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Autore: dragun95    27/05/2019    1 recensioni
Un'isola misteriosa e inesplorata sembra lo scenario adatto per un'avventura. Questo è quello che pensa Nathan quando decide di imbarcarsi per esplorarla, ma ciò che trova laggiù è più grande di quanto lui possa aver anche solo potuto pensarlo.
Mostri giganteschi abitano l'isola, i possenti Kaiju e per uno scherzo del destino il ragazzo dovrà imparare a conviverci e cooperare. Perché nelle tenebre un'oscura minaccia si sta preparando a tornare direttamente dal passato.
Genere: Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Violenza
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Capitolo 2



Non seppe per quanto avesse perso conoscenza, quando riaprì gli occhi si ritrovò a fissare del legno, la vista era ancora offuscata per via del dolore che gli percorreva la schiena, aveva preso una bella botta, si sentiva disorientato e confuso ricordava solo un dannato mostro di dimensioni titaniche che stava per mangiarlo e poi due occhi color viola.
Sperava fosse solo frutto della sua immaginazione, che fosse scivolato e battendo la testa avesse solo sognato, ma si accorse di essere legato con dei bastoni tenuti stretti da delle liane come a formargli intorno una camicia di forza,

-Non era un sogno!- affermò cercando di dimenarsi e facendo forza per rompere i rami, quando tirò indietro la testa vide un paio di piedi nudi, alzò lo sguardo e incrociò la figura della persona mascherata davanti a se,

-Essere sveglio, bene- Kai si tolse la maschera rivelando il volto di una ragazza molto carina dalla carnagione chiara e con una cicatrice ad X sulla guancia sinistra,

-Chi diavolo sei?- il castano la guardò meglio, a giudicare dall'abbigliamento primitivo, composto da un gonnellino di felci e il reggiseno che sembrava di foglie intrecciate, sembrava un'aborigena di quell'isola, ma al momento aveva altre domande per la testa, in primo luogo che diavolo aveva visto prima di perdere i sensi?,

-Io Kai, tu?-

-Na...Nathan- rispose lui, cercando di divincolarsi per potersi liberare,

-Da dove venire tu?-,

-Cosa?- chiese guardandola stranito, la mora si avvicinò di più facendolo indietreggiare,

-Tu venuto da fuori?- chiese ancora,

-Dove sono le mie cose?- domando lui notando che non aveva più il suo equipaggiamento con se,

-Armi pericolose! No volere, casa mia- gli rispose in modo innocente continuando a guardarlo negli occhi, tanto che lui si perse nei suoi ma scosse la testa per tornare in se, per sua fortuna aveva ancora una piccola lama sottile che nascondeva nella manica della giacca in casi estremi,

-Cos'erano quei mostri titanici, là fuori o me li sono sognati?- chiese ripensando a quei mostri giganti, il solo ricordo gli fece venire un brivido lungo la schiena, mentre prendeva il piccolo stilo iniziando a muoverlo per tagliare le liane,

-Non essere mostri!- rispose seria la mora guardandolo con sguardo tagliente avvicinando i loro visi,

-Mothra essere amica e sorella- lui la guardò deglutendo, aveva il presentimento che quella ragazza avrebbe potuto saltargli addosso e ucciderlo se avesse voluto, ma evidentemente non era quello il suo intento,

"Si direbbe che abbia una mente ingenua e curiosa" ipotizzò lui, continuando a muovere lo stilo per tagliare le liane, che ormai stavano per cedere ma gli serviva ancora un po' di tempo.

-Mothra?-,

-Grande falena- gli rispose lei sorridendo, prendendo un pezzo di pietra concava ed immergendolo in un contenitore rudimentale di creta, pieno di acqua per poi portarlo alla bocca e bere, -Tu avere sete?- chiese guardando il castano che annuì, questa era la sua occasione per scappare, ma nella testa di Kai arrivò come una scossa che la fece voltare,

-Zilla agitato!- così dicendo lasciò andare la pietra piena di acqua e si mise a correre fuori dal suo rifugio, Nathan non capiva cosa stesse succedendo, ma era la sua occasione, facendo forza spezzò le liane che reggevano i bastoni che formavano la sua "camicia di forza", finalmente era libero.

