Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: __Lily    20/06/2019    0 recensioni
"Nonostante tutto Jon rimase nell’ombra mentre Sansa Stark fece un passo verso l’oscurità. [...] Jon aveva osservato la sorella: la veste smossa dal vento, il metalupo degli Stark ricamato nel suo vestito e i suoi occhi blu come quelli della madre si erano fatti freddi - quasi glaciali - come il vento del Nord. 
I suoi capelli rossi come le fiamme del fuoco illuminavano l’oscurità nella quale si stava addentrando.

«Fai ciò che devi Sansa» aveva sussurrato guardando la sorella scomparire dentro quel canile."
Genere: Azione, Drammatico, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Cersei Lannister, Daenerys Targaryen, Jon Snow, Sansa Stark
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Triangolo
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SETTANTAQUATTRO





E quando l’alba spuntò nonostante il bianco della neve Jaime Lannister preparò il suo cavallo, Sansa era sveglia e lo aveva visto dalla finestra della stanza padronale.
Da quando Jon se ne era andato assieme a Bran e a Gendry le sue notti trascorrevano lunghe e insonni.
Si mise le scarpe e indossò la vestaglia, ancora con i capelli sfatti scese le scale e uscì dalla fortezza.
Jon, torna presto da noi.
«Ser Jaime» lo chiamò lei.
Il cavaliere si voltò e la osservò per qualche istante.
«Dovresti essere nel tuo letto, fa troppo freddo.»
«Il freddo non mi disturba.»
«Perché sei uscita?» domandò lui osservandola.
«Sta attento, non per me o per la promessa che hai fatto a Jon. Te lo chiedo per Brienne.»
Jaime sorrise quando Sansa pronunciò il suo nome.
La ama davvero.
«Ci proverò, desidero fare ritorno da lei e un giorno mi piacerebbe farle vedere Castel Granito e a me piacerebbe vedere Tarth.»
«Sono certa che lo desideri anche lei, ma sarai in grado di uccidere Cersei?»
«Ne dubiti vero? Io stesso ne dubito ma so che se mia sorella vivrà l’intero reame morirà. Ho ucciso re Aerys per una ragione anche se tuo padre non si è mai preoccupato di chiedermela e Cersei… Cersei ora è come un tempo era Aerys.»
«Aspetta tuo figlio» gli ricordò Sansa.
«Lo so, due vite contro quelle di tutti e Sette i Regni. Tuo marito cosa farebbe?»
«La cosa giusta, Jon fa sempre la cosa giusta.»
«Spero di riuscirci anche io. Stalle vicina, so che quello è il suo compito ma…»
«Lo farò e tu cerca di ritornare da lei.»
«Giuro che ci proverò» rispose Jaime, poi si diede una spinta e salì sul suo cavallo.
«Buona fortuna ser Jaime» disse Sansa mentre Jaime Lannister si allontanava e mentre le impronte del suo cavallo venivano subito cancellate dalla neve che cadeva.
Sansa lasciò che il freddo pungente le entrasse sotto alla vestaglia e arrivasse fino alle ossa, quella era casa sua e anche il freddo ne faceva parte, lei era una Stark di Grande Inverno e per troppo tempo lo aveva dimenticato.
Stava per rientrare quando sentì una fitta talmente forte che la fece cadere in ginocchio sulla neve, respiro a fatica stringendo la vestaglia con le mani e cercando un modo per rialzarsi.
«No, non ora» disse toccandosi la pancia, ma sapeva che presto suo figlio sarebbe venuto al mondo.
Un uomo arrivò a soccorrerla, la aiutò ad alzarsi e la riportò dentro al suo castello, poco dopo Sansa incontrò Arya.
«Sansa!»
«Sto bene, non agitarti» rispose a sua sorella liberandosi dalla presa del suo aiutante.
«Cosa è successo?»
«L’ho trovata a terra mia lady, sulla neve.»
«Aiutami a portarla nella sua stanza.»
«Si» rispose l’uomo.
Sansa avrebbe voluto protestare e andare da sola fino alla sua stanza ma non ne aveva la forza, mentre stava salendo un’altra fitta la colpì e le sembrò che i polmoni fossero vuoti, che tutta l’aria se ne fosse andata e fu solo grazie all’aiuto di sua sorella e di quell’uomo che riuscì a restare in piedi ma fu impossibile trattenere il gemito di dolore.
«Appena sarai nella tua stanza andrò a chiamare il maestro.»
«Non serve» rispose lei.
«Si invece, Sansa il bambino sta per arrivare.»
«No! Non senza che Jon sia tornato a casa» rispose lei riprendendo a salire le scale.
La fecero sedere sul letto e l’uomo fu mandato a chiamare il maestro.
«Togliti la vestaglia» disse Arya, ma quando vide che sua sorella non si muoveva iniziò lei a togliergliela.
«Non può nascere ora.»
«So che vorresti Jon al tuo fianco ma lui sta combattendo ora e anche tu avrai la tua battaglia da combattere.»
Sansa le sorrise.
«Quando sei diventata tanto saggia?»
«Lo sono da sempre» rispose sua sorella sorridendogli.





 

 

Più non-morti uccidevano e più ne arrivavano erano come un fiume in piena che non cessava di aumentare fino a sfondare i suoi argini, argini che Jon non sapeva più come contenere.
Ogni uomo che cadeva diventava un nemico ogni volta che il Re della Notte alzava le braccia loro risorgevano.
Lo vide scendere dalla collina con passo calmo, Daenerys era tornata sul dorso di Drogon con il cuore a pezzi per la morte di Viserion, Rhaegal era ancora accanto a Jon, ormai era lui il suo padrone nonostante lei fosse sua madre.
Si avvicinò sempre più ma non per uccidere Jon e nemmeno per uccidere Danerys, il suo obiettivo era un altro.
«No!» urlò Jon, che ormai aveva capito le sue intenzioni.
Piano piano il Re della Notte raggiunse Viserion, posò una mano sul suo muso e mentre Jon cercò di avvicinarsi vide il drago riaprire gli occhi e i suoi occhi erano blu.
Jon rimase immobile difronte a quella scena, sconvolto per il ritorno del drago e per ciò che avrebbero dovuto affrontare.
Avere un drago dalla propria parte era un conto ma averne uno contro era un altro.
«Daenerys!» urlò Jon ma lei era troppo in alto per poterlo sentire, troppo in alto per poterlo vedere.
Dovrà combattere contro suo figlio.
Il drago si tirò su, dispiegò le ali un po’ bucate in alcuni punti e il suo corpo che mostrava ancora i segni della ferita causatagli dal suo nuovo padrone.
Il Re della Notte si voltò verso Jon e sorrise.







 

Scusate se non ho più aggiornato ma il fianle di questa serie tv che un tempo era a livelli altissimi mi ha veramente DELUSA e fatta arrabbiare per non dire di peggio. 
Inoltre ho iniziato una nuova ff su Jon e Dany appunto per il motivo sopra citato. A mio parere la stagione 8 di GOT non esiste. 

  
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