Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Dalia95_KittyCat    19/05/2019    0 recensioni
Due coppie apparentemente improbabili e la città più famosa del mondo come scenario. Violet Miller è una giovane con la sindrome di Asperger, che vive tranquilla in un'isolata villetta di New York, volutamente sola e senza quasi neanche un amico. Benjamin Gillespie è un attore, star di blockbuster e film d'autore, in cerca di un po' di pace nella frenetica Grande Mela a causa di folle accanite di fan e paparazzi che gli stanno alle calcagna. L'incontro tra i due sarà a dir poco esplosivo ... Irving Mercer è il personal trainer e migliore amico di Benjamin, Elektra Cross un'eccentrica commessa in un negozio di abiti da sposa e coinquilina di Violet. Anche loro non potrebbero essere più diversi. Ma si sa, gli opposti si attraggono, e l'amore arriva sempre dove e quando meno te lo aspetti!
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Violet si sentiva ancora scioccata da quel bacio, ma in senso positivo. Ancora non le sembrava che fosse successo davvero, ma non era stato un sogno. Lui, una star di Hollywood, era entrato in casa sua, la casa di un’estranea, e le aveva riservato così tante attenzioni, e la conosceva da poche ore. Dal canto suo, Benjamin pensava di non aver mai incontrato una ragazza così dolce e buona, e soprattutto così sincera. In confronto si fidava più di quella bellissima sconosciuta che delle due ragazze con le quali era stato in passato, e con le quali aveva avuto anche delle storie serie. Tuttavia le cose non avevano funzionato, e all’inizio di quelle due relazioni ci aveva messo un po’ a fidarsi di loro. Di Violet invece si era fidato immediatamente, quasi ci fosse nel suo sguardo qualcosa di magico, oltre che una tenerezza indescrivibile. Assorta nei suoi pensieri, aprì il balcone e fissò fuori dalla finestra, e proprio in quel momento Benjamin stava guardando la casa di lei. Automaticamente lo sguardo si spostò su di lei, la quale arrossì immediatamente non appena notò che lui la stava fissando. Stettero per attimi interminabili a guardarsi, pareva la scena di un film degli anni ’50, quando le riprese di una pellicola duravano per un tempo che per chi viene dalla seconda metà del XX secolo parrebbe interminabile. Al giorno d’oggi comunque ci sono dei film che arrivano a durare anche tre ore, ma la cinepresa di solito non sta ferma così tanto su una scena. All’improvviso Benjamin smise di fissare Violet, e rientrò in casa. Lei stessa ritornò in casa, ma prima rimase a fissare il favoloso tramonto, che pareva un dipinto. Il cielo cominciava a colorarsi di un arancione tendente al rosso, e il sole già cominciava a nascondersi. L’improvviso bussare alla porta la fece sussultare, e corse subito a vedere chi fosse. Inutile a dirlo: Benjamin! Gli aprì subito. “Violet” esordì lui “ecco, c’è una cosa che volevo dirti. Pensavo che magari noi potremmo … conoscerci meglio” “Noi, ehm … era quello che volevo chiederti anche io. Ma mi hai anticipato” “Sei qui da sola? Vuoi che ti faccia un po’ di compagnia?” “Sì, ne sarei felice” Violet non se ne rese conto, ma in quel momento aveva un sorriso dolcissimo stampato sulle sue belle labbra rosse, perfino più delizioso dei sorrisi di Benjamin. Di solito lui non si lasciava intimidire dal fascino di una ragazza, ma la bellezza di Violet lo lasciava senza fiato. Pareva davvero un angelo sceso dal cielo. Le carezzò il mento, e le prese il viso tra le mani con tenerezza. “Hai due occhi così belli, non dovresti chiuderli mai, neanche quando dormi. Sembrano le acque del mar dei Caraibi quando c’è il Sole che le fa risplendere” “Ohhh ….” Sospirò Violet, deliziata da un così galante complimento “Caspita” “Su, ora parlami un po’ di te. Non vuoi raccontarti baby?” “Andrò a gradi” “Non ho alcuna fretta, non preoccuparti. Mi sono volutamente preso un mese di pausa dal mio lavoro” “Sì, ma non per me” “No, ma adesso una maggior ragione per rilassarsi un po’ sei proprio tu” Rimasero in silenzio per qualche istante, poi Violet parlò di sé stessa, raccontandogli della sua famiglia, di come si era trovata nella Grande Mela. Dopo che ebbe terminato, iniziò a fare delle domande a Benjamin. “Desideravo togliermi questa curiosità. Spero non mi considererai troppo invadente” mormorò la bellissima ragazza dagli occhi cerulei “alla fine, com’era la tua collega che hanno preso nel film su re Davide dopo che è stata cacciata Amalia?” “Amalia? Non lo so, ho lasciato anche io la produzione” “Davvero? E perché?” “Perché ero impegnato con un altro progetto e non riuscivo a girare due film contemporaneamente. Sai chi hanno preso al mio posto?” “No. Chi?” “Irving Mercer, che si da il caso sia il mio migliore amico” Violet stava davvero cascando dalle nuvole. Suo cugino, nonché fratello adottivo, era appena stato ingaggiato per un blockbuster senza dirle niente? Tuttavia preferì non dire a Benjamin di essere imparentata con Irving, in ogni caso si stupì di questa improvvisa riservatezza da parte sua. “E quindi nei panni di Davide vedremo Irving? Non oso immaginare quanto starà male coi capelli tinti di rosso, o per meglio dire, fulvi, cioè il biondo rosso” “Mi stavo facendo la stessa identica domanda. O magari ricorreranno ad una parrucca” “In tal caso sarebbe un peccato! Lui ha dei ricci così belli” sospirò Violet, pensando all’avvenenza del cugino. I capelli ricci erano uno dei suoi marchi di fabbrica, così come lo erano quelli del fratello Willie. “Ah sì? Bei ricci? E i miei allora?” domandò Benjamin con una punta di gelosia. Non immaginava certo che Irving fosse il cugino della ragazza di cui si era appena innamorato. Tuttavia Irving era famoso tanto quanto lui, per cui era ovvio che Violet lo conoscesse. Lui prima di essere una star era innanzitutto suo parente. Per fortuna, a differenza della popstar del momento Aspen Rossendale, Irv e soprattutto Benjamin non erano assolutamente dei ragazzi che si montavano la testa a causa del successo accumulato negli anni. “Volevo solo dire che starebbe male biondo o rosso, o tutte e due insieme. Facevano prima a scegliere suo fratello, che è già biondo, anche se non fulvo” riprese Violet “Conosci suo fratello? Non ne parla molto” esclamò Ben alquanto stupito “Ne ho sentito parlare. Quando un attore mi piace vado sempre a informarmi sulla sua vita privata” “E suppongo che tu sappia anche ciò che riguarda me” “Dal tuo tono percepisco ancora un po’ di gelosia” “Sì, lo ammetto, sono un tantino geloso di Irving” Intanto Violet pensava dentro di sé “e lui nemmeno immagina che Irving sia mio cugino, o perlomeno mio parente”
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Dalia95_KittyCat