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Autore: EragonForever    19/06/2019    3 recensioni
Una nuova Guerra Sacra è alle porte e il risveglio di Hades deve essere evitato prima che accada l'irreparabile.
Pyras, una giovane guerriera appena investita a Cavaliere di Phoenix si ritroverà ben presto in questa nuova situazione. Custode di un immenso potere a lei sconosciuto, assieme ai suoi fedeli compagni dovrà combattere per evitare in tutti i modi il risveglio del Signore degli Inferi.
Affronterà un viaggio incredibile alla scoperta di se stessa tra tante e emozionanti avventure.
Riuscirà Pyras a compiere il suo destino di Cavaliere di Athena? Lo scoprirete in questa nuova fanfiction tutta su Saint Seiya.
Preparatevi, la leggenda sta per iniziare.
Vi auguro buona lettura e spero con il cuore che vi piaccia!
****
Piccola premessa, il personaggio di Saori Kido non si basa su quello della serie originale, ma è una nuova Atena, perché visto che tra i personaggi non c'era Atena come singolo personaggio ho messo per l'appunto Saori Kido che di per se è comunque Atena, solo di una nuova generazione cosi come tutti i personaggi eccetto Hades.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hades, Nuovo Personaggio, Saori Kido
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 21 : Partenza per Nisyros

“Allora? Cosa farai con Pyras?”, esordì Helladios dopo un po' mentre scendevano la scalinata che portava al Santuario.

A quella domanda Hector sussultò, colto alla sprovvista, per poi sospirare.

“Penso che la manderò da Scorpio, lui ha un potere simile al suo, sarà sicuramente più adatto di me in questo compito …”, rispose.

“Capisco … in fondo sarà la cosa più saggia da fare” iniziò, per poi guardare il braccio ancora fasciato del figlio “Come va la ferita?”

“Bene, sta migliorando, le cure delle ancelle sono davvero portentose” esordì, per poi abbassare lo sguardo “Tuttavia Pyras è ancora a pezzi, da quando le ho detto la verità non è più la stessa … passa quasi tutto il tempo ad allenarsi pur di non pensarci e di notte a malapena dorme e il bello è che stavolta non so cosa fare …”, continuò, abbattuto.

Nel vederlo così Helladios sospirò, per poi posare le mani sulle sue spalle.

“Ascolta … so che è molto difficile, ti capisco … ma in questo momento la cosa migliore da fare è darle tempo, sono certo che mandarla da Scorpio l'aiuterà, ma devi avere fiducia ok? Nient'altro che questo.”, lo rassicurò.

Nel sentire ciò Hector sorrise, rassicurato, per poi abbracciarlo, cosa che il padre ricambiò.

“Ho un favore da chiederti …”, esordì Leo mentre lo abbracciava.

“Quale favore?”

Hector allora lo strinse leggermente di più.

“Se mai dovessi morire … promettimi che avrai tu cura di Pyras … promettimelo …”

A quella richiesta Helladios sussultò per poi sciogliere delicatamente il contatto e guardare il figlio con sguardo determinato.

“Te lo prometto.”, disse con decisione.

“Grazie”

Dopo di ciò percorsero la scalinata in silenzio fino a raggiungere per prima l'Ottava Casa dove si separarono, poi Leo raggiunse la Quinta Casa. Prima di entrare sospirò, prendendosi qualche secondo … sapeva che Pyras era li dentro, come sapeva che era giunto il momento di affrontarla, quindi, dopo un profondo respiro entrò, chiudendosi poi la porta alle spalle. Percorse l'ingresso, giungendo infine alla zona giorno. Lei era lì, seduta accanto a una delle grandi finestre che davano sul bellissimo paesaggio, lo sguardo perso nel vuoto, come se non ci fosse ma allo stesso tempo no. Vedendola in quello stato sospirò, avvicinandosi poi silenziosamente e sedendosi di fronte a lei, scrutandola per qualche secondo: aveva occhiaie profonde, come se non dormisse da giorni, il volto provato e i capelli spettinati. Gli si strinse il cuore e nel vedere che non proferiva parola si fece avanti.

