Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: GattyP    11/06/2019    3 recensioni
Quarto capitolo delle avventure di Niamh O'Neil, simpatica streghetta irlandese, ormai arrivato al suo ultimo anno ad Hogwarts (2015/2016) e, grazie alla maggiore età, forse meno impulsiva e pasticciona del solito. Compaiono nella vicenda un po' tutti i personaggi del canon (da Harry e Ginny a Victoire Weasley e Ted Lupin).
Genere: Avventura, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Potter, James Sirius Potter, Nuovo personaggio, Teddy Lupin, Victorie Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Le avventure di Niamh O'Neill'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 6.

 

Piante e centauri

 

 

Sono un genio. Sapevo come fare per la piantaccia, quel platano malefico che cominciava a diventare un pericolo pubblico (oltre che una rottura di scatole, dato che faceva saltare sette o otto finestre al giorno, sbattendo continuamente i rami su una parete del castello): bastava chiedere a Fidippa! Esistevano altri platani picchiatori nella foresta proibita, ne ero sicura (me l’aveva detto anche Belit, la terribile madre di Fidippa, una volta) e i centauri, sicuramente, avevano un qualche sistema per impedire che crescessero troppo e diventassero pericolosi, dato che loro scorazzavano liberamente per tutta la foresta (non penso che li bruciassero o li facessero a pezzi…)

E così una sera, mentre ero sempre indaffarata con gli animali di Hagrid (era via per tutta la settimana), è arrivata Fidippa: veniva ogni tanto a portarmi qualche simpatica creatura o qualche strana pianta della Foresta, per farli vedere ai miei ragazzini.

- Ciao, Niamh! Tutto bene?

- Ciao, Fidi. Benissimo. E tu?

-  Sei gravida? - mi ha chiesto, al posto di rispondermi, a bruciapelo.

I centauri non hanno peli sulla lingua e parlano senza nessun problema di “accoppiamenti” o “gravidanze”, che per loro sono la cosa più naturale del mondo. Per me un po’ meno. All’inizio diventavo di tutti i colori, poi, pian piano mi ero abituata al loro bizzarro modo di esprimersi. Forse ero un po’ ingrassata ultimamente (mentalmente mi ripromisi di mettermi a dieta), ma sicuramente non ero “gravida”.

- No, Fidippa. Forse un po’ ingrassata.

- Strano… dovresti essere più magra…Ma fai normale attività sessuale? Ti basta Charles? Ti serve forse qualcun altro?

- Sì, mi basta. Sì, facciamo sesso continuamente - le risposi (in realtà non è che lo facevamo spessissimo, dato che ultimamente Deirdre ci boicottava, ma volevo chiudere velocemente il discorso) - e Charles è bravissimo - (questo però era vero!).

Poi cambiai velocemente discorso: - Mi fa piacere vederti! Non hai i ragazzi?

Aveva infatti due “puledri”, Megarian e Ippolita, che talvolta la accompagnavano.

- No. Avevano altre faccende da sbrigare. Cominciano a crescere e sono troppo occupati, ultimamente. Ma ti salutano. Ti ho portato un flos amoris - ha detto indicando una bella margheritina profumata (veramente particolare! Era tutta rossa!) in un vasetto - Fra un po’ sboccerà ed è altamente afrodisiaca. Da tenere in camera prima del prossimo accoppiamento… Ma questo non farlo vedere ai tuoi cuccioli…

Beh, sì, in effetti non era proprio il caso che facessi vedere quel fiore a dei ragazzini di undici anni…. La pianta, effettivamente, aveva un fantastico profumo, e il fiore, chiaramente, non era sbocciato. Cosa avrebbe combinato quando la corolla si fosse dischiusa? Effettivamente faceva venire una certa voglia… o era solo suggestione?

- Grazie, Fidippa. Questo naturalmente me lo tengo per me! - ho detto sorridendo.

- Vorrei però anche farti vedere una cosa. - continuò Fidippa - Casualmente, ho notato qualcosa di strano, non troppo lontano da qui… Puoi seguirmi… E’ questione di pochi minuti…

Ho portato la pianta dentro casa di Hagrid (l’avrei poi ripresa. Era meglio non lasciarla in giro!) e l’ho seguita per qualche decina di metri dentro la Foresta. Poco dopo siamo arrivate in una radura, interamente coperta di strani eleganti anemoni gialli.

- Oh, che bello! Che cosa sono? - gli ho chiesto.

- Caraschi. Nascono in prossimità di imminenti varchi spaziali…

- Varchi spaziali? - ho chiesto. Mai sentito di quelle piante e di “varchi spaziali”…

- Sì… scorciatoie tra luoghi. Si creano talvolta, nella Foresta Proibita, per improvvise anomalie magico-climatiche, e si richiudono nel giro di qualche ora, talvolta di qualche minuto … I caraschi sono un utile segnale per evitare il luogo, dato che nascono solo nei luoghi in cui, a distanza di qualche giorno, o qualche settimana, o al massimo qualche mese, si formeranno improvvisamente i varchi… E sono quindi utilissimi, dati che, così, si possono evitare quei luoghi… altrimenti potresti  rimanere intrappolata nel varco e trovarti in un altro posto, anche a migliaia di chilometri di distanza… Come è successo a Chirone, il nostro mitico antenato, che si è trovato a Ftia, in Grecia, oltre duemila anni fa… Qui si aprirà un varco, nei prossimi mesi, ma sarà molto instabile e, nell’arco di alcuni minuti, si chiuderà per sempre.

