Anime & Manga > Georgie
Segui la storia  |       
Autore: Basiileia90    04/05/2019    5 recensioni
La mia storia è la continuazione dell’anime o meglio, tre anni dopo quel momento. Abel e Arthur sono tornati in Australia, Georgie invece ha deciso di rimanere a Londra col padre. Adesso però è tempo di rivedersi... che cosa succederà tra i fratelli? Abel e Georgie avranno modo di conoscersi (nuovamente) e stare insieme ?
Questa è la mia prima fanfic e spero davvero che possa soddisfare le aspettative di tutti!
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Abel Butman, Arthur Butman, Georgie Gerald, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Erano passate ben due settimane da quando Arthur aveva fatto quella confidenza al conte Gerald ma quest'ultimo non aveva più affrontato la questione, anzi, pareva volesse evitare il ragazzo a tutti i modi. Dal canto suo Arthur soffriva per questo atteggiamento ma non aveva di certo il coraggio per chiedergli qualcosa...per lui era già stato molto difficile parlargli di Maria prima, figuriamoci adesso! Perlomeno decise che avrebbe atteso il momento giusto, motivo per cui tendeva molto ad allontanarsi da Georgie e Abel, che invece trascorrevano molto tempo insieme, nella speranza che, vedendolo da solo, il conte gli avrebbe parlato.

Nel frattempo Georgie trascorreva molto tempo con Abel, senza mai sacrificare la sua nuova vita e le persone che ne facevano parte.
"Benissimo Georgie! Per oggi abbiamo finito. Devo dire che stai migliorando moltissimo" disse Christopher
"Ti ringrazio... è tutto merito tuo!" 
"Senti ma, visto che siamo in confidenza...posso chiederti del tuo amico, Abel?"
"Cosa vorresti dire?"
" No intendo... è sempre così, come dire, poco socievole?"
Georgie non si aspettava tanta audacia e rimase imbarazzata da quella domanda.
"Non volevo offenderlo, non fraintendermi. E' solo che quando mi si presenta non lo so...c'è un tale, come dire, astio. Devo confessarti che la sua presenza mi mette in difficoltà. Non capisco cosa possa avere contro di me...." 
"Christopher, devi sapere che il carattere di Abel è molto difficile. Ma non pensare che ce l'abbia con te. Mi vuole un gran bene, a modo suo, e nella sua vita ha dovuto affrontare molte situazioni complicate..." cercò di giustificare Georgie.
" E tu allora cosa dovresti dire?! Hai scoperto solo pochi anni fa le tue vere origini. Non per questo sei un morto che cammina!!"
Se avesse potuto, Georgie avrebbe voluto sprofondare. Come poteva dire al suo carissimo amico che Abel, oltre che per indole, era turbato perchè da sempre innamorato di lei? Come poteva spiegare che in fin dei conti Abel, come del resto Arthur, erano turbati quasi quanto lei da quella situazione visto che erano loro la famiglia che l'aveva accolta? Non se la sentiva. Non si sentiva di rivelare chi fosse davvero Abel. Era troppo difficile, impossibile, capire la loro situazione. Era troppo lunga quella storia, destinata alla conoscenza di pochi.
"Scusa Georgie... non volevo. Non conosco bene nè lui nè te ma...a questo proposito... insomma, io vorrei avere un bel  rapporto con tutte le persone che ti stanno intorno, che ti amano perchè vorrei iniziare a conoscerti meglio. Vorrei che ci vedessimo oltre le nostre lezioni, ti va? Vorrei accompagnarti al prossimo ballo, la settimana prossima, ovviamente col permesso di tuo padre. Ma prima volevo avere la certezza che fossi d'accordo, sai penso che nonostante siamo nobili, dobbiamo scegliere noi stessi le persone di cui circondarci"
" Eh adesso Abel?" Questo fu in grado di pensare Georgie, prima ancora di capire se a quel ballo avesse voluto veramente essere accompagnata da Christopher. Alla fine accettò ma non era sicura di aver fatto la scelta giusta...continuava a preoccuparsi per la reazione di Abel, oppure quella era una scusa dietro la quale si nascondeva?