Si diede subito alla fuga, prima che la sua carceriera tornasse, non sapeva cosa voleva fare di preciso di lui, sembrava infantile ma forse era solo scena per poi darlo in pasto a quel mostro gigante a forma di falena, ma lui questo non ci teneva a scoprirlo, l'unica cosa che voleva era tornare alla spiaggia sperando che ci fosse ancora il gommone e lasciare quel posto maledetto per sempre,

"Ti prego fa che ci siano ancora, ti prego fa che ci siano ancora..." Continuò a ripetersi  correndo lungo gli alberi rischiando di inciampare per via del terreno, ma questo non lo fermò, doveva continuare a muoversi e tornare sulla nave, sopratutto perché non era al sicuro lì e non aveva più le sue armi che aveva lasciato nel rifugio di quella "ragazza selvaggia", arrivò alla spiaggia con un'ultimo scatto,

-F...finalmente- ansimò piegando per la corsa, ma vide che del gommone non vi era alcuna traccia, evidentemente erano già tornati a bordo della nave,

-Oh cazzo- imprecò stringendo i denti, sapeva che sarebbero tornati il mattino dopo, ma non voleva stare lì, non aveva razzi di emergenza per segnalare la sua posizione e di certo non se la sarebbe fatta a nuoto, 

"Devo accendere un fuoco!" Pensò per poter attirare l'attenzione, iniziò a guardarsi intorno per trovare la legna, quando sentì il rumore di lampi in cielo, alzò lo sguardo vedendo un lampo che cadeva colpendo in pieno la nave, il ponte esplose iniziando a prendere fuoco, il castano sgranò gli occhi per lo shock, ma non era ancora finita due grosse chele spuntarono dall'acqua conficcandosi nel fianco della nave, trascinandola a fondo in una manciata di istanti.

-Non è...possibile- cadde sulle ginocchia ad occhi sgranati, la sua unica via d'uscita da quel posto era appena colata a picco e ad affondarla era stato qualcosa di decisamente colossale, ma non gli importava ora non poteva più tornare alla civiltà, non aveva più i suoi strumenti per sopravvivere se uno di quei mostri non lo avesse ucciso prima, 

-Eccoti qui, no dovere scappare- la voce di Kai gli arrivò alle spalle seguita da un colpo di vento dovuto al battito di ali di Mothra che atterrò vicino a lui, un ghigno non proprio sano si formò sul suo viso afferrando la prima pietra che trovò sulla sabbia,

"Se devo finire così, allora...." Si girò di scatto tenendo la pietra in mano e scagliandosi contro il muso della grande falena, ma per sua sfortuna la mora lo colpì con il bastone della Lancia alla mano per fargli lasciare la pietra per poi atterrarlo e salendogli sul petto mettendovi seduta con tutto il suo peso,

-Che prendere a te?- chiese per il suo comportamento, ma Nathan girò i fianchi per togliersela di dosso,

-Sta zitta, uno dei tuoi mostri...ha appena affondato il mio biglietto per andarmene da qui!- rispose stringendo la sabbia per la rabbia,

-Ebirah, padrone di costa. Lui cattivo, no amico di Kai!- gli rispose seria, 

-Chi se ne frega di come si chiama! Sono bloccato qui, sono fottuto!- affermò lui digrignando i denti, si aspettava che lei gli rispondesse in qualche modo, ma invece fece qualcosa che non si aspettava gli sollevò il viso e gli sorrise dolcemente, con fare innocente.


