CLAUSTROFOBIA
Mi sento solo
quando non ti vedo.
I giorni scorrono lenti,
lentissimi,
sono fiumi dai letti insabbiati.
Sono argini inutili e vuoti,
sono momenti spenti;
quando mi manchi
mi sento claustrofobico,
all’improvviso
mi sento perso.
Quando ci vediamo
i nostri sguardi che si incontrano
i nostri occhi si cercano,
tacitamente,
siamo pacati.
I nostri sorrisi
poi si intrecciano.
È come se le nostre due vite
si fossero improvvisamente annodate;
mi chiedo dove sei
e ti ritrovo in giro,
nei fine settimana che scandiscono
una vita al limite,
un barcollare continuo
tra il buio e la luce.
Una vita che mi sta stretta,
ma nei fine settimana
ci si sente leoni,
si fa la scorta per quei giorni
dannati
che separano una domenica da quella
successiva.
Chissà tu cosa pensi di me.
Da quanto ci conosciamo?
Eppure nulla mi è mai
importato di te.
Eravamo perfette rette parallele.
E adesso?
Adesso non lo so,
perché ormai ci siamo incontrati,
incrociati…
non sono più lo stesso.
Io sono cambiato. E tu?
Non so cosa dire, cosa pensare.
Non so se questo è peccare,
o se il fuoco dell’amore
deve sempre bruciare questo cuore di
paglia e cartone.
Mi sento fragile.
Mi hai fatto capire tante cose,
in questi ultimi mesi.
Che posso migliorare, anzi,
che sono migliore di quel che credo.
Che posso amare,
ma soprattutto che amare
fa bene.
Adesso mi sento claustrofobico
se non ti penso, se non ti amo.
Mi sento soffocato,
la gabbia della vita mi sta così
stretta.
Per ora, sei il mio miracolo
perfetto.
Vorrei che tu lo fossi in eterno.
NOTA DELL’AUTORE
Poesia che si commenta da sola, direi. Tratta di un
sentimento che mi ha coinvolto molto di recente, e che mi ha anche salvato da
alcuni dispiaceri di troppo. Una piccola cotta, diciamo, di certo non
ricambiata. Ma in fondo amare fa davvero bene xD amare sinceramente, senza
desiderare nulla in cambio. L’amore rende migliori.
Grazie per essere qui ^^