Sono stanco, per nessuna ragione in particolare.
16:50, la giornata sembra infinita.
Nessuno mi parla, nessuno mi ascolta. Tanto Meglio.
Anche quando non sono solo ho l’impressione di esserlo e questo fa ancora più male.
Ho tante cose che mi frullano in testa ma allo stesso tempo un blocco mi impedisce di formulare un discorso sensato e lineare, di esprimere ciò che provo e che non provo, chi sono e che cosa voglio.
Anche queste sono parole scritte alla rinfusa.
Ma almeno sono parole, ci sto provando.