Amo la caccia, Madame! E Voi sete una preda piena di fascino! Ed io ho sempre conquistato le mie prede!"
“Duca, forse Voi non lo sapete, anche a me piace andare a caccia, ma alle prede preferisco sparare e non certo per ferirle!"
"In effetti, mi avete colpito Madame. In pieno petto! Il vostro sguardo mi ha centrato. Siete davvero splendida  .. .e vedrete...... sarete mia!"
“Ma come Vi permettete!! Voi siete un insolente!!!"…  Mi allontano bruscamente, e continuo: "Duca, per quello che mi riguarda, io non ho più nulla da fare qui a Corte!!"
"Ah ah ahah....siete una donna piena di sorprese!!! Vedrete, avrò ragione di Voi!!!"
"Non ne siate tanto sicuro!! Sapete, ancora una sola parola e la Vostra corte torinese si ricorderà di Oscar Francoise de Jarjayes!!!.... ANDREEEE' DOVE SEI!!! ANDIAMO VIA DA QUESTO POSTO!!"
"Oscar, Oscar ...vieni....non agitarti!"
"André io non sono affatto agitata!! Non lo vedi!! Sono calmissima!!!"
 
 
"Charles mia sorella è una furia …"
"Joséphine mi pare ovvio: il duca l'ha appena corteggiata, questo sai che significa?"
"Charles, meglio andare via prima che accada una catastrofe, per fortuna che dopo domani partiamo!"
 
 
“Oscar....ti prego....vieni...lasciati abbracciare!! Vieni qui! Tanto ormai tutti sanno che sei una donna, voglio solo starti vicino, ti prego!"
"André Voglio tornare a casa!! E quando dico casa intendo a Parigi!!! Voglio partire immediatamente, non ne posso più di questo posto!!"
"Si, vieni...andiamo alla carrozza! Generale, venite anche Voi?"
“Certo Andrè, andiamo, torniamo a casa!”
“Ma quale casa!!! Io mi metto immediatamente in viaggio!!”
 
 
Ci dirigiamo a passo veloce verso la corte interna, vediamo le nostre carrozze ed Oscar sale rapida, seguita da Andrè e da me. Faccio un gesto al cocchiere che parte immediatamente. Oscar è seduta a fianco di Andrè, lui cerca di abbracciarla ma Oscar è ancora troppo arrabbiata!
 
“Oscar, cosa ti ha detto il Duca?"
"Delle cose irripetibili Andrè!"
"Vuoi dire che … voleva …."
"Esatto!!! Andrè è così.....umiliante!!! E’ stato uno sfacciato! Voglio andare via!"
 
Appoggio la testa alla spalla del mio Andrè, lui mi abbraccia leggero, come a proteggermi. Chiudo gli occhi, come a voler scacciare questa brutta serata!
 
La carrozza viaggia rapida verso il nostro castello, è tardi, Oscar si è appoggiata a me, con gli occhi chiusi. Credo che stia dormendo. Non l'ho mai vista così offesa, oltraggiata. Mi dispiace, spero davvero che domani mattina si risvegli allegra, che vada oltre a questa serata disastrosa. Guardo il generale che scuote il capo sconsolato. Arriviamo al castello, un valletto ci apre lo sportello. Il generale scende per primo, io prendo piano Oscar tra le braccia, scendo lo scalino ed attraverso il cortile.
Sento il suo braccio cingermi il collo e piano mi sussurra: "Andrè, grazie! Ti amo Andrè....."
 
E’stretta a me, aggrappata. La sistemo meglio tra le mie braccia e mi avvio così verso la nostra stanza.
Entriamo nel castello, salgo le scale che portano al piano padronale, con la mia dolcissima sposa tra le braccia, che brontola cose senza senso. Cerco di tranquillizzarla.."Sh…...Oscar, è tutto a posto, siamo a casa, al castello….."
 Una cameriera apre la porta della nostra stanza, saluto il generale con un cenno del capo.
 
"Buona notte Andrè, mi raccomando, assicurati che Oscar si riposi e si tranquillizzi."
"Certo Generale! Vedrete che domani Oscar sarà più calma. Buona notte!"
"Bene, vuoi che vi faccia portare una Tisana? Marguerite ne beveva quando era in attesa delle nostre figlie! Sai, Oscar le assomiglia molto….."
 
Sono un poco imbarazzato nel raccontare questi momenti intimi con mia moglie, ed anche nel constatare quanto Oscar sia simile a lei. In questo momento, tra le braccia di Andrè, mi ricorda molto la mia dolce sposa. Quante volte l’ho portata nella nostra stanza in braccio, quando si assopiva sul divanetto mentre io ero intento a leggere i dispacci militari.
 
"No, grazie Generale, non ho bisogno di nulla."
"Bene, buon riposo...e che sia riposo! Sgrunt"
 
Mi allontano brontolando tra me e me, sulla pessima serata, sulla figlia forte e dolce che ho, sul fatto che il Duca abbia, in qualche modo, cercato di sedurla…...e su quanto mi manchi la mia Marguerite, lei saprebbe cosa fare per calmare Oscar…..o almeno spero!
 
 
 
 
Una nuova giornata comincia al castello. Sono indaffarata nel salone centrale, quando vedo arrivare mio fratello con un enorme mazzo di fiori.
 
"Giovanna, Giovanna!!!"
 "Michele cosa c'è?"
"Guarda qua Giovanna! Hanno appena portato questi fiori per il conte .. ehm .. la Contessa!"
"Si si Michele, ho visto…..adesso vado di sopra a portare la colazione ed i fiori…..hai visto lo stemma sul biglietto di accompagnamento? Chissà cosa sarà successo ieri sera al ballo!!!!”
“Però che strano!"
"Strano? Perché?"
“Beh, sarebbe stato più logico se la Contessa fosse nubile, ma visto la sua condizione di donna maritata e per giunta gravida, è davvero strano!"
"Hai ragione Michele, forse nel biglietto ci sono delle spiegazioni….porto tutto di sopra, magari riesco a capire qualcosa di più!"
" Ti aiuto Giovanna, come fai a portare sia la colazione che i fiori."
"Grazie Michele!"
 
 
 
Saliamo le scale, percorriamo il corridoio e ci fermiamo davanti alla porta di madame le comte.
 
 "Michele, senti qualche rumore strano? Sai….non vorrei disturbare…."
“No madamina, è tutto tranquillo! E poi questa non è certo la camera della Marchesa di Liancourt! Lì si, che si sentono rumori molesti ad ogni ora del giorno!"
"Ih ih….hai ragione Michele, però questi sono due sposini…..va bene, busso!"
 
Due tocchi decisi alla porta…..
 
