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Autore: Ciuffettina    26/04/2019    6 recensioni
Seguito di "Le sorprese dell'amore". Sam e Gabe vanno a vivere insieme ma parecchi ostacoli metteranno alla prova il loro amore.
Genere: Angst, Commedia, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Gabriel, Sam Winchester, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Nessuna stagione
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- Questa storia fa parte della serie 'Walking on air'
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«Dean, mi racconti qualche caso interessante?» domandò Becky, mentre mangiavano le focaccine di mais. Avrebbe preferito chiederlo a Sam, ovviamente, ma pensò che se fosse stato il fratello a confermare quello che lei già sapeva, Lisa si sarebbe convinta.
Dean si chiese che cosa avrebbe potuto raccontarle, le donne non capivano niente di motori! Ci pensò su un attimo. «Beh… È venuto un tizio con l’auto talmente scassata che gli ho detto: “Qui l’unica cosa da fare è svitare il tappo del serbatoio e avvitarci sotto un’altra vettura”.»
«Io intendevo un caso» replicò Becky, con tono petulante.
«Oh… ma allora devi chiederlo a Sammy. È lui…»
Lo sapevo!” esultò fra sé Becky, senza ascoltare il resto della frase. Leggendo il libro, aveva sempre avuto l’impressione che fosse Sam a fare tutto: era lui che trovava i casi soprannaturali, che individuava il mostro che c’era dietro e che li eliminava. Oh certo, a volte lo faceva anche Dean ma solo dopo che Sam gli aveva spiegato come farlo. L’aveva sempre sospettato e ora era Dean stesso che glielo confermava!
«… della famiglia» stava finendo di dire il meccanico.
Becky si voltò perso Sam. «Mi racconti il vostro ultimo caso?»
«Beh ecco… È venuta una donna a lamentarsi perché, a suo dire, ha comprato una casa infestata…»
«Ooohhh, una casa infestata!» esalò Becky in estasi.
«Beh sì, vorrebbe farsi restituire la caparra che ha versato. Ci ha fatto persino ascoltare una musicassetta in cui si sentono dei passi e dei cassetti che sbattono…» ridacchiò leggermente. «Però Gabriel…»
Un tonfo improvviso interruppe la frase: John aveva lasciato cadere la posata sul piatto.
«Sam, perché devi annoiare la nostra ospite con queste cose?»
Becky stava per replicare che non si annoiava affatto e che anzi era affascinata dal loro caso ma si accorse dell’improvvisa tensione che aleggiava sui tre Winchester… si guardò in giro, che fosse comparso qualche mostro? Poi capì. Che sciocca era stata a non averlo intuito subito: non volevano che Lisa sapesse che i mostri sono reali! Volevano proteggerla!
Lei, ovviamente, non era d’accordo, bisognava assolutamente spiegare alle persone che i mostri esistevano ma che erano eliminabili… ne avrebbe parlato a Sam in privato. Chissà chi era Gabriel? Probabilmente un altro cacciatore, strano però che Carver Edlund non l’avesse nominato… forse Sam e Dean l’avevano conosciuto da poco.
«E ora il piatto forte» disse Lisa, alzandosi da tavola e uscendo dalla stanza.
Dean quasi non credette ai suoi occhi: la sua ragazza era rientrata in sala da pranzo reggendo un vassoio sul quale, circondato da patate dolci e polpette, c’era un tacchino! Corse ad aiutarla e la baciò. «Lisa, io ti amo!» esclamò entusiasta.
Forse non sarebbe stato buono come quelli che cucinava sua madre ma che importanza aveva? La cosa fondamentale era che Lisa aveva messo da parte le sue fissazioni per amor suo!
«Sono sicura che ti piacerà» disse Lisa compiaciuta, mentre Dean lo posava estasiato sul tavolo. «Io lo chiamo “Tacchino felice” perché, ovviamente, nessuno di loro è stato ucciso.»
«È morto di vecchiaia?» domandò Dean, cominciando a preoccuparsi.
