Questa storia, Perfettamente Proibito, è stata la mia Odissea personale durata due anni e mezzo. Non nascondo che ci siano stati dei momenti in cui pensavo che non ce l'avrei mai fatta e altri in cui non avevo neanche voglia di finirla. Però poi mi ricordavo quanto avesse significato per me questa storia, quanto mi avesse accompagnato nei momenti difficili e andavo avanti. Ammetto che questo non era il modo in cui due anni e mezzo fa pensavo di farla finire, ma nell'ultimo anno mi è apparso come l'unico possibile. Spero in ogni caso di avervi fatto emozionare. Che abbiate riso e pianto per questa storia, che vi siate innamorati dei personaggi e poi li abbiate odiati a morte e poi amati di nuovo. Mi dispiace essere stata una cattiva autrice, così incostante e che spesso dopo lunghi periodi passati senza pubblicare saltava fuori con capitoli penosi, perciò vi chiedo scusa. Inoltre mi dispiace molto aver dovuto abbandonare molti dei personaggi dopo metà storia, ma mi ero resa conto di non essere in rado di portare avanti così tante trame assieme. Magari un giorno scriverò una storia solo su alcuni di loro, chissà. Ma al di là di tutto, vi voglio ringraziare uno a uno, sono grata a tutti voi, a quelli silenziosi e a quelli che mi hanno tartassato di commenti.
Mi piacerebbe molto che tutti voi, anche chi ha sempre letto ed è sempre stato in silenzio, mi diceste cosa pensate onestamente di questa storia (le critiche sono sempre buon accette e costruttive). Ditemi chi è il vostro personaggio preferito, il capitolo che avete amato di più e quello che vi ha fatto commuovere o emozionare. Inoltre se avete domande di qualunque tipo (es. perché hai fatto questa cosa o anche qual è il tuo capitolo preferito) fatele e sarò felicissima di rispondervi.
Visto che non vi libererete mai di me, mi volevo dire che ho pubblicato una nuova storia che condivide un protagonista con questa, quindi se vi va fateci un salto. Si intitola Corpi di carta pesta e spero la possiate trovare coinvolgente ma anche più matura di questa. Concludo col ringraziarvi tutti un'ultima volta, quelli che ci sono stati fin da subito, chi si è aggiunto e chi la leggerà dopo che io l'ho finita. Durante tutto questo tempo siete stati per me una famiglia e spesso la ragione per cui ho continuato a scrivere. Quindi grazie. E ricordate: ciò che è morto non muore mai. Anna