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Autore: Alice_love777717    05/05/2019    1 recensioni
"Mi credono morta. Meglio così. La ragazza di 5 anni fa è...
Anche voi, si anche voi mi avreste abbandonata anche voi mi avete tradita.
Ora lo so, l'amore, l'amicizia sono inutili e ti rendono deboli.
Chiudendo gli occhi, quello che vedo è un essere senza cuore capace di uccidere a sangue freddo"
Ciao a tutti questa è la mia prima storia spero vi piaccia!
Ringrazio tutti per le recensioni e ringrazio anche i lettori silenziosi
Genere: Dark, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Kikyo, Rin | Coppie: Inuyasha/Kagome, Inuyasha/Kikyo
Note: OOC | Avvertimenti: Violenza
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Vi chiedo scusa ma non ho potuto revisionare il capitolo quindi probabilmente ci saranno più errori del solito.
Vi auguro buona lettura.




Non lo farai di nuovo 
Pov Inuyasha

"Adesso che sapete come stanno le cose.... addio"

Resomi conto del significato delle sue parole il mio corpo reagì autonomamente.

Portai gli occhi alla mia mano stretta al suo polso. Mi lanciò un occhiataccia e iniziò a dimenarsi per liberarsi dalla mia stretta. 

"Mi vuoi lasciare!?" 

"No." 
Mi guardò con odio pronta a ribattere ma io fui più veloce.
"Non ti lascero andare via un altra volta. Adesso basta. Tu verrai con noi e abbandonerai tutta questa merda."

Kagome mi guardò per qualche secondo per poi scoppiare in una risata carica di frustrazione. In pochi secondi la sua mano libera si abbatè con violenza sulla mia guancia riuscendo a farmi voltare la testa. 

La mano alzata, lo sguardo infuriato, le sopracciglia inarcate le fiamme negli occhi. 
Era bellissima, anche con quello sguardo carico di sentimenti negativi era splendida e mi domando come posso aver fatto finta di niente per tutto questo tempo.

"Come puoi dirmi questo. No anzi come osi impormelo. Ma chi ti credi di essere. Non è che solo perchè un tempo ero cotta di te e facevo tutto quello che volevi, ora puoi pretendere che lo faccia ancora." 

"Tu non eri cotta eri innamorata di me, mi amavi!"


Il suo sguardo si accese di rabbia e strattonò il braccio fino a liberarsi per poi iniziare a gridare.

"MA TI SENTI! SI PUò SAPERE CON CHE CORAGGIO MI DICE QUESTO DOPO TUTTO QUESTO TEMPO.
PENSI CHE CAMBI QUALCOSA STARE QUI A SPECIFICARE QUELLO CHE PROVAVO ANNI FA PER QUALCUNO CHE NON SE LO MERITAVA.
Bè SE PENSI CHE IO PROVI ANCORA UNA MINIMA PARTE DI QUELLO CHE PROVAVO ALLòRA SEI UN POVERO IDIOTA. 
HO ABBANDONATO QUEI SENTIMENTI NEL MOMENTO IN CUI VOI MI AVETE  ABBANDONATA QUINDI ORA NON POTETE PRETENDERE CHE IO PROVI ALTRO OLTRE ALL'ODIO. 
NON POTETE PRETENDERE CHE IO SIA UGUALE A QUELLA DI ANNI FA, SONO CAMBIATA NON SONO PIù QUELLA DI PRIMA.
Non ne avete il diritto."


Le ultime parole sussurrate. Ora riesco a vedere nitidamente quello che le abbiamo fatto, quello che la portata a fare quello che ha fatto. 

Le cose che ha affrontata non posso nemmeno immaginarle. Io avevo lei, avevo Miroku, Sango, Shippo e il fantasma di Kikio mentre lei è rimasta sempre da sola, almeno fino a quando non ha incontrato quei due...

"Oh ora non iniziare a prendertela con Fleri e Tsukami perchè questa volta non ci sarà nessuno a fermarmi dal ridurti a un cadavere"

Alle sue parole sorrisi. Lei....

"Non sei cambiata per niente" Le parole che volevo dire io uscirono inesorabili dalle labbra di Sango. 

La figura davanti a me sussultò per poi voltarsi lentamente verso la fonte di quelle parole. Dei tremiti invasero il suo corpo macchiato dall'inchiostro.

Senza lasciarci il tempo di capire cosa stesse accadendo afferrò Sango dal colletto del kimono per poi alzarla da terra. Gli occhi sgranati le labbra serrate e il respiro pesante.

"Cosa hai detto?!"

La ragazza ingoglio a fondo col tentativo di riprendere fiato 

"Ho detto che non sei cambiata!

Kagome fece per sbattere in corpo della ragazza sul terreno duro ma all'ultimo si fermò.

"In cosa?"

"Eh?"

"In cosa non sarei cambiata? RISPONDI!" 
Gridò con tutto il fiato Kagome. Per un momento mi parve di percepire un pizzico di paura nella sua voce ma anche se cosi fosse stato scemò in pochi attimi.

"Pensi sempre al prossimo." 
A quelle semplici e vere parole Kagome mollò la presa su colletto e indietreggiò.

"Ami senza riserva che sia un uomo o un amico. Ti sacrifichi per lui e neanche te ne rendi conto. Non è vero?"

