Mi sveglio di buon mattino, il rientro a scuola è sempre un casino dai Weasley.
Riesco a fatica a trascinare Ginny giù dal letto, che problemi hanno in questa famiglia con il sonno?
Colazione e pranzo d’asporto per tutti, mangeremo sul treno!
 
Giunti in stazione carichiamo in fretta e fuga i bauli e salutiamo Arthur e una commossa Molly.
Poco prima di salire vedo Ethan in lontananza che mi saluta con un cenno, imbarazzata come non mai restituisco il gesto e salgo in carrozza.
Sono nello scompartimento con tutta la squadra.
-Katie! – mi abbraccia che ancora non ha appoggiato la borsa
-Grazie grazie grazie grazie grazie… - mi ripete al settimo cielo
-Ti prego raccontami tutto, è stato romantico? –
-Si è presentato con un mazzo di rose gialle e rosse! –
Mi batto la mano sulla fronte, non cambierà mai! Ma Katie è euforica:
-è stato adorabile! Impacciato, emozionato ma decisamente adorabile! –
-Non puoi nemmeno immaginare quanto io sia felice! – confesso
-Grazie Lily, mi ha detto che sei stata tu a dargli la spinta! –
-Andava solo incoraggiato! – dico con espressione soddisfatta.
-Mi dispiace solo essere stati poco insieme, ma ha detto che per quanto gli sarà possibile verrà ad ogni partita ed a Hogsmade! – e bravo Ollie!
-Saluti completati squadra! Anche per me è bello vedervi ma ora sedetevi, devo illustrarvi qualche schema geniale che ho avuto modo di studiare in queste vacanze! –
-Si Capitano! – diciamo in coro 
-Sei estremamente sexy Angy quando fai la dispotica!- ammette Fred.
Proprio mentre George mi sorride dall’altra parte della seduta, dal vetro del corridoio compare Ethan che bussa con la nocca ed apre la porticina.
-Wow! Non avrei mai immaginato di affrontare l’intera formazione di Grifondoro da solo! George volge lo sguardo fuori dal finestrino.
-Posso portarvi via Lily un attimo? - Angelina mi salva prima che chiunque possa rispondere:
-Perdonaci Ethan, spero di non risultare indelicata, ma abbiamo appena iniziato un briefing ti dispiace attende l’arrivo a scuola? –
-Certo che no, scusate l’interruzione! – mi fa l’occhiolino e si allontana rispettoso.
-Spero di non risultare indelicata ma hai veramente un sedere da paura Bones! – esclama Alicia e la parte femminile della carrozza ride, Fred salta subito su:
-Io non capisco che ci trovate tutte, tanti muscoli e zero cervello! - 
-Zero cervello un Corvonero? – chiede Angy e mentre parte un acceso dibattito su quanti Grifondoro codardi conoscono, cerco lo sguardo di George che però rimane incollato al vetro.
-Dovresti difenderlo Lily, sbaglio o è il tuo ragazzo? – mi dice Alicia interrompendo i miei pensieri
-Non è il mio ragazzo, ci stiamo solo frequentando, niente di serio al momento! – e cala un silenzio imbarazzato, il mio gemello finalmente mi guarda e sorride.
-Basta distrazioni, cominciamo! – Angelina ci riporta sui binari.
 
Cena in sala grande, sono seduta tra Fred e George, fino a che sarò qui non dovrò affrontare Ethan, questa cosa mi sta generando più ansia del previsto.
-Stai bene meraviglia? – mi sussurra all’orecchio
-Un po’ agitata, ma sto bene. –
-Hai cambiato idea? – mi chiede con un velo di preoccupazione
-Tranquillo! – cerco di rassicurarlo con un sorriso.
 