Mentre rifletteva, arrivò Abel, sorridente e rilassato come non mai.
"Ehi Georgie! Ho una bella notizia da darti!"
"Che succede!?"
"Sono appena stato dal Sig.Allen. Da domani inizio a lavorare per lui ad un grande progetto: "Daisy""
"Cioè? Chi sarebbe?"
"Come chi sarebbe?! La nave più grande, più tecnologica che ci sarà in circolazione!"
"Oh Abel, come sono felice per te!!"
"E per questo, non potrai dirmi di no alla proposta che sto per farti. Vorrei che festeggiassimo, la settimana prossima, io e te, visto che  Arthur ultimamente non si sa a che cosa pensi! Ah ah ah"
" Molto volentieri- rispose timidamente- dobbiamo solo fare in modo che la nostra serata non coincida con il ballo"
"Il ballo? Perchè hai intenzione di andare? Tuo padre mi aveva detto che non saresti andata questa volta perchè solitamente ti annoi"
"Mio padre?"
"Sì, ne ho parlato anche con lui prima. Volevo essere sicura che ti lasciasse uscire con me senza problemi"
"Ah.. beh, sì, solitamente mi annoio, ma perchè sai a questi balli se si è da soli non si riesce a vivere l'anima della serata. A volte qualche cavaliere mi chiede di ballare ma solo per poco, poi rimango nuovamente sola"
"E invece che succede questa volta?" Abel intuì che c'era qualcosa che Georgie aveva paura di dire
" Invece questa volta è diverso. Ci sarebbe Christopher ad accompagnarmi, me l'ha chiesto e io ho accettato." disse tutto d'un fiato come se così facendo potesse ridurre la portata di quello che gli stava riferendo. L'aveva detto.
" Mi scusi Contessa per aver pensato che avrebbe trascorso una serata in un rozzo locale assieme ad un rozzo come il sottoscritto anzichè in un palazzo incantato insieme al principe azzurro" Abel venne assalito da una rabbia tale da farsi uscire questa risposta che diede a Georgie con tanta amarezza
"Abel come tuo solito stai esagerando. La proposta mi è stata fatta prima che tu mi dicessi tutto. Che cosa ti cambia rimandarla alla sera prima o dopo?"
" Avevo già preparato tutto cara mia, Ad ogni modo ti tolgo un peso, ritiro tutto, fa come se non ti avessi proposto nulla"
" Accidenti Abel! Non ingigantire tutto come tuo solito. Non posso dire di no a Christopher ormai."
" Bene. Allora vedi di tenertelo buono, perchè non ho intenzione di stare dietro a una che ogni sera ha un uomo diverso!"
Georgie rimase pietrificata, e Abel pure: non pensava che la rabbia potesse arrivare a tanto, non gli era mai successo. Impulsivo lo era sempre stato ma arrivare a ferire in qualche modo la donna che amava quello no, non era mai capitato. Georgie anzi che sentirsi dire quelle parole, che intanto risuonavano nella sua testa, avrebbe preferito ricevere uno schiaffo. Schiaffo che non esitò a dare ad Abel.
" Sparisci"
"Georgie non so cosa mi sia preso...ti prego perdonami"
"Impara a controllarti"
" Georgie hai ragione, ti prego scusa! Sai che non lo penso!"
" HO DETTO CHE TE NE DEVI ANDARE! CHE COSA FAI ANCORA QUI?!" 
Con una forza che non pensava nemmeno di possedere chiuse fuori dalla porta Abel, sbattendola forte , tra lacrime, singhiozzi e rabbia.
   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Georgie / Vai alla pagina dell'autore: Basiileia90