"Avanti!"
"Madame, Monsieur, vi abbiamo portato la colazione e....ehm......questi fiori accompagnati da un biglietto….."
Monsieur è già in piedi, difronte a me, con indosso una veste da camera. Madame non si vede, credo che sia ancora a letto.
" Fiori Giovanna?!! Chi li ha portati?"
Abbasso gli occhi, imbarazzata, rispondo: "Un messo, da Torino. Sono per Madame!"
" Cosa!!! Ma …. Date qua Michele, penso io a sistemarli!"
"Si certo...ecco….noi...noi andiamo!!! Vi lasciamo soli, così potete leggere il biglietto...vedete il sigillo? Arriva proprio dal Duca……"
" Il Duca!! Ma … non è possibile!!"
“In che senso, Signore?"
" Ma Giovanna, mi riferisco ai fiori, mi pare  ovvio!!"
"Si, ho capito, ma guardate il sigillo sulla lettera, i fiori arrivano da Palazzo Reale, inviati proprio dal Duca. Questo è certo! E sono indirizzati a Vostra moglie...leggete ….. per madame Oscar Françoise de Jarjayes Contessa di Collegno!!"
" Si .. si .. ho notato Giovanna …."
"Ecco.....e non volete sapere cosa c'è scritto, Monsieur?"
" Giovanna, Vi prego di lasciarmi solo! Sapete, sono ancora in vestaglia e debbo prepararmi, scusatemi!"
"Si...certo….vieni Michele, andiamo! Dobbiamo portare la colazione anche al Signor Generale!"
Michele chiude la porta, guardo i fiori che ho appena appoggiato sul tavolo prendo il biglietto, osservo il sigillo: è proprio quello dei Savoia!
 
 
 
“Buongiorno Generale!”
“Buongiorno Giovanna!”
“Generale, Vi ho portato la colazione….”
“Posatela sul tavolo! …. Beh, cosa Vi succede, perché siete ancora qui?!!”
“Ecco, vedete Generale, poco fa, hanno portato un enorme mazzo di fiore per Vostra figlia!”
“Quale figlia!”
“Ma il Signor Conte!”
“Oscar?!”
“Si, certo, Madame le Comte!”
“Si può sapere chi li manda?”
“Vedete Generale, i fiori erano accompagnati dal sigillo della casa reale di Torino…”
“Cosa avete detto?!!! Il Duca!!”
“Beh, chi altri se non lui?!!”
“Non è possibile!! Quell’uomo è davvero uno sfacciato!! Immagino mia figlia che reazione avrà avuto!”
“Non lo so Signore!! Io ho consegnato i fiori a suo marito, credo che Vostra figlia stia ancora dormendo!! Generale, a Vostro Genero non ha fatto piacere che il Conte ricevesse i fiori ….”
“Ho capito Giovanna, adesso basta! Puoi andare!!”
“Sissignore!”
 
Non appena Giovanna lascia la mia stanza, mi precipito per il corridoio per raggiungere la camera di mia figlia: non vorrei che commettesse qualche sciocchezza!
 
 
 
 
Continuo a guardare i fiori, penso che il Duca sia un uomo senza riguardi.
Sento dei passi leggeri alle mie spalle, mi volto, vedo Oscar in piedi, che si stiracchia le braccia sbadigliando, con indosso solo una leggera camicia da notte, molto femminile. Si stropiccia un occhio, mi sorride, arriva al mio fianco, mi da un bacio e mi saluta: "Buongiorno André! Ma che caro che sei, mi hai svegliata con un bellissimo mazzo di fiori, grazie amore!"
" Beh … ecco.. Oscar, veramente non li ho portati io …"
 “No? E chi li manda! E soprattutto...per chi sono? Andrè….non sarà una delle dame che ieri sera ha cercato di sedurti!!! Perché ti assicuro che potrei passarla a fil di spada! Ih ih!!"
 
Sorrido divertita, mentre guardo mio marito dritto negli occhi.
 
" Oscar, non sono per me, ma per te! Te li ha mandati il Duca …"
"Cosa?!!! Ma...e perché?!!"
“Oscar, ci vuole così tanto per capirlo?!! Comunque ha allegato anche una lettera, prendi, leggila!"
"No....aprila tu...io…..no!"
“Ma è indirizzata a te …."
“Non importa, leggi tu...io….dopo ieri sera, non ci riesco."
Abbasso lo sguardo, sconcertata!
Sentiamo dei passi veloci nel corridoio e la nostra porta spalancarsi. "Oscar, Andrè! Cosa significano quei fiori! Voglio sapere!!! Subito!!"
“Padre è appunto ciò che voglio sapere, su André fa presto, apri la lettera!"
"Si si…..va bene apro….."
Spezzo il sigillo, dispiego i lembi della lettera, scorro veloce il testo e dico: "Oscar....il Duca, ah ah...dice che quando siamo andati via, si è sparsa la voce che i francesi non sono dei sodomiti, ma che tu sei una donna!!! Dice che ti ha invitata a ballare apposta!! E che….ecco...che è stato un vero piacere danzare con una donna della Vostra bellezza e leggiadria, siete un angelo, armato di spada!"
"COSA!!!! Ma cosa si può sapere è messo in testa il Duca! Per chi mi ha presa!!! Se prova ancora a fare una cosa simile, giuro che lo sfido a duello, non certo con la spada ma con la pistola!!
"Oscar...ti prego, calmati!!!"
Il Generale, mi guarda e con tono severo dice: "Andrè, dammi quella lettera, voglio leggere cosa c'è scritto esattamente! Certo che tra te e mia figlia mi farete diventare matto!!"
"Eccola Generale …"
"Dai qua!!!"
Allungo una mano e quasi strappo la missiva dalle mani di mio genero.
 
 "Oscar, ih ih ih … il Duca ti ha corteggiata di proposito, per fare capire a tutti che sei una donna, nonostante l'abbigliamento!!! Certo, è uno sfrontato, avrebbe anche potuto essere meno diretto!"
" Io … io … Non capisco…"
"Cosa non capisci?!!"
" Padre, forse i miei abiti impediscono di capire chi sono!! Secondo me la Corte dei Savoia  è un covo di depravati!! Basta pensare a quelle due donne che … hanno circuito me e Andrè!!"
"Si.....su questo devo darti ragione .Comunque, ora tutti sanno che sei una donna, e che il Duca si è invaghito di una splendida Contessa, che lo ha platealmente rifiutato! E dalla missiva, appare che il Duca sia felice di tutto ciò! Un uomo davvero strano!"
"Padre, tutto questo ha dell'inverosimile! Per fortuna che domani mattina ci metteremo in viaggio."
"Si figliola! Non vedo l'ora di fare rientro a palazzo Jarjayes! Non mi sono mai sentito così stanco e nostalgico come in questo viaggio!"
“Padre i bagagli ormai sono quasi pronti, dobbiamo solo affilare le spade!"
"Affilare le spade? Oscar, tu non farai proprio nulla. Passerai la tua giornata qui, ad oziare!!! Anzi, se te ne stessi buona a letto sarebbe persino meglio!! Tanto più che sei ancora in abbigliamento adatto!!!! Chiaro?!!! Per te solo riposo!!!!!!"
"Padre …"
"Dimmi Oscar … "
"Non vorrei sembrarVi indisponente ma, uscite dalla mia camera!!"
"Oscar!!! Perché dovrei uscire?!!!"
“Padre debbo cambiarmi, fare colazione e affilare la mia spada!!!"
"Devi fare colazione e riposarti!! Alle armi ci penseranno Sassoin e La Salle!!! Chiaro?!!! Andrè, dì qualcosa a tua moglie!!!!"
" Signore, io … Oscar, penso io alla tua spada …"
“Va bene Andrè, ma bisogna anche preparare i cavalli. Ed in questo, riesci solo tu…..magari vengo con te da César!"
Mio padre ribatte: "Oscar vuoi capire che aspetti un bambino!!! Lascia queste incombenze a tuo marito!!"
"Ma io….Padre, io mi sento bene. Sono riposata e voglio trascorrere la giornata con mio marito! Cosa ci vedete di male in questo?!!!"
" Possibile che tu non lo capisca!!! Devi affrontare un lungo viaggio, hai bisogno di riposo!!"
"Appunto!! Mi riposerò in compagnia di mio marito!!! Ed ora, se volete farci la cortesia di lasciarci soli, ve  ne saremo grati!!! Prego, Padre!"
“Oscar sei davvero impossibile!! E va bene me ne vado!! Vado a cercare Armand, deve allenarsi anche stamattina!! Non mi interessa che ieri si è intrattenuto a Corte fino a tardi, e questo vale anche per gli altri due!!
 