- Beh, grazie, Fidippa. Eviterò il luogo. E ne parlerò con la McGranitt e con Hagrid. I ragazzi poi non sono autorizzati ad entrare nella Foresta Proibita, e quindi non ci dovrebbe essere pericoloso per loro. Ma è meglio che tutti siano avvisati…

Poi, prima che se ne andasse, le ho parlato del Platano Picchiatore e del grosso problema che avevamo. La pianta era rara, ma era diventata effettivamente troppo grande e troppo pericolosa.

- Beh, l’unica cosa possibile, quando diventano troppo grandi, è una potio revertendi - mi ha detto.

E, dato che non avevo idea di cosa fosse: - E’ una antica pozione preparata con rari ingredienti magici. Se vuoi ti porto ricetta ed alcuni ingredienti non facilmente rintracciabili. E’ un po’ complicata e ti consiglierei di farla preparare al tuo insegnante di Erbologia o a quello di Pozioni… Si lancia sulla pianta, in una qualsiasi parte, e, in una settimana, la fa regredire allo stadio di pollone, alto un paio di metri, e da lì riprende il suo ciclo vitale. Ti scrivo la composizione precisa (non la ricordo completamente, devo consultare alcuni antichi volumi in linguaggio centauresco), poi  te la porto insieme agli ingredienti e a qualche animaletto da far vedere ai tuoi ragazzi, la prossima volta…

Che fossimo riusciti a trovare il modo di rendere innocua quella piantaccia? Però, una volta  salutata Fidippa, per prima cosa sono andata subito dalla McGranitt a parlarle del varco che si sarebbe creato, prima o poi, nella Foresta Proibita.

- Oh, che bello vederti, professoressa O’Neil! Ho sentito la tua mancanza… - mi ha detto il gargoyle, appena mi ha visto (inquietante quella statua: adesso esprimeva le sue emozioni?) - Devi andare dalla Preside?

- Sì, in effetti - gli ho detto - E’ occupata?

- No, no! Va pure - mi ha risposto. Ed è subito scesa la scala che conduceva nel suo ufficio.

Ho bussato e subito sono stata invitata ad entrare.

- Ciao, Niamh! Tutto bene? - mi ha detto con un grande sorriso.

Qualcuna la trova un po’ acida ed eccessivamente rigida. Ma con me Minerva è sempre stata deliziosa. Mi sa che mio padre le aveva salvato la vita, anni prima (ma non so come sia andata di preciso la cosa) e, comunque, mi aveva preso a benvolere da quando sono arrivata ad Hogwarts…

Subito le ho raccontato tutto quello che mi aveva detto Fidippa dei caraschi e del varco e la McGranitt ha ascoltato con molta attenzione.

Poi, dopo il mio racconto: - Sì, avevo sentito di questa possibilità… piuttosto remota a dire il vero… capita forse una volta ogni secolo e per questo spesso le cronache non ne parlano. Dipende dalla quantità di energia magica presente nella zona di  Hogwarts… non per niente i fondatori hanno deciso di costruire qui la scuola… che provoca queste aberrazioni spaziali. Le informazioni di Fidippa sono effettivamente molto importanti: parlerò con tutti gli insegnanti e proibirò di nuovo espressamente, questa sera, ai ragazzi di avvicinarsi alla Foresta Proibita… Devo ricordarmi di dirlo anche a Hagrid, Whyte e a Polignac, che questa settimana non ci sono… Hagrid, come sai, è stato convocato al Ministero,  Whyte ha chiesto un permesso per un motivi familiari e il nostro bel francese è ad un corso d’aggiornamento nella sua nazione… soprattutto Whyte, che ogni tanto, in qualità di etnografo si reca ogni tanto nella Foresta… i suoi saggi sul mondo dei centauri sono ormai dei classici, lo sai...

Ho avuto per un attimo la fantastica visione di un Whyte risucchiato da un’aberrazione spaziale e spedito in cima alla catena dell’Himlaya o in qualche altro luogo irraggiungibile… Non sarebbe stata una cattiva conclusione dell’avventura!

Sono poi andata a parlare con Neville del Platano. L’ho trovato nelle Serre che cerava di calcolare con dei lunari magici il momento migliore per rinvasare le mandragole e gli ho esposto le informazioni che avevo ricevuto da Fidippa.