«Ma no!» scoppiò a ridere Lisa. «È fatto con soia e grano, mentre il ripieno è fatto con pane e castagne. Non sarebbe stato il Giorno del Ringraziamento senza tacchino
«Tacchino di soia e grano?» domandò John. «Mi sembra una cosa… interessante…»
«Beh» disse Sam ridacchiando, «è vero che la tradizione lo prevede ma non specifica che dev’essere vero.»
«Si sente che hai studiato legge» cinguettò Becky, accarezzandogli un braccio. «Che muscoli! Si vede che fai palestra.»
Sam arrossì, ma ci stava provando? «Potresti smettere di toccarmi?»
«No…» sospirò a occhi chiusi.
Accidenti, le alternative erano due: essere sgarbato o far finta di niente, così con non chalance, ritirò il braccio.
Avrei dovuto aspettarmelo!” pensò Dean immusonito, masticando quell’obbrobrio, mentre Lisa si era lanciata in una spiegazione dettagliata sul genocidio dei tacchini.
«Sapete, adesso ho un cane» disse Sam per cambiare argomento.
«Che non salga nella mia macchina» disse Dean. «Lo sai, Sammy, nella mia Baby niente cani e niente droga.»
«Sai che ci sono alimenti vegani anche per cani?» gli domandò Lisa.
«Ma i cani sono carnivori» obbiettò Sam.
«Certo, una volta erano predatori ma ora non più. Il cane è sempre vissuto con l’uomo e si è cibato dei suoi scarti come il gatto, quindi se tutti fossimo vegani, i nostri animali si adatterebbero a noi cambiando morfologicamente e caratterialmente mangiando il nostro cibo.»
«Che ne dite se passassimo al dolce?» domandò Dean. Senza aspettar la risposta, si fiondò in cucina, aprì il frigo e ne estrasse la torta di Gabriel. Sarà anche stato uno psicopatico ma in cucina ci sapeva fare pensò, guardando con meraviglia quella torta a forma di zucca. Che schifo di pranzo: come antipasti, grissini di soia, chips di zucchine e focaccine di mais; il protagonista indiscusso del Giorno del Ringraziamento sostituito da una squallida caricatura ripiena di castagne… Doveva proprio rifarsi la bocca.
«E quella che cos’è?» domandò Lisa sospettosa, quando lo vide rientrare. «Ti avevo detto che avrei portato tutto io.»
«A occhio e croce direi che è una torta di zucca a forma di zucca» rispose Dean. «L’ha portata Sam.»
«Ma com’è bella!» disse Becky eccitata. «Sembra una zucca vera! L’hai fatta tu?»
«N-no, io…»
«Che cosa c’è dentro?» lo interruppe Lisa.
«Dunque…» rispose Sam cercando di ricordare gli ingredienti, «ovviamente zucca, uova…»
«Allora non possiamo mangiarla» disse Lisa con decisione.
«Cheee???» domandò Dean sconvolto, con il coltello a mezz’aria. «È una torta, non un pasticcio di carne!»
«Tesoro, ci sono le uova» spiegò Lisa lentamente, come se stesse parlando a un bambino stupido, «e probabilmente c’è anche il latte. Forse non ci hai mai pensato ma le galline, e anche i pulcini maschi, rimangono uccisi durante il ciclo produttivo delle uova. Le galline vengono sgozzate non appena la loro produttività diminuisce e i pulcini…»
«Ok, ok, niente torta!» esclamò Dean sedendosi esasperato, mentre Sam lo fissava sorpreso. «Non voglio avere sulla coscienza lo squartamento di Chicken Little.»
Lisa si rivolse a Sam: «Dean non ti ha detto che è diventato vegano? Mi dispiace per il disturbo che ti sei preso a portare quel dolce ma non possiamo assolutamente mangiarlo.»
Dean vegano? Neanche fra un milione di anni! Innamorato? Dal punto di vista culinario, Lisa non sembrava il suo tipo ma forse era talmente brava a letto da far passare in secondo piano queste divergenze. Avrebbe indagato più tardi.
   
 
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