 
 
Dopo gli allenamenti, un veloce pranzo ed un riposino mi ritiro nello studio per verificare ancora una volta il percorso e cercare di trovarci il più possibile in qualche paese, per non dormire in tenda troppo sovente.
Il rumore di una carrozza mi disturba mentre sto ricontrollando ancora una volta il tragitto del nostro viaggio. Chissà chi è che viene a disturbare!! Spero non sia un altro mazzo di fiori da parte del Duca!!!
Mi affaccio dalla finestra e mi accorgo che la carrozza ha le insegne dei conti di Costigliole. Il lacchè apre lo sportello e vedo uscire il buon Bartolomeo. Poi si volta e porge il braccio, sarà accompagnato dalla figlia, che infatti vedo uscire saltellante ma....un'altra donna esce, seguita da un trionfo di stoffe, pizzi, merletti. Una donna, senza dubbio, abbigliata in modo davvero sfarzoso, con in testa un cappellino verde, con un nastro giallo, ed un pennuto impagliato appoggiato sopra. Il cappellino è posato su un'acconciatura che sfida tutte le leggi di gravità! Ma chi è questa pazza? E soprattutto, cosa ci fa qui?!!!
 
 
La governante di palazzo, si avvicina e dice: " Buongiorno Conte di Costiglione, siete qui per il Generale?"
"Si Giovanna, annunciateci per favore...e ….ecco, magari avvisate anche il conte Girodelle, mia figlia sarebbe felice di poter passeggiare con lui per il parco. Sempre se una delle figlie del Generale è disposta  a fare loro da chaperon!"
" Ma si, certo Conte, adesso avviso il padrone, intanto Signori accomodateVi, prego da questa parte!"
"Grazie Giovanna! Vieni Elena, accompagna tua zia nel salotto!"
Percorro in tutta fretta il corridoio che mi porta alla stanza dello studio, busso attendo risposta ed entro.
 " Generale, ci sono ospiti che Vi attendono."
"Si, ho visto...ma chi è quella donna? La conosci?"
" E' la sorella del Conte."
“Cosa?!!! Con tutte quelle piume in testa?!!! Ma è quella che dovrebbe accompagnare la figlia?!!"
" Credo di si, non so …. Comunque Generale, il Conte mi ha detto di avvisare Vostro nipote, il Maggiore, per  fare compagnia alla Contessina, sempre se una delle Vostre figlie sia disposta ad accompagnarli, naturalmente!" 
Vedo Joséphine affacciarsi dalla porta e dice: " Tranquilla Giovanna, penserò io a sorvegliare i due fidanzatini! .. Padre con me sono al sicuro, proteggerò la virtù di Elena! Ih ih ih …"
"Joséphine, certe volte mi fai davvero paura! Sai che non ti affiderei la virtù di nessuna delle mie nipoti? Nessuna!!!"
“Padre siete davvero esagerato!”
“Joséphine, io non sono esagerato, è che ti conosco, e sotto certi aspetti sei poco affidabile!”
“Padre, Vi ringrazio per le Vostre parole, intanto sarò io a sorvegliare le due colombelle!”
“Si, si, ho capito! … Giovanna, scendo subito nel salotto…..e che il Signore mi assista!! Anzi, Giovanna, fai venire anche Armand e Oscar!”
" Sissignore, vado a chiamarli, con permesso!"
“ Vai, vai!”
 
 
Esco dallo studio e mi dirigo verso il salottino verde. Faccio un bel respiro ed apro la porta dicendo: "Buongiorno Bartolomeo! Contessina Elena, Victor ci raggiungerà immediatamente, accompagnato da mia figlia Joséphine. Madame, sono il conte de Jarjayes, Augustin Reynier François.”
 
Mi esibisco in un perfetto baciamano.
 
" Oh Conte de Jarjayes che piacere conoscerVI!! Io sono Maria Giovanna di Costigliole, sorella del qui presente Bartolomeo! Ih ih ih …. Fratello dì qualcosa, perché non parli?"
"Si certo, Augustin, ho l'onore di presentarti mia sorella, che accompagnerà Elena in viaggio! Sono sicuro che andrete molto d'accordo, e non vi arrecherà nessun disturbo!"
 
Guardo la contessa, un tripudio di gonne, sembra un enorme meringa verde da cui spuntano due braccia guantate, con questo caldo è una vera follia, un petto esposto in maniera a dir poco indecente, che neppure a Versailles ho mai visto una cosa del genere, e questa acconciatura così surreale…..
 
 
 
"Zio, mio padre ha chiesto anche a Voi di andare di sotto?"
"Si, Oscar, Giovanna mi ha detto che sono arrivati i Conti di Costigliole, spero che questa volta non accada nulla di irriverente!"
"Irriverente? Ih ih…..più di quanto accaduto la sera del compleanno di Andrè? Oppure  di ieri sera a palazzo Reale!"
"Oscar, ormai mi sto abituando a tutto, ma io sono un uomo pacifico e non voglio avere  problemi!"
"Neppure io, se è per questo! Bene, andiamo….e vediamo cosa vuole mio padre! Prima mi dice di riposare e poi mi convoca di sotto, chi lo capisce più!!!"
 
 
Entro nel salottino seguita dallo zio, saluto compitamente il Conte di Costigliole con una stretta di mano. "Bentornato conte! Vedo che siete in compagnia!"
"Si certo, vi presento mia sorella Maria Giovanna, che accompagnerà Elena in viaggio.”
 
Guardo la contessa, che mi porge la mano guantata. Resto immobile per un attimo, poi agisco come d'istinto, abituata da anni di frequentazione di Versailles, mi inchino, prendo la mano e faccio il baciamano. Sono ormai parecchi mesi che non mi esibisco più in atteggiamenti così tanto maschili, ma pazienza.
 
“Piacere di fare la vostra conoscenza, Contessa. Sono Oscar Françoise de Jarjayes!"
 
Oh, che bel ragazzo, molto educato, carino, compito. Se solo avesse qualche anno in più sarebbe un bel partito, ma è troppo giovane per me. Sento gli sguardi dei presenti puntati su di me, ma non capisco cosa io abbia mai fatto di sbagliato! E neppure il giovane, è stato per-fet-to. Uhm….però anche se giovane potrei farci un pensierino!! 
 
