Giorno Tre
Ho puntato la sveglia alle 11 ieri sera, sono tornata a casa tardi e non mi andava di svegliarmi presto. Infatti sono le 11 e 05 di una domenica come tutte le altre. Di solito eri tu a svegliarti tardi ed io dovevo chiamarti una decina di volte al cellulare prima di poterti sentire.
Solo che oggi non ho nessuno da chiamare.
Ieri ho passato una serata a parlare con una mia amica, sai, mi ha detto che sarei dovuta andare fino in fondo.
Ma te mi conosci! Non ho il coraggio di affrontare nulla, non ho avuto nemmeno quello di tenerti vicino.
Un giorno ti spiegherò.
A proposito di coraggio, ho trovato quello per alzarmi dal letto, devo farlo per forza. Non faccio nemmeno colazione.
Ho sistemato la stanza, messo in ordine la casa e ho chiamato a quel professore per le lezioni di spagnolo, era molto dispiaciuto, mi ha chiesto come mai?!, gli ho risposto che mi sono accorta che non faceva per me.
Insomma un po’ è vero, mi prendevi sempre in giro!
E se c’è anche una sola cosa che posso fare per non pensarti, la faccio.
Per il resto procede tutto secondo le logiche del tempo che non ho mai nemmeno ben capito, ma che accetto. Dopotutto che saranno mai un paio di giorni di malinconia, non potranno farmi troppo male.
Lo penso ma non ne sono convinta.
Passeranno comunque, passerai anche tu.
Ho puntato la sveglia alle 11 ieri sera, sono tornata a casa tardi e non mi andava di svegliarmi presto. Infatti sono le 11 e 05 di una domenica come tutte le altre. Di solito eri tu a svegliarti tardi ed io dovevo chiamarti una decina di volte al cellulare prima di poterti sentire.
Solo che oggi non ho nessuno da chiamare.
Ieri ho passato una serata a parlare con una mia amica, sai, mi ha detto che sarei dovuta andare fino in fondo.
Ma te mi conosci! Non ho il coraggio di affrontare nulla, non ho avuto nemmeno quello di tenerti vicino.
Un giorno ti spiegherò.
A proposito di coraggio, ho trovato quello per alzarmi dal letto, devo farlo per forza. Non faccio nemmeno colazione.
Ho sistemato la stanza, messo in ordine la casa e ho chiamato a quel professore per le lezioni di spagnolo, era molto dispiaciuto, mi ha chiesto come mai?!, gli ho risposto che mi sono accorta che non faceva per me.
Insomma un po’ è vero, mi prendevi sempre in giro!
E se c’è anche una sola cosa che posso fare per non pensarti, la faccio.
Per il resto procede tutto secondo le logiche del tempo che non ho mai nemmeno ben capito, ma che accetto. Dopotutto che saranno mai un paio di giorni di malinconia, non potranno farmi troppo male.
Lo penso ma non ne sono convinta.
Passeranno comunque, passerai anche tu.