“Senti … capisco che tu sia ancora sconvolta e credimi … mi dispiace di non averti detto tutto prima, davvero, ma adesso è arrivato il momento di agire” esordì, per poi fare una pausa e riprendere “Con il risveglio di Hades la situazione fuori da qui è peggiorata drasticamente, ci sono attacchi e battaglie di continuo nelle città e stiamo avendo innumerevoli perdite, perciò il Gran Sacerdote ha deciso che voi neo Cavalieri dovrete diventare più forte per essere più preparati.”, spiegò.

Nel sentire ciò Pyras si riscosse, alzando appena lo sguardo.

“Quindi … che cosa dovrei fare?”, domandò con fare incerto.

A quella domanda Hector sospirò, mettendogli le mani sulle spalle.

“Ti manderò da Scorpio, lui sarà molto più adatto di me ad aiutarti con il tuo potere, io anche se sono il tuo maestro potrò fare ben poco per aiutarti e poi … dopo i recenti avvenimenti penso che ti faccia bene cambiare aria.”, spiegò.

Nel sentire ciò Pyras sospirò.

“Non ce l'ho con voi maestro … in fondo lo avete fatto per proteggermi e lo capisco, davvero e … mi dispiace per come mi sono comportata ma … ero sconvolta …”, si giustificò.

“Ehi, non devi dispiacerti, anch'io mi sarei comportato allo stesso modo se fossi stato nei tuoi panni, è normale dopotutto.”, la rassicurò.

La ragazza d'altro canto fece per dire qualcosa ma poi lo abbracciò semplicemente in un gesto che valeva più di mille parole. Hector allora ricambiò la stretta, stringendola a se con vigore, segno che si erano riconciliati. Rimasero così per un tempo che parve eterno, poi Leo sciolse delicatamente la stretta e mentre lo faceva lo sguardo di Pyras si posò sul braccio ancora fasciato del suo maestro. Hector allora le sorrise con fare rassicurante.

“Tranquilla, sto guarendo molto in fretta grazie agli unguenti delle ancelle”

“Si ma … è stata colpa mia …”, mormorò la Saint, mortificata.

La mano calda del suo maestro si posò sulla sua guancia mentre le sue iridi di cielo la guardavano intensamente.

“No, non è stata colpa tua, non l'ho mai pensato … senti, capisco che tu sia dispiaciuta, è normale ma come ti ho già detto, non darti colpe che non hai ok?”

In risposta Pyras sospirò, annuendo lievemente.

“Oh andiamo, me lo fai un sorriso?”, la incitò Hector poco dopo.

A quella richiesta la ragazza li per li fu un po' perplessa, ma poi sfoggiò un lieve sorriso.

“Bene, e ora andiamo da Scorpio, prima inizierai meglio sarà.”, disse Leo poco dopo, alzandosi, seguito a ruota dalla sua allieva.

Poi i due uscirono dalla Quinta Casa per poi dirigersi verso l'Ottava, dove Scorpio gli stava aspettando con le braccia conserte e Pyras notò che solo ora che al posto dell'occhio mancante stava una benda. Fu tentata di scusarsi ma preferì rimanere in silenzio. Scorpio allora prese parola.

“Il Gran Sacerdote mi ha detto tutto, con me sarà in buone mani.”, disse semplicemente.

“Grazie per aver accettato allora.”, rispose Hector.

“Ah che vuoi che sia, e poi tra Cavalieri ci si aiuta no? Come te, anch'io tengo a questa ragazzina, nonostante quello che è successo a Troia ora è cambiata parecchio, quindi non ho potuto dire di no.”, spiegò.

Hector annuì per poi volgere lo sguardo verso la sua allieva.

“Io ora vado, mi raccomando, niente imprudenze e ascolta Scorpio ok?”

“Si maestro, non preoccuparti” esordì lei abbracciandolo velocemente “E tu sta attento.”, mormorò, sciogliendo la stretta.

Hector d'altro canto annuì, quindi se ne andò, lasciando Pyras con il Gold Saint. Rimasti soli Dioskorus guardò la sua allieva acquisita e sospirò.