Finita la cena, come immaginavo, Ethan mi raggiunge:
-Che dici, sfruttiamo questi pochi minuti per stare insieme? – mi chiede senza preoccuparsi di un possibile rifiuto;
-Sì, se non ti dispiace vorrei parlarti di una cosa –
-Qualcosa non va? Il mio regalo non ti è piaciuto? –
-Il regalo è bellissimo, molto romantico, è appunto di questo cha volevo parlarti. –
Ci sediamo sopra un muretto poco lontano dell’aula di trasfigurazione.
-Vedi Ethan, in questo periodo lontani ho capito che stiamo correndo un po’ e io non sono certa sia quello che voglio davvero -
-L’avevo intuito quando ho ricevuto la copia di “Trasfigurazione per negati”, per carità simpatico, ma un po’ freddo da parte della tua…- s’interrompe, ottimo almeno sa che non sono la sua ragazza! 
-Sarò sincera con te, mi sono resa conto di essere legata ad una persona molto di più di quello che credevo–
-Ne ero certo, è quel Weasley! – rimango in silenzio e porto gli occhi alla pietra del pavimento.
-è chiaro, ti piacciono gli stronzi! –
-Non credo di aver capito bene? – mantieni la calma Lily
-Ho cercato di essere romantico, quando in realtà quello che cerchi è una persona che ti getterà non appena noterà il prossimo bel visino che gli passerà sotto al naso! – mi alzo e me ne vado non ho voglia di continuare questa conversazione! Percorro qualche metro e sento che mi segue:
-Perdonami, mi sono fatto prendere dalla rabbia! Puoi fermarti per favore? – si sforza di essere gentile.
- Se mi consideri una che corre dietro ad un ragazzo solo per una storiella possiamo anche smetterla di parlare. –
-Non lo penso, cerca di capirmi Lily, mi piaci davvero, ci sono solo rimasto male! –
-Ethan non vorrei ferirti, non fraintendermi, sono stata davvero bene ed ero convinta di volerti davvero, ma quello che sento per George va oltre, lui è stato con me quando ho perso mia madre, l’ho solo capito troppo tardi e tu ci sei finito in mezzo, non so come scusarmi. –
Mi slaccio il braccialetto e lo pongo tra le sue mani:
-Mi dispiace davvero, spero capirai! –
-Al momento mi sento un idiota! –
-Per quanto possa suonare scontato ho apprezzato davvero i tuoi gesti, sei davvero un gentiluomo,  ma mi sono resa conto che quello che mi serve per stare finalmente bene è altro, spero troverai qualcuna che ti darà quello che cerchi – annuisce
-Mi ci vorrà un po’ a metabolizzare ma lo capisco! -
Ci congediamo in tranquillità e mi allontano di corsa fino alla sala comune, è proprio questo…non ho bisogno del romanticismo, dei fiori, dei baci sulle guance; quello che mi serve sono la capacità di farmi ridere, i baci in piedi spinta alla parete, la pazzia di George.
 Ed eccolo li seduto sugli scalini davanti all’entrata:
-Che ci fai qui? -
-Stavo per venire a cercarti! Stai bene? -
-Adesso sì - e mentre si alza lo travolgo, rido e lo stringo forte, non c’è più niente che me lo impedisce.
A bassa voce con il naso che sfiora il suo provo a chiedere:
-Mi piacerebbe risentire ora quella dichiarazione che mi hai fatto nel capanno di tuo padre! –
-Sei rimasta colpita! – sghignazza borioso
-Colpita e affondata da tanta sincerità! –
-Ero davvero sincero ti voglio con me, ti voglio nonostante il rischio di perderti e voglio baciarti!
Ti bacerò ovunque: sotto la neve davanti ai tre manici con il sapore di burrobirra sulle labbra, nell’acqua fredda quando passiamo l’estate al lago, interrompendoti mentre studi in biblioteca, davanti al camino acceso della sala comune, nel capanno ammuffito di papà, di notte sotto ai miei fuochi d’artificio…
-Che ne diresti di cominciare da questi anonimi scalini?–
E finalmente succede, questa volta niente può impicciarsi!
Ride fino a quando il contatto non lo ferma, le sue labbra sono sulle mie e assaporo ogni istante.
Sento le sue braccia che circondano il mio collo e incrociate si appoggiano sulle mie spalle, sento i suoi fianchi sotto le mie mani attraverso la stoffa dell’uniforme, le sue dita che giocano con i miei capelli.
Mi concentro sulla sua lingua che solletica la mia, il calore del respiro, il suo profumo familiare e stuzzicante.
Sono quasi certa andremo avanti per sempre quando…
-Cough cough- ci giriamo insieme verso la fonte del rumore, la Signora Grassa ci guarda dal suo dipinto:
-Adoro i giovani amanti ma la luna è alta, recitate la parola d’ordine e permettetemi di andare a riposare. –
-Guazzabuglio! – dice subito George.
-Esattamente, buona notte innamorati- 
Stringe la mia mano ed entriamo dentro al buco che il quadro ha lasciato davanti a noi.


Eccomi di nuovo...:)