Si portò una mano alla bocca e l'altra all'altezza del petto per poi iniziare a tremare fissandosela.

"I...io no... non è possibile. Prima di oggi non avevo mai pensato a loro come amici."

Sango sorrise amaramente.

"Vedi? Non te ne eri neanche accorta. Sono sicura che hai cercato di difenderli anche per quanto riguarda Naraku."

"NO. Non sono autorizzata ad andare contro il volere del capo!" 
Ormai stava delirando in preda al panico più totale.

"E da quando ti abbassi a quello che ti dicono gli altri. Non l'hai mai fatto e non vedo perchè ora dovrebbe essere diverso" Sango continuava a ribattere voleva portarla ad ammettere quello che tutti noi nel nostro cuore speravamo. 
"Anche poco fa l'hai sfidato. E quello che hai fatto è andare contro gli ordini.
L'odio non cambia le persone."




Pov Kagome
Kagome ormai stava in silenzio ad ascoltare le parole dell'ex amica e non poteva evitare di perdersi nei suoi pensieri.

La rabbia che fino a qualche minuto prima parlava per lei si era completamente gelata.

Possibile che fosse vero. Davvero non aveva fatto altro che difenderli. 

Flashback

"Tesoro chiamami Fleri"
 

Eh cosa? 
Perchè Fleri? Cosa le vuole fare? 


"Posso sapere perchè hai bisogno di lei?"

"Che c'è tesoro sei gelosa?"
  Mi chiede languidamente Naraku passandomi la mano sulla guancia 
 
Mi costringo a rispondere.
"Si"

In un primo momento rimase stupito dalla mia risposta ma poi si riprese e sorrise con cattiveria avvicinandosi al mio orecchio per rispondere alla mia domanda sussurrando.

"Volevo testare una nuova tortura. Sai se non si è abbastanza forti si rischia di bruciare il cervello" 

Al sentire le sue parole rabbrividì. E senza pensarci troppo lo guardai per poi parlare. "Falla su di me. La tua nuova tortura sperimentala su di me"

"E perchè dovrei farlo?"
  Mi chiese sembre sussurando pregustando già la mia risposta 

"Perchè lo voglio." 
Sapevo bene cosa avrebbe portato quella risposta ma non ci pensai molto troppo abituata al dolore sia fisico che mentale.
Quella stessa scena ricapitò più volte ma mai mi fermai a riflettere sul vero significato delle mie azioni. 
Mi bastava usare come scusa il voler diventare ancora più forte, ma forse in cuor mio conoscevo già la risposta ma essendo che non mi sarebbe piaciuta non mi ponevo nemmeno la domanda.

Ma ora le cose erano cambiate 

Fine Flashback 

"Hai ragione."

La mia risposta li spiazzò. 

"Li difendevo. Ma questo fatto non dimostra che io non sia cambiata. E' vero li ho difesi più volte ma fidati che se uno di voi fosse stato al loro posto non l'avrei mai fatto."

Mi fermai per gustarmi la sua espressione spaesata e mi avvicinai. Appena mi trovai difronte a lei Miroku si portò davanti a lei spingendola alle sue spalle.

"Sono cambiata e anche se voi non lo accettate la cosa non cambia. Non sono più quella ragazzina indifesa. Ma su una cosa di devo dare atto. Non tutti i sentimenti portano ad un cambiamento però... "

Mi avvicinai ancora di più arrivando ad essere a un passo da loro e con un sorriso sghembo continuai.

"L'odio cambia le persone e ne avete un esempio davanti hai vostri occhi.
E' naturale che persone come voi che non l'hanno mai provato la pensino così però questo non vi da il diritto di imporre il vostro modo di pensare agli altri. 
La prossima volta scegliete con accuratezza le parole che usate."

"Aspetta aspetta noi proviamo odio. Anche adesso; per Naraku." 

"Inuyasha Inuyasha, quello non è l'odio di cui sto parlando io. Quello che provo io è un sentimento che brucia peggio delle fiamme dell'inferno, Un sentimento che ti appesantisce il cuore fino a portarti a pregare che smetta di pompare. Un sentimento talmente negativo da farti domandare per quale motivo sono venuto al mondo, che ti porta a fare cose che non credevi avresti mai fatto.
Non posso sminuire quello che provate ma voi non potete mettere sullo stesso piano quello che provo io e quello che provate voi."

Quando finì di parlare ci fu un momento di silenzio. 

"Kagome."

Mi voltai e vidi un demone servitore di Naraku e li compresi che il tempo era scaduto.

Mi voltai verso il mio ex gruppo e parlai

"Salutatemi Rin"

E cosi scomparsi.




Angolo Autrice 
Allora vi vorrei chiedere scusa per questa mia assenza ma ora sono tornata e le pubblicazioni torneranno finalmente settimanali.
Vorrei ringraziare di cuore i lettori che torneranno a leggere la mia storia e vi annuncio già che il prossimo capitolo sarà speciale perche ci sarà il primo Pov di un personaggio importante. 
Mi raccomando scrivete nei commenti di chi potrebbe essere il Pov e cosa potrebbe succedere.
Vi ringrazio ancora. Baci e alla prossima settimana 
Alice <3 

 




 





 
   
 
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