"Ehm...coff coff...Madame Maria Giovanna, non fatevi ingannare dall'abbigliamento, Oscar è la più giovane delle mie sei figlie!"
"Co....cosa?!!! Ma....come.....non capisco! Oh che imbarazzo, è una donna!!! E mi ha baciato la mano! Scusate l’ardire ma … perché siete vestita come un uomo!! O santo cielo!!! Ma in che posto sono capitata?”
Mio zio Armand, sorride e dice: " In nessun posto particolare Contessa, vedete, nella nostra famiglia non è inusuale che le donne si vestano in abiti maschili e facciano il baciamano, vero Augustin?"
"Si certo. Mia figlia ha ricevuto un'educazione molto aperta, Madame. Ma non fatevi ingannare, ve ne prego."
"Ma si, certo , certo, Generale!! Ma Voi Signore chi siete?"
"Madame, sono Armand de Jarjayes….ex Cardinale di Torino. Di certo Vi ricordarete di me!"
" Ma si, certo, ora mi ricordo di Voi!!! Cardinale, desidero complimentarmi con Voi per la splendida messa che avete celebrato il Natale scorso. Mai nessun sacerdote è riuscito a toccare la mia sensibilità come Voi Cardinale! Peccato che la Chiesa dovrà fare a meno di un prelato come Voi! Chissà quante pecorelle smarrite avrete portato all'ovile!!!"
 Mia sorella Joséphine incalza: "Tante Contessa  ma la più importante se la sposa!"
Mio padre mi guarda come se mi volesse fulminare, incalzo: “Padre non credo di aver detto ciò che ormai tutti sanno, vero zio?”
“Si … certo Joséphine! Contessa Maria Giovanna tra due mesi mi sposo!”
"Oh...vi sposate?!! E ditemi, chi officerà il sacramento? Il Santo Padre in persona? Per un prelato della vostra levatura morale, mi pare il minimo!"
“Ecco, veramente, credo che il mio matrimonio lo celebrerà il sacerdote che ha unito tutti i membri della famiglia Jarjayes."
 "Mia nipote Josephine dice: " Ovvio zio! Ha unito tutti noi in matrimonio e posso dire a gran voce che le nostre unioni sono riuscite perfettamente, soprattutto la mia!"
Mio padre con tono severo mi dice: "Bene, se avete finito, Joséphine puoi accompagnare la contessina e Victor nel parco! Mi raccomando Joséphine, fai conto che la Contessina sia tua figlia, mi sono spiegato?!"
" Certo Padre, Elena è in ottime mani, a dopo!"
Guardo Victor porgere il braccio alla contessina, uscire seguito da Joséphine, spero che non combini qualche guaio!!
 
 "Bene, Bartolomeo! è un vero piacere avervi qui! Stavamo appunto ricontrollando l'itinerario di viaggio!"
 
Ho l’impressione che la sorella di Bartolomeo mi guardi un poco troppo, non vorrei sbagliarmi ma credo che stia facendo delle illusioni  su di me!
 
Guardo il Generale, debbo ammettere che è un bel uomo, non mi dispiacerebbe se si accorgesse di me!
 
“Augustin, come ti dicevo, mia sorella accompagnerà Elena! Sono certo che non vi sarà di intralcio. Vero mia cara?!"
“IO?!!! Ma no, anzi, credo che mi troverò benissimo con questa magnifica famiglia!"
"Bene Madame, mi fa piacere. Spero che Vostro fratello vi abbia detto che sarà un viaggio lungo, e che dovrete portare con Voi solo lo stretto necessario!”
"Si certo, state tranquillo. Le mie cameriere si stanno già affaccendando. Si tratta solo di pochi bauli, non più di tre, oltre alla mia cameriera personale! Sapete, una nobildonna non può viaggiare senza! Sarà un viaggio magnifico!!!"
“Come!! Ma no, Contessa, non potete portare con Voi tutto quel bagaglio, dovete portare il minimo indispensabile. Il viaggio sarà lungo e faticoso, non possiamo caricare le carrozze in maniera eccessiva! Mi dispiace Madame, ma dovrete portare con Voi solo una parte di un solo baule!"
 "COSA!!! Ma Conte, Voi non potete chiedermi una cosa simile!"
 " Mi dispiace Madame ma dovrete limitarVi a ciò che Vi dico, e poi niente cameriera al seguito, non è possibile!"
“Potrei limitare il bagaglio, per quanto lo trovi disdicevole, sulla cameriera non transigo. La mia fidata Armandina verrà con me!!! O forse vorreste provvedere Voi ad allacciarmi il corsetto ogni mattina?!!"
" Madame, ci sono le mie figlie che potranno aiutarVi, loro non hanno nessuna cameriera al seguito, e poi se non ne siete ancora a conoscenza, dovrete indossare abiti comodi. Tutte le mie figlie indosseranno vestiti maschili, provvedete anche Voi a procurarVi qualcosa di simile!"
“Cosa?!!! Assolutamente no! Ai miei abiti non rinuncio, e neppure alla mia cameriera!| E la questione finisce qui, mio caro Conte Jarjayes!!"
“Madame, volete affrontare il viaggio con i vostri abiti?! Fatelo pure, sarete Voi stessa a cambiare idea! Comunque Vi suggerisco di portarVi qualche cambio di Vostro fratello, a Voi la scelta e per quanto riguarda la Vostra cameriera, se proprio ci tenete fate pure ma poi non accetto lamentele, chiaro!!!”
“Si Signor Corte, vedrete che non avrò nulla di cui lamentarmi!”
 
Però che uomo il Generale: davvero di carattere, proprio come piace a me!
 
"E ditemi, conte, come intendete disporre le carrozze? E quante saranno? Credo almeno cinque!"
"Madame, forse non vi è chiaro...noi attraverseremo le Alpi. Viaggeremo a cavallo, gli uomini, le donne a dorso di muli, per molti tratti. Non possiamo avere cinque carrozze, non riusciremo a gestirle! Saranno tre, e già così sarà un problema restare uniti! Portatevi abiti pesanti, in montagna la temperatura scende parecchio, soprattutto di notte. E.....capiterà di dover dormire in tenda!"
"COME!!! In tenda!!! Bartolomeo, ma che scherzo è questo?!
"Madame, forse avete cambiato idea?"
Guardo il generale, solo a guardarlo mi ricredo e dico: " No, No, e va bene Generale farò come vorrete, dormirò in tenda e quant'altro , ovviamente senza rinunciare a nulla!"
Mia figlia Oscar ribatte severamente: "Madame, forse mio padre non è stato abbastanza chiaro. Il viaggio potrebbe essere pericoloso, infatti gli uomini faranno i turni di guardia quando saremo in tenda. E, se fosse necessario, anche quando alloggeremo in qualche locanda o convento.  Vi suggerisco di tenere sempre a portata di mano un pugnale, per ogni evenienza!"
" PUGNALE!!! Cielo!!! Oh scusate cardinale!"
"Nulla madame…….ma non preoccupatevi, mia nipote preferisce essere previdente. Ma se sentirete il bisogno di pregare, potrete farlo in tutta tranquillità, vero Augustin?"
" Certo Armand, e poi ci sei tu come guida spirituale per tutti noi!"
"Oh, Generale e ditemi, penserete Voi alla mia incolumità?!!! Credo che Vostro nipote sarà occupato a proteggere la sua promessa, le vostre figlie hanno i mariti…..ma Voi viaggiate solo!!!"
" Beh proprio da solo non direi, saremo in tanti."
"Intendo che non avete una donna di cui occuparvi, per cui potrete proteggere me!"
" Emm .. no, Madame! Bene questo è tutto! Bartolomeo, spero di essere stato abbastanza eloquente."
"Si si….domani mattina accompagnerò mia figlia e mia sorella qui all'alba, come concordato. Poi io e mia moglie vi raggiungeremo a Parigi per le nozze di monsieur Armand e della Marchesa di Saluzzo. I bagagli di Elena sono già pronti, ridotti al minimo. Augustin, ti affido il mio bene più prezioso, sono certo che la tratterai come fosse tua figlia. Posso stare tranquillo, vero?"
" Ma certo Bartolomeo, non preoccupatevi, Elena è in buone mani!"
"Bene...allora a domani, noi possiamo andare! Vieni mia cara sorella!!"
" Emm .. ecco … Generale, per me, sarà un vero piacere viaggiare con Voi, a domani!"
" A domani Madame!"
 
