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Autore: Kyandi    29/04/2019    1 recensioni
Il 30 dicembre 1495 nacque un bellissimo bambino. L'unico figlio della lunga dinastia che aveva regnato nel territorio della Corea per due millenni: i Kim. L'erede al trono, secondo un'antica profezia, avrebbe portato pace e prosperità all'impero dopo una lunga serie di battaglie e conflitti che continuavano da tre secoli su quel territorio.
Fin da piccolo, il bambino ricevette un'educazione degna di un futuro re quale sarebbe diventato ma, proprio a causa di ciò, la sua vita fu costantemente in pericolo. Crebbe sotto la protezione e gli insegnamenti del saggio padre però, alla sua tragica morte nella battaglia del 1512, il figlio ritornò sotto la minaccia del regno nemico. La reggenza dell'impero sarebbe stata tenuta dalla madre fino al compimento della maggiore età del legittimo erede.
Tutta la popolazione affidò la propria speranza nel ragazzo, appena diciassettenne, che sarebbe diventato presto il re, come suo padre e i suoi antenati prima di lui.
Il destino di Kim Taehyung era già stato scritto ma, qualcosa, o meglio, un ragazzo dal pessimo carattere ma dalla meravigliosa bellezza, sarebbe stato in grado di stravolgere completamente la sorte del suo impero e, forse, anche quella del suo cuore?
Genere: Avventura, Romantico, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Kim Taehyung/ V, Sorpresa
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Contenuti forti
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«Chiamate immediatamente mio figlio, devo parlargli» la reggente ordinò a una guardia che si inchinò al suo cospetto «Si, maestà» l'uomo uscì dalla sfarzosa stanza per andare a chiamare il principe.

Taehyung, dopo qualche minuto, fece il suo ingresso nelle camere ben decorate della madre e un servitore annunciò il suo arrivo. «Madre» lei si voltò verso il figlio «Perchè mi avete fatto chiamare? Avete bisogno?» chiese curioso lui.

«Taehyung» fece accomodare il figlio su una delle tre sedie, intagliate a mano e foderate di un tessuto bordeaux, posizionate al centro della stanza, «Ho bisogno di parlare con te» lui annuì e lei fece un cenno della mano per far capire a tutti i presenti di uscire per tenere una conversazione privata. Tutti tranne uno.

Un giovane alto e vigoroso, dalla muscolatura massiccia e dalla struttura imponente, dai capelli nero pece e dalla pelle lattea, si avvicinò ai due e si sedette sull'unica sedia rimasta vuota. «Perchè costui non è uscito come tutti gli altri?» domandò confuso il principe. «È proprio di questo che voglio parlarti» esalò la madre alzandosi dalla sua posizione e voltando le spalle ai due ragazzi. Prese un profondo respiro osservando fuori dalla grande vetrata.

«Taehyung la tua vita è sempre stata in pericolo, lo sai bene, ma ora ancora di più. Con la morte di tuo padre la tua sicurezza non è più certa, il nemico potrebbe attaccarti in qualsiasi momento e in qualunque luogo» iniziò sua madre con un tono rigido, «Per questo motivo ho preso la decisione di affidare la tua salvaguardia al cavaliere più valoroso che esista in tutta la Corea» espose senza guardare gli occhi di nessuno dei giovani presenti, «Ho appena nominato Jeon Jungkook come tuo protettore personale» concluse solenne.

«COSA?!» il ragazzo quasi urlò incredulo alzandosi anche lui in piedi «Io non ho bisogno di nessuno, sono in grado di proteggermi da solo! E poi ci sono già le guardie reali che mi possono difendere. Nemmeno lo conosco come faccio a fidarmi, magari vuole solo usurpare la mia corona?» Taehyung era su tutte le furie, non voleva assolutamente che nessuno lo seguisse ovunque, esigeva la sua libertà.

«Staresti insinuando la mia lealtà verso la corona principino viziato?» per la prima volta Jungkook parlò canzonando il principe, la sua voce, per quanto dolce e leggera, in quel momento aveva assunto una sfumatura velenosa che a Taehyung non piacque per nulla. «Taehyung ho già deciso! Tu da adesso in poi verrai sorvegliato costantemente da Jungkook» si impose la madre interrompendo gli sguardi di fuoco che si stavano scambiando il più grande e il più piccolo. Sapeva che non sarebbe stato facile per lui accettare il cavaliere, ma doveva capire che lei lo stava facendo solo per il suo bene.

Il castano grugnì un'ultima volta prima di uscire maestosamente da quella stanza per recarsi nelle sue camere private -mi seguirà pure lì? l'aggettivo 'private' non gli suggerisce nulla?- pensò il ragazzo oltrepassando le porte.

«Maestà, quando mi avete chiamato pensavo dovessi svolgere il ruolo di "cavaliere protettore del principe" non di "badante"» espresse Jungkook contrariato e infastidito dal comportamento infantile dell'altro. Si rivolse alla reggente senza peli sulla lingua, non essendo ancora abituato a comunicare con adeguate parole di fronte a una figura così potente e importante, in fin dei conti lui aveva sempre vissuto in campagna con la sua famiglia non all'interno di un'imponente castello, non gli erano mai state insegnate sicuramente le buone maniere.

La reggente era venuta a conoscenza, grazie al suo defunto marito, che in un piccolo villaggio di quel vasto regno viveva un giovane ragazzo che possedeva un'abilità speciale nell'arte della guerra, e, nel momento del bisogno, la donna non aveva esitato a chiamarlo per difendere il suo amato figlio.

