Edouard

Ormai sono quasi sicuro che stia dormendo. Non si muove da almeno dieci minuti e non può essere morta. Alzo gli occhi dal suo viso, incontrando lo sguardo di Giulio.
Ho paura che se apro bocca Lyra si svegli, quindi mi limito a fissarlo. È lui a prendere l’iniziativa.
“Perché l’hai lasciata a me? Sapevi che sarebbe potuta finire così.”
“Mi fidavo di te, ti ritenevo un buon amico” gli rispondo io, bisbigliando.
“Io sono ancora tuo amico, Edouard.”
“Però ti scopi…”
“Sai, le do anche da mangiare e la ospito in casa mia, non è che adesso devi continuare a fissarti su questo cavillo…”
“Non è un cavillo Giulio, è la cazzata più grande che potevi fare.”
“Ha parlato quello che ha vinto il premio per la trasformazione in vampiro meglio riuscita della storia…”
“Lo sai bene anche tu che non dipende dal creatore.”
“Ma se il creatore si fosse accontentato come faccio anch’io non avrebbe avuto di questi problemi, Edouard.”
“Vuoi dire che se potessi non trasformeresti Beatrice?”
“Lei vuole un figlio da me.”
“E poi?”
“Poi potrei anche trovare un…”
“Giulio, se lei avesse voluto stare con te non avrebbe tirato in lungo le cose con la storia di questo bambino.”
“Cosa stai dicendo? Lei mi ama.”
“Sì, certo, ti ama, ma ama anche la sua vita. Tu saresti disposto a starle accanto vedendola invecchiare giorno dopo giorno? La lasceresti morire?”
“La convincerei a lasciarsi trasformare.”
“Ne sei così sicuro? Hai accettato di dormire con un altro uomo nel letto solo perché te l’ha ordinato Lyra, per la quale hai solo una leggera infatuazione… se la donna che ami ti ordinasse di non farla diventare come te, tu riusciresti ad opporti?”
Il silenzio che segue viene interrotto da Lyra, che si gira verso di me, stringendosi alle mie spalle.
“Visto che inconsciamente è me che vuole?” gli chiedo, mascherando la mia esultanza.
“Ci credo, l’hai rincretinita a suon di scopate oggi…”
“Non…”
“Non raccontarmi balle, Edouard. Tu sei inodore, ma Lyra riesce a farsi sentire da chilometri di distanza. So quello che è successo oggi.”
La sento rabbrividire, stretta contro di me, poi sospira, mi allontana e si gira verso Giulio.
“Ma è sveglia?”
“No, sta dormendo… se tu sei freddo non è mica colpa mia!”
“Guarda che anche tu sei freddo” rispondo, irritato.
“Per lei sono della temperatura giusta.”
“Vabbè, è comunque venuta prima da me.”
“Ma con me si trova meglio…”
“L’allusione ovviamente si riferisce solo alla tua temperatura corporea, vero caro Giulio?”
“Mmh… vuoi una dolce bugia o la brutta realtà?”
“Preferirei il tuo corpo a pezzetti in un vaso… anzi, penso che mi accontenterei anche di una sola, piccola parte del tuo corpo…”
Scoppia a ridere.
“Se è qui avvinghiata a me forse tanto piccola non è…”
Alzo gli occhi al cielo.
“Riesci ad essere peggio di lei, sai?”
“Certo, la tua è tutta invidia…”
“Non credo proprio.”
“Ma sì dai, te lo lascio credere… ascolta, parlando di cose serie… cosa pensi  di fare con quella donna pazza che brama il tuo membro?”
“Fanny? Credo… il paletto nel cuore funziona ancora?”
“Vuoi davvero ucciderla?”
“Ho qualche altra speranza? O meglio, Lyra ha qualche altra possibilità di sopravvivere, altrimenti?”
“No, non credo… ma anche tu riconoscerai che si tratta di un’impresa folle… voglio dire… lei ha creato tutto… il Congresso, le nostre leggi…”
“Ha anche sterminato centinaia di voi…”
“Se non fosse stato per Lyra non te ne sarebbe importato di noi… quindi non accampare scuse, lo fai solo perché la vuoi e Fanny è d’intralcio.”
“Ed è così ingiusto volere stare con la persona che ami?”
“No, affatto, Edouard… ma cosa ti fa pensare che alla fine di tutto io ti restituisca Lyra?”

Eccomi qui!
Lo so che il capitolo è corto ma volevo lasciarvi qualcosa prima di partire per le vacanze!
Prometto che torno e posto subito :)
Grazie alle 3 recensioni... scusatemi ma non riesco a rispondervi una ad una
Buona lettura!
Bacio
Alice