 
Victor  e Elena sono nei giardini, mi sono allontanata appena per dare loro la possibilità di parlare in tranquillità.
 
“Elena, sono contento che partirete con me, almeno avremo la possibilità di conoscerci un poco meglio prima di sposarci.”
“Oh Victor, non mi sembra vero! Diventerò la Vostra sposa!”
“Elena spero che non abbiate a pentirVi…”
“Non ne vedo il motivo Victor, Voi siete un uomo gentile e affascinante, e poi siete tanto comprensivo, cos’altro potrei desiderare!”
“Elena, Vi ringrazio per tutti i complimenti, spero di meritarli! Ih ih ih …”
“Victor, Vostra cugina si è allontanata …”
“Mia cugina è una donna molto discreta, ma non preoccupateVi è dietro il cespuglio a sorvegliarci!”
“Ma no, non dicevo certo per questo! So perfettamente che siete un gentiluomo Victor, è solo che non vorrei che venisse richiamata da mio padre o da Vostro zio!”
“TranquillizzateVi Elena, mia cugina sa il fatto suo! … Eccola sta arrivando…..”
 
“Scusatemi se son inopportuna, purtroppo ho visto arrivare vostro padre Contessa e non vorrei che avesse qualcosa da ridire e  magari cambiasse idea all’ultimo minuto e non Vi faccia più partire!”
“Grazie Marchesa, siete una donna davvero delicata!”
“Ma Vi pare Elena, anch’io ho avuto la Vostra età e un fidanzato, so cosa significa essere sorvegliati costantemente: è davvero noioso! Però in tutta confidenza Vi dirò …. Sapete, non appena io e Charles avevamo l’opportunità di eludere la sorveglianza, sparivano per appartarci! Ih ih ih  … Lascio a Voi due immaginare! Ih ih ih … Beh Victor, avrete tanti momenti per …. Si, insomma avete capito, ma adesso è meglio cambiare discorso. Ecco… stanno arrivando!”
 
Non è possibile!! La Marchesa ha parlato in questo modo a me e Elena senza un minimo di imbarazzo! … Guardo Elena, è rossa in viso. Certo che come inizio non è dei migliori!
 
“Elena figliola, possiamo andare!”
“Si, certo Padre! Arrivederci Victor, Marchesa!”
“A domani Elena e riposateVi!”
Bartolomeo mi guarda e dice: “ Marchesa, grazie di aver fatto compagnia a mia figlia!”
“E’ stato un vero piacere Conte Bartolomeo! E non preoccupateVi, sorveglierò Vostra figlia come se fosse la mia!”
“Grazie Madame!”
 
 
Victor ed io vediamo salire sulla vettura i nostri ospiti e partire!”
 
“Bene Victor, credo che il nostro viaggio di ritorno, sarà molto interessante. A dopo Cugino!”
 
 
 
 
Lo zio ed io siamo ancora nello studio, guardo mio padre e gli dico: "Padre, temo che sarà un viaggio lungo, con quella strana Contessa!!! Forse non ha ben capito di cosa si tratta!"
Armand ribatte: “Augustin credo che la Contessa si sia invaghita di te, attento fratello è meglio che tu le  dica immediatamente che hai una moglie, se non vuoi avere problemi con Marguerite."
“Armand, si può sapere cosa dici!”
“Augustin, non fingere di non averlo capito!”
"Già Padre, ho avuto l'impressione che volesse invitarvi nella sua tenda!!!"
“ Si può sapere  cosa dite?!!! Voi due siete impazziti?!!! Armand!!! Sei un ex Cardinale, come ti vengono certe idee, e tu, figliola, sempre così morigerata...come puoi pensare una cosa del genere!!!"
"Augustin  ma cosa pensi che essere stato un Cardinale voglia dire non riconoscere certe situazioni? Fratello sai quante donne sono venute nel mio confessionale a raccontarmi certe cose?!!"
"Armand sarebbe stato peggio se le avessi fatto tu, certe cose! A proposito ti sei confessato Armand?"
"Confessato? E perché di grazia?!!!"
“Armand, non fingere con me. So cosa hai combinato prima di metterti con Anna! Sappi che ieri durante il ricevimento a palazzo dei Savoia,  ho ascoltato commenti sul tuo conto, poco riverenti."
"Ah....e tu credi ai pettegolezzi di palazzo?!!! Senti Augustin, io ho da fare, devo finire di preparare il mio baule da viaggio. Quindi, se non  ti dispiace, vado. Oscar, a più tardi!"
" A più tardi PECCATORE!!!"
"Si si...certo Augustin!!! E dimmi, Joséphine sarebbe davvero nata dopo solo sette mesi?!! Su su….non fare la morale a me!!!!"
“Beh ecco …. ARMAND!!! IO NON ERO UN PRELATO!"
"Si..certo...ma non eri neppure sposato!!! Suvvia……"
“ Ah ah ah ah ….”
Mio padre mi guarda in malo modo e dice: “ Oscar, si può saper cosa hai da ridere?”
“Scusatemi Padre, ma assistere alle discussioni dei due fratelli è un vero spasso!! "Ih ih ih……"
“OSCARRR!! Ti prego, smettila!!”
“Si, certo Padre! Ih ih ih ….”
" Augustin se solo nostro nonno fosse in vita, chissà quante ne direbbe! Ricordi le tirate di orecchi che ti faceva!! E poi, ricordi quando è nata  Joséphine cosa ti disse?”
“No, ti prego non me lo ricordare!”
“E invece si ….”
“Ti prego, non davanti a mia figlia!”
“Ih ih ih …A dopo fratello."
"Armand....ecco.....a proposito di nonno Augustin…..il suo ...ehm….spirito, vive nelle segrete di palazzo Jarjayes!"
 
 
Oddio, mio Padre è impazzito…..mi nascondo dietro ad una mano, per soffocare una risata, vedo arrivare mia sorella Joséphine e le faccio segno di tacere, qui c'è davvero parecchio da ridere!!
 
Entro e dico: "Zio Armand, mio padre ha ragione! Pensa che ha parlato davvero con il nonno e sapete cosa gli ha detto? Che se vuole davvero un  erede, deve concede la scrivania dello studio di palazzo Jarjayes  a mia sorella Oscar e André per generare , altrimenti Oscar avrà solo figlie, vero padre?"
“Cosa?!!! Ti prego Augustin, dimmi che state scherzando!!! Le anime dei morti non vagano per i palazzi!!!"
“Invece è la verità Armand! Sappi che ho parlato con nostro nonno per ben due volte! Mi sono anche ammalato nelle segrete per poter parlare con lui, sapessi che freddo laggiù!"
"Augustin…..ti prego….sii serio!!! Le anime dei morti sono in Paradiso...ehm….quella di nonno Augustin credo sia ancora in purgatorio in effetti….ma poco importa, di sicuro non è al castello!!"
"Armand, appena torneremo a casa ti dimostrerò che ciò che ti ho detto è la verità. Verrai nelle segrete con me e parlerai con il nonno!"
 "Dategli ascolto zio, vedrete che anche Voi parlerete con nonno Augustin! Ih ih ih … "
“Si può sapere perché ridi Josèphin? "
“ Nulla zio! Ih ih …"
 
Guardo sconsolata mia sorella, e pensare che le avevo fatto cenno di tacere!!! Oh, ma lei non ascolta nessuno!!!
 