Alla fine sconsolato era tornato alla casa della ragazza, ma non riusciva a rilassarsi, visto che l'enorme falena che stava fuori dal grande ceppo che fungeva da abitazione come a fare la guardia,

-Tue cose- lei gli mise davanti il suo equipaggiamento che gli aveva sottratto quando lo aveva soccorso per precauzione, lui vide se mancasse qualcosa ed in effetti mancava un'oggetto,

-Oggetto che puzza di zolfo, no. Pericoloso- gli disse subito lei, armeggiando con un grosso cesto di legnetti intrecciati,

-Potrei farti male, anche con le altre cose- gli fece notare rigirandosi il coltello tra le mani, ma a Kai sembrava non importare,

-Sapere difendermi. Inoltre Mothra arrabbiare se tu fa male a Kai- l'altro fu costretto ad annuire mentre il Kaiju tirato in causa emetteva un verso stridulo di approvazione, lui sbuffò guardando la lama del suo coltello, per poi dare uno sguardo meglio alla "padrona di casa", non era molto alta gli arrivava quasi al collo e con un fisico magro e allenato a prima vista, non era per niente male e i tre tatuaggi presenti sul suo corpo: uno sulla gamba destra raffigurante un drago, uno sulla spalla che sembrava un drago a tre teste e delle grosse ali da farfalla sulla schiena. 
Passarono un paio di minuti in silenzio e alla fine si decise a fargli delle domande,

-Quanti ce ne sono....intendo di quei....Kaiju?-,

-Mio popolo, chiamare loro Nuikayn. Dovrebbero essere....- iniziò contandoli con le dita -..20...Kai ricorda così, almeno-,

-Il tuo popolo? Ci sono altre persone a parte te?- la ragazza abbassò lo sguardo triste a quella domanda è scosse la testa,

-Non più, Kai è ultima!-.

Il silenzio è la tensione all'interno era tanto palpabile che si sarebbe potuta tagliare con un coltello, dopo quella breve discussione non sapeva cosa rispondere, insomma Kai lo stava aiutando anche se lui all'inizio non era stato gentile con lei, eppure da come si comportava lei sembrava essere rimasta sola per molto tempo, 

"Che situazione" pensò osservando il frutto spinoso di color amarena che lei gli aveva offerto, era abbastanza strano, Kai stava divorando l'interno del frutto con un sorriso sulle labbra,

-Essere dolce, Nathan provare- il castano prese il coltello, tagliando in due il frutto, la polpa al suo interno era di un color crema molto soda e succosa, l'annusò per ogni evenienza per poi dargli un morso, si sentì la bocca invasa da un sapore dolce e succoso,

-Non è male- ammise vedendo la ragazza sorride, avvicinandosi a lui poggiandosi, facendolo arrossire per l'imbarazzo,

-Uhm potresti, ecco...- iniziò per poi mordersi la guancia staccandosi appena da lei, Kai lo guardò inclinando appena la testa, mentre il sorriso sul suo volto si allargava, si alzò subito andando in un'angolo e prendendo qualcosa da una cesta tornando dal ragazzo,

-Questo per te- gli porse una collana fatta con un frammento di cristallo viola a forma di zanna, lei si sporse verso di lui allacciandoglielo al collo,

-G..grazie- rispose rosso, la mora sugli sorrise in modo infantile quando un pensiero non suo gli saettò nella mente come un lampo, 

-Andiamo- disse prendendolo per mano e portandolo fuori fino a Mothra che stava con le ali abbassate per rilassarsi, ma la grossa falena rizzò le antenne non appena li vide, Kai allungò la mano fino al muso della sua amica chiudendo gli occhi come se stesse pensando, dopo qualche istante il Kaiju batte le ali alzandosi di poco in volo allungando le zampe prendendoli e portandoli in volo.
Il castano si strette con forza contro la zampa della falena per non cadere, l'idea di volare senza cinture di sicurezza non gli piaceva proprio per niente, al contrario la ragazza al suo fianco sorrideva,

-No temere, Mothra non fa cadere- gli risponde leggendo la preoccupazione nei suoi occhi, al contrario lei si aggrappò alla pelliccia della zampa arrampicandosi sul dorso di Mothra e rimanendoci in piedi osservando la sua isola dall'alto, quando intravide un grosso lago in mezzo alla foresta,

