‘’Non puoi dire sul serio, Eren’’, commentò Armin mentre fissava l’amico con un’espressione sia disgustata che sorpresa per ciò che gli aveva appena confessato.
Si trovavano sul letto di quest’ultimo, sdraiati a pancia in su per poter guardare la pioggia che batteva sul vetro della finestra incastonata nel tetto. E mentre osservavano le gocce scivolare verso il basso, il silenzio era stato interrotto dalla confessione di Eren.
‘’Che male c’è a trovare attraente una persona?’’, domandò il ragazzo, evitando lo sguardo preoccupato del biondo e sentendo le proprie guance scaldarsi per l’imbarazzo.
‘’Nessuno se non fosse che avrà almeno dieci anni più di te ed è lo zio di Mikasa.''