Tento di portare via mia sorella prima che combini un altro pasticcio, dico:  "Joséphine, vieni con me per favore! Ho bisogno del tuo consiglio!!! Voi permettete, vero?"
"Ma si, andate pure!"
 
 
Prendo Joséphine sottobraccio e la trascino fuori dal salottino: "Ma si può sapere cosa ti è saltato in mente? Vuoi davvero dare ancora voce a Nonno Augustin?!!!"
“Perché no, Oscar! Ricordi come è stato divertente?!! Se solo ci penso! A proposito , tu e Andrè avete usufruito qualche volta della scrivania? Sappiate che se è successo, è tutto merito mio, sorella!"
"Joséphine!!! Dove io e Andrè…..non è affar tuo!!! E poi, non intendo assecondarti ancora. Nelle segrete fa freddo ed è umido, ed io ….. ecco ..... il dottore ….. nelle mie …. Condizioni ...... non è ...…. non ..... si .. insomma ……. fa freddo …. E ....."
 
Che imbarazzo!!! Eppure è un concetto facile da esprimere, durante la gravidanza è meglio evitare di ammalarsi! Facile, ma le parole proprio non vogliono uscire….sbuffo.....uff...
 
" Oscar … ah ah ah ah ah ah …."
“Cosa ci trovi di così divertente?"
" Nulla sorella, nulla!!! Ah se penso alla scrivania! Ah ah ah …"
"JOSEPHINE!!!! Smettila immediatamente!!! Tu, il nonno e la scrivania!!! CHIARO?!!!"
" Oscar, sai che ti dico!! Che stasera prima di lasciare questo posto, trascinerò Charles nello studio, voglio riprovare l'esperienza della scrivania, dove nostro padre e lo zio Armand stanno discutendo! Ah ah ah …"
"JOSEPHINE!!!! Sei…. impossibile!!! Certe volte ha ragione nostro Padre!!"
" Ah ah ah … Oscar visto che siamo in tema di confidenze, voglio raccontarti dello zio e di Anna … vedessi cosa combinano quei due!  ….Ih ih ih …."
"Co..cosa?!! ma tu….li hai spiati? Ma non ti vergogni?!!!"
" Ma che spiati!! E' stato un caso che li ho visti al  nella stalla e poi …. Oh  sai, io e Charles volevamo farlo là, ma guarda caso tutti i posti erano  occupato dallo zio che era in compagnia di Anna! Ih ih ih … Sapessi Oscar…. Ih ih ih Certo anche Anna non scherza! Ah ah ah …."
"BASTA!!! Non intendo ascoltarti oltre! Vado a sistemare le mie armi! A dopo, Joséphine.  Ed inizia a pensare con chi vuoi condividere il viaggio…..Anna o Maria Giovanna?!!!!"
"Aha ha ha ah … Con te sorellina, prettamente con te! Ah ah ah …."
Le punto l’indice al petto e dico: "No, mia cara!!! Io non viaggerò in carrozza!!! Che ti sia ben chiaro! A te, come a tutti gli altri!!!"
“Ah ah ah ….”
"Non ci trovo nulla di così divertente, mia cara sorella!!!"
“Io invece si, e tanto! Ih ih … Ora basta, vado da Charles, sai, prima di rimetterci in viaggio, ho intenzione di …. Meglio non dirtelo, non vorrei che ti scandalizzassi! Ih ih …"
"JOSEPHIIINNNNNEEEEEE!!!!"
“Oscar invece di pensare ad affilare le lame, io al tuo posto vi rinchiudere in camera  e sfinirei mio marito fino a che non ti dica: Basta Oscar ti prego! Ah ah ah …. Sorella domani mattina ci metteremo in viaggio e chissà quando avremo ancora la possibilità di giacere con i nostri mariti. A dopo Oscar!”
“JoSEPHINNN!”
“Ah ah ah ah ….”
 
 
 
 
Gravere, Madonna della Losa.
Con la partecipazione del reggimento Jarjayes
Ospiti: Lupe3 e Australia7
 
 
 
 
 
Generale:  “MADAMIGELLA AIZRAM!!! QUESTA E’TUTTA COLPA VOSTRA!!! ASPETTATE!!  TANTO TRA POCO CI VEDREMO NEL SIPARIETTO! GIURO CHE  GUAINO LA SPADA!"
 
Terry: “Santo cielo! Aizram cosa hai combinato questa volta?”
Aizram: “Io, Terry?!! Nulla!!”
Terry: “Allora perché il Generale sta strillando dall’anticamera del suo tempo contro di te?”
Aizram: “Cosa vuoi che ne sappia, io non ho fatto nulla! Terry, nella famiglia Jarjayes sun tutt foll!”
Terry: “Aizram, hai ragione, ormai è assodato che sono tutti fuori di testa. Però il Generale sta ancora urlando contro di te. Forse per qualche idea che hai avuto e abbiamo messo in atto nel capitolo?”
Aizram: “Terry, come vuoi che te lo dica!! Io non lo so!! Se il Generale è impazzito non è certo colpa mia!”
Terry: “Uhmmm … Aizram, è giunta l’ora di aprire le porte del nostro tempo e fare entrare la truppa.”
Aizram: “Terry aspetta un attimo …”
Terry: “Si può sapere cosa fai con quella spada in mano?”
Aizram: “Terry, ma lo hai sentito?!! Farà il suo ingresso armato di spada ed io ho preso il fioretto che apparteneva al mio bis nonno. Avrò pure il diritto di difendermi, non ti sembra?!! Terry, ti consiglio di armarti, sono sicuro che arrabbiato com’è si scaglierà anche contro di te!”
 
 
 
 
Generale:  “APRITE QUESTA PORTA!! VOGLIO ENTRARE NEL VOSTRO TEMPO!!!”
Armand: “Fratello calmati, ricordati cosa ci ha insegnato nostro Signore: devi porgere l’altra guancia …”
Generale:  “Zitto Armand, tu sei il meno indicato per farmi la predica!”
Armand: “Marguerite, porta alla ragione mio fratello, è troppo agitato.”
Marguèrite: “Augustin, Armand ha ragione, devo calmarti!”
Josèphine: “Padre, siete una furia, secondo me, le Autrici Vi stanno tenendo troppo tempo lontano da mia madre, ormai siete sclerato ….”
Generale:  “JOSÈPHINNNNE!!! SEI UNA SFACCIATA, ZITTA!!! NON AGGIUNGERE UNA PAROLA DI PIÙ!!!! A PROPOSITO TU… TU, INVECE DI SORVEGLIARE VICTOR ED ELENA, LI HAI LASCIATI SOLI!!!”
Josèphine: “Ah, si … vero Padre!! Volevo che i fidanzatini si conoscessero un poco, magari che si scambiassero qualche bacio, ma nulla! Victor non l’ha nemmeno sfiorata. Ma che razza di uomo è!! Possibile che non la sfiori per niente!!! Io, al posto di Elena, mi preoccuperei, sapete, non vorrei che a Victor non piacciano le donne!”
Generale:  “JOSEPHINEEE coff…coff…”
Josèphine: “Vedete Padre, se strillate ancora, Vi strozzerete ….”
Generale: “Charles … coff … coff …..”
Charles: “Sissignore!”
Generale:  “Sei un buono a nulla!!”
Charles: “Perché Signore?”
Generale:  “Perché tua moglie è una sfacciata!!!”
Charles: “Signore, ma è una Jarjayes ….”
Generale:  “ZITTO IMBECILLE!!! Coff… coff …..”
Oscar: “André prendi un bicchiere d’acqua, mio padre si sta strozzando davvero!”
Generale: “Oscar, non ho bisogno di nessun bicchiere d’acqua, sto bene! ….. ARPIE, VI DECIDETE AD APRIRE LA PORTA DEL TEMPO!!”
 