-Essere arrivati!- la grande falena planò fino a poggiarsi davanti al lago e lasciando scendere i suoi due passeggeri, Kai prese la mano del ragazzo portandolo davanti al lago ed inginocchiandosi infilando la mano nell'acqua e chiudendo gli occhi per concentrarsi,

-Io chiamato, tu non spaventarti quando vede lui- gli disse rivolta a Nathan, non era proprio sicuro di riuscire a restare calmo davanti ad un'altro, sicuramente mostro gigante, una grande ombra iniziò ad emergere dal lago e l'acqua venne sollevata mentre un'essere mastodontico grosso almeno cento metri, questi era un grosso dinosauro bipede dalle scaglie di colore grigio bere con delle spine a tre punte sulla schiena fino alla coda di color avorio, aveva delle più sottili e piccole zampe anteriori risposto a quelle possenti posteriori più simili a gambe che zampe.
Nathan sgranò gli occhi alzandoli al cielo fino ad osservare il muso della creatura, la bocca si era aperta fino a toccare terra, 

"St...stiamo...SCHERZANDO!" gridò nella sua mente, non poteva credere che potesse esistere un'essere di quella stazza, era più grosso del più grosso dinosauro conosciuto, la colossale creatura abbassò la testa guardando i due, Nathan indietreggiò finendo a terra, mentre Kai sorrideva avvicinandosi,

-Ciao Zilla- lo salutò allungando la mano e comunicando con lui, mentalmente ricevendo i pensieri di quest'ultimo,

-Tranquillo, Nathan non pericolo....credo- disse per poi voltarsi verso il castano -Nathan lui essere Godzilla, ma Kayn chiamare Zilla- in risposta il grosso Kaiju inspirò dalle narici, il povero ragazzo sembrò che qualcuno lo stesse aspirando come della polvere, ma era fin troppo sconvolto che l'unica cosa che riusciva a fare era deglutire, la mora intuì ilsuo stato d'animo e si avvicinò aiutandolo ad alzarsi,

-Vieni- iniziò portandolo davanti al muso, con un po' di fatica visto che lui faceva resistenza per non avvicinarsi, ma alla fine riuscì ad allungare la sua mano,

-Fidati di Kai!- affermò sorridendogli, il ragazzo guardò il grosso rettile deglutendo ma decise di fidarsi e poggiò la mano sulla pelle ruvida, dopo qualche istante non riuscì a capire che cosa successe, inizialmente avvertì come scossa percuotergli tutto il corpo per un singolo istante per poi avvertire una sensazione di calma, come se delle dolci onde lo stessero cullando, infine incrociò lo sguardo con quello di godzilla, per un solo istante vide dipinto negli occhi del Kaiju l'universo e successivamente un grosso cristallo rosso ed infine se stesso.
Ritrasse la mano con lo sguardo confuso, non sapeva proprio cosa fosse successo o cos'avesse visto o provato, era qualcosa di assurdo quanto incomprensibile,

-Cos'è...stato?- a quella domanda la ragazza ridacchiò avvicinandosi a lui saltellando fino a lui e poggiando la mano sul suo fianco,

-Tu avere istallato legame iniziale-,

-Legame?-,

-Si con Zilla, come Kai con Mothra- rispose lei, quando il Kaiju sentendosi chiamare spostò lo sguardo sulla falena che emise uno stridio, l'altro la guardò scuotendo la testa ma non in senso negativo, per poi immergersi nel lago sparendo alla vista,

-Dov'è andato?- domando lui guardando il lago dove Godzilla era appena sparito,

-Lago unito a mare. Essere andato a riposare- rispose Kai andando verso Mothra che aveva abbassato l'ala per farla salire,

-Tra poco buio, meglio tornare casa- disse lei, sapeva che alcuni abitanti dell'isola piaceva andarsene in giro di notte, Nathan deglutì, non poteva fare niente di notte e non ci teneva ad andarsene in giro con almeno altri diciotto mostri giganti nei paraggi preferiva tornare alla dimora della ragazza selvaggia, alla fine salì anche lui sulla schiena della falena stringendosi ai fianchi della ragazza per non cadere, mentre Mothra spiccava il volo.
 
  
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