Lei semplicemente sospirò. «Ti prego Jungkook proteggilo a costo della vita, mi fido di te» pareva una supplica la sua, infatti era la sua parte di madre che stava parlando in quel momento «Non gli succederà nulla, ve lo prometto» il giovane si inchinò al suo cospetto per poi uscire e seguire il castano -sarà dura stare dietro a quel principino viziato. Jungkook ricorda che lo stai facendo per il regno-.

 

 

 

Taehyung si trovava disteso sul suo letto a baldacchino a pensare mentre ammirava il soffitto affrescato con ornamentazioni floreali. Aveva mandato via tutti i servitori e le guardie reali dalla propria camera per stare da solo insieme ai suoi pensieri confusionari. Non gli andava assolutamente bene di avere sempre qualcuno che lo seguisse come fosse la sua ombra, in più Jungkook gli aveva fatto una cattiva impressione. Il suo viso era talmente bello da volerlo prendere a pugni, senza contare il suo pessimo carattere.

Avevano sicuramente iniziato con il piede sbagliato, ma Taehyung non aveva assolutamente intenzione di contribuire per far nascere un rapporto basato sulla fiducia, anzi, la sua mente stava cercando delle soluzioni per togliersi dai piedi quel ragazzo all'apparenza così fastidioso e irritante -e forse non solo all'apparenza-.

Sospirò per l'ennesima volta in quel pomeriggio ma un'idea lo fece alzare di scatto con il busto e gli fece illuminare il viso. A quanto aveva intuito neanche a Jeonbiscotto, o come si chiamava, andava tanto a genio quella situazione, quindi a Taehyung bastava solo far uscire la parte del suo carattere più viziata e fastidiosa così da far esaurire il cavaliere e fargli abbandonare il suo incarico -si stancherà subito di me e se ne andrà più che volentieri, ne sono certo-.

Si alzò del tutto dal suo letto e uscì velocemente dalle sue camere diretto dove lo aveva visto per l'ultima volta. Entrò nella stanza della madre ma non vi trovò nessuno, perciò sbuffando tornò sui suoi passi e uscì anche da lì. Si recò verso il giardino del castello, luogo di pace e tranquillità, dove presuppose si fosse cacciato Jeonbiscotto ma nemmeno lì pareva esserci l'ombra di lui.

Taehyung si guardò intorno e si mise subito dopo seduto sul prato fiorito con un broncio sul viso e le braccia incrociate. In quel momento poteva sembrare veramente un bambino a cui era stato negato il suo dolce preferito e a Jungkook quasi non venne da ridere a quella smorfia -forse però questo lavoro può diventare interessante-.

«Ma scusa non doveva seguirmi ovunque io andassi? Che incompetente» sbuffò infastidito dando voce ai suoi pensieri, non si fidava per nulla di lui anche se gli aveva detto che era leale al suo regno. Qualcuno, che non aveva visto prima di quel momento, sbucò da dietro un albero e si avvicinò al principe seduto a terra. «Non sono un incompetente, principino, visto che è da quando sei uscito dalla tua camera che ti sto seguendo e tu nemmeno te ne sei accorto» ridacchiò Jungkook.

A Taehyung non piaceva per nulla la sensazione di impotenza che gli fece provare in quel momento, odiava il fatto di sentirsi così debole di fronte ad un uomo così forte e virile, lo detestava. «Ti stavo cercando» cercò di cambiare discorso rialzandosi dalla sua posizione iniziale per riuscire ad affrontarlo faccia a faccia, anche se comunque risultava un po' più basso di lui.

«Oh, allora dovrei sentirmi onorato che il principino richieda la mia presenza» parlò con un tono talmente fastidioso che irritò molto il ragazzo dai capelli castano chiaro. «Dovresti portarmi rispetto» rispose stizzito il principe incrociando le braccia davanti al petto.

Il corvino si avvicinò pericolosamente al corpo di Taehyung che si irrigidì senza riuscire a muovere un singolo muscolo, «Ma io ti sto portando rispetto principino, sei tu che non lo stai portando a me. Perchè non inizi a chiamarmi Hyung?» disse in un sussurro al suo orecchio. Il castano deglutì a vuoto e le sue guance si tinsero di rosso «Bhè, i-io non sapevo tu fossi u-n mio Hyung» balbettò cercando di giustificarsi, si maledisse mentalmente per aver usato un tono così insicuro nei suoi confronti, perciò si schiarì la voce e parlò un po' più deciso «Tu non mi stai portando rispetto chiamandomi in quel modo, quindi io posso non utilizzare l'onorifico».

«E comunque io non ti chiamerò mai Hyung» si impuntò determinato, l'altro ridacchiò divertito facendo irritare ulteriormente il ragazzino di fronte a lui. «Mh, staremo a vedere fino a quanto arriverà la tua sopportazione principino» Jungkook fece spallucce per poi girarsi e andarsene lasciandolo lì spiazzato e sconvolto. -Ma non dovevo essere io a infastidire lui?- pensò il ragazzo.

Taehyung ce l'avrebbe fatta a sopportare lui e la sua arroganza?

~

Ehilà...
Stavo lavorando (mentalmente) già da un po' a questa fan fiction e oggi sono riuscita a portarvi il primo capitolo❣️

Spero che questa storia vi possa piacere, se volete fatemelo sapere con un commento🌈

Volevo informarvi che saranno presenti scene di sesso descritte in modo esplicito, ma non saranno frequentissime, quindi metterò comunque l'avviso all'inizio del capitolo🔞

Per chi decidesse di continuarla...BUONA LETTURA!📖

©Kyandi🍬

   
 
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