 
 
 
Terry: “Aizram, sei pronta?!
Aizram: “Terry, io sono armata di spada, ma tu …”
Terry: “Sccc… tranquilla amica mia, ho con me la mia spada in tasca…”
Aizram: “Ma… cosa dici …”
Terry: “Eccolo qua, il mio telefono: apro il Dropbox e lo sistemo io, se solo prova a infilzarci ….”
Aizram: “Terry, Aizram, siamo appena arrivate …”
Terry: “Ciao Lupen, Australia, vi stavamo aspettando.”
Lupen3: “Terry, volevo scambiare qualche parola con il Generale e con gli altri, ma temo che non sia possibile, è troppo arrabbiato …..”
Australia 7:“Ah ah ah …. Tranquilla Lupen, al vecchio scimunito ci penso io, a calmarlo!!”
Lupen3: “Australia, temo che solo a vederti, si altererà ancora di più.”
Australia7: “Ma no, Lupen, vedrai, riuscirò a calmarlo! Ih ih ih ….”
 
 
 
 
Alain: “Generale, è inutile che continuate a strillare, tanto le Donzelle non apriranno quella porta finché non Vi calmerete e noi tutti rimarremo sospesi nel tempo …”
Generale:  “ZITTO SASSOIN!!! … Caspita!! Non è possibile!!”
Alain: “Possibile cosa Generale?”
Generale:  “Le Malefiche Arpie, hanno portato anche tua moglie …”
Alain: “Sssssiiiiiii finalmente era ora Signore!!!! Non vedete che faccia felice che ho?!!!”
Generale:  “Sassoin, tu avrai sempre la faccia di sempre: quella da imbecille!!”
Alain: “Ah ah ah …. Generale oggi siete davvero comico! Ah ah ah ah ….”
Generale:  “SASSOINNN!! SMETTILA!!!!! … E VOI, ARPIE, APRITE QUESTA PORTA ALTRIMENTI LA TIRO GIU’!!
 
 
 
 
Terry: “Aizram, hai sentito? Dobbiamo aprire, sei pronta?”
Aizram: “Si, sono pronta, ho sguainato anche la spada in caso di attacco!”
Terry: “Bene, allora io apro …”
Lupen3: “No, aspetta Terry, se permetti, vorrei avere io l’onore di farli entrare.”
Terry: “Lupen se è questo che desideri, ecco… prendi la chiave, apri.”
Lupen3: “Grazie Terry! …. Aspetta che giro la mandata della serratura ….”
 
 
 
 
Generale:  “Armand, se le Arpie non ci aprono sfondo la porta.”
Armand: “Calmati Augustin, vedrai tra poco ci fanno entrare, non ci terranno ancora a lungo nell’anticamera!”
Generale:  “No, basta Armand, io non aspetto ancora, butto giù la porta. Mi preparo per una spallata, UNO … DUE … E ……
 
Lupen spalanca la porta e il Generale prende la rincorsa e cade …..
 
 
Pafff ……
 
Generale:  “Maledizione!!! Che male, sono caduto!!!!”
Australia7: “Ah ah ah ah … Così impari vecchiaccio della malora! Ah ah ah …”
Generale:  “BRUTTA GATTACCIA CHE NON SIETE ALTRO, SIETE STATA VOI, NON È VERO!! Ahi ahi …”
Australia7: “Magari!!! Mi dispiace deluderti ma è stata Lupen! Ih ih ih ….”
Generale:  “Voi Madame!! Da Voi non me lo sarei mai aspettato … ahi ahi … che dolore alla spalla!”
Lupen3: “Mi dispiace Generale, se avessi saputo che volevate buttare giù la porta Vi avrei avvisato, non era mia intenzione….”
Generale:  “Ahi ahi ….”
Lupen3: “Generale, su alzateVi da terra…”
Oscar: “Padre, Vi siete fatto male?”
André: “Signore prego appoggiateVi a me …..”
Generale:  “ORA BASTA!!! LASCIATEMI TUTTI, SO ALZARMI DA SOLO!!”
Australia7: “Avete sentito il vecchiaccio!! E voi che vi preoccupate!! Alain tesoruccio, come stai?”
Alain: “Bene donzella, anzi, benissimo!! Debbo ringarziarVi madame Australia …”
Australia7: “Me?! Perché tesoruccio, cosa ho fatto per te?”
Alain: “Non hai fatto altro che ripetere a queste due testone di Autrici, di portare con me Sabrina, finalmente mi hanno accontentato!”
Generale:  “Sassoin, le Arpie ascoltano tutti tranne me!!!”
Terry e Aizram: “Generale, e tutti Voi del cast: BUONA PASQUA!!!!”
Generale:  “Cosa!!! Dopo tutto quello che ci avete combinato, avete anche il coraggio di porgerci gli auguri!!! … Madamigella Aizram, si può sapere perché siete armata?”
Aizram: “E Voi, perché impugnate la spada?”
Generale:  “Per … per ….  perché  SONO ARRABBIATO!!!”
Aizram: “Questo l’abbiamo capito già da un po’, ma spiegateci almeno il motivo!”
Generale:  “Dovreste saperlo!!! Avete messo in testa a Oscar di partecipare al ballo in abiti maschili!! Non solo Oscar e André sono stati scambiati per dei sodomita, ma  mia figlia è stata corteggiata dal Duca ….”
Aizram: “E allora! Oscar è una bella donna, mi pare ovvio che gli uomini la desiderano!”
André: “Ehmmm .. scusate Autrici, ma … io sono molto geloso e non mi piace che mia moglie venga corteggiata …”
Terry: “Andrè ti prego, non ti ci mettere anche tu adesso. Tutti sappiamo che Oscar ha occhi solo per te.”
Oscar: “Madame, anch’io ho qualcosa da ridire!”
Aizram: “Oscar, cosa c’è, parla.”
Oscar: “So, che è stata una Vostra idea di far corteggiare mio marito da quelle spudorate ….”
Aizram: “Tranquilla Oscar, come ha detto tuo padre, André funziona solo con te!”
Alain: “Ah ah ah ah ah ah …. Questa poi! Ah ah ah ah ah …”
Aizram: “Alain, si può sapere cosa hai da ridere?!”
Alain: “Madamigella Aizram, Voi due siete impossibili! Ah ah ah ah ih ih ih …. André le Autrici hanno ragione, tu funzioni solo con il Comandante! Ah ah ah ….”
Oscar: “ALAINNNN!!!!”
Alain: “Gulp …. Si Comandante Oscar ….”
Oscar: “Il tuo incarico a palazzo Jarjayes sarà spalare letame!!!”
Australia7: “No, ti prego Oscar, non fare questo al mio tesoruccio, lui non è cattivo, è tutta colpa di Aizram e Terry ….”
Oscar: “Tacete Madamigella, sono io il Comandate ed io decido!!!”
Australia7: “ Caspita!!!! Oggi Oscarina è davvero arrabbiata!!!”
Oscar: “Certo che lo sono, mi è capitato di tutto alla Corte dei Savoia!”
Lupen3: “Ehmmm…. Scusami Oscar, se mi permetto ma era prevedibile che vestita in abiti maschili ci sarebbero stati dei guai!! Le due dame sono state davvero impertinenti, meno male che hanno lasciato il ballo senza creare scandali!!”
Oscar: “Madame Lupen, quelle due sfacciate, hanno finto di andare via, ma in realtà sono rimaste e hanno continuato a spalare di me e del Duca ….”
Lupen3: “Beh Oscar, hai ballato con il Duca in abiti maschili, quindi era prevedibile che pensassero che anche lui fosse un sodomita!”
Generale:  “Figlia mia, Madame Lupen ha ragione! La prossima volta che andrai a una festa devi indossare abiti femminili!”
Oscar: “Padre, sono io che partecipo al ballo, non il mio abito!!”
Josèphine: “Umm … Sorellina quanto sei permalosa! … A proposito, cosa hai fatto dopo che ti ho lasciata?! Hai affilato la spada oppure hai ritrovato il senno e ti sei chiusa in camera con André?”
Oscar: “JOSEPHINNNE!! Ancora con questa storia!!!”
Josèphine: “Oh!! Mi sembra di vedere mio padre!!! André si può sapere come fai a sopportare mia sorella?!”
Oscar: “Cosa?!!!”
Josèphine: “Zitta Oscar, fa rispondere tuo marito, allora Andrè, sto aspettando!”
André: “Io l’amo, Joséphine! L’amo tanto!!”
Josèphine: “Si, si, questo lo sappiano, come sappiamo che funzioni solo con lei, vero padre?! Ah ah ah ah ….“
Generale:  “JOSEPHINNNE! Arpie, perché la portate anche nel siparietto? La prossima volta esigo che ci sia Marianne, capito!!”
Alain: “Agli ordini Generale! Ih ih ih ……”
Australia7: “Senti André …”
André: “Ditemi Madamigella Australia.”
Australia7: “Però riconoscilo, Oscar ha ragione, la gatta morta c’è mancato poco che ti baciasse, e tu eri lì come un pesce lesso!”
Oscar: “ANDREE’!!!Madamigella ha ragione!!”
André: “Vi prego madamigella Australia, lasciate cadere l’argomento altrimenti mia moglie diventa ancora più furiosa.”
Australia7: “Ih ih … Si, certo, certo Andrè! Ih ih ih ….Armand ho da dirti qualcosa …”
Armand: “Madamigella, tremo all’idea che Voi possiate espriverVi …”
Australia7: “Ah ah ah … Se hai paura e perché sono come la “Bocca della Verità” Ah ah ah ah … Comunque ho da rimproverati.”
Armand: “Gulp … “
Australia7: “Armand, non hai avuto le palline di dire la verità ad Anna!”
Armand: “A .. A proposito di cosa?”
Australia7: “Sulle tue amanti ….”
Armand: “Ma … ma … Quelle donne per me non rappresentano nulla! Io amo solo Anna!”
Australia7: “Si, certo! Ih ih … Ah l’amour!! Comunque tutte le corti sono uguali: GOSSIP! Ah ah ah ah ….”
Armand: “Cosa!!”
Australia7: “Nulla Armand! Ih ih …. Mie dolci Arpie, grazie per le risate che mi fate fare!!”
Aizram: “Bene, credo che sia giunto il momento di fare la nostra escursione, vogliamo andare?”
Generale:  “Si può sapere dove volete portarci?”
Aizram: “A Madonna della Losa, sopra Gravere, in un convento abbandonato …”
 