“Prima di iniziare sappi questo, io non ho un potere come il tuo, ma ha comunque una lama a doppio taglio, ossia questa” esordì, per poi mostrare la sua Cuspide Scarlatta e riprendere “Se uso troppo il veleno delle mie cuspidi rischio di ferire anche chi mi sta attorno senza volerlo, ed è una cosa che dovrai imparare anche tu se non vuoi ferire qualcun altro senza rendertene conto.”, concluse.

“E … e in che modo?”, domandò la ragazza con fare incerto.

“Semplice, ti insegnerò a tenere a freno il tuo potere in modo che non esploda rischiando di ammazzare qualcuno, imparerai ad accettarla anche dal punto di vista psicologico. Ma ovviamente andremo in un luogo più isolato, in modo da non bruciare niente.”, disse infine.

Nel sentire l'ultima frase Pyras sussultò.

“Aspettate … ma partiamo subito? Non potrei salutare i miei amici prima?”

A quella richiesta Scorpio sospirò.

“Va bene, ma non metterci troppo”

La Saint annuì, quindi andò ai campi di addestramento, dove sapeva che gli avrebbe trovati e in effetti erano lì, evidentemente per salutarsi e, non appena la videro, la salutarono.

“Ciao Pyras, come va? Anche tu in partenza?”, la salutò Kyros con fare gioviale.

“Si … Leo mi ha affidata a Scorpio, lui mi aiuterà con il mio potere, o meglio, a tenerlo a freno e ad accettarlo psicologicamente.”, rispose la suddetta interessata.

“Oh giusto, a proposito, non ci hai più detto nulla al riguardo.”, osservò Asterius.

La Saint a quella proposta sospirò per poi raccontare ciò che aveva detto Leo per filo e per segno senza tralasciare nulla e, non appena concluse i suoi amici la guardarono con fare sconcertato.

“Aspetta, quindi il tuo potere può addirittura mettere fine alla Guerra Sacra?!?”, esclamò Pegasus, sorpreso.

Pyras annuì.

“In poche parole si da quello che Hector mi ha detto … e non nego che la cosa mi spaventa non poco … insomma, un potere del genere non è una cosa che capita tutti i giorni …”, mormorò.

“Lo immaginiamo, ma sono certa che con Scorpio sarai in buone mani.”, la rassicurò Calypso.

“Mh … lo spero” esordì, per poi guardarli uno a uno “Comunque è strano, vi avrei fatti più spaventati dopo avermi visto con un potere del genere …”, disse infine.

Nel sentire ciò Zenais sospirò.

“Ma che diamine vai a pensare? Sei nostra amica, abbiamo fiducia in te, quindi non c'è alcun motivo di avere paura.”, replicò.

“Siamo pienamente d'accordo.”, aggiunse Kyros a sua volta.

Nel sentire ciò Pyras sorrise, grata.

“Sono contenta che lo pensiate … davvero, mi solleva sapere che non avete paura di me nonostante tutto”

“E' il minimo dopotutto.”, fece Constantine di rimando.

La Saint di Phoenix ampliò il suo sorriso per poi volgere lo sguardo a Talia e il cuore le si strinse in una morsa: aveva il volto provato, gli occhi segnati da profonde occhiaie rossi e gonfi, sembrava persino più magra mentre i lunghi capelli corvini erano scompigliati. Lo sguardo era spento, vuoto, come se avesse perso completamente la voglia di vivere. D'istinto si avvicinò per poi stringerla silenziosamente contro il suo petto. All'inizio rimase rigida per poi abbandonarsi alla sua stretta, rimanendo in quel contatto per un tempo che parve un'eternità.

“Ti prometto che manterrò la promessa fatta al tuo maestro.”, sussurrò Pyras dopo un po'.

“So che lo farai …”, mormorò Talia con voce roca.

Pyras annuì per poi sciogliere il contatto.

“Comunque ora sarà meglio andare, ci aspetta un duro lavoro”

Gli altri d'altro canto annuirono, poi, dopo un ultimo abbraccio di gruppo, si separarono e ognuno andò dal proprio maestro. Prima di tornare da Scorpio la ragazza passò dal Tempio di Leo a prendere uno zaino dove mise lo stretto necessario, salutò nuovamente Hector e poi fece ritorno da Dioskorus, che l'aspettava impaziente.

“Era ora, certo che ce ne hai messo di tempo!”, esclamò.