- Hai avuto proprio una brillante idea, Niamh! - mi ha detto - Speriamo in questa nuova pozione… Non è possibile convivere più con quel mostro. E te lo dico io che sono un fanatico delle piante… Anche ieri ha colpito la vostra compagna Liberty Augey, di Tassorosso, per fortuna in modo non grave. E la ragazza si trovava prudentemente al  di qua della linea rossa che ho segnato non più di tre settimane fa, che è già inutile… Quella pianta cresce in modo veramente mostruoso…

 

Per fortuna la settimana successiva, sono venuti Fidippa e Megarian (il suo puledro) e mi hanno, come al solito, portato uno strano animaletto da far venere ai miei ragazzini (un bubus noctualis intrepidus, un raro esemplare di rapace magico diurno mutaforma vegetariano che i centauri riescono ad addomesticare) e la ricetta della potio reverendi, trascritta in linguaggio umano.

- Ho anche utilizzato inchiostro babbano… ne avevo un po’ nel villaggio… So che il tuo Blacky è allergico a quello centauresco - mi ha detto Fidippa - E nella borsa ho qualche ingrediente della pozione di non facile  rinvenimento…

L’ho tanto ringraziata (è bello essere amica dei centauri, anche se sono piuttosto silenziosi e scostanti… con me sono gentilissimi).

- Volevo anche avvisarti che qualcuno è penetrato nella nostra area della Foresta - mi ha quindi detto Fidippa - e ha fatto incetta di penne di pharomachrus higlandensis… Mia madre è andata su tutte le furie… se lo trovasse, non invidio chi ha fatto il furto…

- Oddio! Mi dispiace! - le ho subito detto. Che c’entrassero mio fratello e Lorna? Speravo tanto che non fossero così stupidi da entrare nella Foresta…

Appena andati via i centauri, sono corsa a cercare quei due sciagurati che, tutti contenti, stavano portando a spasso la piccola Deirdre nel Parco di Hogwarts. Davanti alla mia faccia perplessa, mi hanno giurato e rigiurato che loro non c’entravano niente.

- Abbiamo abbandonato definitivamente il progetto! - mi ha detto Lorna - Non preoccuparti. Non siamo stati noi ad entrare nella foresta.

- Sì - ha aggiunto Ryann - Però è un peccato… qualche decina di penne…

L’ho fulminato con lo sguardo e non ha avuto il coraggio di continuare la frase. Beh, loro non c’entravano (forse) e per il momento mi bastava.

Sono quindi andata da Neville a cui ho dato tutto il materiale che Fidippa mi aveva dato (formula della pozione e borsa con gli ingredienti). Inutile dire che Neville è stato contentissimo e si è messo, praticamente da subito, al lavoro!

La pozione era straordinariametne complessa e servivano almeno tre settimane per la preparazione. Ma poi, finalmente, l’avremmo gettata su quella mostruosa pianta.

- Bravissima, Niamh! - mi ha detto Neville - Sei veramente in gamba. Non voglio che, ai M.A.G.O. prenda meno di O! Mi raccomando!

In realtà mi sopravvalutava. Io non avevo fatto niente se non far da tramite tra Fidippa (le informazioni sul modo in cui potevamo controllare quella pianta-mostro erano sue) e lui. Ma mi faceva piacere che mi facesse dei complimenti. Che poi Neville ha ampiamente detto a tutti, dato che la sera tutti sapevano quello che avevo fatto (ed erano tutti contenti, dato che quel platano, effettivamente, era proprio pericoloso!)

- Ehi, professoressa O’Neil - mi ha detto, poco prima di cena, Charles. Quando mi chiamava “professoressa” mi piaceva tanto… anche  perché l’avevo associato al fatto che, di solito, dopo, mi faceva qualche proposta interessante… - Stasera tocca a tua sorella con la piccolotta, se non sbaglio… Se non hai altri impegni, potresti raccontarmi per filo e per segno il tuo ultimo successo…

- Hai qualche idea sul luogo in cui potrei raccontartelo? - gli ho chiesto. Tanto sapevo dove voleva andare a parare…

- Stanza delle necessità? - mi ha detto, sottovoce guardandomi negli occhi (quanto erano belli i suoi occhi!). Si è chinato e mi ha dato un leggero morsetto sulla nuca (sistema infallibile per farmi sciogliere! Quanto mi conosceva, quella serpe del mio moroso!) - Sai, può essere trovata solo da chi ne ha assolutamente bisogno. Ed io ne ho assolutamente bisogno… assolutamente…

E mi ha guardato diritto negli occhi. Aveva le pupille dilatate e si vedeva che mi voleva...  Peccato che c’era gente intorno, se no gli sarei saltato subito addosso. In effetti,  ne avevo assolutamente bisogno anch’io… Con Deirdre che riempiva quasi tutte le mie notte e le innumerevoli occupazioni del giorno, neanche ricordavo più da quanto non lo facevamo…

- Ottima idea - gli ho risposto - … Un’ora prima del coprifuoco va bene?… ma non pensare di tornare nella tua casa prima dell’alba… Il racconto che devo fare è molto molto lungo…

La serata si presentava molto promettente… Come mai non erano tutte così le giornate che passavamo ad Hogwarts?

 

A mercoledì! S.

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: GattyP