Generale:  “Sentito Armand?! Da quando sei entrato in scena, le Arpie ci portano continuamente nei luoghi sacri! Forse sperano, che tu rinsavisca …..”
Armand: “Augustinnn!!!! Non fai che rinfacciarmelo!”
Generale:  “Ih ih ih ….”
 
 
Aizram: “Dunque, nel IX secolo si è insediata una comunità di monaci benedettini, che però hanno abbandonato il posto abbastanza rapidamente. In origine, vi era probabilmente un dolmen, una pietra, una losa appunto, che era venerata come divinità pagana. In fondo il Cristianesimo si appropria dei luoghi e delle data altrui per farle sue.
Generale:  “Quindi Madamigella erano dei conquistatori!”
Aizram: “Generale, io non li chiamerei conquistatori ma prepotenti, come dei nostri cugini confinanti, non so se mi spiego!!”
Generale:  “Ih ih ih .. Certo Madamigella, certo! Ih ih ih ….”
Aizram: “Nel 1189 arriva una comunità di monaci certosini, che costruiscono una chiesetta e delle celle, tutto attorno. Dopo pochi anni, a causa delle razzie a cui erano sottoposti, abbandonano il luogo e si trasferiscono a Villarfocchiardo, presso Monte San Benedetto. Ci restano poco, troppo alto, troppo freddo, troppo scomodo. Scendono in località Banda. Da lì vanno ad Avigliana, in un convento abbandonato. Ma sul finire del XVI secolo, per rafforzare le fortificazioni di Avigliana, vengono allontanati e ritornano a Banda. Nel 1641 si insediano a Collegno.”
 
Armand: “Caspita Augustin, che donna istruita!!!”
Generale:  “Ma di chi stai parlando?”
Armand: “Dell’Arpia Aizram, ma la senti come è ben informata?”
Generale:  “Si, peccato che la sua istruzione la usi contro di noi!”
 
Terry: “Ah ah ah aha ….. Aizram entriamo nella Chiesa voglio che tutti vedano  il presepe Pasquale.”
Aizram: “Ti piace così tanto Terry?”
Terry: “Beh, dalle foto che mi hai mandato, mi è parso molto bello. Adesso voglio vederlo di persona. E poi io nemmeno sapevo che in alcune località d’Italia allestissero il presepe Pasquale! Dai entriamo ….

A proposito cari lettori, anche se in ritardo, Aizram ed io Auguriamo una Buona Pasqua!! E grazie ancora per seguire la nostra ……”AVVENTURA SULLE ALPI” ……………………. Grazie!!!!”
 
 
Generale:  “Un momento Madame, lasciatemi la Vostra tastiera.”
Terry: “Prego Generale, è tutta Vostra!”
Generale:  “L’ultima volta ho dimenticato di ringraziare le donzelle  che leggono le mie disavventure su efp e commentano  su facebook,  in oltre mi associo alle Arpie, porgo a tutti i miei auguri di buona Pasqua!”
 
Armand: “Augustin, lascia che mi associa anch’io agli auguri …”
Generale:  “Lascia stare ex Cardinale!!”
Josèphine: “Ma Padre!!!”
Generale:  “Zitta Joséphine, sei una sfacciata!”
Josèphine: “Terry la tastiera è tua, possiamo prenderla noi?”
Terry: “Certo Joséphine!”
Josèphine: “EHI PLOTONE!! TRUPPA DEI JARJAYES, VENITE TUTTI QUI”
Oscar: “Siamo qui Joséphine, cosa succede?”
Josèphine: “Dobbiamo porgere i nostri auguri a tutti i nostri lettori ! Uno, due e tre …..”
Il plotone Jarjayes: “BUONA PASQUA A TUTTI!!!!”
   
 
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