“Perdonatemi … volevo salutarli come si deve e mi sono preparata uno zaino” esordì la Saint per poi ricomporsi “Ma comunque dove andremo?”

Scorpio in risposta sospirò per poi rispondere.

“Andremo sull'isola di Nisyros, a 460 Km da Atene, mentre tu eri a salutare i tuoi amici ho fatto un salto al porto dove ho noleggiato una barca, il capitano ha accettato volentieri e si è offerto anche di prepararci le provviste per il mese che staremo sull'isola.”, spiegò.

A quell'ultima frase Pyras lo guardò con fare perplesso.

“Un mese? Siete proprio sicuro che sia sufficiente?”

Dioskorus annuì.

“Fidati, lo sarà.”, disse semplicemente.

La ragazza d'altro canto non disse niente, preferendo fidarsi, poi i due si incamminarono verso il porto passando per l'allegra Rodorio, giungendo poi a destinazione. Il porto di Atene si mostrava come un luogo pieno di vita con un continuo via vai di pescherecci, mercantili, navi da trasporto e passeggeri. Era un luogo frenetico, ma nonostante ciò i due Saint riuscirono a trovare il mercantile che li avrebbe portati a Nisyros: a guardarlo era molto ben attrezzato, sembrava nuovo, anche se il colore era un po' arrugginito. Dall'albero maestro sfoggiavano le vele bianche, mentre il complesso era color verde selva con fregi dorati. Non era molto grande, ma non mancava nulla. Il capitano, un tizio vestito alla marinara con capelli brizzolati e vivaci occhi azzurri sorrise calorosamente non appena li vide.

“Ben arrivati! Sarà un vero onore per me trasportare due Cavalieri di Athena!”, esclamò.

“Grazie a te per aver accettato … comunque, per quando è previsto l'arrivo a Nisyros?”, domandò Scorpio, salendo sulla barca, seguito a ruota da Pyras.

“Saremo li per domani mattina, il mio equipaggio sta finendo con le provviste.”, rispose l'uomo, indicando una decina di uomini che stavano arrivando con le suddette provviste.

Scorpio annuì, quindi i due aspettarono pazientemente che finissero di allestire il mercantile e finalmente, dopo una buona mezz'ora, partirono alla volta di Nisyros. Per Pyras era la seconda volta che viaggiava per mare assieme a Scorpio e, rispetto alla prima volta, non c'era minimamente tensione tra i due nonostante quello che era successo a Troia.

Di questo la Saint non poteva che esserne felice, poiché era stato anche merito di Dioskorus se era riuscita a sopravvivere nelle segrete e a comprendere i suoi errori commessi, quindi lo affiancò sul ponte mentre guardava l'orizzonte.

“Sa … mi sono resa conto che non l'ho nemmeno ringraziata a dovere per quello che ha fatto per me quando è venuto a trovarmi nelle segrete.”, esordì dopo un po'.

Nel sentire ciò Scorpio sorrise appena

“Figurati, è stato un piacere per me darti quella spintarella in più che ti serviva … e poi ora hai compreso appieno quello che ti dissi, trovando quindi il modo di migliorare e questo mi rende orgoglioso”

“Sono contenta che lo pensiate” esordì per poi guardarsi attorno “A proposito, Zenais da chi andrà visto che voi siete qui con me?”, chiese poco dopo.

“Hector si è offerto di allenarlo, sarà in buone mani”

Pyras in risposta annuì con un sorriso per poi tornare a guardare l'orizzonte, pronta come non mai per quella nuova sfida.


 


Angolo dell'Autrice

Salve popolo di EFP! Innanzitutto vi avviso che questo per il momento è l'ultimo capitolo di Pyras perché il 29 parto per il mare e sto via due settimane.

Detto ciò … la situazione inizia a muoversi per i nostri neo Cavalieri. Riuscirà la nostra Saint a sopravvivere a un mese di addestramento con Scorpio? Lo scoprirete nei prossimi capitoli!

Passiamo ai ringraziamenti! Ringrazio calorosamente Franky93, reign_00evil, Stellareika e DarkIris26 per le loro recensioni e coloro che mi seguono silenziosi! Detto ciò ci vediamo il mese prossimo!

Saluti la vostra EragonForever!

   
 
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